uso e consuetudine

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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sisto
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uso e consuetudine

Messaggio da sisto »

Egregio Avvocato,
sono un Caporal maggiore vfp4 in servizio nell’esercito, vorrei raccontarLe della mia delicata situazione in attesa di qualche Sua preziosa indicazione.
Il 4 agosto (GIOVEDI) mi sono trovato in una situazione di disagio, la mia ragazza era fuori casa per motivi personali e mi ha chiesto, avendo in custodia 2 tartarughe d'acqua dolce, di prendermene cura..Dall'abitazione (che dista 250 km dalla mia sede di servizio) mi sono trovato a doverle trasportare ed ospitare per un paio di giorni in camerata. Alla visita del facente funzioni di comandante di compagnia (il capitano, comandante di compagnia era in licenza), il tenente accortosi del fatto mi cita in adunata e davanti a tutti esclama di darmi tempo fino al SABATO per portarle via, io gli spiego la situazione dicendogli di aver trovato una soluzione per lo stesso venerdi.
il capitano (comandante di compagnia) a circa 1MESE di distanza mi avvia il procedimento disciplinare, firmato da un facente funzioni (?) avvisandomi che il comandante di reggimento mi avrebbe dovuto sfrattare ma ha voluto darmi una seconda chance. intanto mi giustifico dicendo che:
-la motivazione che mi ha portato a trasgredire la regola (introdurre animali in caserma) è stata la contingenza estrema (gli animali sarebbero morti altrimenti)
-che è uso e consuetudine inveterata dei miei commilitoni nonchè superiori l'introduzione, anche a carattere permanente di animali nei locali militari.
-di aver ottenuto il beneplacito consenso del suo vice.
queste motivazioni non hanno smosso di una virgola il capitano e ciò mi ha portato a chiedere rapporto gerarchico al comandante di reggimento..ottenendo di tutta risposta: " ora te la sogni la seconda possibilità, comincia a cercarti casa fuori".

Mi chiedo:
- chi ha rilevato l’infrazione, visto che il capitano era in licenza e il suo vice non mi ha punito dandomi tempo per trovare una soluzione?
- L’amministrazione può punire me ignorando la trasgressione della stessa regola da parte di superiori?
- Può, l’aver chiesto rapporto gerarchico, avere indisposto a tal punto il comandante di reggimento che ha deciso di NON ricevermi e di punirmi ulteriormente con lo sfratto (oltre ai 7 giorni di consegna)essendo così una sorta di rivendicazione?
- Può il comandante (sempre che ne sia al corrente) rifiutare di ricevermi a rapporto?
Premetto che non mi è ancora stato notificato lo sfratto ma solo i 7 giorni di consegna.



La ringrazio infinitamente per l’attenzione.


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roobin81
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Re: uso e consuetudine

Messaggio da roobin81 »

Ti ricordo che contro i giorni di consegna devi produrre le memorie difensive...
sisto
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Re: uso e consuetudine

Messaggio da sisto »

lo so, ma ciò che mi interessava sapere è se il comandante può rifiutare il rapporto senza dare alcuna motivazione e se si configurano gli estremi per "atti di persecuzione" (visto che sono l'unico ad essere stato punito) e "omissione di atti d'uffico" per quanto riguarda il ricorso...e poi chi mi ha contestato il tutto poteva farlo? (il comandante della compagnia era in licenza e il vice mi aveva autorizzato pubblicamente...)
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Avv. Giorgio Carta
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Re: uso e consuetudine

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

sinceramente non ravviso particolari irregolarità nel (pur bizzarro) procedimento disciplinare che l'ha riguardata.
Quanto alla richiesta di rapporto, devo confermarle che è suo diritto chiederlo, ma è facoltà del superiore di riceverla o meno.
Infine, la rassicurazione data dal tenente non è tale far venire meno la (risibile) illegittimità disciplinare della sua condotta.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta

PS: come stanno adesso le tartarughine???
sisto
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Re: uso e consuetudine

Messaggio da sisto »

la ringrazio per la risposta avvocato... le tartarughine sono tornate a casa e vivono tranquille e spensierate...
tuttavia rimango perplesso riguardo la punizione: la inviterei volentieri a farsi un giro nella mia caserma, qui soggiornano beatamente PESCI, SERPENTI, CANI, CAVIE, TARTARUGHE (non le mie :))...
e a quanto pare, ho scontato le punizioni di tutti...
sisto
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Re: uso e consuetudine

Messaggio da sisto »

la ringrazio per la risposta avvocato... le tartarughine sono tornate a casa e vivono tranquille e spensierate...
tuttavia rimango perplesso riguardo la punizione: la inviterei volentieri a farsi un giro nella mia caserma, qui soggiornano beatamente PESCI, SERPENTI, CANI, CAVIE, TARTARUGHE (non le mie :))...
e a quanto pare, ho scontato le punizioni di tutti...
orso
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Re: uso e consuetudine

Messaggio da orso »

A modesto parere dello scrivente per poter correttamente valutare la questione si dovrebbe partire dall'analisi degli atti della contestazione degli addebiti formulata dal superiore gerarchico e dall'analisi dei tempi procedimentali (termini di difesa) che ove contratti, viziati od errati possono condurre, con il ricorso gerarchico proposto nei termini, alla revisione del provvedimento sanzionatorio.
Diversa è la valutazione, viste le premesse narrate, della opportunità di proposizione del ricorso gerarchico data la sempre presente possibilità (estremamente ampia) di eventuali "conseguenze ed interferenze" future in ambito della quotidianità del servizio dell'azione così proposta, valutazione che, appunto, lascio al prudente esame dell'interessato.
popibear2001@yahoo.it
Cordialità.
sisto
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Re: uso e consuetudine

Messaggio da sisto »

grazie Orso per la risposta...nella contestazione degli addebiti veniva rimproverato "scarso senso dell'ordine"(?) e "introduceva animali all'interno della caserma"...cmq diciamo che ormai mi sono rassegnato...con tanta delusione...
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