Egregio Avvocato avrei un quesito da porle
da premettere che sono un carabiniere con 10 anni di servizio e il 01 settembre 2009 prsentavo instanza di trasferimento ai sensi dell'art 398 del R.G.A. motivandola : trascrivo "da circa 5 (cinque) anni lo scrivente è legato sentimentalmente con la (mia fidanzata, residenza in comune diverso ad quello di servizio, distanti 60 km), la cui frequentazione costringe reciprochi spostamenti, rendendo la zona di lavoro disagiata rispetto la residenza. I continui e reciproci spostamenti, oltre a risultare disagiati, gravano fortemente sulle finanze di entrambi, il tutto in previsione di un futuro matrimonio. Precisato altresì che i Famigliari dello stesso sono residenti a (in altra regione distante 1200 km), la distanza che li separa impone di poterli vedere e di trascorrere pochi giorni all’anno insieme, quindi l’unico legame affettivo risiede nella provincia di (____).
motivandola altresì che il benevolo accoglimento della domanda inciderebbe positivamente sia sul fattore economico che sull’andamento della vita privata, permettendo di espletare il servizio istituzionale con serenità e senza preoccupazioni, precisando che l’interessato ha ottimi requisiti di condotta e di rendimento.
Il 23 novembre 2009 mi veniva notificato una missiva con la quale mi si portava a conoscenza che il mio Comando Legione stava valutando la possibilità di non accogliere la mia domanda di trasferimento e che i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza sono riconducibili al fatto che:
sussistono preminenti esigenze di organico, in relazione alla forza complessiva e di servizio presso il reparto di appartenenza;
non ricorrono i presupposti per l'adozione di un provvedimento in deroga al n.397 del RGA, in quanto io non ho maturato i 4 anni di permanenza all'attuale reparto e non ho rappresentato motivazioni di rilevanza tale da giustificare l'auspicato provvedimento;
il Comandante Provinciale ha espresso parere contrario.
e che potevo presentare al Comando Legione, per iscritto, proprie osservazioni eventualmente corredate da documenti, entro il termine di dieci giorni dalla notifica della comunicazione, decorsi i quali il Comando Legione Stesso provvederà alla definitiva formulazione del provvedimento finale.
al chè presentavo le mie osservazioni per iscritto riportate sotto:
Il sottoscritto ___________________, effettivo alla Stazione Carabinieri di __________-, in qualità di Operatore delle Trasmissioni della Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di _______________-, in riferimento a quanto contenuto nella lettera nr. _________- di prot. Tr datata _____________, di codesto Ufficio Personale, riguardante l’istanza di trasferimento presentata dall’esponente in data 01 settembre 2009, presenta le proprie osservazioni:
1. All’atto della domanda, la forza effettiva della C. O. del Comando Compagnia Carabinieri di _____________risultava composta da sei militari, quindi in pieno organico; altresì a seguito della mia istanza il Comando Compagnia ha diramato un’interpellanza diretta ai militari dei reparti dipendenti la quale ha avuto esito positivo, quindi nel caso di mio eventuale trasferimento la vacanza verrebbe subito colmata, andando a soddisfare altresì le aspettative di altro militare;
2. l’art. 397 del R.G.A recita “I sottufficiali, gli appuntati ed i carabinieri che aspirano al trasferimento dalla stazione, battaglione, reggimento a cavallo, regione e comandi equiparati a comando di Corpo, senza addurre particolari motivi, possono, dopo un periodo di permanenza di almeno quattro anni in uno dei suddetti reparti o comandi (ridotti a due anni se in zona disagiata) segnalare il proprio desiderio al superiore diretto che, tenuto conto delle esigenze di servizio e dei requisiti di condotta e di rendimento dell‘interessato, inoltra proposta in senso favorevole - o rappresenta, con parere negativo, le aspirazioni del militare - tramite gerarchico, ai comandi competenti a decidere.”
Ritengo che, avendo presentato domanda motivata, il predetto articolo non rispecchia assolutamente il caso del richiedente, così come previsto dall’art. 398 R.G.A. che recita “I sottufficiali, gli appuntati ed i carabinieri che aspirano, invece, al trasferimento - per fondati e comprovati motivi - nell’ambito delle Regioni, delle Brigate e delle Divisioni o fuori di detti comandi, possono, indipendentemente dal periodo di permanenza ad uno dei suddetti reparti o comandi, presentare istanza, da inoltrare tramite gerarchico, ai comandi competenti a decidere.” Si ritiene che il sottoscritto, alla luce dell’ultimo citato dispositivo, non abbia alcun obbligo di maturare il periodo di quattro anni di permanenza al reparto.
3. Si rappresenta che l’istanza è stata motivata dal fatto che da circa 5 (cinque) anni lo scrivente è legato sentimentalmente con la signorina __________________, nubile, la cui frequentazione costringe reciprochi spostamenti, rendendo la zona di lavoro disagiata rispetto la residenza. I continui e reciproci spostamenti, oltre a risultare disagiati, gravano fortemente sulle finanze di entrambi, il tutto in previsione di un futuro matrimonio. Precisato altresì che i Famigliari dello stesso sono residenti a __________, la distanza che li separa impone di poterli vedere e di trascorrere pochi giorni all’anno insieme, quindi l’unico legame affettivo risiede nella provincia di __________. il richiedente che il benevolo accoglimento della domanda inciderebbe positivamente sia sul fattore economico che sull’andamento della vita privata, permettendo di espletare il servizio istituzionale con serenità e senza preoccupazioni, precisando che l’interessato ha ottimi requisiti di condotta e di rendimento.
4. A testimonianza dei comprovati motivi e della sincerità d’animo, si allega la domanda di convivenza, per la costituzione di famiglia di fatto.
5. Giova precisare che con il benevolo accoglimento dell’istanza si colmerebbe la vacanza organica creata dal 01 settembre 2009 presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Asti.
Nel caso che l’istanza venga accolta, il richiedente effettuerebbe il trasferimento a proprie spese senza oneri a carico dell’Amministrazione Militare.
In data 10 febbraio 2010 venivo convocato dal mio Comandante di Legione il quale mi riferiva verbalmente che non potevo essere trasferito in quanto il mio collega che dovrebbe prendere il mio posto (il collega che accettava l’interpellanza) lascerebbe la sede di servizio (un comando stazione) con un militare in meno
Il quesito che le espongo è: oltre alla possibilità di fare ricorso al TAR cosa posso fare dal punto di vista legale visto k a mio dire la motivazione è banale e/o comunque prima non volevano trasferirmi per un motivo inesistente ed adesso per uno oltre che ad inesistente anche banale.
Ringraziandola in anticipo le porgo Cordiali Saluti
Diniego trasferimento
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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- Avv. Giorgio Carta
- Professionista
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- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: Diniego trasferimento
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Sinceramente, se le motivazioni di organico rappresentate dal'Amministrazione non sono palesemente false (e lei può dimostrarlo), sconsiglio qualsiasi ricorso, giacché sarebbe prevedibile un esito negativo dello stesso.
Altre strade non ne vedo, se non quella di mettersi a rapporto dal Comandante di Legione e sperare nella sua benevolenza, ma, come riferisce, lei ha già tentato questa strada.
Mi spiace,
Avv. Giorgio Carta
Altre strade non ne vedo, se non quella di mettersi a rapporto dal Comandante di Legione e sperare nella sua benevolenza, ma, come riferisce, lei ha già tentato questa strada.
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Avv. Giorgio Carta
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