Quindi attualmente mi trovo in una posizione di cosiddetta attesa aspettando che l’intera macchina organizzativa faccia il suo corso. Nel frattempo sto cercando di accelerare i tempi colmando eventuali buchi che durante questa fase possono verificarsi.
Infatti ho subito presentato istanza di pensione per inabilità che il CAF molto gentilmente ha accettato (non tutti lo fanno). In questi giorni presenterò domanda per la monetizzazione dei congedi ordinari (non so se sono previsti anche i riposi legge, recuperi riposi, e altro) non usufruiti, e probabilmente anche richiesta di un contributo economico al fondo assistenza nell’attesa del primo rateo pensionistico. Su quest’ultima opportunità mi hanno detto dalla questura che non dovrei avere diritto in quanto nell’attesa del primo rateo pensionistico, dovrei essere coperto dagli stipendi dell’amministrazione, che a sua volta dovrei restituire non appena percepirò il primo rateo dell’INPS compresi gli arretrati. Questi ultimi, a loro dire, dovrebbero partire dal giorno in cui ho presentato istanza di rinuncia ai ruoli civili.
Ora, come potete immaginare, la cosa sui cui porre l’attenzione sono i conteggi che gli organi preposti dovranno fare e che determineranno la mia futura pensione, con gli eventuali intoppi burocratici. Nel frattempo nei mesi precedenti, sapendo che prima o poi sarei stato riformato, mi sono dato da fare nel recuperare tutti i dati previdenziali mediante i CUD che ho ritrovato nelle mie scartoffie. Inoltre, quello che mi mancava, mi è stato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che, previo accesso formale agli atti, mi ha rilasciato tutto il cartaceo di cui avevo bisogno regolarmente timbrato e firmato da un loro funzionario.
Pertanto, con questi presupposti, mi sono recato l’altro giorno presso l’ufficio amm.vo contabile della questura per avere le informazioni giuste e anche per sapere se avevano ricevuto notizie su di me. In tutta risposta mi hanno detto che non sapevano ancora nulla e che di solito loro si muovono ufficialmente non appena ricevono la dispensa del ministero. Da quel momento iniziano a fare i conteggi, anno per anno, li trasmettono in prefettura e il tutto all’INPS che provvede, innanzitutto ad aggiornare la posizione previdenziale, attualmente per quanto mi riguarda completamente sballata, e poi a calcolare l’importo della PAL che da quello che ho capito leggendo il forum, viene trasmessa al dipendente mediante invio del famigerato modello SM 5007. Fino qui non ci piove.
Parto da una premessa: l’importo della PAL che a noi interessa, viene calcolato dall’INPS sulla base dei dati forniti dal nostro datore di lavoro e non il contrario, e io aggiungo “per fortuna”

