R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

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IRPINO66
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R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

Messaggio da IRPINO66 »

Buongiorno a tutti, chi mi sa spiegare perchè questo assegno mensile tra colleghi pari qualifica, pari corso, quindi con la stessa anzianità di servizio è di importo differente? Grazie a chi vorrà intervenire!


mauri64
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Re: R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

Messaggio da mauri64 »

Salve IRPINO66,
la determinazione della RIA richiede un calcolo piuttosto complesso, pertanto riporto un articolo reperito in rete.

Come si calcola la RIA?
Si fa la differenza tra lo stipendio in godimento (che naturalmente comprende scatti di anzianità già maturati) e lo stipendio ad inizio carriera, ottenendo così un importo, diverso per ognuno secondo l’anzianità, che diventa una voce della retribuzione. Per una corretta e completa determinazione della RIA, inoltre, bisogna tener conto non solo dei gradoni già acquisiti, ma anche della frazione di gradone già percorsa (da uno a sei anni) e che non ha dato luogo alla corresponsione di alcun emolumento (queste “frazioni” vengono chiamati “ratei mensili già maturati”, o semplicemente “ratei maturati” o ancora più semplicemente “ratei”).
Al momento del blocco dell’anzianità e del calcolo della RIA avremo posizioni molto diverse:
• alcuni hanno appena acquisito il gradone e non hanno quindi ratei maturati
• altri hanno percorso una parte più o meno lunga del gradone ed hanno una parte ancora da percorrere; hanno quindi maturato dei ratei in misura diversificata
• altri addirittura sono a fine carriera e quindi anche loro, come coloro che hanno appena acquisito il gradone, non hanno ratei maturati.
Come si vede, le posizioni sono molto diverse: c’è chi non ha niente e chi invece ha maturato una certa anzianità nel gradone che rischia di perdere, se nel calcolo della RIA si tiene conto solo dello stipendio al momento in godimento.
Il problema è stato risolto includendo nella RIA i ratei già maturati nel gradone: si assume il valore economico del gradone, si divide per il totale dei mesi di percorrenza e si moltiplica per i mesi già maturati. L’importo così ottenuto entra a far parte della RIA; in effetti, questo sistema di calcolo del rateo è stato applicato nei primi contratti della dirigenza e anche nel contratto del comparto scuola del 1995, quando si è passati dai gradini ai gradoni.

Saluti
IRPINO66
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Re: R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

Messaggio da IRPINO66 »

Si Mauri64, concordo con il metodo di calcolo ma non comprendo la diversificazione dell'importo attribuito a due soggetti che hanno avuto una carriera parallela in tutto e per tutto! Grazie!
IRPINO66
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Re: R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

Messaggio da IRPINO66 »

L'importo della mia RIA, per esempio, ha un importo fermo e costante, prima espresso in lire poi in euro, dal 1990! Possibile?
mauri64
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Re: R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

Messaggio da mauri64 »

@ IRPINO66,
sperando di chiarire il dubbio.

La R.I.A. è prevista dall’art. 47 d.P.R. 266/1987 per il personale in servizio al 31.12.1986 come equivalente al valore per classi e scatti in godimento e maturati a quella data). Era costituita dal “valore per classi e scatti in godimento al 31 dicembre 1986, con l'aggiunta della valutazione economica dei ratei di classe e scatto maturati al 31 dicembre 1986”.

La R.I.A. Costituisce, dunque, una dote, che ciascuno si porta dietro, non è suscettibile di rivalutazione ed è corrispondente al maturato individuale al momento in cui è cambiato il sistema di retribuzione.

Così, ad esempio, un Agente scelto al V livello e 1 scatto, che nell'anno 1992 risulta vincitore di concorso quale Vice Sovrintendente , si porta in dote la Ria ( art 3 DPR 147/910) + 1 scatto paga quale agente scelto ( art 4 DPR 150/87 ) nella posizione stipendiale VI livello da vice sovrintendente. Successivamente, con l'entrata in vigore del D.lg. 197/1995 (riordino delle carriere) lo stesso collega vice Sovrintendente diventa Ispettore con livello VI Bis portandosi in dote lo scatto aggiuntivo gerarchico pari al 2,50% dello stipendio in godimento (importo iniziale del livello e la retribuzione individuale di anzianità comprensiva, quest'ultima, degli scatti gerarchici attribuiti, eventualmente, nel precedente livello retributivo e di quelli di cui all'art. 1 del D.L. 6 maggio 1994, n. 271, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio 1994, n. 433, ove spettante).
Nel passaggio dal V al VI/VI-bis livello retributivo confluisce nella RIA un solo scatto gerarchico, qualora attribuito, ragion per cui il Totale Ria nei vari passaggi ammonta a 76,96.

Situazione diversa può essere ad es. il caso di un Assistente capo V livello e 3 scatti (vincitore del 14 corso di vice sovrintendente- uscito dal corso Vice ispettore) Ria (art 3 DPR 147/910) + 3 scatti paga; Qualifica Vice Ispettore VI e 1 scatto; qualifica da Ispettore VI Bis e 2 scatti . totale Ria nei vari passaggi 121,52 €.

Da considerare che gli scatti aumentavano in base ai contratti, essendo pari al 2,50% dello stipendio in godimento nei vari passaggi di qualifica, con l'aumento del livello stipendiale corrispondente.

Insomma, a seguito del cambiamento del sistema retributivo introdotto dal DPR 150/87 allorché si sopprime la progressione economica per classi e scatti e si istituisce la RIA, nel meccanismo di computo degli scatti di qualifica attribuiti ai sensi dell'articolo 2 comma 10 della 472/87, dell'articolo 44 della Legge 668/86 e del D.lvo 197/95 (riordino delle carriere), ogni collega assume una posizione diversa a causa di vari fattori (causa di servizio, nomina qualifica superiore ecc.) Peraltro, dette posizioni possono anche risalire al 01/01/1987, ed essere state oggetto di provvedimenti legislativi che tendevano ad eliminare eventuali disomogeneità.
Infatti, l'introduzione della legge 472/87 c.d. galleggiamento ha consentito di perequare i disallineamenti retributivi.

Tale norma è stata applicata sino al giugno 1992 consentendo le liquidazioni arretrate spettanti dal 1987.

Successivamente, la legge 438/92 ha imposto l'assoluto divieto di adottare allineamenti stipendiali, pertanto conseguentemente si sono verificate, come in passato, situazioni di disparità. Tutto questo non può più verificarsi dopo l'emanazione del D.lvo 193/2003 cioè con l'introduzione del sistema dei parametri, ragion per cui, ad oggi tutti i disallineamenti risalgono a periodi precedenti al 01.01.2005.

Saluti
dimarsaba
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Re: R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

Messaggio da dimarsaba »

E poi nella RIA, e questo è capiatato a me perchè prima del 1990 non veniva menzionata a parte, potrebbe anche esserci inserito il cosi detto beneficio infermeriestico per coloro che hanno avuto e confermata una causa di servzio dall'8a in giù, quindi anche questa voce potrebbe far variare la RIA.

Ciao Sabato
mauri64
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Re: R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

Messaggio da mauri64 »

@ dimarsaba,
è' vero anche questo, in Polizia le cause di servizio risalenti ai primi anni 2000 e riconosciute nelle categorie della tabella A, i benefici infermieristici sono tuttora inglobati alla Retribuzione Individuale di Anzianità.
Ultimamente abbiamo trattato diversi casi, tra cui il tuo se non ricordo male.

Saluti
dimarsaba
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Re: R.I.A. retribuzione individuale di anzianita

Messaggio da dimarsaba »

Esatto mauri
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