definizione di sede

[LUPOALBERTO]

Ispettore della GDF in servizio a Roma, con coniuge assunta a tempo indeterminato presso una ASL di Torino

preso atto che il ricongiungimento familiare è disciplinato dalla legge 8 luglio 1999, n. 266 (Delega al Governo per il riordino delle carriere diplomatica e prefettizia, nonché disposizioni per il restante personale del Ministero degli affari esteri, per il personale militare del Ministero della difesa, per il personale dell'Amministrazione penitenziaria e per il personale del Consiglio superiore della magistratura) che all'art. 17 recita:

«Il coniuge convivente del personale in servizio permanente delle forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, del Corpo della Guardia di finanza e delle Forze di polizia ad ordinamento civile e degli ufficiali e sottufficiali piloti di complemento in ferma dodecennale di cui alla legge 19 maggio 1986, n. 224, nonché del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, trasferiti d'autorità da una ad altra sede di servizio, che sia impiegato in una delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, ha diritto, all'atto del trasferimento o dell'elezione di domicilio nel territorio nazionale, ad essere impiegato presso l'amministrazione di appartenenza o, per comando o distacco, presso altre amministrazioni nella sede di servizio del coniuge o, in mancanza, nella sede più vicina».

(come già in comma 5 art. 1 l.100/87)

ai fini di apposita domanda (che inoltrerà la dipendente ASL) per il ricongiungimento del nucleo familiare qualer concetto di sede fa fede, quello attribuito dall'amministrazione del miliatre o l'altra?

[Avv. Giorgio Carta]

Scusi, ma non ho compreso la domanda.

Giorgio Carta

[LUPOALBERTO]

SPERO DI CHIARIRE MEGLIO LA RICHIESTA.

DA ALCUNE RICERCHE ESPERITE NEL SETTORE SANITARIO PER SEDE ITENDONO L'UNITA' PRODUTTIVA -SEDE DELLA STRUTTURA- CON NESSUN RIFERIMENTO AL COMUNE, MENTRE LA SEDE DEL REPARTO DOVE PRESTO SERVIZIO E' INDIVIDUATA NEL COMUNE DI ROMA ANCHE SESULLO STESSO INSISTONO NUMEROSI COMANDI DI CORPO.

IN DEFINITIVA HA LA STESSA VALENZA UN MIO TASFERIMENTO IN ROMA AD ALTRO COMANDO DI CORPO

[Avv. Giorgio Carta]

Egregio Maresciallo,

ora ho capito. La norma che lei cita fa ovviamente riferimento ai veri e propri tarsferimenti di sede, intesi come località in cui si presta servizio.
I cambi di incarico nell'ambito della stessa località, infatti, sono tarsferimenti solo ai fini interni dell'Amministarzione di appartenenza.
in ogni caso, la circostanza che lei ora risieda e operi a roma e sua moglie a Torino, determina l'inappilicabilità della disciplina invocata.

Saluti e a auguri,

Avv. Giorgio Carta

[LUPOALBERTO]

GRAZIE PER L'ATTENZIONE RIVOLTAMI ANCHE IN GIORNI IN CUI UNO DOVREBBE GODERSI IL MERITATO RIPOSO. SPERAVO DI AVER INTERPRETATO IN MODO RESTRITTIVO IL DETTATO LEGISLATIVO.
UN TRASFERIMENTO IN PROVINCIA MI LASCEREBBE QUALCHE BARLUME DI SPERANZA?

CORDIALI SALUTI