ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

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domenico69
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da domenico69 »

istillnotaffound ha scritto: lun feb 15, 2021 6:43 pm @Mareemare stesso schema seguito pari pari da un collega che conosco ma non servito a nulla. È finita. Ha vinto l’INPS.
Se è davvero così, ed il giudice non ha giustificato minimamente il non accoglimento, a parte l'applicarsi della sentenza delle riunite, ho come l'impressione che il giudice si sia trasformato in giustiziere ed invece di agire secondo Legge ha agito secondo in-coscenza.
A questo punto ho come l'impressione che l'unica strada da seguire sarebbe una bella denuncia per la valutazione di un eventuale abuso di potere, perché se è vero che il giudice è libero di agire come crede è anche vero che il suo agire è sempre sottomesso al volere della Legge e non per come ha "convenienza" ad agire.
Il problema successivo però sarebbe, quale giudice giudicherebbe sulla responsabilità di un altro giudice, secondo Legge?! 🙄
Il detto dice che: "tra cani non si mordono la coda", quindi?!?😒
Detto questo, non ditemi ancora che siamo in uno stato di diritto. 😡


Mareemare
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Mareemare »

Se una persona nella propria difesa pone dubbi legittimi e richieste legittime volte a superare false applicazioni di legge e dubbi costituzionali e il giudice se ne infischia e/o non ne tiene conto ed in più egli sentenzia in ottemperanza ad un'altra sentenza di grado superiore, egli lo può fare, lavandosene le mani come il reietto Ponzio di turno.
Ma il suo operato incontra dei limiti allorquando sentenzia non motivando sulle precise domande rivoltegli per i due motivi prospettati, (ovvero falsa applicazione di legge e dubbi di rilevanza costituzionale).
Tali motivi sono talmente gravi da far decadere qualunque sentenza da egli vergata pur di suo pugno in carta d'oro, di fronte agli Organi superiori della Magistratura deputati.
Se non fosse così il sistema giuridico si reggerebbe solo sulle sentenze in luogo della Legge.
Infatti, tra i voli pindarici volti a volare senza ali, scambiando in questo caso a piacimento il coefficiente del 44%, spalmandolo sui "18 anni meno un giorno" reso valido solo per i militari ma non per i civili in un sistema misto al 31/12/1995, contravvenendo ad un preciso articolo di Legge (il 54 del T.U 1092/1973), tale comportamento non può che definirsi quale sentenza "ammazza-militari"; un comportamento oltremodo inqualificabile, ove reiterato senza ritegno e controllo.
Per tali motivi bisognerebbe ancora giuridicamente lottare.
Buonasera.
naturopata
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da naturopata »

Non me ne vogliate ma vediamo questi dubbi di diritto, prendo per comodità quanto asserito da un avvocato riportato in post precedenti

ART 54
LA PRIMA PRONUNCIA DELLA SEZIONE APPELLO SICILIA DOPO LA SENTENZA DELLE SEZIONI RIUNITE.
SIAMO ALLA BLASFEMIA GIURIDICA.
Le sentenze, come si dice, vanno rispettate.
Io però faccio l'avvocato (e soprattutto sono avvocato) da 17 anni, oltre ai 6 passati a studiare gli elementi e i fondamenti del diritto all'università.

Questo, di per sé, non significa niente, lo stesso possono dire i Giudici dall'altra parte.

Per cui credo di avere anche il diritto di critica verso una sentenza, a maggior ragione quando essa sovverte i più elementari criteri di ragionevolezza giuridica da cui non dovrebbe giammai discostarsi.

Certo, si possono criticare anche i Giudici, avvocati, etc, lo ha assodato anche la Corte di Cassazione penale.

Parliamo di una sentenza depositata qualche giorno fa dalla sezione appello Sicilia che, come potete leggere dal pqm che ho allegato, accoglie l'appello dell'inps e dichiara il diritto al ricalcolo della pensione con l'aliquota ormai famosa del 2,44%.
Cosa c'è di strano, qualcuno penserà.

Per me nulla, ma lo spiegherò dopo perché non c'è niente di strano.

Di strano c'è questo: se andiamo a leggere l'appello dell'inps, troveremo scritto che l'istituto si duole che la sentenza di primo grado (appunto appellata) aveva riconosciuto al militare l'art 54, mentre l'istituto previdenziale afferma che tale articolo non è applicabile, per esserlo invece l'art 44, elevato a norma di sistema.

Perfetto, certamente vero.

Questo il primo motivo di appello.
Il secondo motivo di gravame che troveremo scritto nell'appello è che al militare, al massimo, possa applicarsi l'aliquota annua del 2,20.

Ecco qui casca l'asino, io lo avevo notato appena emessa la sentenza n.40 Appello Sicilia, ovvero certamente in 1° non hanno richiesto ciò e quindi c'è stata una mutatio libelli. L'avvocato dell'appellato lo ha elevato? Certamente no. Inoltre era sicuro che la Sicilia si sarebbe conformata alle 3 sezioni d'appello romane.

La sentenza delle Riunite ha, come noto, bocciato entrambe queste tesi dell'inps, escludendo che ai militari si applichi l'art 44 così come l'aliquota del 2,20 annuo.

Vera la prima, ma non la seconda, infatti ha chiaramente detto che il criterio logico giuridico lineare sarebbe il 2,2% per anno e che questo non potrebbe applicarsi per il vincolo dei 18 anni al 31 12 1995.

Se dunque i 2 motivi di appello sollevati dall'Inps sono infondati, e se la sentenza di primo grado aveva correttamente riconosciuto il diritto all'art 54, come caxxo può il giudice siciliano scrivere "accoglie l'appello dell'inps e riforma la sentenza si primo grado"?

Questo è stato permesso dal legale dell'appellato che non ha certamente contestato la mutatio libelli, poiché il ricorso di 1° verteva esclusivamente per l'INPS sul solo art.44 e non già art.54 che poi ha tirato fuori in appello con il comma 9.

L'appello andava dichiarato infondato, la sentenza di primo grado confermata.

In realtà, si è data la bella occasione all'INPS e al Giudice di accogliere l'appello dell'INPS e gettare le basi per la questione di massima, come poi avvenuto. Il Giudice non ha sbagliato proprio niente, gli è stata data la possibilità e lo ha fatto.

Con l'unico correttivo per cui l'aliquota ex art 54 non è più il 44% pieno ma il 2,44 annuo.

Ha accolto la mutatio libelli dell'INPS, ma non il 2,2 ma il 2,44 definito dalle SS.RR., ma comunque ha rigettato il 2,93% dell'originario ricorrente e anche il 44% out court.

Vedete, nella sostanza cambia poco.

Nella sostanza cambia molto, dal 2,93%si è passati al 2,44%.

Ma nella forma significa tanto.

Si questo è vero.

Non può farsi passare per vittoriosa una parte che ha in realtà perso su ogni fronte.

Non è vero, mi spiace dirlo ma l'INPS e i Giudici dell'appello Sicilia hanno vinto su tutti i fronti, hanno perso tutti gli altri dall'altra parte. Non imi pare che anche davanti alle SS.RR. questi aspetti di cambi in appello dell'INPS e avallati dal giudice siciliano siano stati, quantomeno portati all'attenzione delle SS.RR.

Come non può farsi passare per soccombente il militare che in realtà processualmente ha vinto.

Non è vero, il militare ha perso perché soldi alla mano prenderà briciole rispetto a quello sperato, ma processualmente hanno perso i legali. Ovviamente questa è una mia critica sul modus operandi che avevo già fatto non appena pubblicata la prima sentenza sfavorevole dell'appello Sicilia, puntualmente verificatasi e poi ulteriormente confermata con le SS.RR.

Per i -15, aspetto le altre sezioni centrali.
Farey
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Farey »

Mareemare ha scritto: lun feb 15, 2021 6:38 pm Sistema di Difesa
Tanto ho predisposto per la mia difesa in Appello.
(Per i militari contro i quali l'INPS si è appellato a seguito della nota sentenza n. 1 del 04/01/2021 delle sezioni Riunite).


Il Giudice di prime cure ha correttamente applicato l'aliquota prevista dell'articolo 54 del Testo Unico n. 1092/1973.

L'odierno appellato (ex militare della ___________________) alla data del 31/12/1995 ha conseguito il diritto dell'anzianità contributiva tale da consentirgli di accedere al sistema di calcolo della pensione c.d. misto, di cui all'art. 1. comma 12, della L. 335/1995 e di poter beneficiare dell'aliquota fissa indicata nella citata disposizione.

Il Giudice in primo grado, in particolare, ha concesso il coefficiente del 44% previsto dall'articolo 54 del T.U. cit. e quindi il coefficiente del 2,93%, come larga parte della giurisprudenza contabile aveva assegnato (vds numerose sentenze delle Corti Centrali di Appello), fino alla data del primo giudizio.

l'INPS il (____inserire la data dell'appello______) ha appellato tenendo il giudizio sub iudice nella speranza delle Sezioni Riunite del 25 novembre 2020.



E questo soltanto per i militari del sistema misto?
E per i civili del sistema misto?

Atteso quanto sopra una domanda di valenza e natura Costituzionale pare lecita porre a questo Consesso Tribunalizio: come dovrebbe trovarsi il coefficiente valido e per correttezza di analisi uguale, sia per i militari sia per i civili, atteso che entrambi al 31/12/1995 si trovano nel sistema c.d. misto?

In sintesi per le Sezioni Riunite sarebbe valido per i militari il divisore [massimo] di "18 anni meno un giorno", mentre si fa giuridicamente presente che per i civili è ancora valido il divisore [minimo] di 15 anni previsto per questi ultimi dall'articolo 44 del D.P.R. 1092/1973, ovvero 35%/15 anni = 2,33%.

Si denota che il valido coefficiente per avere diritto alla pensione in un sistema misto, di pertinenza sia militare sia civile al 31/12/1995, è quello previsto quale base dal comune denominatore di 15 anni: questo per legge è ancora in vigore e non può essere cambiato né intercambiato per l'una o per l'altra categoria (militari e civili) , come avvenuto in forza d'imperio di sentenza.

Si precisa che l'unica cosa che varia per il Testo Unico n. 1092/1973 è il quantum del coefficiente previsto che è pari per i civili al 35%/15=2,33% più 1,8% dai 15 ai 20 anni (art. 44) e del 44%/15=2,93 per i militari.

Da questo per un militare la base di cui all'art. 54 già citato sono ugualmente i 15 anni (2,93*15=44%) e quindi è questo il corretto coefficiente, già peraltro assegnato con la sentenza di primo grado.

Giova ricordare che per i militari la percentuale del 1,8% comincia a contare dal ventesimo anno in poi, in ottemperanza al comma secondo dell'art. 54 del Testo Unico cit., mentre per i civili l'1,8% comincia a contare dai 15 ai 20 anni.

Si chiede, altresì: dal diciottesimo anno e un giorno fino al ventesimo per i civili tali anni verrebbero sempre conteggiati considerato che il loro divisore base resta di 15 anni, mentre per i militari no?

Giuridicamente e matematicamente per un sistema non equo di conteggio fra civili e militari, così come da sentenza n. 1 del 04 gennaio 2021delle SS.RR., il conteggio dovrebbe avvenire:

militari: 44%/18 anni meno un giorno = 2,445%, (articolo 54 Testo Unico cit. così "ricostruito" ex novo);

civili: 35%/15=2,33% più 1,8% dai 15 ai 20 anni (art. 44 Testo Unico cit., rimasto tale e quale).

Per un sistema "equo" al 31/12/1995 per tutti coloro che rientrano nel sistema misto al 31/12/1995, come da medesima sentenza, da codificare anche per i civili il, dovremmo avere:

militari: 44%/18 anni meno un giorno = 2,445%, (articolo 54 Testo Unico cit.

civili: 35%/18=1,9444% più 1,8% dai 15 ai 20 anni (art. 44 Testo Unico cit.).

Per i civili dicasi 1,9444% e non pari a 2,33%, ancora dopo la novellata sentenza n. 1 delle SS RR..

Divisore base 18 anni meno un giorno per tutti, (civili e militari) no? Perché?

Divisore base 15 anni per tutti, (civili e militari) no? Perché?





Chiunque concordi con tali argomentazioni di difesa può benissimo farle proprie e parlarne con i propri difensori, per tentare di fare qualcosa e non essere più trattati come lo siamo stati fino adesso.

Buonasera a tutti.
Ottima Proposta
Davide64

Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Davide64 »

Buongiorno.
Qui si continua a scrivere ma nessuno da delle direttive da seguire, ognuno dice la sua secondo il proprio punto di vista.
Qualcuno può darmi info in merito alla mia situazione?
In pensione da Gennaio 2021, al 31 Dicembre 1995 anni 16 e mesi 4, l'Inps mi ha applicato l'aliquota di rendimento del 2,33%.
Come devo comportarmi, attendere? fare ricorso?
Se qualcuno è così gentile da rispondermi, grazie
Paco1960

Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Paco1960 »

X Davide64 quà non siamo in caserma che si danno ordini o direttive..ci si confronta, se leggi questa discussione una idea sarai riuscito a fartela....c'è stata una sentenza fondamentale anche se non risolutiva..

Basta navigare un po'.. per esempio..

parere-applicabilita-art-54-t-u-1092-10 ... onti-32199
Davide64

Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Davide64 »

Paco1960, la tua risposta non era inerente al mio quesito.
Grazie lo stesso ma ne so quanto prima.
Se qualcuno generoso del forum abbia voglia di rispondere al mio quesito, ne sarei molto grato:
"In pensione da Gennaio 2021, al 31 Dicembre 1995 anni 16 e mesi 4, l'Inps mi ha applicato l'aliquota di rendimento del 2,33%. Come devo comportarmi, attendere? fare ricorso?"
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da JESSICA1995 »

Ciao Davide, da quello che hai riportato e da quanto stabilito dalla famosa sentenza nr.1 delle Sezioni Riunite e' chiaro che ti spetta il ricalcolo con il coefficiente 2,44. Al momento credo che la cosa migliore, sia quella di inviare una diffida all'Inps per ricalcolare la tua pensione. Trascorsi credo 4 mesi e non avendo alcuna risposta o comunque risposta negativa, dovrai intraprendere ricorso alla Corte dei Conti della tua Regione di appartenenza. In seguito, ma non c'e' nulla di certo o scontato potrebbe intervenire una circolare dell'INPS che dia delle direttive in merito. Cordiali saluti.-
Davide64

Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Davide64 »

Grazie Jessica, adesso mi è più chiaro.
Intraprenderò la strada che mi hai consigliato.
Buona serata
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Pierpa64
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Pierpa64 »

Ad un collega, INPS ha risposto in 10 giorni.
Rifanno il calcolo e applicano il 2,44 (16 anni e 2 mesi)
Farey
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Farey »

INPS di quale città e da quanto tempo è in pensione il tuo amico, per cortesia ?
Grazie
panorama
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da panorama »

Per notizia,

1) - La CdC sez. d’Appello per la Sicilia con la n. 20 Accoglie l’appello dell’INPS e dichiara la rideterminazione sulla scorta dei principi fissati nella sentenza delle SS.RR. e tenuto conto delle aliquote percentuali ivi indicate per tutti i ricorrenti CC. con + 15 anni al 2,44%, in rif. alla CdC Sicilia n. 251/2020 ( N.B.: in 1° grado erano rappresentati e difesi dall’avv. Roberta Brigato con studio in Padova).

Quanto sopra, decisa in camera di consiglio del 12 gennaio 2021 e che tutti aspettavamo.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Davide64

Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Davide64 »

Buonasera,
chiedo a qualche utente esperto in materia se potrebbe spiegarmi da cosa si evince il trattamento del 2,33% avuto dall'INPS.
Grazie

allego S.M.5007
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da elciad1963 »

ciao. Ti hanno applicato il coefficiente dell'art. 44, ovvero il 2,33x15=35% più 1,80 per il sedicesimo anno più 2 dodicesimi di 1,80 per i due mesi oltre il sedicesimo anno e totalizzi lo 0,37100 che leggi alla voce A dopo il riquadro dove indica SERVIZIO AL 31.12.1995 e così via.
Se ti avessero applicato la sentenza 1/2021 delle SS.RR., invece avresti ottenuto il coefficiente pari a 0.39527 con un guadagno totale di euro 1.051,12 e pertanto la tua PAL finale sarebbe stata di € 31.515,30.
Nel caso avessero accolto il coefficiente del 44% secco per tutti avresti ottenuto molto più del doppio di differenza, ma accantona questo sogno perché ormai è svanito.
Il mio consiglio ora è di startene buono in attesa che l'Inps dopo ulteriori sentenze che affermano il coefficiente determinato dalle SSRR, adeguino tutte le pensioni. Al massimo potrai farle una diffida ad adempiere e nel mentre incominci a contare i mesi di arretrati che otterrai. Non ti conviene infine adire la CdC perché avrai solo spese e non otterrai alcun beneficio.
Spero di esserti stato utile.
Buon fine settimana (e non weekend ... io sono Italiano)
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da mauri64 »

elciad1963 ha scritto: sab feb 20, 2021 9:14 am
Non ti conviene infine adire la CdC perché avrai solo spese e non otterrai alcun beneficio.
Salve elciad non entro nel merito dei conteggi, prendo per buoni quelli da Te effettuati.
€ 1051,12 (aumento P.A.L.) * 0,62 (percentuale Irpef) = € 651,69 (netti annui).

Sono dell'avviso che l'interessato avrebbe tutto da guadagnare nel presentare un eventuale ricorso collettivo, cosi da ridurne i costi.
Pertanto, i benefici nel tempo sarebbero di gran lunga superiori alle spese sostenute.
Logicamente questo è solo il mio pensiero, ritengo essere il tutto, un fattore soggettivo.

Saluti
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