Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

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parsifal100
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Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da parsifal100 »

Salve a tutti, questo è il mio primo post e innanzitutto mi sembra doveroso esprimere i complimenti per chi ha costruito e gestisce questo bel forum. Per me che fino a pochi mesi fa non capiva una cicca di cause di servizio, pensione privilegiata, previdenza, contributi e cose di questo genere, è stata una manna dal cielo. Eh sì, perché credo che con l’età e gli anni di servizio, è sopraggiunta la stanchezza sia fisica (in buona parte invalidante. Vi dico che a volte non riesco a stare in piedi per più di 10 minuti), che psicologica dovuta alle tante pressioni e, ahimè, umiliazioni che siamo costretti a subire. Voglio proteggere e preservare in primis la mia salute, pertanto ho deciso d’intraprendere la strada della riforma totale. Non so se ci riuscirò, non ho questa presunzione, ma se andrà in porto da una parte perderò da qui a 10 anni (limite max per la pensione)
una barca di soldi, ma dall’altra (cosa più importante) sarò libero da ogni vincolo, dedicandomi completamente alla mia salute e ai miei affetti. Da poco ho iniziato a mettermi in malattia questa è la diagnosi: GONALGIA SX CON VERSAMENTO ARTICOLARE E LESIONE AL LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE. Problema occorso a causa di un incidente in servizio circa 2 anni fa. Ripeto questa è solo una patologia, ma c’è ne sono altre ben più invalidanti. Penso di farmi, fra riposo medico e terapia, un paio di mesi e poi attaccherò, senza interruzioni, con altre patologie fino ad arrivare ai fatidici 18 mesi, al fine di crearmi i presupposti per la riforma. Correggetemi se la procedura è giusta e consigliata. Ora però, fatte le giuste premesse, passiamo al quesito vero e proprio e cioè l’importo della pensione di un eventuale riforma. Penso a questo in quanto mi rendo conto che si possono fare tutti i discorsi del caso con i buoni propositi, ma la sostanza è che se si vuole lanciarsi dall’aereo devi conoscere se il paracadute in dotazione sia sufficiente per non andarti a schiantare per terra e farti male. Arrivo alla domanda: chi di voi mi spiega come si arriva a determinare l’importo della pensione? Non voglio sapere la cifra e le singole voci, ma la procedura per arrivarci per poi scegliere quella più giusta e conveniente. Mi spiego meglio con un esempio: un dipendente decide di mettersi in malattia per 18 mesi. In questo periodo la commissione, dopo che lo ha convocato diverse volte, o lo riforma direttamente in quanto ritiene che le patologie del dipendente sono tali da non soddisfare la piena idoneità fisica, oppure alla fine del periodo ti chiede cosa vuoi fare (ruoli tecnici o civili, riforma parziale o totale). Confermatemi se tutto questo è giusto. Andiamo oltre, il dipendente è fuori in quanto è riformato, in cosa consisterà la sua pensione? Faccio due ipotesi.

Ipotesi nr. 1 riformato senza causa di servizio
l’importo della pensione, di cui usufruirà da subito dopo la riforma, consisterà solo nei contributi versati durante gli anni di servizio (compreso di riscatti e ricongiungimenti)?

Ipotesi nr. 2 riformato per causa di servizio
All’importo di cui sopra, ad esempio pensione accumulata di 900 euro al mese, va aggiunta la percentuale corrispondente alla categoria che la commissione ti assegna se ti riconosce la causa di servizio ad esempio 8° cat. (30% sulla base pensionabile), quindi pensione totale 1270, oppure sto sbagliando tutto e sto scrivendo solo fesserie?... :lol: :lol: :lol:

Se sto scrivendo fesserie, prima che me lo dite voi, me lo dico da solo. :D :D :D . Ora mi sto pentendo del mio completo disinteresse su questi argomenti in tutti questi anni, ma ero completamente preso dal concetto del nostro lavoro, il più bello del mondo ma purtroppo circondato da tanta mediocrità.
Scusate se mi sono dilungato, ma come primo post mi sembrava doveroso.


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nonno Alberto
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da nonno Alberto »

Intanto un benvenuto nel forum, però quando si pone un quesito così importante poiché proiettato ad un futuro diverso dove in primis c'è la salute, sarebbe opportuno, per evitare di tornare continuamente sul pezzo chiedendo :

L'infortunio subito è mod. C?è stata richiesta l'ascrivibilita' a tabella e contestuale equo indennizzo?

Hai cause di servizio già riconosciute dal comitato di verifica e percepito equo indennizzo?

Se si, hai presentato richiesta all'ufficio per fruire
2,50% dello stipendio per infermità dalla I alla VI categoria;
1,25% dello stipendio per infermità dalla VII alla VIII categoria.

parsifal100 ha scritto: ven dic 04, 2020 2:06 pm Salve a tutti, questo è il mio primo post e innanzitutto mi sembra doveroso esprimere i complimenti per chi ha costruito e gestisce questo bel forum. Per me che fino a pochi mesi fa non capiva una cicca di cause di servizio, pensione privilegiata, previdenza, contributi e cose di questo genere, è stata una manna dal cielo. Eh sì, perché credo che con l’età e gli anni di servizio, è sopraggiunta la stanchezza sia fisica (in buona parte invalidante. Vi dico che a volte non riesco a stare in piedi per più di 10 minuti), che psicologica dovuta alle tante pressioni e, ahimè, umiliazioni che siamo costretti a subire. Voglio proteggere e preservare in primis la mia salute, pertanto ho deciso d’intraprendere la strada della riforma totale. Non so se ci riuscirò, non ho questa presunzione, ma se andrà in porto da una parte perderò da qui a 10 anni (limite max per la pensione)
una barca di soldi, ma dall’altra (cosa più importante) sarò libero da ogni vincolo, dedicandomi completamente alla mia salute e ai miei affetti. Da poco ho iniziato a mettermi in malattia questa è la diagnosi: GONALGIA SX CON VERSAMENTO ARTICOLARE E LESIONE AL LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE. Problema occorso a causa di un incidente in servizio circa 2 anni fa.

Essendo occorso in servizio, presumo che sia stato redatto il mod. C, visto che sono già passati 2 anni dall'evento e sicuramente la patologia risulterà aggravata, fai immediata richiesta di ascrizione a tabella per aggravamento e contestuale equo indennizzo

Ripeto questa è solo una patologia, ma c’è ne sono altre ben più invalidanti.
Spero che sia state già riconosciute e indennizate

Penso di farmi, fra riposo medico e terapia, un paio di mesi e poi attaccherò, senza interruzioni, con altre patologie fino ad arrivare ai fatidici 18 mesi, al fine di crearmi i presupposti per la riforma.

Quali sono queste patologie (se ritieni opportuno riferire anche in ragione di privacy) che possono mantenerti per un periodo così lungo in convalescenza, in particolare sono cause di servizio già riconosciute, per evitare il rischio di decurtazione stipendiale

Correggetemi se la procedura è giusta e consigliata. Ora però, fatte le giuste premesse, passiamo al quesito vero e proprio e cioè l’importo della pensione di un eventuale riforma. Penso a questo in quanto mi rendo conto che si possono fare tutti i discorsi del caso con i buoni propositi, ma la sostanza è che se si vuole lanciarsi dall’aereo devi conoscere se il paracadute in dotazione sia sufficiente per non andarti a schiantare per terra e farti male. Arrivo alla domanda:

chi di voi mi spiega come si arriva a determinare l’importo della pensione?

Questo forum vanta 3 esperti in conti pensionistici da fare invidia all'INPS


Non voglio sapere la cifra e le singole voci, ma la procedura per arrivarci per poi scegliere quella più giusta e conveniente.

Ancora non hanno la palla di vetro, ma visto che sei donatore puoi compilare
l'apposito modulo e chiedere in modo distinto le diverse tipologie con o senza ppo


Mi spiego meglio con un esempio: un dipendente decide di mettersi in malattia per 18 mesi. :?: Attenzione alla decurtazione stipendiale


In questo periodo la commissione, dopo che lo ha convocato diverse volte, o lo riforma direttamente in quanto ritiene che le patologie del dipendente sono tali da non soddisfare la piena idoneità fisica, oppure alla fine del periodo ti chiede cosa vuoi fare (ruoli tecnici o civili, riforma parziale o totale).

Andiamo per ordine, qualora le patologie portano alla riforma, hai 30 giorni di tempo per accettare il transito ai ruoli civili, sempre che la riforma non sia totale e venga precluso anche il transito, in questo caso potrebbe configurarsi una riforma ai sensi della 335.

Per ottenere la riforma parziale deve esserci la causa di servizio riconosciuta.



Confermatemi se tutto questo è giusto. Andiamo oltre, il dipendente è fuori in quanto è riformato, in cosa consisterà la sua pensione?

Fai la compilazione del modulo e Oreste, Sasabl o Louis ti faranno una simulazione molto realistica


Faccio due ipotesi.

Facciamo poche ipotesi e andiamo nel concreto, presumo che tu sia della PS.


Ipotesi nr. 1 riformato senza causa di servizio
l’importo della pensione, di cui usufruirà da subito dopo la riforma, consisterà solo nei contributi versati durante gli anni di servizio (compreso di riscatti e ricongiungimenti)?

Si, dopo la riforma in attesa della dispensa, tempo 3 mesi, presenterai domanda di pensione di inabilità ordinaria presso un patronato oppure se in grado la fai direttamente sul portale INPS


Ipotesi nr. 2 riformato per causa di servizio
All’importo di cui sopra, ad esempio pensione accumulata di 900 euro al mese, va aggiunta la percentuale corrispondente alla categoria che la commissione ti assegna se ti riconosce la causa di servizio ad esempio 8° cat. (30% sulla base pensionabile), quindi pensione totale 1270, oppure sto sbagliando tutto e sto scrivendo solo fesserie?... :lol: :lol: :lol:

Se riconosciuta la ppo questa equivale al +10% sulla pal (pensione annua lorda)


Se sto scrivendo fesserie, prima che me lo dite voi, me lo dico da solo. :D :D :D . Ora mi sto pentendo del mio completo disinteresse su questi argomenti in tutti questi anni, ma ero completamente preso dal concetto del nostro lavoro, il più bello del mondo ma purtroppo circondato da tanta mediocrità.
Scusate se mi sono dilungato, ma come primo post mi sembrava doveroso.
Non stai scrivendo fesserie bensì poni delle domande importanti che riguardano il prossimo futuro, aggiungo, finché potrai cerca di attingere più informazioni possibili, stante i tanti colleghi preparati in materia.


Ciao Alberto


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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da nonno Alberto »

zippone alberto ha scritto: ven dic 04, 2020 5:05 pm Intanto un benvenuto nel forum, però quando si pone un quesito così importante poiché proiettato ad un futuro diverso dove in primis c'è la salute, sarebbe opportuno, per evitare di tornare continuamente sul pezzo chiedendo :

L'infortunio subito è mod. C?è stata richiesta l'ascrivibilita' a tabella e contestuale equo indennizzo?

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2,50% dello stipendio per infermità dalla I alla VI categoria;
1,25% dello stipendio per infermità dalla VII alla VIII categoria.

parsifal100 ha scritto: ven dic 04, 2020 2:06 pm Salve a tutti, questo è il mio primo post e innanzitutto mi sembra doveroso esprimere i complimenti per chi ha costruito e gestisce questo bel forum. Per me che fino a pochi mesi fa non capiva una cicca di cause di servizio, pensione privilegiata, previdenza, contributi e cose di questo genere, è stata una manna dal cielo. Eh sì, perché credo che con l’età e gli anni di servizio, è sopraggiunta la stanchezza sia fisica (in buona parte invalidante. Vi dico che a volte non riesco a stare in piedi per più di 10 minuti), che psicologica dovuta alle tante pressioni e, ahimè, umiliazioni che siamo costretti a subire. Voglio proteggere e preservare in primis la mia salute, pertanto ho deciso d’intraprendere la strada della riforma totale. Non so se ci riuscirò, non ho questa presunzione, ma se andrà in porto da una parte perderò da qui a 10 anni (limite max per la pensione)
una barca di soldi, ma dall’altra (cosa più importante) sarò libero da ogni vincolo, dedicandomi completamente alla mia salute e ai miei affetti. Da poco ho iniziato a mettermi in malattia questa è la diagnosi: GONALGIA SX CON VERSAMENTO ARTICOLARE E LESIONE AL LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE. Problema occorso a causa di un incidente in servizio circa 2 anni fa.

Essendo occorso in servizio, presumo che sia stato redatto il mod. C, visto che sono già passati 2 anni dall'evento e sicuramente la patologia risulterà aggravata, fai immediata richiesta di ascrizione a tabella per aggravamento e contestuale equo indennizzo

Ripeto questa è solo una patologia, ma c’è ne sono altre ben più invalidanti.
Spero che sia state già riconosciute e indennizate

Penso di farmi, fra riposo medico e terapia, un paio di mesi e poi attaccherò, senza interruzioni, con altre patologie fino ad arrivare ai fatidici 18 mesi, al fine di crearmi i presupposti per la riforma.

Quali sono queste patologie (se ritieni opportuno riferire anche in ragione di privacy) che possono mantenerti per un periodo così lungo in convalescenza, in particolare sono cause di servizio già riconosciute, per evitare il rischio di decurtazione stipendiale

Correggetemi se la procedura è giusta e consigliata. Ora però, fatte le giuste premesse, passiamo al quesito vero e proprio e cioè l’importo della pensione di un eventuale riforma. Penso a questo in quanto mi rendo conto che si possono fare tutti i discorsi del caso con i buoni propositi, ma la sostanza è che se si vuole lanciarsi dall’aereo devi conoscere se il paracadute in dotazione sia sufficiente per non andarti a schiantare per terra e farti male. Arrivo alla domanda:

chi di voi mi spiega come si arriva a determinare l’importo della pensione?

Questo forum vanta 3 esperti in conti pensionistici da fare invidia all'INPS


Non voglio sapere la cifra e le singole voci, ma la procedura per arrivarci per poi scegliere quella più giusta e conveniente.

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Mi spiego meglio con un esempio: un dipendente decide di mettersi in malattia per 18 mesi. :?: Attenzione alla decurtazione stipendiale


In questo periodo la commissione, dopo che lo ha convocato diverse volte, o lo riforma direttamente in quanto ritiene che le patologie del dipendente sono tali da non soddisfare la piena idoneità fisica, oppure alla fine del periodo ti chiede cosa vuoi fare (ruoli tecnici o civili, riforma parziale o totale).

Andiamo per ordine, qualora le patologie portano alla riforma, hai 30 giorni di tempo per accettare il transito ai ruoli civili, sempre che la riforma non sia totale e venga precluso anche il transito, in questo caso potrebbe configurarsi una riforma ai sensi della 335.

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Scusate se mi sono dilungato, ma come primo post mi sembrava doveroso.
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da parsifal100 »

Allora, innanzitutto grazie per la tua gentile risposta. Si lo so dovevo inserire altre informazioni, ma le cose da chiedere sono tante e non volevo mettere troppa carne al fuoco. Mi premeva soprattutto capire come ci si arriva all’importo. Ma l’occhiata che ho dato alla sezione “calcoli pensionistici” (fantastica ) e la tua risposta, mi hanno schiarito un po’ le idee. La PPO risulta dalla somma della PAL + suo 10%, invece la pensione privilegiata tabellare?
Sulla mia situazione personale, ad oggi (22 anni di servizio) purtroppo non ho nessuna causa di servizio e ti dico che di occasioni c’è ne sono state. Lo so ho sbagliato… Dell’incidente che ho accennato, ho solo avuto il risarcimento dall’assicurazione. In merito dall’amministrazione non ho ricevuto alcuna minima comunicazione, quindi presumo che il modello C non sia mai stato inoltrato. Su questo dovrò fare chiarezza.
Per quanto riguarda le patologie non ho nessun problema a descriverle..eccole qui elencate..alcune sono ancora in fase di trattazione da specialisti, altre derivano da esami un po’ vecchiotti quindi probabilmente sono anche peggiorate.
1. Bulging discale (discopatia) con schiacciamento e slittamento del disco C4-C5 con riduzione della fisiologica lordosi
2. Ernia discale C6-C7 posteriore mediana-paramediana dx con lieve impronta sulla corda midollare
3. Sofferenza radicolare C5-C6-C7
4. Segni iniziali di spondilo-uncoartrosi nel tratto cervicale
5. Troscoliosi medio dorsale dx-convessa ad ampio raggio
6. Piccola ernia posteriore mediana LI-L2 con disco protuso e disidratato
7. Ernia discale L5-S1 posteriore paramediana dx che impegna parzialmente il forame omolaterale con disco disidratato
8. Marcati segni di sofferenza muscolare neurogena cronica nei miomeri L4-L5-S1 bilateralmente
9. Ridotta la fisiologica lordosi con attegiamento troscoliotico alto sx-convesso
10. Spondilosi con accenno alla osteofitosi marginale dei metameri lombari
11. Gonalgia ginocchio sx con versamento articolare e lesione del collaterale mediale
12. Iniziale appuntimento osteofitosico a carattere artrosico con versamento piede sx
13. Ipertrofia trilobare della prostata
14. Sclerosi del collo vescicale con ritenzione urinaria
15. Reflusso esofageo con ernia iatale da scivolamento in spasmo esofageo
16. Stato d’intossicazione da metalli pesanti: alluminio, torio, arsenico, mercurio
17. Piccole sporadiche aree di gliosi riparativa su base ipossico vascolare in sede frontale sottocorticale bilaterale

Queste sono le patologie di cui soffro, che mi limitano tantissimo anche nella mia vita privata.
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da nonno Alberto »

parsifal100 ha scritto: sab dic 05, 2020 8:09 pm Allora, innanzitutto grazie per la tua gentile risposta. Si lo so dovevo inserire altre informazioni, ma le cose da chiedere sono tante e non volevo mettere troppa carne al fuoco. Mi premeva soprattutto capire come ci si arriva all’importo. Ma l’occhiata che ho dato alla sezione “calcoli pensionistici” (fantastica ) e la tua risposta, mi hanno schiarito un po’ le idee. La PPO risulta dalla somma della PAL + suo 10%, invece la pensione privilegiata tabellare?
Sulla mia situazione personale, ad oggi (22 anni di servizio) purtroppo non ho nessuna causa di servizio e ti dico che di occasioni c’è ne sono state. Lo so ho sbagliato… Dell’incidente che ho accennato, ho solo avuto il risarcimento dall’assicurazione. In merito dall’amministrazione non ho ricevuto alcuna minima comunicazione, quindi presumo che il modello C non sia mai stato inoltrato. Su questo dovrò fare chiarezza.
Per quanto riguarda le patologie non ho nessun problema a descriverle..eccole qui elencate..alcune sono ancora in fase di trattazione da specialisti, altre derivano da esami un po’ vecchiotti quindi probabilmente sono anche peggiorate.
1. Bulging discale (discopatia) con schiacciamento e slittamento del disco C4-C5 con riduzione della fisiologica lordosi
2. Ernia discale C6-C7 posteriore mediana-paramediana dx con lieve impronta sulla corda midollare
3. Sofferenza radicolare C5-C6-C7
4. Segni iniziali di spondilo-uncoartrosi nel tratto cervicale
5. Troscoliosi medio dorsale dx-convessa ad ampio raggio
6. Piccola ernia posteriore mediana LI-L2 con disco protuso e disidratato
7. Ernia discale L5-S1 posteriore paramediana dx che impegna parzialmente il forame omolaterale con disco disidratato
8. Marcati segni di sofferenza muscolare neurogena cronica nei miomeri L4-L5-S1 bilateralmente
9. Ridotta la fisiologica lordosi con attegiamento troscoliotico alto sx-convesso
10. Spondilosi con accenno alla osteofitosi marginale dei metameri lombari
11. Gonalgia ginocchio sx con versamento articolare e lesione del collaterale mediale
12. Iniziale appuntimento osteofitosico a carattere artrosico con versamento piede sx
13. Ipertrofia trilobare della prostata
14. Sclerosi del collo vescicale con ritenzione urinaria
15. Reflusso esofageo con ernia iatale da scivolamento in spasmo esofageo
16. Stato d’intossicazione da metalli pesanti: alluminio, torio, arsenico, mercurio
17. Piccole sporadiche aree di gliosi riparativa su base ipossico vascolare in sede frontale sottocorticale bilaterale

Queste sono le patologie di cui soffro, che mi limitano tantissimo anche nella mia vita privata.


Ciao Parsifal, i migliori auguri per il tuo stato di salute.

Ciò premesso, a te non compete la privilegiata tabellare poiché è fattispecie solo per i militari di Leva.

Situazione salute:
Se si trattava di poche patologie ricondotte a cervicale/lombare, ti avrei suggerito da richiedere al medico di famiglia anche una emg per verificare la sofferenza degli arti.

Qui siamo oltre, vedi punti 13/14/16/17, e in considerazione ai pochi anni di servizio, ti consiglio qualora tu sia propenso a presentare domanda di riconoscimento causa di servizio a fare una consulenza conoscitiva, fine a capire se quelle qui numerate possano essere ricondotte a causa di servizio.

Inoltre, non avendo ad oggi nessuna causa di servizio riconosciuta, la CMO non potrebbe darti neanche i servizi parziali.

Il punto 16 è alquanto preoccupante, qualè tipo di servizio svolgi per accusare tali affezioni.

Non so, qualè la tua valutazione, ma comprenderai che prima di presentare una domanda di c.s.,è opportuno fare il punto sulle patologie 13/14/16/17,poiche non vorrei che si possa ravvisare altro in termini di riconoscimento.

Per cui, potresti tentare un primo approccio conoscitivo sullo stato di salute e conseguenze in termine di causa di servizio, con il Dott. Pierluigi Fanetti Medico legale, presente nel forum.


Appare evidente, in caso di riforma un transito nei ruoli civili.


Ciao Alberto
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da parsifal100 »

Preciso una cosa, quelle che ho elencato riassumono il mio stato di salute e mi rendo conto che non per tutte potrò avere le cause di servizio. Riguardo l'EMG gia fatte e hanno tutte confermato le problematiche neurochirurgiche. Ora sarà lo specialista ad avere l'ultima parola. Il punto 16, inerente lo stato d'intossicazione, questo è stato scoperto tramite mineral test e cmq va approfondito. I miei servizi sono sempre stati sulla volante, quasi mai d'ufficio. Cmq è mia intenzione affidarmi ad un medico legale, ovviamente addentrato e diciamo ben voluto alla commissione per capire cosa posso ottenere. Ripeto non ho la presunzione di ottenere quello che vorrei. Una cosa è certo, se dipendesse solo da me, a 50 anni me ne scapperei
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da nonno Alberto »

parsifal100 ha scritto: sab dic 05, 2020 9:39 pm Preciso una cosa, quelle che ho elencato riassumono il mio stato di salute e mi rendo conto che non per tutte potrò avere le cause di servizio. Riguardo l'EMG gia fatte e hanno tutte confermato le problematiche neurochirurgiche. Ora sarà lo specialista ad avere l'ultima parola. Il punto 16, inerente lo stato d'intossicazione, questo è stato scoperto tramite mineral test e cmq va approfondito. I miei servizi sono sempre stati sulla volante, quasi mai d'ufficio. Cmq è mia intenzione affidarmi ad un medico legale, ovviamente addentrato e diciamo ben voluto alla commissione per capire cosa posso ottenere. Ripeto non ho la presunzione di ottenere quello che vorrei. Una cosa è certo, se dipendesse solo da me, a 50 anni me ne scapperei

Personalmente, per mettere al sicuro comunque una futura ppo( pensione privilegiata ordinaria) e non tabellare, come detto queste vengono riconosciute solo ai militari in servizio di leva,, presenterei normale domanda di riconoscimento causa di servizio è contestuale equo-indennizzo, solo per la parte attinente alla cervicale/lombare ecc. Dalla nr.1 alla nr.12 e la 15,riservandoti le restanti.

Dovrai, nella richiesta, argomentare un po' il nesso tra le patologie ed il servizio svolto, l'essenziale, non troppo, poiché l'ufficio a cui presenterai domanda dovrà corredare l'istanza con una propria istruttoria.

Sai, che nel momento in cui presenterai la domanda la certificazione medica non dovrà avere più di 6 mesi dal rilascio.

Ritengo che ci siano tutti i presupposti per un riconoscimento da parte del comitato di verifica è che la CMO potrebbe assegnarti una 8° Tab A, ma anche qualora fosse una Tab B va bene lo stesso, intanto prenderai l'equo indennizzo e metterai un primo tassello verso la futura ppo, che equivale ad un più 10% sulla futura pensione.

È, opportuno approfondire il punto 16 poiche potrebbero ravvisarsi altri benefici.

Ma, una cosa per volta.

Se posso esserti utile sono qui.

Ciao Alberto
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da nonno Alberto »

Per avere un'idea dell'importo pensionistico, fai la compilazione del modulo che ti ho allegato, chiedendo le due simulazione con e senza ppo

Ci penseranno Oreste e Sasabl i nostri esperti.

Ciao Alberto
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da nonno Alberto »

Visto che l'episodio è recente, verifica se è stato redatto il modello C, se si, fai subito domanda di ascrizione a tabella e contestuale equo indennizzo.

Inoltre, fai un consulto con il medico di famiglia per verificare se sia il caso di un accertamento diagnostico per dimostrare quale sono le conseguenze ad oggi.

Non perdere tempo, il mod. C è una causa di servizio ha tutti gli effetti e l'ascrizione con assegnazione a tabella non necessita del parere del comitato di verifica, il quale verrà interessato solo per la parte inerente l'equo indennizzo.


Ti allego, per conoscenza una circolare in merito al mod. C



Se l'ufficio non ha provveduto ( ma non credo) fai una normale domanda di riconoscimento e ascrizione a tabella e di equo indennizzo di causa di servizio occorso in servizio( dettagliando brevemente la dinamica è che non vi sono responsabilità di genere né di dolo).

Non preoccuparti più di tanto, poiché la domanda dovrà essere accompagnata da una istruttoria del tuo ufficio, riscontrando l'accaduto.


Ciao Alberto

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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da parsifal100 »

Ciao Alberto e grazie per le tue risposte. Per quanto riguarda il punto 16, parlavi di benefici. Dimmi quali potrebbero essere nel merito. Ti diro', di questa intossicazione si sta preoccupando anche lo specialista che mi segue in quanto è abbastanza severa, soprattutto per quanto riguarda il Torio che è preoccupatamente radioattivo. Ovviamente per capire se esiste un nesso tra effetto e causa dovrei rivolgermi ad un medico legale, cosa che sicuramente farò.
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nonno Alberto
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da nonno Alberto »

parsifal100 ha scritto: dom dic 13, 2020 12:39 pm Ciao Alberto e grazie per le tue risposte. Per quanto riguarda il punto 16, parlavi di benefici. Dimmi quali potrebbero essere nel merito. Ti diro', di questa intossicazione si sta preoccupando anche lo specialista che mi segue in quanto è abbastanza severa, soprattutto per quanto riguarda il Torio che è preoccupatamente radioattivo. Ovviamente per capire se esiste un nesso tra effetto e causa dovrei rivolgermi ad un medico legale, cosa che sicuramente farò.
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Thor, il dio scandinavo della guerra.

È una fonte di energia nucleare, in pratica è presente ovunque il più alto di tutti gli ossidi.

Soltanto alcuni elementi, come tungsteno ed alcuni composti, come il carburo di tantalio, hanno punti di fusione più alti.

siamo quotidianamente esposti a piccole quantita' attraverso aria, cibo ed acqua, perché si trova quasi ovunque sulla terra.

Ad esempio un punto critico può essere di abitare vicino a discariche di rifiuti speciali, perché si respirano le polveri trasportate dal vento e che finiscono su alimenti coltivati nelle vicinanze.

Essendo radioattivo, può emergere a distanza di anni.

Ma tu hai lavorato o fatto servizio prima di arruolati, o abitato o in contesti particolari ?

Se dovesse emergere che hai lavorato in particolari contesti o comunque un giustificativo che può mettere in relazione come nesso eziologico la presenza del Torio, i benefici potrebbero trovare effetto :

L’art. 1 della legge 266/05, comma 564, definisce equiparati alle Vittime coloro (quindi tutti, non solo i dipendenti pubblici) che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti.

La cosa più importante al momento è trovare una soluzione migliorativa per il tuo stato di salute.

Poni, un quesito al Dott. Pierluigi Fanetti
Medico legale, presente nella sezione del forum, se ha mai trattato o conosce casi simili.

Ciao Alberto



parsifal100
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da parsifal100 »

Guarda ho fatto servizio nel lontano 1999 4 anni alla stradale, sempre in autostrada e poi sala operativa, qui nella mia città quasi sempre di volante per 17 anni, ed ho sempre abitato in contesti normali. Ho fatto il militare in Marina presso l'arsenale di Taranto, ma parliamo del lontano 90-91. Ovviamente qui solo un professionista dovrebbe studiarsi bene il caso. Nel frattempo cmq sto valutando con lo specialista una cura disintossicante
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nonno Alberto
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Re: Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione

Messaggio da nonno Alberto »

parsifal100 ha scritto: dom dic 13, 2020 4:16 pm Guarda ho fatto servizio nel lontano 1999 4 anni alla stradale, sempre in autostrada e poi sala operativa, qui nella mia città quasi sempre di volante per 17 anni, ed ho sempre abitato in contesti normali. Ho fatto il militare in Marina presso l'arsenale di Taranto, ma parliamo del lontano 90-91. Ovviamente qui solo un professionista dovrebbe studiarsi bene il caso. Nel frattempo cmq sto valutando con lo specialista una cura disintossicante

È giusto capire quale dinamica è in atto.


Ciao Alberto
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