ricorso gerarchico avverso un provvedimento disciplinare

[arcy]

Gentile avvocato
Ho subìto una contestazione per una mancanza disciplinare scaturita da una relazione di servizio formulata da parte del mio superiore per essermi allontanato dal posto di lavoro per circa due ore senza giustificazione.
Leggendo attentamente la contestazione/comunicazione della mancanza e la dichiarazione del superiore con il quale è stato rilevato la mancanza c'è un contraddittorio sugli orari in cui è stata commessa e sulla durata dell'assenza, ancorché, tutto sommato dal contesto si evince la sussistenza degli elementi per infliggere una sanzione disciplinare.
La contraddizione sugli orari, può rappresentare un valido motivo per ricorrere gerarchicamente?
In che misura, il contraddittorio sugli orari può inficiare il provvedimento disciplinare, poiché rappresenta un vizio di forma?
Ad esempio l'autorità superiore a quella che ha inflitto la sanzione (destinataria del ricorso) può rigettare la sanzione e annullare il provvedimento?
Oppure si limiterebbe a disporre la riformulazione e contestazione degli addebiti secondo gli orari previsti?
Grazie anticipatamente per la sua risposta

[Avv. Giorgio Carta]

Ovviamente l'errata o contraddittoria indicazione degli orari in cui si sono svolti i fatti non determina alcun vizio di forma dell'atto sanzionatorio.
Quanto all'impatto di detto errore sul disvalore della condotta sanzionata, non conoscendo i fatti, non posso pronunciarmi.
Infatti, se l'allontanamento è collocabile in orari diversi, ma è pur sempre sussistito, il superiore grarchico potrebbe tutt'al più correggere l'errore materiale riscontrato, ma non la sanzione.
Saluti,

Avv. Giorgio Carta