Sono un brigadiere Capo qs Gdf con trent'anni di servizio, attualmente sospeso dal servizio dall'amministrazione in seguito ad un rapporto di servizio dove denunciavo le condizioni stressanti del lavoro a causa della malagestione dei superiori e dell'organico quasi dimezzato della mia articolazione. Attualmente percepisco circa 2100 ero al mese ma se dovessero congedarmi, approssimativamente percepirei circa 1300 euro. Avendo due figli universitari fuori sede per me sarebbe un bel problema quindi chiedo:
se un appartenente alle forze dell'ordine va in pensione anticipata per motivi di salute, può svolgere poi attività lavorative in altri settori? Se si, il lavoro svolto incide nell'immediato sulla propria pensione in negativo? Se il lavoro si protrae per diversi anni, le tasse pagate vanno incidere sulla accrescimento della pensione? Grazie a chi vorrà rispondermi.
lavoro dopo pensione anticipata
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Re: lavoro dopo pensione anticipata
Messaggio da naturopata »
andrea.buiatti ha scritto: ↑gio lug 30, 2020 12:32 am Sono un brigadiere Capo qs Gdf con trent'anni di servizio, attualmente sospeso dal servizio dall'amministrazione in seguito ad un rapporto di servizio dove denunciavo le condizioni stressanti del lavoro a causa della malagestione dei superiori e dell'organico quasi dimezzato della mia articolazione. Attualmente percepisco circa 2100 ero al mese ma se dovessero congedarmi, approssimativamente percepirei circa 1300 euro. Avendo due figli universitari fuori sede per me sarebbe un bel problema quindi chiedo:
se un appartenente alle forze dell'ordine va in pensione anticipata per motivi di salute, può svolgere poi attività lavorative in altri settori?
I limiti alla cumulabilità della pensione con i redditi da lavoro permangono per:
le pensioni di invalidità e gli assegni di invalidità di importo superiore al trattamento minimo liquidati con meno di 40 anni di contribuzione, e in presenza di reddito da lavoro dipendente che superi il trattamento minimo annuo;
le pensioni di invalidità e gli assegni di invalidità di importo superiore al trattamento minimo liquidati con meno di 40 anni di contribuzione, con decorrenza successiva al 31 dicembre 1994, e in presenza di reddito da lavoro autonomo che superi il trattamento minimo annuo;
le pensioni di anzianità liquidate a favore di lavoratori che trasformano il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
Non sono rilevanti ai fini della cumulabilità della pensione:
i redditi derivanti da attività svolte nell'ambito di programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili promosse da enti locali ed altre istituzioni pubbliche e private;
le indennità percepite per l'esercizio della funzione di giudice di pace, di giudici onorari aggregati e di giudice tributario;
le indennità e i gettoni di presenza di cui all'articolo 82, commi 1 e 2, del Testo Unico enti locali percepiti dagli amministratori locali;
tutte le indennità comunque connesse a cariche pubbliche elettive e, quindi, ad esempio, le indennità per i presidenti e i membri dei consigli regionali, quelle dei parlamentari nazionali ed europei.
Se si, il lavoro svolto incide nell'immediato sulla propria pensione in negativo? Se il lavoro si protrae per diversi anni, le tasse pagate vanno incidere sulla accrescimento della pensione? Grazie a chi vorrà rispondermi.
Le tasse incidono per scaglioni di reddito; la pensione se ancora spettante, non riceve diminuzioni ma con cumulo di altri redditi potrebbe essere soggetta a minori rivalutazioni rispetto all'inflazione, ma poca roba.
Re: lavoro dopo pensione anticipata
Ma congedarti a che titolo ??andrea.buiatti ha scritto: ↑gio lug 30, 2020 12:32 am Sono un brigadiere Capo qs Gdf con trent'anni di servizio, attualmente sospeso dal servizio dall'amministrazione in seguito ad un rapporto di servizio dove denunciavo le condizioni stressanti del lavoro a causa della malagestione dei superiori e dell'organico quasi dimezzato della mia articolazione. Attualmente percepisco circa 2100 ero al mese ma se dovessero congedarmi, approssimativamente percepirei circa 1300 euro. Avendo due figli universitari fuori sede per me sarebbe un bel problema quindi chiedo:
se un appartenente alle forze dell'ordine va in pensione anticipata per motivi di salute, può svolgere poi attività lavorative in altri settori? Se si, il lavoro svolto incide nell'immediato sulla propria pensione in negativo? Se il lavoro si protrae per diversi anni, le tasse pagate vanno incidere sulla accrescimento della pensione? Grazie a chi vorrà rispondermi.
Se sei sospeso dal servizio, dovrai prima rientrare e poi procedere eventualmente alla riforma.
Chiaramente nessuno ti vieta di curarti o meglio fare visite medico legali inerenti la patologia, eventualmente scaturita dalle eventuali problematiche lavorative.
Potrai lavorare, ma subirai decurtazioni, dalla pensione avuta per l'eventuale riforma.
Per Aspera ad Astra!!!!
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Re: lavoro dopo pensione anticipata
Messaggio da nonno Alberto »
Ciao Andrea, il quesito posto è carente nell'esposizione dei fatti, perché come osservato da Lino, chi e perché dovrebbero congedarti ? ci sono procedimenti in atto che potrebbero concludersi con la destituzione ? se così fosse non avresti diritto alla pensione ,semmai spero che tu abbia una causa di servizio riconosciuta almeno per percepire una PPO.andrea.buiatti ha scritto: ↑gio lug 30, 2020 12:32 am Sono un brigadiere Capo qs Gdf con trent'anni di servizio, attualmente sospeso dal servizio dall'amministrazione in seguito ad un rapporto di servizio dove denunciavo le condizioni stressanti del lavoro a causa della malagestione dei superiori e dell'organico quasi dimezzato della mia articolazione. Attualmente percepisco circa 2100 ero al mese ma se dovessero congedarmi, approssimativamente percepirei circa 1300 euro. Avendo due figli universitari fuori sede per me sarebbe un bel problema quindi chiedo:
se un appartenente alle forze dell'ordine va in pensione anticipata per motivi di salute, può svolgere poi attività lavorative in altri settori? Se si, il lavoro svolto incide nell'immediato sulla propria pensione in negativo? Se il lavoro si protrae per diversi anni, le tasse pagate vanno incidere sulla accrescimento della pensione? Grazie a chi vorrà rispondermi.
Come vedi il problema di poter o meno lavorare è secondario e su questo argomento bisogna sapere che è si soggetto a decurtazione stipendiale ma solo e qualora la riforma non preveda la 335/12 .
Per cui dopo questa premessa e gli interventi di Naturopata e Lino , e non vanificare le risposte,se puoi e lo ritieni opportuno, riformula la domanda in modo compiuto , poiché la situazione non mi sembra banale.
Ciao Alberto
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Re: lavoro dopo pensione anticipata
Messaggio da andrea.buiatti »
Si Alberto, forse mi sono spiegato male. La mia è una ipotesi, nel senso che attualmente sono in aspettativa per stress e stato ansioso, ma non ho la certezza di guarire(cosa che mi auguro!). Nella ipotesi che mi congedassero per motivi di salute mi sembra di capire che mi spetterebbe una pensione al di là della riconoscenza di causa di servizio o meno. Giusto? Il problema è che sarebbe una pensione bassa(credo attorno 1300 euro) che mi costringerebbe a svolgere un altro lavoro(almeno per qualche anno fino che i figli diventino indipendenti) e quindi chiedevo in questo senso se la cosa era possibile. Grazie.
- nonno Alberto
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Re: lavoro dopo pensione anticipata
Messaggio da nonno Alberto »
andrea.buiatti ha scritto: ↑gio lug 30, 2020 3:54 pm Si Alberto, forse mi sono spiegato male. La in mia è una ipotesi, nel senso che attualmente sono in aspettativa per stress e stato ansioso, ma non ho la certezza di guarire(cosa che mi auguro!). Nella ipotesi che mi congedassero per motivi di salute mi sembra di capire che mi spetterebbe una pensione al di là della riconoscenza di causa di servizio o meno. Giusto? Il problema è che sarebbe una pensione bassa(credo attorno 1300 euro) che mi costringerebbe a svolgere un altro lavoro(almeno per qualche anno fino che i figli diventino indipendenti) e quindi chiedevo in questo senso se la cosa era possibile. Grazie.
Andrea, vorrai perdonarmi se sembro invadente,ma quando un collega di qualunque forza arma o di polizia si rivolge al nostro forum è perché ha bisogno di fugare dei dubbi o avere suggerimenti per affrontare al meglio le casistiche della vita professionale ,pertanto coloro che rispondono per farlo al meglio dovrebbero poter contare su una disamina fluida,chiara senza supposizioni o ipotesi poiché i risvolti dei suggerimenti o indicazioni fornite potrebbero creare maggior danno di quello che viviamo al momento. ( Ho finito con la paternale non me ne volere

Per cui, l'attuale sospensione inflitta dall'Amministrazione è facoltativa o obbligatoria e ciò non e ininfluente .
Ho capito che sei in convalescenza, se ti dovessero riformare con o senza causa di servizio hai diritto alla pensione ordinaria di inabilità il cui importo lo possiamo stimare una volta che avrai fornito i dati stipendiali .
Anche se riformati si può lavorare con le differenti decurtazioni stipendiali se trattasi di lavoro autonomo o impiegato area privata,
se la riforma riguarda l'Inabilità Assoluta e Permanente a Qualsiasi Attività Lavorativa l'art. 2, comma 12, della legge 335/1995 non puoi lavorare.
Ad oggi hai una causa di servizio già riconosciuta ascritta a tabella e decretata ? se si potresti avere diritto alla famosa ppo ( pensione privilegiata ordinaria) che vale il 10% in più sulla Pal ( pensione annua lorda ).
È evidente che un provvedimento di destituzione per fatti inerenti la sospensione di cui non si conoscono le motivazioni/ gravità anche se in pensione a seguito di riforma la pensione verrebbe revocata. Ma credo che tu già sappia i vari risvolti futuri
Ciao Alberto
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Re: lavoro dopo pensione anticipata
Messaggio da andrea.buiatti »
non ho ancora una causa di servizio ma la chiederò sicuramente. Grazie delle risposte.
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