Quale coefficiente di trasformazione?
Quale coefficiente di trasformazione?
Buongiorno a tutti, come da titolo, quale coefficiente di trasformazione del montante contributivo viene applicato quando si va in pensione, quello che si è maturato con gli anni di servizio previsti per la pensione di ansianità, oppure quello che si applicherebbe al momento dell'uscita dal servizio all'atto del pensionamento? Mi spiego meglio, se ho maturato la pensione di anzianita (42 anni e 3 mesi) ed in quella data (57 anni) il coeff. è 4,2 (31/12/2022) ma richiedo di andare in pensione un mese dopo la maturazione del diritto (sempre a 57 anni), ed in quel momento il coefficiente (a 57 anni) si è ridotto a 4,12 per adeguamento all'aspettaiva di vita, la pensione verrà calcolata con il coeff. 4,2 oppure con il 4,12? Grazie ai soliti esperti che vorranno chiarirmi le idee!
Re: Quale coefficiente di trasformazione?
La legge afferma che il coefficiente di trasformazione applicato sul montante contributivo è quello relativo all'età in cui il lavoratore consegue la prima rata di pensione (circolare INPS n.180 del 14/9/1996, punto 2.2 COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE (articolo 1, comma 6). Il coefficiente di trasformazione è stabilito in relazione all’età dell'assicurato alla data di decorrenza della pensione, a partire dall’età di 57 anni. Se si esce prima dei 57 anni di età si prende sempre questa età per il calcolo.
Buona Pasqua
Buona Pasqua
Chi dà retta al cervello degli altri, butta via il suo (anonimo)
Re: Quale coefficiente di trasformazione?
Grazie Antoniope, quindi se voglio andare in pensione anticipata (ex anzianità) maturando il diritto (42 anni e 3 mesi) il 1/11/2022, potrò sciegliere la data del 31/12/2022, termine ultimo per rimanere nel coefficiente di trasformazione 4,2 dei 57 anni. Il giorno successivo 1/01/2023 scatterebbe il nuovo coefficiente (più basso) e probabilmente aumenterebbe di altri 3 mesi l'aspettativa di vita (da 12 a 15 mesi), che a me interessa poco o niente ma che mi abbasserebbe la pensione mensile, se non resto almeno fino ai 58 anni (oltre un anno di attesa). Sono molte le variabili da considerare, dovrò calcolare tutto alla perfezione non escludendo l'eventuale riforma dopo i 41 anni di servizio! 

Re: Quale coefficiente di trasformazione?
Confermo quanto detto da Antoniope. Ho maturato il diritto alla pensione a novembre 2015. In pensione a Gennaio 2017, convinto di percepire il coefficiente di trasformazione anni 2013-2015 come confermato anche dal PA04. L'Inps invece, con mio grande rammarico, ha applicato il coefficiente relativo all'anno 2016 meno favorevole per lo scrivente. Per quanto concerne l'aspettativa di vita di tre mesi non comporta alcuna penalità, poichè viene preso in considerazione l'anno in cui si è maturato il diritto.
Salutoni
Salutoni
Re: Quale coefficiente di trasformazione?
Buongiorno, un chiarimento dagli esperti.
Se fino a 57 anni di età per che va in pensione viene applicato il coefficiente di trasformazione 4.200 a me riformato a 55 anni come mai è stato applicato il 4.2450 quale coefficiente.
Quest'ultimo è più favorevole se si in che misura.
Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
Se fino a 57 anni di età per che va in pensione viene applicato il coefficiente di trasformazione 4.200 a me riformato a 55 anni come mai è stato applicato il 4.2450 quale coefficiente.
Quest'ultimo è più favorevole se si in che misura.
Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
Re: Quale coefficiente di trasformazione?
Buongiorno Giulio, a te come a tutti coloro andati in pensione negli anni dal 2016 al 2019, il coefficiente di trasformazione era 4,2460.
Dal 2019 fino al 2020 compreso, detto coefficiente è sceso al 4,2000.
Il coefficiente 4,2460, è si più favorevole rispetto a quest'ultimo.
Comunque il calcolo esatto da effettuare è il seguente:
devi moltiplicare il montante contributivo (terza quota), per il coefficiente di trasformazione applicato, dividere per 100 e ancora per tredici e moltiplicare per dodici mensilità. Il risultato, è la differenza tra i due importi.
Buona proseguimento
Dal 2019 fino al 2020 compreso, detto coefficiente è sceso al 4,2000.
Il coefficiente 4,2460, è si più favorevole rispetto a quest'ultimo.
Comunque il calcolo esatto da effettuare è il seguente:
devi moltiplicare il montante contributivo (terza quota), per il coefficiente di trasformazione applicato, dividere per 100 e ancora per tredici e moltiplicare per dodici mensilità. Il risultato, è la differenza tra i due importi.
Buona proseguimento
Re: Quale coefficiente di trasformazione?
Logicamente, tanto maggiore è il montante contributivo, maggiore e la differenza.
Per me che sono andato in quiescenza anticipatamente e, quindi, senza beneficiare del famoso moltiplicatore, la differenza è stata nell'ordine di pochi euro.
Saluti
Per me che sono andato in quiescenza anticipatamente e, quindi, senza beneficiare del famoso moltiplicatore, la differenza è stata nell'ordine di pochi euro.
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