Stradevac dal Kosovo senza modello C
Stradevac dal Kosovo senza modello C
Buongiorno Avv.Carta.Sono un Capotal.Magg.Scelto dell’esercito.Chiedo alcune informazioni in merito a quanto mi è accaduto.Il 5 Giugno 2019 sono partita in missione(Kosovo),a fine luglio inizia la prima febbre(ricoverata in infermeria per circa 8 gg), il 19 agosto la seconda(di circa una settimana) e dopo circa una settimana la terza,con mal di testa forte e dolori alle giunture dei polsi e delle caviglie, il Dss decide di ricoverami all’American Hospital a Pristina(4 settembre). Durante la degenza(di 5 giorni)dal forte mal di testa non ricordo quasi niente ho avuto la prima crisi epilettiche(saputa dopo,perché per me erano solo svenimenti)il giorno dopo(5 settembre) sbattendo il naso provocandomi un taglio.Vengo sottoposta a svariati controlli, tra cui il prelievo del liquor, perché dalle analisi e dall’ecografia risultavano i globuli bianchi bassi e la milza ingrossata.Giorno 7 pomeriggio ho un’altra crisi(di cui non mi ricordo nulla)l’unica cosa che so è che mi sono risvegliata il giorno dopo solo con il camice il catetere e gli elettrodi del macchinario.Il 9 settembre decidono di mandarmi in stadevac(senza modello C) all’ospedale militare di Roma, e vengo ricoverata nel reparto di malattie infettive, perché da come mi hanno detto, un virus ha colpito le meningi del cervello, infiammandole e sto altri 18 giorni per accertamenti.A fine degenza la diagnosi è meningoencefalopatia di origine sconosciuta con manifestazione epilettiforme secondaria. Ho chiesto cosa significasse “origine sconosciuta” e mi è stato risposto che non hanno trovato il nome del virus, nonostante abbiano fatto analizzare il liquor del midollo recuperato dal Kosovo, allo Spallanzani. Vengo dimessa con 40 gg di convalescenza con una cura di 1000mg di Levetiracetam(500mg mattina e 500mg la sera) per poi risalire giorno 7 novembre per controlli neurologici e infettologi.Da li risalgo altre 3 volte ogni 40 giorni per controlli,perché il tracciato dell’elettroencefalogramma è rimane alterato.Durante questi controlli mi viene aumentata la dose a 500mg la mattina e 750mg la sera per poi arrivare all’ultimo controllo del 29 gennaio 2020 in cui mi dimettono con 60 gg di convalescenza(per poi presentarmi alla CMO) con un ulteriore aumento della cura 750mg la mattina e 750mg la sera. Nel frattempo l’assicurazione ha dato parere negativo per l’indennizzo,giustificandosi così :”l’evento denunciato a carico della Sig.ra “Raffy1821” non costituisce infortunio configurandosi invece come “patologia” comune. Con l’occasione precisiamo inoltre che con la polizza colpita il caso “infortunio” si costituisce di evento a carattere violento, esterno e eventualmente fortuito, così come anche descritto in art.6 delle Condizioni di assicurazione.Io chiedo come mi devo comportare con l’assicurazione e con il fatto che non mi hanno fatto il modello C per la causa di servizio.Spero di esser stata più chiara possibile e scusatemi se ho fatto errori di scrittura.Grazie anticipatamente.Saluti
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Re: Stradevac dal Kosovo senza modello C
Messaggio da naturopata »
In questo caso il mod. C non può essere compilato. Devi fare istanza di riconoscimento per causa di servizio.Raffy2811 ha scritto: ↑ven feb 21, 2020 12:01 pm Buongiorno Avv.Carta.Sono un Capotal.Magg.Scelto dell’esercito.Chiedo alcune informazioni in merito a quanto mi è accaduto.Il 5 Giugno 2019 sono partita in missione(Kosovo),a fine luglio inizia la prima febbre(ricoverata in infermeria per circa 8 gg), il 19 agosto la seconda(di circa una settimana) e dopo circa una settimana la terza,con mal di testa forte e dolori alle giunture dei polsi e delle caviglie, il Dss decide di ricoverami all’American Hospital a Pristina(4 settembre). Durante la degenza(di 5 giorni)dal forte mal di testa non ricordo quasi niente ho avuto la prima crisi epilettiche(saputa dopo,perché per me erano solo svenimenti)il giorno dopo(5 settembre) sbattendo il naso provocandomi un taglio.Vengo sottoposta a svariati controlli, tra cui il prelievo del liquor, perché dalle analisi e dall’ecografia risultavano i globuli bianchi bassi e la milza ingrossata.Giorno 7 pomeriggio ho un’altra crisi(di cui non mi ricordo nulla)l’unica cosa che so è che mi sono risvegliata il giorno dopo solo con il camice il catetere e gli elettrodi del macchinario.Il 9 settembre decidono di mandarmi in stadevac(senza modello C) all’ospedale militare di Roma, e vengo ricoverata nel reparto di malattie infettive, perché da come mi hanno detto, un virus ha colpito le meningi del cervello, infiammandole e sto altri 18 giorni per accertamenti.A fine degenza la diagnosi è meningoencefalopatia di origine sconosciuta con manifestazione epilettiforme secondaria. Ho chiesto cosa significasse “origine sconosciuta” e mi è stato risposto che non hanno trovato il nome del virus, nonostante abbiano fatto analizzare il liquor del midollo recuperato dal Kosovo, allo Spallanzani. Vengo dimessa con 40 gg di convalescenza con una cura di 1000mg di Levetiracetam(500mg mattina e 500mg la sera) per poi risalire giorno 7 novembre per controlli neurologici e infettologi.Da li risalgo altre 3 volte ogni 40 giorni per controlli,perché il tracciato dell’elettroencefalogramma è rimane alterato.Durante questi controlli mi viene aumentata la dose a 500mg la mattina e 750mg la sera per poi arrivare all’ultimo controllo del 29 gennaio 2020 in cui mi dimettono con 60 gg di convalescenza(per poi presentarmi alla CMO) con un ulteriore aumento della cura 750mg la mattina e 750mg la sera. Nel frattempo l’assicurazione ha dato parere negativo per l’indennizzo,giustificandosi così :”l’evento denunciato a carico della Sig.ra “Raffy1821” non costituisce infortunio configurandosi invece come “patologia” comune. Con l’occasione precisiamo inoltre che con la polizza colpita il caso “infortunio” si costituisce di evento a carattere violento, esterno e eventualmente fortuito, così come anche descritto in art.6 delle Condizioni di assicurazione.Io chiedo come mi devo comportare con l’assicurazione e con il fatto che non mi hanno fatto il modello C per la causa di servizio.Spero di esser stata più chiara possibile e scusatemi se ho fatto errori di scrittura.Grazie anticipatamente.Saluti
Re: Stradevac dal Kosovo senza modello C
Ciao, mi dispiace per quanto successo, ti conviene spostare il post nel sito dell'avvocato e semmai il tuo quesito mandaglielo privatamente con mail al suo studio. Auguri per una pronta guarigione
ps: Pristina è bella vederla diversamente da persona libera.
ps: Pristina è bella vederla diversamente da persona libera.
Re: Stradevac dal Kosovo senza modello C
Certo adesso non più, lo dovevano fare quando mi hanno ricoverata a Pristinanaturopata ha scritto: ↑ven feb 21, 2020 7:01 pmIn questo caso il mod. C non può essere compilato. Devi fare istanza di riconoscimento per causa di servizio.Raffy2811 ha scritto: ↑ven feb 21, 2020 12:01 pm Buongiorno Avv.Carta.Sono un Capotal.Magg.Scelto dell’esercito.Chiedo alcune informazioni in merito a quanto mi è accaduto.Il 5 Giugno 2019 sono partita in missione(Kosovo),a fine luglio inizia la prima febbre(ricoverata in infermeria per circa 8 gg), il 19 agosto la seconda(di circa una settimana) e dopo circa una settimana la terza,con mal di testa forte e dolori alle giunture dei polsi e delle caviglie, il Dss decide di ricoverami all’American Hospital a Pristina(4 settembre). Durante la degenza(di 5 giorni)dal forte mal di testa non ricordo quasi niente ho avuto la prima crisi epilettiche(saputa dopo,perché per me erano solo svenimenti)il giorno dopo(5 settembre) sbattendo il naso provocandomi un taglio.Vengo sottoposta a svariati controlli, tra cui il prelievo del liquor, perché dalle analisi e dall’ecografia risultavano i globuli bianchi bassi e la milza ingrossata.Giorno 7 pomeriggio ho un’altra crisi(di cui non mi ricordo nulla)l’unica cosa che so è che mi sono risvegliata il giorno dopo solo con il camice il catetere e gli elettrodi del macchinario.Il 9 settembre decidono di mandarmi in stadevac(senza modello C) all’ospedale militare di Roma, e vengo ricoverata nel reparto di malattie infettive, perché da come mi hanno detto, un virus ha colpito le meningi del cervello, infiammandole e sto altri 18 giorni per accertamenti.A fine degenza la diagnosi è meningoencefalopatia di origine sconosciuta con manifestazione epilettiforme secondaria. Ho chiesto cosa significasse “origine sconosciuta” e mi è stato risposto che non hanno trovato il nome del virus, nonostante abbiano fatto analizzare il liquor del midollo recuperato dal Kosovo, allo Spallanzani. Vengo dimessa con 40 gg di convalescenza con una cura di 1000mg di Levetiracetam(500mg mattina e 500mg la sera) per poi risalire giorno 7 novembre per controlli neurologici e infettologi.Da li risalgo altre 3 volte ogni 40 giorni per controlli,perché il tracciato dell’elettroencefalogramma è rimane alterato.Durante questi controlli mi viene aumentata la dose a 500mg la mattina e 750mg la sera per poi arrivare all’ultimo controllo del 29 gennaio 2020 in cui mi dimettono con 60 gg di convalescenza(per poi presentarmi alla CMO) con un ulteriore aumento della cura 750mg la mattina e 750mg la sera. Nel frattempo l’assicurazione ha dato parere negativo per l’indennizzo,giustificandosi così :”l’evento denunciato a carico della Sig.ra “Raffy1821” non costituisce infortunio configurandosi invece come “patologia” comune. Con l’occasione precisiamo inoltre che con la polizza colpita il caso “infortunio” si costituisce di evento a carattere violento, esterno e eventualmente fortuito, così come anche descritto in art.6 delle Condizioni di assicurazione.Io chiedo come mi devo comportare con l’assicurazione e con il fatto che non mi hanno fatto il modello C per la causa di servizio.Spero di esser stata più chiara possibile e scusatemi se ho fatto errori di scrittura.Grazie anticipatamente.Saluti
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Re: Stradevac dal Kosovo senza modello C
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Il mod. C è previsto solo in questi casi:
nei casi di eventi traumatici da causa violenta occorsi in attività di servizio e/o addestrative a personale militare o appartenente alle Forze di Polizia, il giudizio sulla dipendenza da causa di servizio possa essere espresso sulla base di accertamenti effettuati entro due giorni dal sinistro da un'autorità sanitaria militare o da struttura pubblica del Servizio sanitario nazionale anche quando non abbiano determinato inizialmente il ricovero
Il tuo caso non rientra proprio in quelli previsti per il mod.C, poiché la causa di servizio deve essere d'immediata riconducibilità al servizio, cosa presente solo in eventi traumatici e/o causa violenta (sinistri stradali, conflitti a fuoco).
nei casi di eventi traumatici da causa violenta occorsi in attività di servizio e/o addestrative a personale militare o appartenente alle Forze di Polizia, il giudizio sulla dipendenza da causa di servizio possa essere espresso sulla base di accertamenti effettuati entro due giorni dal sinistro da un'autorità sanitaria militare o da struttura pubblica del Servizio sanitario nazionale anche quando non abbiano determinato inizialmente il ricovero
Il tuo caso non rientra proprio in quelli previsti per il mod.C, poiché la causa di servizio deve essere d'immediata riconducibilità al servizio, cosa presente solo in eventi traumatici e/o causa violenta (sinistri stradali, conflitti a fuoco).
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