Gent.mo App. Roberto Mandarino,
sono rimasto letteralmente estasiato dalla sua competenza e professionalità in materia di malattie, cause di servizio, aspettativa e transito ai ruoli civili.
Mi permetto di rappresentarle il mio problema anche se avrei preferito incontrarla di persona, di conseguenza se ciò è o sarà possibile me lo faccia sapere, in area capitolina oppure dove lei preferisce in quanto ho dubbi e perplessità che mi attanagliano riguardanti quel che potrà essere del mio futuro.
Cercherò di essere breve.
Alla fine di agosto del 2009 vengo ricoverato per miocardite acuta dove tra l'altro mi viene diagnosticato un aneurisma dell'aorta tratto ascendente e blocco atrio ventricolare di 2° grado persistente. Vengo collocato dal mio comando di corpo in aspettativa con decorrenza dall'ottobre 2009.
Dopo circa tre/quattro mesi il cuore riprende la sua completa motilità e di conseguenza prendo in esame l'operazione da eseguirsi per eliminare il problema dell'aneurisma. Nel marzo del 2010 vengo operato e sul tratto aortico interessato mi viene posizionata una protesi tubolare sintetico. Le valvole cardiache sono efficienti e di conseguenza il cardiochirurgo non le sostituisce.
I primi mesi sono stati durissimi ma nell'agosto 2010, essendo nel pieno delle mie forze, provo tramite la c.m.o. di roma-cecchignola a rientrare in servizio. Da subito mi viene detto che l'operazione da me subita rientra nei casi di inidoneità al s.m. e di conseguenza rinnovano la mia posizione di militare in aspettativa sanitaria in attesa di responso della cause di servizio da me intraprese:
la prima nel febbraio/marzo 2010, prima dell'operazione, con la quale richiedo il riconoscimento IPERTENSIONE (8a) e MIOCARDITE (b)
la seconda nel settembre 2010, dopo l'operazione, con la quale richiedo il riconoscimento per l'ANEURISMA (ovvero esiti da operazione) e blocco atrio ventricolare di 2° grado persistente. Per tali patologie sono stato convocato dalla C.M.O. capitolina a fine maggio per la classificazione della gravità delle stesse.
La pratica relativa alla prima causa di servizio, trattata d'urgenza, è giacente presso PREV.MIL. e, pur non avendo materialmente il decreto, mi è giunta notizia che grazie ai rapporti informativi redatti dal mio Comando, orari estenuanti, situazioni disagiate, pendolarismo nazionale per raggiungere le sedi di servizio mi è stata riconosciuta la patologia quale causa di servizio dal Comitato di Verifica.
All'ultimo appuntamento presso la C.M.O., per le vie brevi, la commissione di idoneità mi comunicava che non sarebbe bastato il riconoscimento della prima causa di servizio in quanto l'idoneità mi viene negata per l'operazione all'aorta e non per le altre patologie. Tenendo conto anche della stessa celerità, che potrebbe avere il Comitato nella trattazione della seconda richiesta, riguardante le patologie più gravi ed invalidanti, i fatidici 730 giorni potrebbero senz'altro scadere.
Cosa potrebbe succedere se, in attesa del responso del C.d.V., arrivassi ai 730 giorni di aspettativa? Esiste forse la possibilità di sottrarre, considerando il riconoscimento della prima causa di servizio, i giorni di aspettativa presi prima dell'intervento?
Gent.mo App. Roberto Mandarino, vorrei conoscere, se possibile, la sua opinione ed avere una sua consulenza. Le riporto di seguito i dati relativi al servizio attivo.
Arruolato Carabinieri 01/10/1991 - riscatti volontari per t.f.r. effettuati fino al 2009 - Mar. Ca. Carabinieri dal 10/01/2004, età 39 anni
In un suo post lei faceva menzione ad un ottimo medico legale di sua conoscenza. Pensa che potrebbe essermi utile?
Le sarei eternamente grato se potesse ricevermi privatamente, in via del tutto eccezionale, per una consulenza approfondita.
Ringraziandola anticipatamente le porgo i più rispettosi saluti.
M/llo CC. per problemi di salute rischia inidoneità al s.m.i
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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- Iscritto il: gio ott 22, 2009 4:01 pm
Re: M/llo CC. per problemi di salute rischia inidoneità al s
Messaggio da Roberto Mandarino »
Carissimo Maresciallo,
la ringrazio per la stima che ha espresso nei miei riguardi.
Rispondo al suo quesito, come a quello di altri colleghi, esclusivamente per solidarietà, avendo in passato vissuto personalmente esperienze simili. Non ho mai rilasciato consulenze private, inoltre non ho mai prestato servizio in uffici che abbiano attinenza con le normative di cui trattiamo.
Premesso quanto sopra, rispondo alle sue domande:
1) le verranno detratti dal conteggio soltanto i giorni di malattia relativi al ricovero ospedaliero;
2) se sarà riformato, con verbale redatto dalla Commissione Medico Militare, per inidoneità al s.m.i. entro i 730 giorni di aspettativa malattia di cui può fruire, potrà avere la possibilità di transitare nei ruoli civili del Ministero della Difesa, questo dopo aver presentato la relativa domanda entro 30 giorni dalla data di stesura di tale verbale e sempre se su questo le verrà rilasciata l'idoneità al transito (come solitamente avviene);
3) qualora dovesse superare il periodo massimo di aspettativa malattia senza essere riformato, non avrebbe diritto al transito nei ruoli civili, ma avrebbe comunque diritto alla pensione d'invalidità nella stessa misura di quella che le sarebbe spettata in caso di riforma totale per inidoneità al s.m.i.;
4) qualora nel verbale di riforma totale oppure in altro verbale redatto dalla Commissione Medico Militare successivamente al suo congedo, la patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica, le venisse ascritta ad almeno 8^ categoria della tabella "A" anche AI FINI DI P.P.O. (Pensione Privilegiata Ordinaria) e non soltanto di Equo Indennizzo (come è stato fatto fino ad ora) ed "a vita" oppure "non suscettibile di miglioramento" (diversamente la P.P.O. si intende concessa per 4 anni, quindi alla scadenza di tale periodo per ottenere tale beneficio per ulteriori annualità è necessario effettuare una nuova visita medica presso la C.M.O.) avrà diritto automaticamente a vita alla Pensione Privilegiata Ordinaria che in questo caso sarebbe dell'importo della maggiorazione del 10% della pensione d'invalidità che ha maturato con l'anzianità di servizio comprese eventuali indennità operative (se percepite in servizio);
5) ritengo che il medico legale potrebbe esserle senz'altro utile per:
a) cercare di ottenere (qualora possibile) l'idoneità al servizio, eventualmente anche presso la Commissione Medico Militare di seconda istanza;
b) cercare di ottenere l'idoneità al transito (qualora vi siano eventuali difficoltà in tal senso) questo nel caso che venga riformato in forma totale per inidoneità al s.m.i.;
c) cercare di ottenere almeno l'8^ categoria tabellare "a vita" ai fini di P.P.O. per la patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica.
In basso le invio il link con il numero telefonico del Medico.
http://forum.grnet.it/viewtopic.php?f=4 ... dera#p3828" onclick="window.open(this.href);return false;"
Cordiali saluti Roberto Mandarino
la ringrazio per la stima che ha espresso nei miei riguardi.
Rispondo al suo quesito, come a quello di altri colleghi, esclusivamente per solidarietà, avendo in passato vissuto personalmente esperienze simili. Non ho mai rilasciato consulenze private, inoltre non ho mai prestato servizio in uffici che abbiano attinenza con le normative di cui trattiamo.
Premesso quanto sopra, rispondo alle sue domande:
1) le verranno detratti dal conteggio soltanto i giorni di malattia relativi al ricovero ospedaliero;
2) se sarà riformato, con verbale redatto dalla Commissione Medico Militare, per inidoneità al s.m.i. entro i 730 giorni di aspettativa malattia di cui può fruire, potrà avere la possibilità di transitare nei ruoli civili del Ministero della Difesa, questo dopo aver presentato la relativa domanda entro 30 giorni dalla data di stesura di tale verbale e sempre se su questo le verrà rilasciata l'idoneità al transito (come solitamente avviene);
3) qualora dovesse superare il periodo massimo di aspettativa malattia senza essere riformato, non avrebbe diritto al transito nei ruoli civili, ma avrebbe comunque diritto alla pensione d'invalidità nella stessa misura di quella che le sarebbe spettata in caso di riforma totale per inidoneità al s.m.i.;
4) qualora nel verbale di riforma totale oppure in altro verbale redatto dalla Commissione Medico Militare successivamente al suo congedo, la patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica, le venisse ascritta ad almeno 8^ categoria della tabella "A" anche AI FINI DI P.P.O. (Pensione Privilegiata Ordinaria) e non soltanto di Equo Indennizzo (come è stato fatto fino ad ora) ed "a vita" oppure "non suscettibile di miglioramento" (diversamente la P.P.O. si intende concessa per 4 anni, quindi alla scadenza di tale periodo per ottenere tale beneficio per ulteriori annualità è necessario effettuare una nuova visita medica presso la C.M.O.) avrà diritto automaticamente a vita alla Pensione Privilegiata Ordinaria che in questo caso sarebbe dell'importo della maggiorazione del 10% della pensione d'invalidità che ha maturato con l'anzianità di servizio comprese eventuali indennità operative (se percepite in servizio);
5) ritengo che il medico legale potrebbe esserle senz'altro utile per:
a) cercare di ottenere (qualora possibile) l'idoneità al servizio, eventualmente anche presso la Commissione Medico Militare di seconda istanza;
b) cercare di ottenere l'idoneità al transito (qualora vi siano eventuali difficoltà in tal senso) questo nel caso che venga riformato in forma totale per inidoneità al s.m.i.;
c) cercare di ottenere almeno l'8^ categoria tabellare "a vita" ai fini di P.P.O. per la patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica.
In basso le invio il link con il numero telefonico del Medico.
http://forum.grnet.it/viewtopic.php?f=4 ... dera#p3828" onclick="window.open(this.href);return false;"
Cordiali saluti Roberto Mandarino
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
Re: M/llo CC. per problemi di salute rischia inidoneità al s.m.i
Messaggio da biobio »
Gent.mo App. Roberto Mandarino,
la ringrazio per la risposta solerte ed esaustiva e, mi riservo, se possibile, di usufruire ancora della sua disponibilità allorquando avrò una risposta definitiva dal PERSOMIL per quanto concerne la definizione della prima causa di servizio nell'eventualità che la categoria 8^ tab."A" possa essere riconosciuta anche ai fini di P.P.O.
Questo mi permetterebbe di avere dei dati in più da sottoporre alla sua attenzione per meglio valutare l'evolversi della mia situazione.
Contatterò, al più presto, il medico legale da lei indicatomi per una consulenza medica sulla eventualità, visti i tempi ristretti, di trattare l'aneurisma quale aggravamento dell'ipertensione arteriosa e non anche come seconda causa di servizio.
Colgo l'occasione per porgerle i più sentiti e riconoscenti saluti.
la ringrazio per la risposta solerte ed esaustiva e, mi riservo, se possibile, di usufruire ancora della sua disponibilità allorquando avrò una risposta definitiva dal PERSOMIL per quanto concerne la definizione della prima causa di servizio nell'eventualità che la categoria 8^ tab."A" possa essere riconosciuta anche ai fini di P.P.O.
Questo mi permetterebbe di avere dei dati in più da sottoporre alla sua attenzione per meglio valutare l'evolversi della mia situazione.
Contatterò, al più presto, il medico legale da lei indicatomi per una consulenza medica sulla eventualità, visti i tempi ristretti, di trattare l'aneurisma quale aggravamento dell'ipertensione arteriosa e non anche come seconda causa di servizio.
Colgo l'occasione per porgerle i più sentiti e riconoscenti saluti.
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