le scrivo per porle il seguente quesito: io sono un sottufficiale della Marina Militare in servizio dal 1997 ( transitato nel servizio permanente nel 2000 e successivamente nel ruolo sergenti dal 2003) e attualmente rivesto il grado di capo di terza classe e sto ultimando la fase universitaria del corso complementare marescialli (che terminerà tra pochi mesi).
Premetto che nel luglio del 2008 ho partecipato alle selezioni del concorso succitato qualificandomi nella graduatoria provvisoria al primo posto nella mia categoria, mentre la graduatoria definitiva sarebbe stata resa nota qualche mese più tardi (dicembre) e pertanto non ero certo di risultare l'effettivo vincitore, poichè, tra l'altro, anche nelle selezioni degli anni precedenti mi ero ugualmente qualificato al primo/secondo posto pur tuttavia non essere poi il vincitore effettivo di tale concorso.
Successivamente nel settembre del 2008( quindi ancora col grado di sergente) dopo aver sostenuto tutte le prove necessarie ( inglese, idoneità fisica...etc...etc...), sono stato designato, su domanda, per una missione all'estero in regime di L.642/61. Tale missione prevedeva una durata totale di mesi 11;io però ho svolto effettivamente solo 67 giorni in quanto avevo appreso poche settimane dopo il mio arrivo nella sede estera, di risultare il vincitore del concorso marescialli di cui sopra e che pertanto mi ritrovavo a dover effettuare una scelta: o rinunciare al grado e continuare dunque la missone appena iniziata o viceversa rinunciare alla predetta missione e rientrare in Italia per frequentare il corso previsto per l'acquisizione del grado. Io, ho optato per la seconda ipotesi e dunque dopo aver presentato la rinuncia in forma scritta alla missione estera, ed anche dunque al grado ricoperto fino a quel momento, rientravo in Italia, senza per giunta un effettivo ordine di trasferimento, bensì solo sulla base della graduatoria di merito e resami nota tra l'altro, solo tramite messaggio telegrafico e pertanto nel mese di dicembre iniziavo a frequentare il corso, con lo status di allievo.
Dopo aver premesso tutto ciò, il quesito che pongo alla vostra attenzione è il seguente: nel mese di marzo è prevista la fine del corso in questione ed dovrò avere una nuova destinazione, e mi chiedo a questo punto quale possa essere, poichè:
1. sono rientrato in Italia senza L.86/2001 (ex L .100) - prevista per regolamentare il tresferimento per chi rientra dalle Missioni c.d. lunghe- ;
2. non ho completato la missione per l'intero periodo di tempo previsto, e dunque il peridodo da me svolto effettivamente ( 67 giorni) rientra o meno tra le missioni c.d. lunghe? ( la L.642/61 regolamenta le missioni c.d. lunghe, cioè quelle superiori a sei mesi....- per cui io avendo svolto solo due mesi e mezzo circa, non dovrei rientrare...)
3. il mio futuro trasferimento, stando così le cose, sarà determinato in regime di L. 86/2001 o meno? (Di fatto non mi è mai giunta comunicazione alcuna circa la mia nuova destinazione al termine del mio rientro in Italia);
4. E' mio diritto rimanere nella sede che avevo precedentemente alla missione all'estero e all'avanzamento di grado? ( poichè per i complementari marescialli al termine del corso, è previsto il rientro nella sede precedente, tanto che i corsisti hanno frequentato senza un effettivo ordine di trasferimento in forma scritta...- compreso il sottoscritto- )
5. Qualsiasi sia il mio trasferimento, mi sarebbe comunque dovuta l'applicazione della L.86/2001?
Nel ringraziarLa per la sua cortese attenzione e in attesa di una Sua pronta risposta Le porgo cordiali saluti.












