TRASFERIMENTO: LEGGE 86/2001 O MENO?????

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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bandit 75

TRASFERIMENTO: LEGGE 86/2001 O MENO?????

Messaggio da bandit 75 »

Gentile Avvocato,
le scrivo per porle il seguente quesito: io sono un sottufficiale della Marina Militare in servizio dal 1997 ( transitato nel servizio permanente nel 2000 e successivamente nel ruolo sergenti dal 2003) e attualmente rivesto il grado di capo di terza classe e sto ultimando la fase universitaria del corso complementare marescialli (che terminerà tra pochi mesi).
Premetto che nel luglio del 2008 ho partecipato alle selezioni del concorso succitato qualificandomi nella graduatoria provvisoria al primo posto nella mia categoria, mentre la graduatoria definitiva sarebbe stata resa nota qualche mese più tardi (dicembre) e pertanto non ero certo di risultare l'effettivo vincitore, poichè, tra l'altro, anche nelle selezioni degli anni precedenti mi ero ugualmente qualificato al primo/secondo posto pur tuttavia non essere poi il vincitore effettivo di tale concorso.
Successivamente nel settembre del 2008( quindi ancora col grado di sergente) dopo aver sostenuto tutte le prove necessarie ( inglese, idoneità fisica...etc...etc...), sono stato designato, su domanda, per una missione all'estero in regime di L.642/61. Tale missione prevedeva una durata totale di mesi 11;io però ho svolto effettivamente solo 67 giorni in quanto avevo appreso poche settimane dopo il mio arrivo nella sede estera, di risultare il vincitore del concorso marescialli di cui sopra e che pertanto mi ritrovavo a dover effettuare una scelta: o rinunciare al grado e continuare dunque la missone appena iniziata o viceversa rinunciare alla predetta missione e rientrare in Italia per frequentare il corso previsto per l'acquisizione del grado. Io, ho optato per la seconda ipotesi e dunque dopo aver presentato la rinuncia in forma scritta alla missione estera, ed anche dunque al grado ricoperto fino a quel momento, rientravo in Italia, senza per giunta un effettivo ordine di trasferimento, bensì solo sulla base della graduatoria di merito e resami nota tra l'altro, solo tramite messaggio telegrafico e pertanto nel mese di dicembre iniziavo a frequentare il corso, con lo status di allievo.
Dopo aver premesso tutto ciò, il quesito che pongo alla vostra attenzione è il seguente: nel mese di marzo è prevista la fine del corso in questione ed dovrò avere una nuova destinazione, e mi chiedo a questo punto quale possa essere, poichè:
1. sono rientrato in Italia senza L.86/2001 (ex L .100) - prevista per regolamentare il tresferimento per chi rientra dalle Missioni c.d. lunghe- ;
2. non ho completato la missione per l'intero periodo di tempo previsto, e dunque il peridodo da me svolto effettivamente ( 67 giorni) rientra o meno tra le missioni c.d. lunghe? ( la L.642/61 regolamenta le missioni c.d. lunghe, cioè quelle superiori a sei mesi....- per cui io avendo svolto solo due mesi e mezzo circa, non dovrei rientrare...)
3. il mio futuro trasferimento, stando così le cose, sarà determinato in regime di L. 86/2001 o meno? (Di fatto non mi è mai giunta comunicazione alcuna circa la mia nuova destinazione al termine del mio rientro in Italia);
4. E' mio diritto rimanere nella sede che avevo precedentemente alla missione all'estero e all'avanzamento di grado? ( poichè per i complementari marescialli al termine del corso, è previsto il rientro nella sede precedente, tanto che i corsisti hanno frequentato senza un effettivo ordine di trasferimento in forma scritta...- compreso il sottoscritto- )
5. Qualsiasi sia il mio trasferimento, mi sarebbe comunque dovuta l'applicazione della L.86/2001?

Nel ringraziarLa per la sua cortese attenzione e in attesa di una Sua pronta risposta Le porgo cordiali saluti.
:?: :?: :?: :?: :?: :( :( :( :( :roll: :roll: :roll: :roll:


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Avv. Giorgio Carta
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Re: TRASFERIMENTO: LEGGE 86/2001 O MENO?????

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

La risposta discende alla natura del concorso che lei ha superato e, cioè, dal fatto che esso sia un concorso pubblico aperto a tutti o un concorso interno.
Solo nel primo caso la prima assegnazione (non essendo una prima nomina) dà diritto all'indennità di trasferimento, atteso che il suo servizio segue senza soluzione di continuità quello precedente.
Non sussiste comunque alcun suo diritto a rientrare alla sede di servizio precedente, anche se normalmente l'Amministrazione usa tale prassi.

Saluti ed in bocca al lupo,

Avv. Giorgio Carta
bandit 75

Re: TRASFERIMENTO: LEGGE 86/2001 O MENO?????

Messaggio da bandit 75 »

Gentile avvocato
La ringrazio per la consulenza. Mi occorrerebbero però alcune delucidazioni.
Innanzitutto preciso che il mio era un concorso interno alla forza armata.
Il quesito che però mi pongo maggiormente, e del quale desidererei un chiarimento da parte Sua, riguarda la questione se la missione all'estero da me svolta ( ripeto due mesi e mezzo circa a fronte degli undici previsti) sia da considerare missione c.d."lunga" ( cfr L. 642/61) o meno e di conseguenza quale sia la legge nel caso di specie applicabile.
Preciso che al ritorno dal periodo completo ( undici mesi) della missione estera in questione e da me svolta solo per il periodo di tempo di due mesi e mezzo, tutto il personale è rientrato in Italia in regime di legge 100...Pertanto io, che non l'ho completata...al termine del corso marescialli, sarò soggetto a trasferimento ex legge 100 o meno? Perchè è proprio in base a questi criteri che verrà deciso il mio trasferimento...e pertanto vorrei sapere, secondo Lei, quale possa essere il criterio adottato nei miei confronti, alla luce di tali considerazioni?
In attesa di una Sua risposta porgo i più sentiti ringraziamenti e cordiali saluti.
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Avv. Giorgio Carta
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Re: TRASFERIMENTO: LEGGE 86/2001 O MENO?????

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Come lei sa, l'applicazione della legge n. 86/2001 è subordinata alla ricorrenza della missione c.d. lunga, cioè quella durata oltre sei mesi.
Il suo rientro in Italia non è stato disposto dopo tale permanenza e, soprattutto, è conseguenza della sua domanda di partecipazione ad un concorso, quindi è difficile ravvisarvi un trasferimento d'autorità in senso contrario.
La successiva asignazione di sede, invece, risulta più pacificamente inquadrabile in un trasferimento d'ufficio.

Occiamente, nel silenzio della legge in riferimento all'ipotesi come la sua, niente le vieta di tentare em quidni, di fare istanza all'Amministrazione per il riconoscimento dell'indennità di trasferimento in riferimento al suo (anticipato) rientro in Italia.

Saluti,

Giorgio Carta
bandit 75

Re: TRASFERIMENTO: LEGGE 86/2001 O MENO?????

Messaggio da bandit 75 »

La ringrazio molto per la sua preziosa consulenza e professionalita', adesso mi e' tutto molto piu' chiaro.

Cordiali saluti.
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