E' obbligatorio mettersi a rapporto dal comandante

[Equality]

Gentile Avvocato Carta,

le sottopongo un quesito a seguito di un post in un forum dei militari: "il mio comandante non mi concede l'aggregazione per la legge 104 mi sono rivolto ad un avvocato che vuole fare lettera di diffida al comandante devo avvisare prima di avviare un procedimento legale o posso in automatico?"

E' obbligato il militare ad informare il proprio comandante? Qualcuno asserisce che tale obbligatorietà promana dall'interpretazione dell'art. 52 para 5 comma b del RDM
""Il militare deve altresi dare sollecita comunicazione al proprio Comando o ente degli eventi in cui fosse rimasto coinvolto e che possono avere riflessi sul servizio"", io sostengo che nulla abbia a che vedere con il caso in questione.

Grazie per le preziose informazioni che vorrà concederci.

Rispettosi saluti

Equality

[perry]

Mi permetto di inserirmi, vorrei dire che l'art. 52 del RDM (DPR 545/86) è stato abrogato e sostituito dal nuovo Codice dell'ordinamento militare dall'art. n. 2269, per tanto è sbagliato citare ancora l'art. 52.Per quanto riguarda il mettersi a rapporto dal Comandate mi sembra sia sbagliato in merito ad una istanza per benefici di cui alla L. 104. Mi spiego meglio, il mettersi a rapporto è previsto in merito al punto 10 dell'allegato H della SME PERS 2008 (su decisione del COMFOTER con lettera del 30.05.2008).Per la 104 esiste una direttiva in merito e non prevede di essere messi a rapporto dal Comandante, anzi si presenta istanza ed il Comando di appartenenza deve dare seguito a quanto previsto.

[Equality]

Gentile Perry, mi sembra tu stia facendo un po' di confusione, qua si parla di comunicare al comandante il fatto che ci si è rivolti ad un avvocato che ha suggerito una diffida nei confronti del comandante stesso.

La domanda è: deve dare comunicazione il militare che intende avvalersi di una tutela legale per la difesa di diritti non rispettati dal suo stesso comandante e dunque dalla sua amministrazione?

Saluti

[Avv. Giorgio Carta]

Lei non è obbligata ad avvisare la scala gerarchica di essersi rivolta ad un legale, ma impedisca a quest'ultimo - assolutamente - di scrivere direttamente ai suoi superiori n relazione al trasferimento perché, in caso contrario, incorrerebbe in una sanzione disciplinare per aver intromesso un terzo estraneo nella dialettica superiore/dipendente.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta

[Equality]

Grazie Avvocato Carta, gentilissimo.

Regards

Equality