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hirundo ha scritto: ↑gio dic 05, 2019 10:49 am I io mi domanfo vista questa seguenza crescente di sentenze positive delle sezioni d appello a favore dei ricorrenti come possa ancora oggi l inps rifiutarsi di riconoscere l art 54.
Sono "obbligati"
Non vorrei che alla fine la problematica venga posta a livello governativo in modo tale che lo stesso istituto si sollevi di ogni responsabilita i merito.
Esatto, ma anche una sentenza a sezioni riunite potrebbe agevolare il compito, ma pur chiedendolo l'INPS, viene rigettato, anche perché adesso, gli avvocati che lo hanno chiesto in 3^ sez., visto che non c'è contrasto con la precedente pronunzia sfavorevole, ovvero la 175/2019, ritirano la richiesta, così che non si possa fermare il contenzioso.
Io non penso che non si tratta di rifiutare, anche perché l'INPS ha già iniziato a pagare qualcuno, solo che trattandosi di Ente pubblico, come tutti gli Enti pubblici, compreso le nostre amministrazioni, sono le ultime ad adeguarsi alle norme, ma ormai, viste le ultime sentenze di Appello, se non vogliono rischiare di pagare più di quanto dovuto in termini di penali, spese istruttorie e quant'altro, credo che gli convenga formulare una circolare definitiva ... e non è detto che ci stiano già lavorando. Poi se così non fosse si tratta solo di far passare del tempo, foraggiare gli organi giuridici a tutti i livelli e riprendersi il maltolto per legge, incredibile ....hirundo ha scritto: ↑gio dic 05, 2019 10:49 am I io mi domanfo vista questa seguenza crescente di sentenze positive delle sezioni d appello a favore dei ricorrenti come possa ancora oggi l inps rifiutarsi di riconoscere l art 54.
Non vorrei che alla fine la problematica venga posta a livello governativo in modo tale che lo stesso istituto si sollevi di ogni responsabilita i merito.
Condivido il tuo pensiero. Il GUP di Milano ha spiegato alla perfezione l'applicazione dell'art.54 anche se ha sbagliato a scrivere una data (31/12/1995 invece di scrivere 31/12/2011).naturopata ha scritto: ↑mar dic 03, 2019 8:03 pm Ho letto la sentenza e devo dire che, con tutto il rispetto, con questa il GUP ha raggiunto quasi del tutto la "perfezione" per sostenere il no (manca ancora qualcosa, il richiamo all'art 67, comma 3) e, ad una lettura imparziale, ha nettamente ragione. Come già dicevo tanto tempo fa se chi al 1995 ha 12 anni di servizio utile secondo l'art.54 e questi sono parificati a 20, allora ci si troverebbe nel retributivo puro (18 anzianità contributiva al 1995) e quindi chi si è arruolato dopo il 1980, avrebbe più anni utili di chi si è arruolato prima e mentre respingono i ricorsi a chi ha 17 anni, 11 mesi e 29 giorni perché non raggiungono i 18, poi dicono che chi ha 12 utili, na matura 20 utili al 1995 ex art.54. In ultimo, come ben evidenziato dal GUP, altra disparità si creerebbe fra la percentuale annua per le varie anzianità che non si rinviene in alcuna norma.
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Pazzescoantoniope ha scritto: ↑gio dic 05, 2019 11:08 pmCondivido il tuo pensiero. Il GUP di Milano ha spiegato alla perfezione l'applicazione dell'art.54 anche se ha sbagliato a scrivere una data (31/12/1995 invece di scrivere 31/12/2011).naturopata ha scritto: ↑mar dic 03, 2019 8:03 pm Ho letto la sentenza e devo dire che, con tutto il rispetto, con questa il GUP ha raggiunto quasi del tutto la "perfezione" per sostenere il no (manca ancora qualcosa, il richiamo all'art 67, comma 3) e, ad una lettura imparziale, ha nettamente ragione. Come già dicevo tanto tempo fa se chi al 1995 ha 12 anni di servizio utile secondo l'art.54 e questi sono parificati a 20, allora ci si troverebbe nel retributivo puro (18 anzianità contributiva al 1995) e quindi chi si è arruolato dopo il 1980, avrebbe più anni utili di chi si è arruolato prima e mentre respingono i ricorsi a chi ha 17 anni, 11 mesi e 29 giorni perché non raggiungono i 18, poi dicono che chi ha 12 utili, na matura 20 utili al 1995 ex art.54. In ultimo, come ben evidenziato dal GUP, altra disparità si creerebbe fra la percentuale annua per le varie anzianità che non si rinviene in alcuna norma.
Non è che le sezioni Centrali d’Appello (I^,II^ e III^) hanno preso un abbaglio?
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Deve essere per forza così, perché se si considera non solo vigente, ma anche applicabile l'art.54, questo va applicato a tutti gli arruolati sino al 1995, anche per un solo anno. In questo caso, però, sorge un problema, ovvero il fatto che l'aliquota annua diventa determinante, ovvero spalmare il 44% su 15 anni o su 20. Se si consoliderà la frazione su 15, ovvero il 2,93% chi ha meno di 15 anni andrà a guadagnare, ma se si consoliderà la frazione su 20, ovvero il 2,2%, questo personale ci andrà a perdere, perché attualmente fruisce del 2,33% per anno. Quindi, avventurarsi in un ricorso ora, a mio modo di vedere è un azzardo, in quanto deve prima affermarsi il principio del 2,93% annuo.staffy ha scritto: ↑ven dic 06, 2019 8:17 am Buongiorno a tutti.
Scusate il disturbo mi è pervenuto questa sentenza della Corte dei Conti di Milano.
Da quello che ho compreso l'art. 54 spetterebbe anche a quelli che al 31/12/1995 non avevano 15 anni di servizio utile.
La Corte motiva sostenendo che il fatto stesso di appartenere al comparto sicurezza e pur avendo meno di 15 anni si s.u. al citata data comporta l'applicazione dell'art.54.
Secondo voi ho capito male.
L'interrogativo scaturisce dal fatto che mi sono arruolato 08/08/1983 e non arriverei ai 15 anni si servizio utile.
Credo possa interessare molti colleghi
GRAZIECdC Sez. 2^ d'Appello n. 394_2019 su art. 54. INPS perde..docx
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