Non so se prendi x i fondelli

Ciaoo.
Messaggio da stomale »
Messaggio da oreste.vignati »
Senza polemica, ma se uno fa una domanda è perché non sa la risposta.mopetru ha scritto: ↑dom set 29, 2019 12:34 am Sto notando leggendo qui sul forum che in merito al mio oggetto ed alle risposte quì ricevute, il 90% di quello scritto qui sul Forum non corrisponde al vero ovvero che superati i 18 mesi di aspettativa per malattia continuativa si viene automaticamente dispensati dal servizio e si ha diritto alla pensione in base agli anni lavorativi e contributi versati.
A questo punto penso che per una corretta informazione e per evitare confusione andrebbero tolti tutti quegli argomenti presenti su questo Forum che dicono che superati i 18 mesi di aspettativa per malattia continuativa si viene automaticamente dispensati dal servizio e si ha diritto alla pensione in base agli anni lavorativi e contributi versati in quanto infondati per l'esistenza proprio del "periodo di Comporto" di cui quì all'oggetto.
Dare informazioni sbagliate non è corretto.
Messaggio da naturopata »
POL68 ha scritto: ↑gio ott 10, 2019 11:18 pm """""Periodo massimo di aspettativa, cumulo ed interruzione
L’aspettativa per infermità ha termine col cessare della causa per la quale è stata disposta e non può protrarsi per più di diciotto mesi;"""""
Per cui come si fa a decadere senza diritto alla pensione se il periodo massimo è 18 mesi stabilito dalla norma?
Scusa invece, dove leggi nella norma che, trascorsi 18 mesi di aspettativa di spetta la pensione?
È giusto Gino59 oppure no?
Messaggio da naturopata »
Senza che speri in altri colleghi, qui si parla di un nuovo recente orientamento e nessun precedente può venirti in soccorso.mopetru ha scritto: ↑ven ott 11, 2019 11:33 am Pol68 grazie per avermi risposto e grazie a Gino59 per i riferimenti normativi ma quello sulla Gazzetta non si apre e quello del Siulp non dice nulla di specifico in merito.
L'interpretazione di Pol68 a quanto ho capito dice che trascorsi i 18 mesi in aspettativa per malattia ed esaurendosi la stessa per malattia non si può essere destituiti e quindi per logica si è dispensati dal servizio e quindi si percepisce immediatamente la pensione ( se sbaglio Pol68 correggimi, grazie ).
Non si viene destituiti (cosa ben diversa), si decade.
Attendiamo interpretazione di Gino59 o qualche altro collega che può riferire la sua esperienza anche concreta e personale perchè ci è passato personalmente , in merito al mio quesito di cui all'oggetto e che forse mi hanno riferito erroneamente o volutamente alla CMO per farmi spaventare....
Messaggio da trasmarterzo »
Messaggio da trasmarterzo »
Si, 15 anni + 1 giorno entri nel 16 anno di effettivo servizio si intende.trasmarterzo ha scritto: ↑lun ott 14, 2019 9:03 am Scusate, ma non erano 15 anni (di cui 12 continuativi) e quindi perchè dal 16 anno in poi? Il dpr 1092/73 che lo regola poi vale per tutti indistintamente. Bastano 15 anni + 1 giorno! E comunque credo che 18 mesi siano più che sufficienti alla cmo per giudicare una persona, che sicuramente produrrà dettagliata documentazione (e anche su quello che vuole fare..), sono tanti e sufficienti! Se poi la cmo non si è espressa per colpa è un altro discorso (quello cioè di portare a fare ricorso al Giudice del Lavoro e fare girare l'economia..), magari con effetto retroattivo! Poi nel 90% dei casi c'è sempre il transito al ruolo civile a meno che per la gravità non è consentito perchè inabile a qualsiasi lavoro e quindi non rinane senza pensione. Secondo me insomma i 18 mesi sono più che sufficienti per la cmo per giudicare sennò c'è grave colpa. Buona giornata.