Transito nei ruoli civili per un Ufficiale?

Feed - ESERCITO

Rispondi
Samurai2017
Attività iniziale
Attività iniziale
Messaggi: 14
Iscritto il: lun mag 29, 2017 7:24 am

Transito nei ruoli civili per un Ufficiale?

Messaggio da Samurai2017 »

Buongiorno a tutti,
Mi permetto di sottoporre alla vostra attenzione il mio caso che, pur essendo simile ad altri che ho letto nel Forum, è tuttavia un po’ particolare e per questo avrei davvero bisogno di essere rassicurata.
Sono un Tenente dell’Esercito Italiano e sono entrata in Accademia nel settembre del 2009. Nel settembre 2014 sono stata assegnata al mio primo reparto (se dovesse servire, specificherò quale).
A luglio 2017 sono stata posta in convalescenza dalla CMO di Roma, in quanto ho deciso dopo diversi anni di portare il mio comando a conoscenza del mio problema psicologico, che si può riassumere in: disturbo alimentare, depressione e stati d’ansia. Per questi disturbi sono seguita da una psicologa e da uno psichiatra, e assumo una terapia farmacologica. A luglio 2017 mi sono stati dati due mesi di convalescenza; ad ottobre ne ho ricevuti altri quattro, sempre dalla CMO di Roma (l’ultimo provvedimento scadrà proprio settimana prossima).
Per farla breve, in tutto questo nessuno, nonostante i miei dubbi e le mie insistenze (soprattutto perché, come detto, l’ansia è uno dei motivi per cui non sto bene!), mi ha spiegato a che cosa sto andando incontro.

1) c’è la possibilità che un Ufficiale come me possa essere giudicato idoneo al transito nei ruoli civili?
2) ho ragione di temere di restare senza lavoro?
3) cosa succederà al mio stipendio (che per adesso sto percependo interamente)?

Mi scuso per il tempo che vi sto facendo perdere, ma sono arrivata al punto di rinunciare anche ad un taglio di capelli ogni quattro mesi, per paura di spendere soldi in vista di un futuro da disoccupata.
Aggiungo che non stiamo parlando di una causa di servizio, motivo per cui io sono veramente spaventata e anche i farmaci che assumo hanno un effetto limitato, in quanto la mia ansia aumenta giorno dopo giorno, perché mi sento abbandonata da tutti e spesso non è facile gestire i pensieri negativi.
Se qualcuno potesse darmi anche solo qualche dritta per capire quale potrebbe essere il mio prossimo futuro, forse riuscirei ad organizzarmi e a non brancolare nel buio come sono costretta a fare al momento.
Vi ringrazio anticipatamente e vi porgo i miei più distinti saluti.

Chiara


Avatar utente
GERRY54
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 287
Iscritto il: mar set 10, 2013 6:29 pm

Re: Transito nei ruoli civili per un Ufficiale?

Messaggio da GERRY54 »

mi dispiace del suo stato di salute e sembra che vada sempre peggiorando nonostante l'assunzione di farmaci, le posso solo consigliare di parlarne con la sua psicologa del suo disagio, per il resto spero che qualche collega esperto in materia possa dargli qualche risposta che possa tranquillizzarla circa il suo futuro, io personalmente posso solo fargli i migliori auguri di una guarigione anche se queste patologie richiedono tempi lunghi, però anche lei deve fare la sua parte se veramente ci tiene a continuare a indossare quella divisa che certamente si è dovuta sudare per farsi strada in un contesto dove la maggioranza sono uomini, in bocca al lupo cè l'ha può fare
naturopata
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 1774
Iscritto il: ven mag 19, 2017 3:24 pm

Re: Transito nei ruoli civili per un Ufficiale?

Messaggio da naturopata »

A luglio 2017 sono stata posta in convalescenza dalla CMO di Roma, in quanto ho deciso dopo diversi anni di portare il mio comando a conoscenza del mio problema psicologico, che si può riassumere in: disturbo alimentare, depressione e stati d’ansia. Per questi disturbi sono seguita da una psicologa e da uno psichiatra, e assumo una terapia farmacologica. A luglio 2017 mi sono stati dati due mesi di convalescenza; ad ottobre ne ho ricevuti altri quattro, sempre dalla CMO di Roma (l’ultimo provvedimento scadrà proprio settimana prossima).

Per il suo disturbo alimentare ed il connesso stato ansioso depressivo (tra l'altro è stata la mia tesi per diplomami in naturopatia e regolare iscrizione nel registro DBN della mia regione di residenza), la strada che ha deciso d'intraprendere (comprensibilmente), come avrà notato, si sarà rivelata fallimentare e sicuramente ingravescente e la terapia farmacologica in questi casi è a dir poco devastante, ma non entro nel merito perché non sono un medico.



1) c’è la possibilità che un Ufficiale come me possa essere giudicato idoneo al transito nei ruoli civili?

Si, l'importante è non sforare i 730/731 gg. di aspettativa nel quinquennio e quindi decadere dal servizio.

2) ho ragione di temere di restare senza lavoro?

No, l'importante è che non si verifichi quanto descritto al punto precedente. quando sta per avvicinarsi ad un anno di aspettativa, faccia preparare una relazione psicologia dal medico che l'ha in cura in cui evidenza la necessita di un cambio dell'ambiente di lavoro per ridurre lo stress lavorativo rivelatosi esorbitante nell'ambiente militare e quindi iniziare una nuova vita lavorativa in ambito civile.

3) cosa succederà al mio stipendio (che per adesso sto percependo interamente)?

Fino a un anno di aspettativa rimarrà al 100%, al 18 mese al 50% e dopo fino al 24 mese 0%, ma lei si farà riformare entro il 12 mese e transitando ai civili percepirà l'ultimo stipendio.

Mi scuso per il tempo che vi sto facendo perdere, ma sono arrivata al punto di rinunciare anche ad un taglio di capelli ogni quattro mesi, per paura di spendere soldi in vista di un futuro da disoccupata.
Aggiungo che non stiamo parlando di una causa di servizio, motivo per cui io sono veramente spaventata e anche i farmaci che assumo hanno un effetto limitato, in quanto la mia ansia aumenta giorno dopo giorno, perché mi sento abbandonata da tutti e spesso non è facile gestire i pensieri negativi.
Se qualcuno potesse darmi anche solo qualche dritta per capire quale potrebbe essere il mio prossimo futuro, forse riuscirei ad organizzarmi e a non brancolare nel buio come sono costretta a fare al momento.
Vi ringrazio anticipatamente e vi porgo i miei più distinti saluti.

Mi permetta una battuta, piuttosto che rinunciare al taglio di capelli, rinuncerei a qualche visita.


Chiara[/quote]
Samurai2017
Attività iniziale
Attività iniziale
Messaggi: 14
Iscritto il: lun mag 29, 2017 7:24 am

Re: Transito nei ruoli civili per un Ufficiale?

Messaggio da Samurai2017 »

naturopata ha scritto:A luglio 2017 sono stata posta in convalescenza dalla CMO di Roma, in quanto ho deciso dopo diversi anni di portare il mio comando a conoscenza del mio problema psicologico, che si può riassumere in: disturbo alimentare, depressione e stati d’ansia. Per questi disturbi sono seguita da una psicologa e da uno psichiatra, e assumo una terapia farmacologica. A luglio 2017 mi sono stati dati due mesi di convalescenza; ad ottobre ne ho ricevuti altri quattro, sempre dalla CMO di Roma (l’ultimo provvedimento scadrà proprio settimana prossima).

Per il suo disturbo alimentare ed il connesso stato ansioso depressivo (tra l'altro è stata la mia tesi per diplomami in naturopatia e regolare iscrizione nel registro DBN della mia regione di residenza), la strada che ha deciso d'intraprendere (comprensibilmente), come avrà notato, si sarà rivelata fallimentare e sicuramente ingravescente e la terapia farmacologica in questi casi è a dir poco devastante, ma non entro nel merito perché non sono un medico.



1) c’è la possibilità che un Ufficiale come me possa essere giudicato idoneo al transito nei ruoli civili?

Si, l'importante è non sforare i 730/731 gg. di aspettativa nel quinquennio e quindi decadere dal servizio.

2) ho ragione di temere di restare senza lavoro?

No, l'importante è che non si verifichi quanto descritto al punto precedente. quando sta per avvicinarsi ad un anno di aspettativa, faccia preparare una relazione psicologia dal medico che l'ha in cura in cui evidenza la necessita di un cambio dell'ambiente di lavoro per ridurre lo stress lavorativo rivelatosi esorbitante nell'ambiente militare e quindi iniziare una nuova vita lavorativa in ambito civile.

3) cosa succederà al mio stipendio (che per adesso sto percependo interamente)?

Fino a un anno di aspettativa rimarrà al 100%, al 18 mese al 50% e dopo fino al 24 mese 0%, ma lei si farà riformare entro il 12 mese e transitando ai civili percepirà l'ultimo stipendio.

Mi scuso per il tempo che vi sto facendo perdere, ma sono arrivata al punto di rinunciare anche ad un taglio di capelli ogni quattro mesi, per paura di spendere soldi in vista di un futuro da disoccupata.
Aggiungo che non stiamo parlando di una causa di servizio, motivo per cui io sono veramente spaventata e anche i farmaci che assumo hanno un effetto limitato, in quanto la mia ansia aumenta giorno dopo giorno, perché mi sento abbandonata da tutti e spesso non è facile gestire i pensieri negativi.
Se qualcuno potesse darmi anche solo qualche dritta per capire quale potrebbe essere il mio prossimo futuro, forse riuscirei ad organizzarmi e a non brancolare nel buio come sono costretta a fare al momento.
Vi ringrazio anticipatamente e vi porgo i miei più distinti saluti.

Mi permetta una battuta, piuttosto che rinunciare al taglio di capelli, rinuncerei a qualche visita.


Chiara
[/quote]

Buongiorno naturopata, dato che sei stato così gentile da rispondere in modo così esauriente alle mie domande, ti disturbo ulteriormente per aggiornarti sulla mia situazione e vedere se puoi illuminarmi ancora una volta :)
Il 16 luglio devo andare a fare dei test psicologici in cmo a Roma, sui quali non ho dettagli né per quanto riguarda la tipologia di test, né per quanto riguarda il motivo per cui devo farli. Ne sai qualcosa? Voglio dire, forse posso sperare che la riforma sia vicina?
E un'altra cosa... sulla circolare che parla del passaggio nel civile, ho letto che di solito la sede di servizio da civile viene assegnata nella stessa regione in cui si prestava servizio da militare, il Lazio nel mio caso, salvo casi particolari ecc. ecc. La mia domanda è: dato che attualmente sono in convalescenza in Toscana dove convivo col mio compagno e lo psichiatra che mi ha in cura ritiene che la situazione ambientale attuale mi faccia stare meglio, posso sperare che in cmo ne tengano conto? Ovviamente lo psichiatra che mi segue può scrivere questa cosa nelle relazioni periodiche che mi fa e che io puntualmente porto al seguito ad ogni visita.
Ti ringrazio molto, e come te ringrazio chiunque altro voglia rispondere a questo post.
Un saluto a tutti.

Chiara
naturopata
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 1774
Iscritto il: ven mag 19, 2017 3:24 pm

Re: Transito nei ruoli civili per un Ufficiale?

Messaggio da naturopata »

Buongiorno naturopata, dato che sei stato così gentile da rispondere in modo così esauriente alle mie domande, ti disturbo ulteriormente per aggiornarti sulla mia situazione e vedere se puoi illuminarmi ancora una volta :)
Il 16 luglio devo andare a fare dei test psicologici in cmo a Roma, sui quali non ho dettagli né per quanto riguarda la tipologia di test, né per quanto riguarda il motivo per cui devo farli. Ne sai qualcosa? Voglio dire, forse posso sperare che la riforma sia vicina?

Di tests psicologici ne esistono tanti, ma normalmente somministrano l'MMPI-II che dovresti aver effettuato quando incorporata. I tests sono di ausilio alla visita diretta per decidere sull'idoneità o meno al servizio d'istituto.

E un'altra cosa... sulla circolare che parla del passaggio nel civile, ho letto che di solito la sede di servizio da civile viene assegnata nella stessa regione in cui si prestava servizio da militare, il Lazio nel mio caso, salvo casi particolari ecc. ecc. La mia domanda è: dato che attualmente sono in convalescenza in Toscana dove convivo col mio compagno e lo psichiatra che mi ha in cura ritiene che la situazione ambientale attuale mi faccia stare meglio, posso sperare che in cmo ne tengano conto? Ovviamente lo psichiatra che mi segue può scrivere questa cosa nelle relazioni periodiche che mi fa e che io puntualmente porto al seguito ad ogni visita.

Di regola si viene assegnati nella regione, anzi nella provincia in cui si è prestato servizio negli ultimi due anni. Tuttavia nulla toglie che, nell'istanza di transito si indichino altre sedi, quello che farai allegando le opportune motivazioni mediche, di cui alle relazioni dello specialista. Tutto ciò, comunque, non garantisce il trasferimento nelle sedi ambite, quindi dovrai comunque indicare (almeno io farei così) come seconda scelta la provincia di attuale servizio (o Roma grande bacino d'utenza), onde evitare di essere mandata, ancora più lontana.

Ciao.
Rispondi