Gentile Avvocato
Nella prima decade dello scorso dicembre inizio la malattia poiche' mi e' stato diagnosticato un Disturbo depressivo maggiore acuto in episodio singolo , solo il mese di marzo vengo inviato a 2 diverse C.M.O.: a Milano vengo sottoposto ad una visita specialistica nella quale risulto in buone condizioni e in fase di miglioramento, a Torino, 3 giorni dopo, mi vengono dati 100 giorni ulteriori di malattia.Durante tutto il periodo sono stato seguito da uno specialista presso il quale proseguo le cure, ho terminato la terapia farmacologica gia' da fine gennaio e continuo solo con terapia cognitiva incentrata sul problema. Durante le visite C.M.O. esibisco tutte le relazioni mediche del mio specialista nella quali dichiara che la mia patologia e' in remissione completa e quindi sto bene. Ora, mi chiedo, e' normale che con questa documentazione che attesta che mi sono ripreso mi vengano dati cosi' tanti giorni di malattia?Premetto che io non ho alcun interesse a farmi riformare visto che mi sono arruolato nel 1999, corro questo rischio per il tipo di patologia di cui sono stato afflitto?Come mi dovrei comportare?Ritiene che questi ulteriori 100 giorni mi siano stati dati solo per garantirmi un'effettivo riposo oppure e' un preambolo di qualcosa di piu' preoccupante, vedi il transito nei ruoli e civili o l'essere riformato? Le sarei lieto se mi desse qualche consiglio.
Disturbo depressivo maggiore acuto episodio singolo
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Re: Disturbo depressivo maggiore acuto episodio singolo
Perche' nessuno risponde?Con questo genere di patologia si puo' venire dichiarati definitivamente inidonei al servizio di polizia?
Attendo cortese risposta.
Attendo cortese risposta.
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