ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Feed - CARABINIERI

naturopata
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 1774
Iscritto il: ven mag 19, 2017 3:24 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da naturopata »

I due colleghi verso il rinvio a giudizio per violata consegna aggravata e peculato militare aggravato, in attesa dell'accusa per stupro. Inomi li ho volutamente oscurati, ma su internet sono visibili. Vediamo ora la strategia difensiva in ambito militare che io affronterei con un dignitoso patteggiamento.

LA PROCURA militare di Roma ha chiuso le indagini di sua competenza sui due carabinieri accusati di aver violentato due studentesse americane a Firenze. Lo apprende l'Ansa da fonti qualificate. Nell'avviso di conclusione indagini - che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio - i reati contestati al carabiniere scelto …………… e all' appuntato scelto ………… sono quelli di concorso in violata consegna continuata e aggravata e di concorso in peculato militare aggravato. Le indagini sono state coordinate dal procuratore Marco De Paolis e dal sostituto Antonella Masala.

Il procuratore capo De Paolis e il sostituto procuratore Masala si sono occupati esclusivamente dei reati previsti dal codice penale militare, senza dunque entrare nel merito delle accuse di stupro, ed ora si accingono a chiedere il rinvio a giudizio per violata consegna e peculato militare.

· I REATI
Il primo reato, in particolare, riguarda una serie di violazioni contestate ai due carabinieri: l'aver fatto salire a bordo dell'auto di servizio le due studentesse "senza autorizzazione alcuna, in assenza di ragioni di servizio e senza comunicare alcunché alla centrale operativa"; l'aver "sostato all'interno di un privato edificio" (quello dove sarebbe avvenuta la violenza - ndr) "in assenza di esigenze di servizio e per fini meramente privati, per circa mezzora, lasciando l'autovettura incustodita sulla pubblica via con all'interno le armi lunghe"; l'aver modificato "arbitrariamente" l'itinerario previsto nel loro ordine di servizio (nel quale nulla è stato annotato), portandosi in un settore di competenza di un'altra forza di polizia. Inoltre, sempre secondo il capo di imputazione, i due carabinieri avrebbero violato con la loro condotta una serie di disposizioni che disciplinano lo "svolgimento dei servizi esterni automontati".

Per quanto riguarda, invece, il reato di peculato militare, questo si sarebbe concretizzato - secondo l'accusa - nell'essersi appropriati dell'autovettura di servizio "effettuando il tragitto da Piazzale Michelangelo a Borgo Santi Apostoli per fini diversi da quelli istituzionali e comunque non consentiti".


LA TESTIMONIANZA DELLE RAGAZZE
Negli scorsi giorni a Firenze si era tenuto invece l'incidente probatorio con la testimonianze delle due studentesse americane di 19 e 21 anni. Un interrogatorio durato 12 ore in cui le giovani hanno ripercorso quella notte. Al termine del'incidente probatorio gli avvocati hanno dato sfogo alle loro divergenti opinioni. Giorgio Carta, legale del carabiniere Pietro Costa, ha detto che "una delle due ragazze ha salvato il numero del carabiniere dopo il fatto: sarebbe il primo caso in cui uno stupratore lascia il suo numero alla vittima".

Tutto falso, o quasi, secondo i difensori delle due studentesse, che hanno contrattaccato: "Una mole enorme di domande inopportune - 250 quelle preparate, 1/3 delle quali respinte - che ha solo rafforzato il nostro quadro accusatorio.


Henry6.3

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da Henry6.3 »

Esiste sempre la responsabilità individuale. Inutile trovare scusanti o colpe ai vertici. Occorre che qualcuno dica ad un collega non proprio di primo pelo, vista età e anni servizio che se ti vuoi.. "stringere amicizia" lo devi fare sicuramente fuori dall'orario di servizio, non con l'autovettura militare e possibilmente senza compromettere la famiglia. Al lordo delle responsabilità delle "signorine" coinvolte. Questo è quanto.Ammesso e non concesso tutte le attenuanti realistiche accadute, i colleghi anche per un rapporto consenziente dovevano attendere. Troppa leggerezza nei comportamenti almeno per come sono emersi.
Dariuccio

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da Dariuccio »

La verità purtroppo è che l'Arma è diventata una s.p.a. Ci si scanna ai livelli superiori, per avere più soldi od incarichi importanti. Purtroppo gli Ufficiali, hanno la maggioranza, non tutti logicamente, l'arrivismo in primo piano. Con tutti i benefici che ne consegue. I Carabinieri "comuni" si fanno il mazzo per eseguire operazioni di routine che oramai sono pericolossime, mentre alcuni alti ufficiali se ne prendono oltre che il marito, anche tutti i privilegi del caso, in termini di carriera ed avanzamento. All'epoca esistevano solo 3 generali di divisione i quali comandavano tre divisioni al nord al centro ed al sud. Ora ce ne sono talmente tanti che comandano un semplice ufficio. Si è perso in generale, quel senso dell'onore e di comunità, che distingueva l'Arma. Se prima un generale entrava in Prefettura e sbatteva i pugni sul tavolo, era sicuro che lo avrebbero ascoltato. Ora vanno come cagnolini dietro alla carriera ed alla "pecunia. Con appartamenti di servizio sempre più maestosi e sfavillanti. È logico poi che decade tutta l'impalcatura in cui si leggevano i CC.
Ripeto: oramai è una società per azioni. Sbaglierò, ma questa è la mia opinione
JESSICA1995
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 582
Iscritto il: lun ott 26, 2015 4:19 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da JESSICA1995 »

Concordo con il tuo pensiero. Oggi per tantissimi ufficiali conta la carriera e conseguente i soldi. Il personale non deve creare problemi o porre ostacoli alla carriera.
costauno
Affidabile
Affidabile
Messaggi: 281
Iscritto il: gio giu 22, 2017 12:18 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da costauno »

...l'evoluzione in senso negativo, anche per la condotta degli Ufficiali, si è acuita dopo che nell'anno 2000, l'Arma è divenuta forza armata autonoma ed ha, tra tutte le innovazioni sfornato il primo Comandante Generale proveniente dai ranghi. Si è creduto che la svolta epocale avrebbe apportato ancora più prestigio e snellezza all'istituzione ed all'azione di comando. Oggi ne constatiamo le conseguenze. La gestione in proprio senza veri contrappesi e se vogliamo senza compartimenti stagno, tra un gradino e l'altro della gerarchia a garanzia della massima trasparenza, ha consentito il proliferare di ambigue progressioni di carriere ed impieghi un tempo inimmaginabili. Inoltre così si è indebolito e snaturato il nerbo, la tempra del quadro dirigente. Ne pagano le conseguenze sia il personale dipendente che quei giovani e validissimi ufficiali (merce rara) che ogni giorno lottano prima di tutto, con le frustrazioni e l'ottusa perniciosità dei più...
Avatar utente
Zenmonk
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 2371
Iscritto il: dom lug 13, 2014 2:38 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da Zenmonk »

Scusate, ma a mio modesto avviso una parola va detta a difesa dell'Istituzione e degli uomini e donne che ne fanno parte, che non possono essere penalizzati a causa di scelte di cui non hanno alcuna responsabilita'.
Il Parlamento, espressione del popolo sovrano, ha votato ed approvato l'attuale assetto organizzativo ed e' solo colpa del Parlamento se la legge magari incentiva le "cordate" o indebolisce la compagine, dunque che colpa ne hanno coloro i quali si trovano ad operare in un contesto caratterizzato da fortissima competitivita', selezione per cooptazione sulla base della intensita' del rapporto fiduciario e bassi tassi di promovibilita'?
costauno
Affidabile
Affidabile
Messaggi: 281
Iscritto il: gio giu 22, 2017 12:18 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da costauno »

Buon giorno - concordo. La legge ed il regolamento presentano delle ambiguità ma il percorso della loro approvazione in sede parlamentare, avviene con il bene placito delle alte gerarchie che ne hanno tracciato anche le linee guida. Poi nelle more dell'avanzamento ognuno utilizza la protezione o la cartuccia più idonea, con buona pace per la meritocrazia, la capacità professionale e la sofferenza della base.
Saluti
naturopata
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 1774
Iscritto il: ven mag 19, 2017 3:24 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da naturopata »

Ma io dico, un interrogatorio per incidente probatorio in camera di consiglio, non dovrebbe rimanere segretato?

Dodici ore e 22 minuti sotto un fuoco di fila di domande. Le studentesse Usa di 20 e 21 anni che a settembre a Firenze hanno denunciato di essere state violentate da due carabinieri in servizio, tre mesi fa sono tornate in Italia per ripetere le loro accuse davanti a un giudice. Nell’aula bunker, separate dai legali, hanno risposto su quella notte, quando dopo una serata in discoteca hanno incontrato due carabinieri in divisa che si sono offerti di accompagnarle a casa. I carabinieri hanno ammesso il rapporto sessuale sostenendo che c’era il consenso delle ragazze. Le analisi hanno confermato che le ragazze erano ubriache. I difensori dei militari avevano annunciato 250 quesiti per ogni ragazza. Il giudice, il solo che poteva parlare con loro e doveva fare da filtro, ne ha ammesse molte meno: ecco la sintesi dell’interrogatorio
(Antonella Mollica)
Il giudice Mario Profeta spiega le «regole» dell’udienza alle due ragazze: «Verrete ascoltate oggi e poi non sarete più disturbate, se si farà il processo quello che verrà detto oggi varrà come prova. La legge non consente che le testimoni vengano offese, non sono consentite domande che attengono alla sfera personale, che offendono e che ledono il rispetto della persona».

Avvocato Cristina Menichetti (difensore del carabiniere Marco Camuffo): «Prima di arrivare al rapporto sessuale non si era scambiata nessuna effusione con Camuffo, effusioni consensuali e reciproche?». Avvocato: «Durante questo rapporto il carabiniere l’ha mai minacciata, ad esempio urlando o con le mani?».
Risposta: «Nessuna minaccia esplicita però mi sentivo minacciata dal fatto che lui porta un’arma».
Avvocato: «Quindi ha usato la forza per sottometterla?».
Giudice: «Cosa intende per forza avvocato?».
Avvocato: «Se ha dovuto forzarla, esercitare una certa pressione, se è un gesto violento con una certa vis impressa nel gesto». Domanda non ammessa.
Avvocato: «Non ha lottato fisicamente? Volevo sapere se Camuffo ha esercitato violenza...». (A questo punto il legale scende nei particolari della presunta violenza sessuale, ndr).
Giudice: «Che brutta domanda avvocato. Sono domande che si possono e si devono evitare nei limiti del possibile, perché c’è un accanimento che non è terapeutico in questo caso... Non bisogna mai andare oltre certi limiti. È l’inutilità a mettere in difficoltà le persone, non si può ledere il diritto delle persone».
Avvocato: «Lei trova affascinanti, xxxxxxxxxxxx gli uomini che indossano una divisa?». Giudice: «Inammissibile, le abitudini personali, gli orientamenti sessuali non possono essere oggetto di deposizione».
Avvocato: «Lei indossava solo i pantaloni quella sera? Aveva la biancheria intima?». Domanda non ammessa.
Avvocato Giorgio Carta (difensore del carabiniere Pietro Costa): «In casa avevate bevande alcoliche? Lei ha bevuto dopo che i carabinieri sono andati via?». (L’avvocato cita nuovamente in modo esplicito la presunta violenza sessuale, ndr).
Giudice: «Non l’ammetto, non torno indietro di 50 anni».
Avvocato: «Alla sua amica hanno sequestrato tutti i vestiti compresi slip e salvaslip, voglio capire se lei ha nascosto qualche indumento alla polizia». Domanda non ammessa.
Giudice: «Si fanno insinuazioni antipatiche, perché si dovrebbe nascondere alla polizia degli indumenti?».
Avvocato: «Penso che qualcuno abbia finto un reato, io non voglio sapere come lei circola, con o meno gli indumenti, voglio sapere se ha dato tutto alla polizia».
Giudice: «Ricorda il momento in cui le hanno sequestrato gli indumenti?».
Ragazza: «No».
Avvocato: «Io non ci credo che non lo ricorda».
Giudice: «Non possiamo fare la macchina della verità».
Avvocato della ragazza: «Giudice, vorrei sapere a che punto siamo delle 250 domande annunciate dall’avvocato».
Giudice: «Se sono come le ultime sono irrilevanti, andiamo avanti. Se stiamo cercando la spettacolarizzazione avete sbagliato canale».
Avvocato: «La ragazza si è sottoposta a una visita ginecologica sulle malattie virali. Possiamo sapere l’esito di questa visita?».
Giudice: «Sta scherzando avvocato? Questo attiene alla sfera intima non è ammesso questo genere di domande. Ripeto: non torno indietro di 50 anni, non lo consento a nessuno».
Avvocato: «Si può sapere se ha una cura in corso?».
Giudice: «No».
Avvocato: «È la prima volta che è stata violentata in vita sua?». Domanda non ammessa.
Avvocato: «Quando era in discoteca ha dato una o due carezze ad un carabiniere?». Domanda non ammessa.
Più avanti, rispondendo a un altra domanda, la ragazza racconta: «Non mi ricordo tutto, ero ubriaca, però mi ricordo che ci siamo baciati e che lui mi ha tirato giù la maglietta. Mi ricordo che ha cercato di toccarmi nelle parti intime, che ha tirato fuori il pene e io ero assolutamente in choc. Ero così sconcertata, però, ero talmente ubriaca, mi sentivo indifesa non avevo la forza di dire o fare qualcosa. Mi ricordo che gli dissi di no, non volevo avere un rapporto con lui. Dopo non ricordo più niente. So che abbiamo avuto un rapporto».
Giudice: «Allora come fa a dire che ha avuto un rapporto? Glielo chiedo con rispetto ma questo aspetto deve essere chiarito».
Ragazza: «Perché sentivo fastidio alle parti intime».
Avvocato: «Quando è entrata in Europa ha dichiarato che aveva soldi in contanti? Alla dogana ha dichiarato i soldi?». Domanda non ammessa.
Avvocato: «Ha un fidanzato?».
Giudice: «Cosa ci interessa avvocato?».
Avvocato: «Voglio sapere se ha un fidanzato, se è un poliziotto ecc...».
Avvocato: «È stata arrestata dalla polizia negli Stati Uniti? Ha precedenti penali?».
Giudice: «Domanda non ammessa. Non si può screditare un teste sul piano della reputazione, lo si può fare sul contenuto delle dichiarazioni. Se un teste non è una persona sincera lo dobbiamo rilevare dal contenuto delle dichiarazioni».
Avvocato: «A che titolo risiede negli Stati Uniti? (la ragazza è di origine peruviana, ndr). Era preoccupata per il suo titolo di permanenza negli Usa?». Domanda non ammessa.
Avvocato: «Ha mai visitato un negozio di divise a Firenze?».
Giudice: «Ma che ci interessa! Non è rilevante!».
Avvocato: «Ha mai fotografato il volantino di questo negozio?».
Giudice: «Non è rilevante».
Avvocato: «Ha scambiato il numero di telefono con il carabiniere quella sera? Ha promesso a un militare di rivedervi nei giorni successivi? Prima che le venisse sequestrato il telefono ha cancellato una telefonata?».
Avvocato: «Lei ha bevuto durante il tragitto dentro la macchina dei carabinieri?».
Avvocato: «Non le è sembrato strano che i carabinieri accompagnassero a casa le persone?». Domanda non ammessa.
Avvocato: «Il carabiniere si è accorto che lei era ubriaca?».
Giudice: «Non va bene avvocato, stiamo chiedendo a una persona ubriaca, affermazione senza offesa visto che l’ha detto lei, se avesse la capacità di rendersi conto del suo interlocutore».
Avvocato: «Ha mai detto al carabiniere che non avrebbe voluto fare sesso con lui?». Domanda non ammessa e riformulata.
Ragazza: «Dopo che lui ha tirato giù il top volevo che smettesse». Avvocato: «Il carabiniere ha insistito per avere contatti con lei? Ha insistito silenziosamente, con gesti e parole, perché uno insiste a un no...».
Giudice: «Ha manifestato questo non gradimento con comportamenti espliciti?».
Ragazza: «No, non avevo forza nel mio corpo».
Giudice: «E con questa risposta non accetto più domande così invadenti».
Avvocato: «Perché dobbiamo privarci di scoprire la verità, la ragazza muore dalla voglia di dire la verità, sentiamola se è salita a piedi...».
Giudice: «Che ironia fuori luogo, ora sta andando oltre il consentito. C’è una persona che secondo l’accusa ha subito una violazione così sgradevole e lei fa dell’ironia? Io credo che non sia la sede».
Avvocato: «Avevate alcolici a casa? Ha bevuto alcolici dopo che i carabinieri erano andati via?».
Avvocato: «Si ricorda di aver cercato su internet il nome di un anticoncezionale quella mattina?»
Avvocato: «Cosa diceva esattamente la sua amica quando urlava? Erano urla di parole o semplicemente urla di dolore?».
Giudice: «No, fermiamoci qui, il sadismo non è consentito».
Avatar utente
umtambor
Riferimento
Riferimento
Messaggi: 491
Iscritto il: lun feb 24, 2014 12:39 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da umtambor »

Trovo assurdo questa indignazione dei media sui modi usati dagli avvocati dei carabinieri indagati nel condurre l'interrogatorio alle due ragazze americane: premesso che gli avvocati fanno il loro lavoro, come lo fanno i PM ed i giudici, ed hanno tutto il diritto di scendere nei particolari, anche quelli più scabrosi, quando si tratta di andare a fondo per accertare se è avvenuto un reato così infamante e così grave. Poi sta al giudice decidere quali domande ammettere e quali no.
E poi, a parti inverse: quante volte, e lo chiedo ai colleghi che hanno avuto esperienza di P.G., ci siamo dovuti sottoporre ai controinterrogatori degli avvocati di persone che avevamo denunciato o arrestato, subendo anche domande provocatorie, o venendo derisi o umiliati? Fa parte del gioco del processo.
Avatar utente
salvo24
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 344
Iscritto il: sab gen 26, 2013 11:26 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da salvo24 »

Premetto che non sono di parte perché comunque quello che è successo non doveva succedere...
Ma che che giudice è questo....così l'avvocato non è riuscito a fare domanda per fare emergere il più possibile la verità.....
Un po' tanto femminista il giudice

Inviato dal mio G7-L01 utilizzando Tapatalk
loris64
Riferimento
Riferimento
Messaggi: 307
Iscritto il: ven gen 31, 2014 3:25 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da loris64 »

Che sono dei fatti gravi non vi sono dubbi, ma vedo che anche il video e le foto che girano in rete riguardante la pattuglia della GdF non sia un bello esempio. Purtroppo le mele marce e/o la pecora nera sta dappertutto. Per me l'Arma dei Carabinieri rimane sempre la più Bella e soprattutto nel mio Cuore fino alla morte. Nell'occasione di questa giornata faccio gli Auguri all'Arma e a tutte le persone che fanno parte della mia Vita. Cordiali Saluti a Tutti.

Inviato dal mio GT-I9060 utilizzando Tapatalk
naturopata
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 1774
Iscritto il: ven mag 19, 2017 3:24 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da naturopata »

Da leggere:

https://xxxxxxxxxxx.it/picchio-al-carabi ... sa-giusta/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://xxxxxxxxxxx.it/torino-la-carabin ... -nei-guai/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://xxxxxxxxxxx.it/milano-volantini- ... rabinieri/" onclick="window.open(this.href);return false;
Angelo1
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 471
Iscritto il: lun gen 29, 2018 10:01 am

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da Angelo1 »

http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 60b07.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Sono, come TUTTI NOI, dispiaciuto per i colleghi ma c'era da aspettarselo visto anche il risalto dato alla vicenda ...
Avatar utente
Zenmonk
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 2371
Iscritto il: dom lug 13, 2014 2:38 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da Zenmonk »

va bene la destituzione, ma mi chiedo se e quali provvedimenti sono stati presi nei confronti della scala gerarchica, specie dato che mi pare evidente che il comportamento dei due ex colleghi denotasse la sicurezza assoluta della piu' totale assenza di controllo da parte di chi di dovere in ore notturne.
In altri termini, se a Firenze il personale del reparto in questione sentiva di poter fare quello che voleva durante il turno di notte, magari qualcosa nei controlli andava rivisto...o no?
avt8
Veterano del Forum
Veterano del Forum
Messaggi: 3094
Iscritto il: gio gen 30, 2014 8:36 pm

Re: ARMA DEI CARABINIERI NEL BARATRO

Messaggio da avt8 »

Angelo1 ha scritto:http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 60b07.html

Sono, come TUTTI NOI, dispiaciuto per i colleghi ma c'era da aspettarselo visto anche il risalto dato alla vicenda ...

I due carabinieri oltre alla processo penale, dovranno essere anche processati avanti alla corte dei conti, sia per il danno di immagine ,che per il peculato d'uso,
Rispondi