benefici come vittima del dovere

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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mirtu

benefici come vittima del dovere

Messaggio da mirtu »

salve Avvocato,
sono un Sott.le dell' E.I. sono stato decretato soggetto equiparato alle vittime del dovere, gradirei sapere se ci sono dei benefici per mia moglie (tecnico di laboratorio presso asl di pisa) avere un avvicinamento nel comune dove io lavoro e risiedo sempre restando nella stessa regione, in questo caso la TOSCANA.
Gradirei sapere anche se ci sono novità per la totale equiparazione alle vittime del terrorismo, sopratutto per i dieci anni contributivi e figurativi.
La ringrazio calorosamente per la sua disponibilità.
giorgio


igsc
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Re: benefici come vittima del dovere

Messaggio da igsc »

Ciao Mirtu,

i benefici per i familiari delle vittime del dovere ed equiparati vengono corrisposti in caso di

a. decesso del dante causa (vittima o equiparato) in occasione dell'evento dannoso

oppure

b. a seguito di decesso del dante causa per aggravamento della patologia/infermita' invalidante di cui all'evento dannoso e per la quale il dante causa era gia' stato riconosciuto vittima del dovere o equiparato, come da art.13 comma 5 del DPR510/1999 e ART.3 comma 7 del DPR324/2006, secondo quest'ultimo articolo per le vittime del dovere ed equiparati di cui al DPR266/2005 e DPR243/2006 valgono, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al DPR510/99 (che prima valeva appunto solo per le vittime del terrorismo e mafia).

Il caso di tua moglie non rientra nelle casistiche sopra esposte, quindi l'unica possibilita' sarebbe poter fruire di un avvicinamento presso il comune dove presti servizio secondo quanto previsto dalla legge 104/92.

Cordiali saluti
igsc
imparziale
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Re: benefici come vittima del dovere

Messaggio da imparziale »

igsc ha scritto:Ciao Mirtu,

i benefici per i familiari delle vittime del dovere ed equiparati vengono corrisposti in caso di

a. decesso del dante causa (vittima o equiparato) in occasione dell'evento dannoso

oppure

b. a seguito di decesso del dante causa per aggravamento della patologia/infermita' invalidante di cui all'evento dannoso e per la quale il dante causa era gia' stato riconosciuto vittima del dovere o equiparato, come da art.13 comma 5 del DPR510/1999 e ART.3 comma 7 del DPR324/2006, secondo quest'ultimo articolo per le vittime del dovere ed equiparati di cui al DPR266/2005 e DPR243/2006 valgono, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al DPR510/99 (che prima valeva appunto solo per le vittime del terrorismo e mafia).

Il caso di tua moglie non rientra nelle casistiche sopra esposte, quindi l'unica possibilita' sarebbe poter fruire di un avvicinamento presso il comune dove presti servizio secondo quanto previsto dalla legge 104/92.

Cordiali saluti
igsc
Non diciamo cavolate-la legge 104/1992,prevede l'avvicinamento solo per assistenza di un disabile,-E non mi sembra che la moglie del sia disabile visto che svolge attività lavorativa- non potrebbe essere neanche per l'inverso visto che il sott/le e anche lui in servizio-
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