Per quanti erano e sono nella convinzione che il DPST, possa essere riconosciuto anche dopo tanti anni-
Un collega che nel 1992,ebbe un conflitto a fuoco con criminali legati a movimenti sovversivi, con lancio di bombe da parte di questi ultimi contro gli agenti-Il collega in questione nell'occasione ammazzo due rapinatori- Nel 1996 si e congedato, e non ha mai manifestato segni del DPST- Solo nel 2015,si e recato presso la asl CSM, dove gli diagnosticavano stato ansioso depressivo- Ha presentato la domanda per vittima del terrorismo e della criminalità organizzata, ed alla visita alla CMO, nel 2015 per detta patologia gli diedero una Tab-B-
Oggi la C.M:O ,in sede di valutazione per la percentuale di invalidità per vittime del dovere, si e espressa in senso negativo con la seguente motivazione < non e vi e nesso causale tra la patologia e l'evento in quanto la malattia e stata diagnosticata solo dopo 22 anni, tempo eccessivo per riconoscere il nesso, ma comunque non si può escludere e comunque nonostante che la patologia non possa essere causata dagli eventi di servizio lamentati, e avrebbe una percentuale di invalidità del 10%.
A mio parere a seguito della esenzione dell'irpef sulla pensione , seguono gli ordini di scuderia molto stretti,per cui sarà molto più difficile avere i benefici-
Inoltre ad altro collega sempre la stessa CMO, con una patologia non classificabile ,non gli hanno dato neanche un punto
RICONOSCIMENTO VITTIMA DEL DOVERE
Re: RICONOSCIMENTO VITTIMA DEL DOVERE
avt8 ha scritto:Per quanti erano e sono nella convinzione che il DPST, possa essere riconosciuto anche dopo tanti anni-
Un collega che nel 1992,ebbe un conflitto a fuoco con criminali legati a movimenti sovversivi, con lancio di bombe da parte di questi ultimi contro gli agenti-Il collega in questione nell'occasione ammazzo due rapinatori- Nel 1996 si e congedato, e non ha mai manifestato segni del DPST- Solo nel 2015,si e recato presso la asl CSM, dove gli diagnosticavano stato ansioso depressivo- Ha presentato la domanda per vittima del terrorismo e della criminalità organizzata, ed alla visita alla CMO, nel 2015 per detta patologia gli diedero una Tab-B-
Oggi la C.M:O ,in sede di valutazione per la percentuale di invalidità per vittime del dovere, si e espressa in senso negativo con la seguente motivazione < non e vi e nesso causale tra la patologia e l'evento in quanto la malattia e stata diagnosticata solo dopo 22 anni, tempo eccessivo per riconoscere il nesso, ma comunque non si può escludere e comunque nonostante che la patologia non possa essere causata dagli eventi di servizio lamentati, e avrebbe una percentuale di invalidità del 10%.
A mio parere a seguito della esenzione dell'irpef sulla pensione , seguono gli ordini di scuderia molto stretti,per cui sarà molto più difficile avere i benefici-
Inoltre ad altro collega sempre la stessa CMO, con una patologia non classificabile ,non gli hanno dato neanche un punto
ma scusa, se si è congedato nel 1996, come fa nel 2015 ha presentare istanza per causa di servizio quando c e l'obbligo di presentare istanze di riconoscimento entro 5 anni dal congedo e 10 per parkinson. mi pare che la legge sia questa.....
Re: RICONOSCIMENTO VITTIMA DEL DOVERE
avt8 ha scritto:Per quanti erano e sono nella convinzione che il DPST, possa essere riconosciuto anche dopo tanti anni-
Un collega che nel 1992,ebbe un conflitto a fuoco con criminali legati a movimenti sovversivi, con lancio di bombe da parte di questi ultimi contro gli agenti-Il collega in questione nell'occasione ammazzo due rapinatori- Nel 1996 si e congedato, e non ha mai manifestato segni del DPST- Solo nel 2015,si e recato presso la asl CSM, dove gli diagnosticavano stato ansioso depressivo- Ha presentato la domanda per vittima del terrorismo e della criminalità organizzata, ed alla visita alla CMO, nel 2015 per detta patologia gli diedero una Tab-B-
Oggi la C.M:O ,in sede di valutazione per la percentuale di invalidità per vittime del dovere, si e espressa in senso negativo con la seguente motivazione < non e vi e nesso causale tra la patologia e l'evento in quanto la malattia e stata diagnosticata solo dopo 22 anni, tempo eccessivo per riconoscere il nesso, ma comunque non si può escludere e comunque nonostante che la patologia non possa essere causata dagli eventi di servizio lamentati, e avrebbe una percentuale di invalidità del 10%.
A mio parere a seguito della esenzione dell'irpef sulla pensione , seguono gli ordini di scuderia molto stretti,per cui sarà molto più difficile avere i benefici-
Inoltre ad altro collega sempre la stessa CMO, con una patologia non classificabile ,non gli hanno dato neanche un punto
poi se si tratta della cmo di Roma allora già è un miracolo che l'hanno chiamato
Re: RICONOSCIMENTO VITTIMA DEL DOVERE
franruggi ha scritto:avt8 ha scritto:Per quanti erano e sono nella convinzione che il DPST, possa essere riconosciuto anche dopo tanti anni-
Un collega che nel 1992,ebbe un conflitto a fuoco con criminali legati a movimenti sovversivi, con lancio di bombe da parte di questi ultimi contro gli agenti-Il collega in questione nell'occasione ammazzo due rapinatori- Nel 1996 si e congedato, e non ha mai manifestato segni del DPST- Solo nel 2015,si e recato presso la asl CSM, dove gli diagnosticavano stato ansioso depressivo- Ha presentato la domanda per vittima del terrorismo e della criminalità organizzata, ed alla visita alla CMO, nel 2015 per detta patologia gli diedero una Tab-B-
Oggi la C.M:O ,in sede di valutazione per la percentuale di invalidità per vittime del dovere, si e espressa in senso negativo con la seguente motivazione < non e vi e nesso causale tra la patologia e l'evento in quanto la malattia e stata diagnosticata solo dopo 22 anni, tempo eccessivo per riconoscere il nesso, ma comunque non si può escludere e comunque nonostante che la patologia non possa essere causata dagli eventi di servizio lamentati, e avrebbe una percentuale di invalidità del 10%.
A mio parere a seguito della esenzione dell'irpef sulla pensione , seguono gli ordini di scuderia molto stretti,per cui sarà molto più difficile avere i benefici-
Inoltre ad altro collega sempre la stessa CMO, con una patologia non classificabile ,non gli hanno dato neanche un punto
poi se si tratta della cmo di Roma allora già è un miracolo che l'hanno chiamato
Se si fa la richiesta indicando norme giuste ed esatte, anche dopo 25 anni ti chiamano- A lui nel 2015 a seguito di istanza gli e stata data per la stessa patologia e lo stesso evento una tabella B-
Adesso visto che ha chiesto il riconoscimento di vd, si sono rimangiato quello dato precedentemente,per cui la cosa e oggetto di ricorso,anche se ancora deve pronunciarsi il CV, a distanza di 2 anni-Per cui il Ministero e stato diffidato a pronunciarsi sulla dipendenza della causa di servizio essendo abbondantemente superato il termine per la conclusione del procedimento- E poi vediamo come si pronuncerà il Giudice sulla stilazione del verbale per identica patologia, di cui su un verbale indica il nesso- mentre per VD non ci st nesso,ma indica lo stesso la percentuale di invalidità tab.B 10%-
Re: RICONOSCIMENTO VITTIMA DEL DOVERE
C.M.O di Padova anche a me la prima volta rigettarono la domanda perchè era trascorso più di 5 anni-Ma io gli mandai una sentenza della Corte Costituzionale e mi richiamarono-avt8 ha scritto:franruggi ha scritto:avt8 ha scritto:Per quanti erano e sono nella convinzione che il DPST, possa essere riconosciuto anche dopo tanti anni-
Un collega che nel 1992,ebbe un conflitto a fuoco con criminali legati a movimenti sovversivi, con lancio di bombe da parte di questi ultimi contro gli agenti-Il collega in questione nell'occasione ammazzo due rapinatori- Nel 1996 si e congedato, e non ha mai manifestato segni del DPST- Solo nel 2015,si e recato presso la asl CSM, dove gli diagnosticavano stato ansioso depressivo- Ha presentato la domanda per vittima del terrorismo e della criminalità organizzata, ed alla visita alla CMO, nel 2015 per detta patologia gli diedero una Tab-B-
Oggi la C.M:O ,in sede di valutazione per la percentuale di invalidità per vittime del dovere, si e espressa in senso negativo con la seguente motivazione < non e vi e nesso causale tra la patologia e l'evento in quanto la malattia e stata diagnosticata solo dopo 22 anni, tempo eccessivo per riconoscere il nesso, ma comunque non si può escludere e comunque nonostante che la patologia non possa essere causata dagli eventi di servizio lamentati, e avrebbe una percentuale di invalidità del 10%.
A mio parere a seguito della esenzione dell'irpef sulla pensione , seguono gli ordini di scuderia molto stretti,per cui sarà molto più difficile avere i benefici-
Inoltre ad altro collega sempre la stessa CMO, con una patologia non classificabile ,non gli hanno dato neanche un punto
poi se si tratta della cmo di Roma allora già è un miracolo che l'hanno chiamato
Se si fa la richiesta indicando norme giuste ed esatte, anche dopo 25 anni ti chiamano- A lui nel 2015 a seguito di istanza gli e stata data per la stessa patologia e lo stesso evento una tabella B-
Adesso visto che ha chiesto il riconoscimento di vd, si sono rimangiato quello dato precedentemente,per cui la cosa e oggetto di ricorso,anche se ancora deve pronunciarsi il CV, a distanza di 2 anni-Per cui il Ministero e stato diffidato a pronunciarsi sulla dipendenza della causa di servizio essendo abbondantemente superato il termine per la conclusione del procedimento- E poi vediamo come si pronuncerà il Giudice sulla stilazione del verbale per identica patologia, di cui su un verbale indica il nesso- mentre per VD non ci st nesso,ma indica lo stesso la percentuale di invalidità tab.B 10%-
Adesso il 16 luglio vado di nuovo alla CMO-
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