Ricorso Avv.to Mandolesi
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Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Messaggio da JESSICA1995 »
Sono completamente d'accordo con Denny77. Il tempo darà le risposte.
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Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Messaggio da salvatoreficara »
Anch'io sono completamente d'accordo con denny77 ed ho aderito a tutti i ricorsi dell'avvocato mandolesi, per ultimo quello per "Ricorso Pensioni - Congedati"
Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Gli ultimi due ricorsi di Mandolesi CHE IO HO INTENZIONE DI RICORRERE, per chi ci crede, se vince questi ricorsi, cosa ci guadagna?? Qualcuno dei ricorrenti è in grado di spiegarlo??
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Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Messaggio da Sempreme064 »
Per ciò che mi riguarda, ognuno è libero di spendere ciò che vuole, 4 pezzi di carta forse più di 1milione di euro mi pare eccessivo..
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Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Messaggio da Sempreme064 »
Si fa presto ad arrivare a quella cifra, migliaia di ricorrenti a botte di 50-100 euro..
Chiedete un Po sulla legge della trasparenza dove sono stati spesi?
I 4 fogli che girano sono sempre gli stessi, non biblioteche libri o enciclopedia..
Per ultimo : si poteva evitare? Come?
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Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Messaggio da Sempreme064 »
I ricorsi al Tar, parlamento europeo, ricorsi amministrativi pensionistici adesso si possono presentare anche online.. anche collettivi senza avvocati..da dove è uscito questo avv.to che non ricordo.. I sindacati e associazioni per questioni pensionistiche non devono chiedere nulla..se ti i indirizzano dall'avvocato..chiudetelo .notte
Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Come dice avt, l'avvocato ha lanciato l'amo ed i pesciolini stanno abboccando.....sarà un'altra delusione!!!!
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Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Email arrivata oggi dall'ormai conosciuto Mandolesi
Gentili Assistiti,
Segnalo, perché all’uopo richiesto, che è ancora possibile aderire all’ultima fase del ricorso c.d. Pensioni – Appello/Cassazione, inviando la modulistica necessaria entro e non oltre il 31 luglio p.v. (ultimo termine utile)
Chiarisco, inoltre, dopo che alcuni di Voi hanno sollevato delle perplessità riguardo alla prosecuzione del ricorso, che non sussiste alcun obbligo in tal senso: ciascuno è naturalmente libero di decidere se aderirvi o meno! La mail inviata lo scorso 17 maggio era finalizzata ad informarvi sull’iter di trattazione del ricorso e su quali iniziative ritengo necessarie esperire per definire positivamente la complessa questione.
Quanto alla costituzione dei vari fondi spesa richiesti negli anni, riporto, sinteticamente, di seguito le varie attività svolte finora ed alcuni risultati ottenuti.
Nel 2009 sono stati depositati vari ricorsi c.d. “Pensioni - prima fase” presso il TAR del Lazio Roma, suddivisi per Forza/Corpo di appartenenza e per lettera iniziale del cognome di ciascun Assistito.
Tutti i ricorsi proposti per conto degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e alle Forze Armate sono stati definiti subito dalla Sezione Prima Bis con sentenze emesse tra la fine del 2009 e gli inizi del 2010: per questi miei Assistiti, quindi, non è stato purtroppo possibile esperire il rimedio ex Legge Pinto finalizzato al risarcimento dei danni connessi all’eccessiva durata dei processi.
Gli altri ricorsi, riguardanti una parte del personale della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, sono stati invece definiti con “ritardo” dal Tar a partire dal 2014: per questi miei Assistiti, quindi, è stato possibile esperire il rimedio ex Legge Pinto presso le Corti d’Appello competenti, le quali, hanno riconosciuto, a titolo di indennizzo, somme variabili tra i 900 e i 1.200 euro a ciascun ricorrente.
Quanto agli altri appartenenti alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato, i loro ricorsi risultano ancora pendenti, non avendo il Presidente di Sezione fissato l’udienza per la discussione del merito del ricorso, pur avendo provveduto a depositare un’istanza di fissazione di udienza necessaria ad evitare la pronuncia di perenzione degli stessi e al contempo utile a sollecitare il prelievo del fascicolo per la fissazione dell’udienza. Per tali ricorsi sarà da valutare, all'esito alla sentenza che sarà emessa, la possibilità di proporre il ricorso per la liquidazione della somma a titolo di equa riparazione (legge Pinto) conseguente alla lungaggine del relativo processo.
A partire dal 2010 sono state inviate all’Amministrazione di appartenenza le istanze di diffida e mezza in mora. Fase stragiudiziale propedeutica per la successiva richiesta del risarcimento danni. In tale prospettiva, sono stati depositati al Tar del Lazio Roma degli ulteriori ricorsi (c.d. Pilota) per la censura del silenzio-inadempimento (nel 2011), definiti con sentenze di accoglimento (nel 2011), e, in sede di ottemperanza (nel 2012), finanche con la nomina di un commissario ad acta (nel 2013), le quali hanno sancito e ribadito l’obbligo giuridico delle Amministrazioni interessate di provvedere alla costituzione di forme pensionistiche complementari.
Nel 2016 sono stati predisposti e redatti i successivi ricorsi, e sono stati effettuati i primi depositi presso alcune Corti dei Conti territoriali. Sono seguite le note sentenze emesse dalla Magistratura contabile, da cui è maturata la mia convinzione di presentare appello/intervento presso le Sezioni Giurisdizionali Centrali di Appello della Corte dei Conti (per il riesame di merito sulla questione della disapplicazione, ai soli ricorrenti, della legge Dini per incostituzionalità della stessa per non essere stati costituiti i c.d. fondi pensioni con contribuzione a carico dello Stato) e ricorso alla Corte di Cassazione (per far dichiarare, una volta per tutte, a chi competa decidere sulla connessa richiesta di risarcimento dei danni causati e già determinati).
Ciò posto, voglio ricordare a tutti Voi che il sottoscritto non ha mai affermato che la vicenda sarebbe stata di pronta e facile soluzione.
Ho invece garantito il mio impegno professionale ed umano, che continuerò ovviamente ad assicurare anche per il futuro, poiché ritengo che fino a quando non sarà detta l’ultima parola (che spetta solo ai Magistrati chiamati a decidere) nessuno potrà dire come la questione andrà a finire.
Io ritengo che siamo nel giusto, e che sia doveroso provare ad arrivare fino in fondo.
Come me devono averla pensata anche gli 8 pensionati ai quali era stato applicato un meccanismo di calcolo penalizzante della loro pensione che, non avendo inteso abbandonare l’iniziativa legale intrapresa da anni, nonostante vari ricorsi respinti e leggi contrarie approvate ad hoc, non si sono demoralizzati e si sono visti finalmente riconoscere, lo scorso giugno, dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo un risarcimento danni pari a circa 900.000,00 euro (la notizia è reperibile sul web utlizzando come chiave di ricerca le parole: pensioni - ricalcolo - cedu).
Ad maiora!
Avv. Roberto Mandolesi
Ma chi voleva aderire non era entro il 30 giugno come scritto nella precedente mail?? Si è "BIS PROROGATO".
Gentili Assistiti,
Segnalo, perché all’uopo richiesto, che è ancora possibile aderire all’ultima fase del ricorso c.d. Pensioni – Appello/Cassazione, inviando la modulistica necessaria entro e non oltre il 31 luglio p.v. (ultimo termine utile)
Chiarisco, inoltre, dopo che alcuni di Voi hanno sollevato delle perplessità riguardo alla prosecuzione del ricorso, che non sussiste alcun obbligo in tal senso: ciascuno è naturalmente libero di decidere se aderirvi o meno! La mail inviata lo scorso 17 maggio era finalizzata ad informarvi sull’iter di trattazione del ricorso e su quali iniziative ritengo necessarie esperire per definire positivamente la complessa questione.
Quanto alla costituzione dei vari fondi spesa richiesti negli anni, riporto, sinteticamente, di seguito le varie attività svolte finora ed alcuni risultati ottenuti.
Nel 2009 sono stati depositati vari ricorsi c.d. “Pensioni - prima fase” presso il TAR del Lazio Roma, suddivisi per Forza/Corpo di appartenenza e per lettera iniziale del cognome di ciascun Assistito.
Tutti i ricorsi proposti per conto degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e alle Forze Armate sono stati definiti subito dalla Sezione Prima Bis con sentenze emesse tra la fine del 2009 e gli inizi del 2010: per questi miei Assistiti, quindi, non è stato purtroppo possibile esperire il rimedio ex Legge Pinto finalizzato al risarcimento dei danni connessi all’eccessiva durata dei processi.
Gli altri ricorsi, riguardanti una parte del personale della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, sono stati invece definiti con “ritardo” dal Tar a partire dal 2014: per questi miei Assistiti, quindi, è stato possibile esperire il rimedio ex Legge Pinto presso le Corti d’Appello competenti, le quali, hanno riconosciuto, a titolo di indennizzo, somme variabili tra i 900 e i 1.200 euro a ciascun ricorrente.
Quanto agli altri appartenenti alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato, i loro ricorsi risultano ancora pendenti, non avendo il Presidente di Sezione fissato l’udienza per la discussione del merito del ricorso, pur avendo provveduto a depositare un’istanza di fissazione di udienza necessaria ad evitare la pronuncia di perenzione degli stessi e al contempo utile a sollecitare il prelievo del fascicolo per la fissazione dell’udienza. Per tali ricorsi sarà da valutare, all'esito alla sentenza che sarà emessa, la possibilità di proporre il ricorso per la liquidazione della somma a titolo di equa riparazione (legge Pinto) conseguente alla lungaggine del relativo processo.
A partire dal 2010 sono state inviate all’Amministrazione di appartenenza le istanze di diffida e mezza in mora. Fase stragiudiziale propedeutica per la successiva richiesta del risarcimento danni. In tale prospettiva, sono stati depositati al Tar del Lazio Roma degli ulteriori ricorsi (c.d. Pilota) per la censura del silenzio-inadempimento (nel 2011), definiti con sentenze di accoglimento (nel 2011), e, in sede di ottemperanza (nel 2012), finanche con la nomina di un commissario ad acta (nel 2013), le quali hanno sancito e ribadito l’obbligo giuridico delle Amministrazioni interessate di provvedere alla costituzione di forme pensionistiche complementari.
Nel 2016 sono stati predisposti e redatti i successivi ricorsi, e sono stati effettuati i primi depositi presso alcune Corti dei Conti territoriali. Sono seguite le note sentenze emesse dalla Magistratura contabile, da cui è maturata la mia convinzione di presentare appello/intervento presso le Sezioni Giurisdizionali Centrali di Appello della Corte dei Conti (per il riesame di merito sulla questione della disapplicazione, ai soli ricorrenti, della legge Dini per incostituzionalità della stessa per non essere stati costituiti i c.d. fondi pensioni con contribuzione a carico dello Stato) e ricorso alla Corte di Cassazione (per far dichiarare, una volta per tutte, a chi competa decidere sulla connessa richiesta di risarcimento dei danni causati e già determinati).
Ciò posto, voglio ricordare a tutti Voi che il sottoscritto non ha mai affermato che la vicenda sarebbe stata di pronta e facile soluzione.
Ho invece garantito il mio impegno professionale ed umano, che continuerò ovviamente ad assicurare anche per il futuro, poiché ritengo che fino a quando non sarà detta l’ultima parola (che spetta solo ai Magistrati chiamati a decidere) nessuno potrà dire come la questione andrà a finire.
Io ritengo che siamo nel giusto, e che sia doveroso provare ad arrivare fino in fondo.
Come me devono averla pensata anche gli 8 pensionati ai quali era stato applicato un meccanismo di calcolo penalizzante della loro pensione che, non avendo inteso abbandonare l’iniziativa legale intrapresa da anni, nonostante vari ricorsi respinti e leggi contrarie approvate ad hoc, non si sono demoralizzati e si sono visti finalmente riconoscere, lo scorso giugno, dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo un risarcimento danni pari a circa 900.000,00 euro (la notizia è reperibile sul web utlizzando come chiave di ricerca le parole: pensioni - ricalcolo - cedu).
Ad maiora!
Avv. Roberto Mandolesi
Ma chi voleva aderire non era entro il 30 giugno come scritto nella precedente mail?? Si è "BIS PROROGATO".
Chi dà retta al cervello degli altri, butta via il suo (anonimo)
Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
buongiorno a tutti riporto il testo di una mia e-mail inviata all'avvocato Mandolesi.... che dire mi ha risposto invitandomi a guardare un video di pianeta cobar ma che nulla aveva a che vedere con le perplessità da me a lui evidenziate gli ho riscritto dicendogli che non aveva risposto ai miei dubbi e ora sono in attesa di un'altra eventuale sua risposta ... okkio ragazzi ....
testo dell'e-mail :
"Buongiorno, come già comunicato con altra e mail sono interessata a proseguire anche in questa fase.
Ho ancora un dubbio in merito il fondo spese di cui si richiede il versamento 50 euro come deve essere inteso?
Mi spiego meglio negli altri ricorsi vi era inserita la dicitura che riporto sotto, mentre in questo non ho trovato nulla di tutto ciò
"La somma versata a titolo di fondo spese è da intendersi a saldo di ogni pretesa del Legale incaricato. In caso di esito negativo, i ricorrenti non dovranno corrispondere nulla di più oltre al fondo spese già versato.
Ogni eventuale altra spesa dovuta dal ricorrente sarà a carico esclusivamente del Legale incaricato."
Così come nelle altre procure non vi era inserita la di seguito riportata dicitura
"Dichiara, infine, di essere stato edotto del grado di complessità dell'incarico che con la presente conferisce e di tutti gli oneri ipotizzabili dal momento del suo conferimento sino alla conclusione."
In considerazione a quanto sopra si chiedono ulteriori delucidazioni relative al fondo spese ed tutti gli oneri ipotizzabili .
Cordiali saluti "
Risposta dell'Avvocato:
"Gentile Assistito,
cliccando sul link https://youtu.be/WJ92dkx_Ixw" onclick="window.open(this.href);return false; [1] potrà visualizzare
un video in cui l'avvocato Roberto Mandolesi chiarisce alcune questioni
poste dai Delegati della Rappresentanza militare, aventi ad oggetto i
Ricorsi:
RIORDINO DELLE CARRIERE
PENSIONI
INDENNITÀ DI COMANDO
Nel caso in cui non riuscisse a collegarsi direttamente dal link, sul
suo motore di ricerca potrà indicare la seguente chiave di ricerca:
"pianeta cobar roberto mandolesi video".
Con i migliori saluti.
lo Staff
Links:
------
[1] http://host21.simplitmail.it/viewLink.p ... 1a4c286457" onclick="window.open(this.href);return false;
""
ulteriore mia richiesta di delucidazioni:
"Buongiorno ho visto il video ma nulla dice e chiarisce rispetto ai
punti da me indicati relativi al contenuto della procura e del fondo
spese Punti indicati nella precedente mia e mail Resto pertanto ancora
in attesa di una delucidazione in merito cordiali saluti.
A buon pro
testo dell'e-mail :
"Buongiorno, come già comunicato con altra e mail sono interessata a proseguire anche in questa fase.
Ho ancora un dubbio in merito il fondo spese di cui si richiede il versamento 50 euro come deve essere inteso?
Mi spiego meglio negli altri ricorsi vi era inserita la dicitura che riporto sotto, mentre in questo non ho trovato nulla di tutto ciò
"La somma versata a titolo di fondo spese è da intendersi a saldo di ogni pretesa del Legale incaricato. In caso di esito negativo, i ricorrenti non dovranno corrispondere nulla di più oltre al fondo spese già versato.
Ogni eventuale altra spesa dovuta dal ricorrente sarà a carico esclusivamente del Legale incaricato."
Così come nelle altre procure non vi era inserita la di seguito riportata dicitura
"Dichiara, infine, di essere stato edotto del grado di complessità dell'incarico che con la presente conferisce e di tutti gli oneri ipotizzabili dal momento del suo conferimento sino alla conclusione."
In considerazione a quanto sopra si chiedono ulteriori delucidazioni relative al fondo spese ed tutti gli oneri ipotizzabili .
Cordiali saluti "
Risposta dell'Avvocato:
"Gentile Assistito,
cliccando sul link https://youtu.be/WJ92dkx_Ixw" onclick="window.open(this.href);return false; [1] potrà visualizzare
un video in cui l'avvocato Roberto Mandolesi chiarisce alcune questioni
poste dai Delegati della Rappresentanza militare, aventi ad oggetto i
Ricorsi:
RIORDINO DELLE CARRIERE
PENSIONI
INDENNITÀ DI COMANDO
Nel caso in cui non riuscisse a collegarsi direttamente dal link, sul
suo motore di ricerca potrà indicare la seguente chiave di ricerca:
"pianeta cobar roberto mandolesi video".
Con i migliori saluti.
lo Staff
Links:
------
[1] http://host21.simplitmail.it/viewLink.p ... 1a4c286457" onclick="window.open(this.href);return false;
""
ulteriore mia richiesta di delucidazioni:
"Buongiorno ho visto il video ma nulla dice e chiarisce rispetto ai
punti da me indicati relativi al contenuto della procura e del fondo
spese Punti indicati nella precedente mia e mail Resto pertanto ancora
in attesa di una delucidazione in merito cordiali saluti.
A buon pro
Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
il problema è che, se le parole hanno ancora un senso, ricorrendo qua si rischia di vedersi recapitare al termine una bella parcella salata relativa al fatto (come dichiarato nella procura) di essere stati edotti del grado di complessità dell'incarico e di tutti gli oneri ipotizzabili dal momento del suo conferimento sino alla conclusione .
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- Messaggi: 167
- Iscritto il: ven apr 01, 2016 10:37 am
Re: Ricorso Avv.to Mandolesi
Di norma, diversi avvocati quando fanno firmare le deleghe mettono scritto nero su bianco, che la somma richiesta copre le spese per il ricorso e nulla si ha più a che pretendere, in modo che il cliente e cosciente che non deve più dare soldi, neanche per le varie istanze di prelievo occorrenti per sollecitare la trattazione del ricorso. Inoltre, è giusta regola che l'avvocato specifichi se le spese finale di sentenza sono a carico dei ricorrenti oppure a totale carico del legale, ciò eviterà ulteriori malpensamenti.
Quindi ogni spese è giusto che venga dettagliata e senza riserve, altrimenti i costi potranno lievitare di volta in volta.
La trasparenza è la miglior "guardia".
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