Vittime del dovere
Re: Vittime del dovere
Comunque grazie veramente a tutti vi aggiorno a breve stamattina ho chiamato la prefettura e mi hanno informato che hanno provveduto a spedire la documentazione al ministero speriamo bene e ancora grazie
Re: Vittime del dovere
Questa sera mi e giunta una e-mail da parte dello studio legale GUERRA, il quale mi comunica che per il riconoscimento di vittima del dovere e sufficiente la causa di servizio.-
Io non essendo un legale, mi chiedo come sia possibile che uno studio importante e conosciuto, affermi ciò-
Nel caso fosse vero tale affermazioni, le vittime del dovere nel 2017 dovrebbero aumentare di circa 4000 unita-Cosa dite voi ?
Io non essendo un legale, mi chiedo come sia possibile che uno studio importante e conosciuto, affermi ciò-
Nel caso fosse vero tale affermazioni, le vittime del dovere nel 2017 dovrebbero aumentare di circa 4000 unita-Cosa dite voi ?
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Re: Vittime del dovere
Messaggio da christian71 »
Si, l'ho ricevuta anche io quell'email...
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Re: Vittime del dovere
Messaggio da Massimo Vitelli »
E' indubbio che la recentissima sentenza n.759/2017 della Cassazione a Sezione Unite abbia finalmente eliminato i parametri eccessivamente restrittivi dei precedenti giurisprudenziali sulla materia.
Pur non potendosi certamente riconoscere lo status di VITTIMA DEL DOVERE in relazione soltanto ad una MERA E SEMPLICE DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO, è vero che con tale decisione si consentirà di raggiungere l'obiettivo qualora le infermità si siano verificate in costanza di condizioni di servizio che hanno esposto l'interessato a rischi superiori all’ordinario. SI amplierà così senz'altro la platea degli aventi diritto.
Pur non potendosi certamente riconoscere lo status di VITTIMA DEL DOVERE in relazione soltanto ad una MERA E SEMPLICE DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO, è vero che con tale decisione si consentirà di raggiungere l'obiettivo qualora le infermità si siano verificate in costanza di condizioni di servizio che hanno esposto l'interessato a rischi superiori all’ordinario. SI amplierà così senz'altro la platea degli aventi diritto.
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Re: Vittime del dovere
Messaggio da antoniomlg »
mha......avv. Massimo Vitelli ha scritto:E' indubbio che la recentissima sentenza n.759/2017 della Cassazione a Sezione Unite abbia finalmente eliminato i parametri eccessivamente restrittivi dei precedenti giurisprudenziali sulla materia.
Pur non potendosi certamente riconoscere lo status di VITTIMA DEL DOVERE in relazione soltanto ad una MERA E SEMPLICE DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO, è vero che con tale decisione si consentirà di raggiungere l'obiettivo qualora le infermità si siano verificate in costanza di condizioni di servizio che hanno esposto l'interessato a rischi superiori all’ordinario. SI amplierà così senz'altro la platea degli aventi diritto.
a me sembra che la cassazione nell'ultima sentenza sul ricorso patrocinato dallo Studio Legale Bava Andrea.
abbia in definitiva "sancito/chiarito" che solo e soltanto per le attività definiti all'articolo 563,
a. nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;
b. nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
c. nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
d. in operazioni di soccorso;
e. in attività di tutela della pubblica incolumità;
f. a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego
internazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche di ostilità.
non serve che il rischio affrontato vada oltre l'ordinario...
per il resto tutto rimane come è e come era.....
Re: Vittime del dovere
Messaggio da Massimo Vitelli »
===========antoniomlg ha scritto:mha......avv. Massimo Vitelli ha scritto:E' indubbio che la recentissima sentenza n.759/2017 della Cassazione a Sezione Unite abbia finalmente eliminato i parametri eccessivamente restrittivi dei precedenti giurisprudenziali sulla materia.
Pur non potendosi certamente riconoscere lo status di VITTIMA DEL DOVERE in relazione soltanto ad una MERA E SEMPLICE DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO, è vero che con tale decisione si consentirà di raggiungere l'obiettivo qualora le infermità si siano verificate in costanza di condizioni di servizio che hanno esposto l'interessato a rischi superiori all’ordinario. SI amplierà così senz'altro la platea degli aventi diritto.
a me sembra che la cassazione nell'ultima sentenza sul ricorso patrocinato dallo Studio Legale Bava Andrea.
abbia in definitiva "sancito/chiarito" che solo e soltanto per le attività definiti all'articolo 563,
a. nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;
b. nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
c. nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
d. in operazioni di soccorso;
e. in attività di tutela della pubblica incolumità;
f. a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego
internazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche di ostilità.
non serve che il rischio affrontato vada oltre l'ordinario...
superiori all'ordinario.
per il resto tutto rimane come è e come era.....
Mi scusi, ma se avrá modo di esaminare la sentenza n.759/2017, constaterá agevolmente che la fattispecie ivi contemplata è quella dei soggetti equiparati secondo il comma 564 (si trattava di un militare addirittura di leva, attinto da esplosivo nel corso di una esercitazione).
Ecco perché, ai sensi della previsione di cui al citato comma 564, la decisione in commento non ritiene che si debbano più richiedere MISSIONI da "GUERRE STELLARI" (come avveniva in passato da parte dei Ministeri interessati), ma solo condizioni di servizio che espongono l'interessato a rischi superiori all'ordinario.
Mi auguro di essere stato ancora più chiaro e preciso.
Cordialitá
Re: Vittime del dovere
Anch'io creda che la sentenza sia chiarissima e ponga una pietra tombale sulla definizione di vittime ex comma 563: non serve alcun rischio aggiuntivo, non avendo l'Amministrazione la discrezionalità di decidere a chi concedere i benefici e a chi no. Una volta stabilito che l'evento c'è stato e che c'è il nesso di causalità con una delle fattispecie previste dal comma 563 (nel contrasto ad ogni tipo di criminalità, ecc), il Ministero è tenuto al riconoscimento dello status di VDD: il rischio specifico è invece richiesto per gli equiparati ex comma 564 ("in qualunque missione").
Quindi, teoricamente ma non poi più di tanto, anche la semplice causa di servizio può permettere il riconoscimento dello status di VDD.
Quindi, teoricamente ma non poi più di tanto, anche la semplice causa di servizio può permettere il riconoscimento dello status di VDD.
Re: Vittime del dovere
Buongiorno
Chiedo scusa a tutti, ho bisogno che divulgate il messaggio qui sotto allegato a tutti i vostri contatti, se potete partecipate in massa.
In questo periodo il personale delle Forze Armate sta correndo il serio pericolo che i danni da infortuni e malattie subite nel corso del servizio siano valutate dall'inail, con la conseguente eliminazione del Comitato di Verifica e della normativa pensionistica correlata.
In buona sostanza è in corso una manovra tesa alla banalizzazione dello status di militare e della condizione a questo sottesa.
Esiste un pdl ora in discussione presso le commissioni XI e XII della Camera.
E' necessario che tutti i militari, le vittime e i familiari sappiano il rischio che si sta correndo.
Abbiamo creato un gruppo FORZE ARMATE: NO ALL'INAIL
Forze Armate: No all'INAIL !!!
Che non si dica...NON LO SAPEVO !
Il momento giusto è arrivato. Ora o mai più.
Partecipa al SIT-IN a Roma, in Piazza Montecitorio, previsto mercoledi 17/05/2017 dalle 11.00 alle 17,30
per dire: No all'INAIL !!! per dire che c'è bisogno di tutt'altro !!!
Il 17 maggio, alle ore 14.30, l'AFeVA Sardegna e l'AFEA Nazionale, componenti del CAD, saranno audite dalle Commissioni Lavoro e Affari Sociali della Camera dei Deputati.
Partecipa !
Per supportare la costante azione delle Associazioni delle Vittime dell'amianto e degli altri fattori nocivi che hanno minato e minano la salute del personale delle Forze Armate e Sicurezza Nazionale.
Il momento giusto è ora!
Maggiori Informazioni su
http://www.afevasardegna.it/attachments ... HE'_ok.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Grazie a tutti e ricordatevi di divulgare in massa.
Chiedo scusa a tutti, ho bisogno che divulgate il messaggio qui sotto allegato a tutti i vostri contatti, se potete partecipate in massa.
In questo periodo il personale delle Forze Armate sta correndo il serio pericolo che i danni da infortuni e malattie subite nel corso del servizio siano valutate dall'inail, con la conseguente eliminazione del Comitato di Verifica e della normativa pensionistica correlata.
In buona sostanza è in corso una manovra tesa alla banalizzazione dello status di militare e della condizione a questo sottesa.
Esiste un pdl ora in discussione presso le commissioni XI e XII della Camera.
E' necessario che tutti i militari, le vittime e i familiari sappiano il rischio che si sta correndo.
Abbiamo creato un gruppo FORZE ARMATE: NO ALL'INAIL
Forze Armate: No all'INAIL !!!
Che non si dica...NON LO SAPEVO !
Il momento giusto è arrivato. Ora o mai più.
Partecipa al SIT-IN a Roma, in Piazza Montecitorio, previsto mercoledi 17/05/2017 dalle 11.00 alle 17,30
per dire: No all'INAIL !!! per dire che c'è bisogno di tutt'altro !!!
Il 17 maggio, alle ore 14.30, l'AFeVA Sardegna e l'AFEA Nazionale, componenti del CAD, saranno audite dalle Commissioni Lavoro e Affari Sociali della Camera dei Deputati.
Partecipa !
Per supportare la costante azione delle Associazioni delle Vittime dell'amianto e degli altri fattori nocivi che hanno minato e minano la salute del personale delle Forze Armate e Sicurezza Nazionale.
Il momento giusto è ora!
Maggiori Informazioni su
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Re: Vittime del dovere
Buongiorno volevo sapere una cosa mio figlio vorrebbe arruolarsi per nomina diretta nell esercito è possibile anche senza decreto di vdd in quanto la domanda sta facendo il suo iter ma con decreto di pp di prima categoria con attestante super invalidità?
- Marco Metello
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Re: Vittime del dovere
Messaggio da Marco Metello »
perché al momento non essendo stato decretato VDD con percentuale pari o superiore all'80%, non rientra nella casistica prevista dalla legge.Salvo82 ha scritto:Perché
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Re: Vittime del dovere
Buongiorno a tutti.
Mi sto avvicinando alla tematica delle Vittime del Dovere nonostante che la lesione occorsami risale al 2000. Ho preso contatti con una nota associazione che tutela la materia ed ho narrato la vicenda in cui sono occorso durante una missione MSU in Bosnia Herzigovina per vedere se ho possibilità di rientrare nella categoria in oggetto poiché ferito a causa di azioni recate in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteri di ostilità (lettera f) art. 1, comma 563 - Legge 266/2005. Senza ora dilungarmi nella vicenda, nonostante sia mio interesse sottoporla prossimamente anche a Voi che siete sicuramente meglio indottrinati di me per le vostre pregresse esperienze sul campo ...., avendo letto comunque vari post sull'argomento, non ritenete che prima di avanzare un'istanza sia il caso di portare la residenza in una zona in cui vi sia una CMO più obiettiva?
Mi spiego meglio: essendo appartenente all'Arma dei Carabinieri, come per le FF.PP., sono svincolato dalla quotidiana presenza in un determinato Comune a livello di residenza. Mi sembra chiaro che la CMO di Roma, ove teoricamente la pratica sarebbe inviata, "gioca" notevolmente al ribasso nell'assegnazione delle percentuali di invalidità. Mentre ad esempio quella di Milano che oltre ad avere una tempistica notevolmente ridotta sembrerebbe più giusta, nonostante la necessità di portarsi comunque al seguito un esperto medico legale.
Che ne pensate?
Siete a conoscenza di altre CMO più "convenienti/umane" rispetto a quella della Capitale?
Grazie a chì avrà la cortesia di rispondermi.
Roberto S.
Mi sto avvicinando alla tematica delle Vittime del Dovere nonostante che la lesione occorsami risale al 2000. Ho preso contatti con una nota associazione che tutela la materia ed ho narrato la vicenda in cui sono occorso durante una missione MSU in Bosnia Herzigovina per vedere se ho possibilità di rientrare nella categoria in oggetto poiché ferito a causa di azioni recate in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteri di ostilità (lettera f) art. 1, comma 563 - Legge 266/2005. Senza ora dilungarmi nella vicenda, nonostante sia mio interesse sottoporla prossimamente anche a Voi che siete sicuramente meglio indottrinati di me per le vostre pregresse esperienze sul campo ...., avendo letto comunque vari post sull'argomento, non ritenete che prima di avanzare un'istanza sia il caso di portare la residenza in una zona in cui vi sia una CMO più obiettiva?
Mi spiego meglio: essendo appartenente all'Arma dei Carabinieri, come per le FF.PP., sono svincolato dalla quotidiana presenza in un determinato Comune a livello di residenza. Mi sembra chiaro che la CMO di Roma, ove teoricamente la pratica sarebbe inviata, "gioca" notevolmente al ribasso nell'assegnazione delle percentuali di invalidità. Mentre ad esempio quella di Milano che oltre ad avere una tempistica notevolmente ridotta sembrerebbe più giusta, nonostante la necessità di portarsi comunque al seguito un esperto medico legale.
Che ne pensate?
Siete a conoscenza di altre CMO più "convenienti/umane" rispetto a quella della Capitale?
Grazie a chì avrà la cortesia di rispondermi.
Roberto S.
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Re: Vittime del dovere
Messaggio da christian71 »
Salve Roberto, posso confermarti quello che hai scritto, cioè che la CMO di Roma è da evitare assolutamente (esperienza diretta), mentre quella di Milani è più giusta e rapida nei tempi (da esperienze riferite da altri utenti fino allo scorso anno)… le altre CMO non le conosco…RobertoS ha scritto:Buongiorno a tutti.
Mi sto avvicinando alla tematica delle Vittime del Dovere nonostante che la lesione occorsami risale al 2000. Ho preso contatti con una nota associazione che tutela la materia ed ho narrato la vicenda in cui sono occorso durante una missione MSU in Bosnia Herzigovina per vedere se ho possibilità di rientrare nella categoria in oggetto poiché ferito a causa di azioni recate in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteri di ostilità (lettera f) art. 1, comma 563 - Legge 266/2005. Senza ora dilungarmi nella vicenda, nonostante sia mio interesse sottoporla prossimamente anche a Voi che siete sicuramente meglio indottrinati di me per le vostre pregresse esperienze sul campo ...., avendo letto comunque vari post sull'argomento, non ritenete che prima di avanzare un'istanza sia il caso di portare la residenza in una zona in cui vi sia una CMO più obiettiva?
Mi spiego meglio: essendo appartenente all'Arma dei Carabinieri, come per le FF.PP., sono svincolato dalla quotidiana presenza in un determinato Comune a livello di residenza. Mi sembra chiaro che la CMO di Roma, ove teoricamente la pratica sarebbe inviata, "gioca" notevolmente al ribasso nell'assegnazione delle percentuali di invalidità. Mentre ad esempio quella di Milano che oltre ad avere una tempistica notevolmente ridotta sembrerebbe più giusta, nonostante la necessità di portarsi comunque al seguito un esperto medico legale.
Che ne pensate?
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Re: Vittime del dovere
Messaggio da oreste.vignati »
Solo un dettaglio la CMO competente credo sia in base al luogo di servizio e non di residenza.christian71 ha scritto:Salve Roberto, posso confermarti quello che hai scritto, cioè che la CMO di Roma è da evitare assolutamente (esperienza diretta), mentre quella di Milani è più giusta e rapida nei tempi (da esperienze riferite da altri utenti fino allo scorso anno)… le altre CMO non le conosco…RobertoS ha scritto:Buongiorno a tutti.
Mi sto avvicinando alla tematica delle Vittime del Dovere nonostante che la lesione occorsami risale al 2000. Ho preso contatti con una nota associazione che tutela la materia ed ho narrato la vicenda in cui sono occorso durante una missione MSU in Bosnia Herzigovina per vedere se ho possibilità di rientrare nella categoria in oggetto poiché ferito a causa di azioni recate in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteri di ostilità (lettera f) art. 1, comma 563 - Legge 266/2005. Senza ora dilungarmi nella vicenda, nonostante sia mio interesse sottoporla prossimamente anche a Voi che siete sicuramente meglio indottrinati di me per le vostre pregresse esperienze sul campo ...., avendo letto comunque vari post sull'argomento, non ritenete che prima di avanzare un'istanza sia il caso di portare la residenza in una zona in cui vi sia una CMO più obiettiva?
Mi spiego meglio: essendo appartenente all'Arma dei Carabinieri, come per le FF.PP., sono svincolato dalla quotidiana presenza in un determinato Comune a livello di residenza. Mi sembra chiaro che la CMO di Roma, ove teoricamente la pratica sarebbe inviata, "gioca" notevolmente al ribasso nell'assegnazione delle percentuali di invalidità. Mentre ad esempio quella di Milano che oltre ad avere una tempistica notevolmente ridotta sembrerebbe più giusta, nonostante la necessità di portarsi comunque al seguito un esperto medico legale.
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Siete a conoscenza di altre CMO più "convenienti/umane" rispetto a quella della Capitale?
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