riformato parziale recupero somme

[giovanni63]

buongiorno, le chiedo scusa anticipatamente se mi dilungo troppo, sono un assistente capo della polizia penitenziaria, con 28 anni di servizio effettivo, vorrei esporle il mio grande problema, sperando che sia piu' chiaro possibile:
giorno 6 maggio 2006, vengo colto da infarto circa un'ora prima dell'orario di servizio, dopo 30 giorni di cerificato medico la direzione mi manda alla cmo di messina, la quale mi tiene in aspettativa fino al 5-3-07, dandomi la riforma parziale è si reimpiegabile in altri ruoli civili dello stato, il giorno 6-3-07 vengo posto in aspettativa speciale in attesa che il comitato di verifica per le cause di servizio giudichi l'attuale causa di servizio.
nel frattempo nei termini previsti dalla legge presento causa di servizio, giorno 23-4-2008 il comitato delibera E MI VIENE NOTIFICATA IL 9-7-08 che NON E' DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO. A questo rigetto, nei termini di legge presento e allego documentazione sanitaria di uno specialista in medicina legale, piu' un mio rapporto il quale indico il lavoro gravoso che ho espletato nel corpo. Giorno 22-4-09 il comitato delibera e mi viene notificata il 21-9-2009 che NON E' DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO, inoltre ricevo da parte del ministero della giustizia che dal 21-9-09 sono congedato dal corpo, dicendomi che posso presentare istanza entro 60 giorni per il transito nei ruoli civili, oppure andare in pensione.
A questo punto la situazione diventa molto difficile in quanto non riesco ad avere notizie certe e sicure su cosa devo scegliere, ed allora cerco il suo aiuto, preciso che dal primo giorno di aspettativa fino ad ora percepisco per intero lo stipendio:
1) il verbale dalla cmo indica il n. 373, mentre il verbale del rigetto del comitato di verifica indica il verbale n. 372, anzichè 373,
2) la circolare del ministero della giustizia 11 settembre 2007 n. 170, cita in riguardo ai recuperi delle somme godute che non devono essere effettuati i recuperi nei seguenti casi: l'infermità non sia riconosciuta causa di servizio ed il dipendente chiede di ATTIVARE la procedura di passaggio ad altriruoli dell'amm. enit. o di altre amm. dello stato, a questo punto se attivo la procedura per il transito e metto un solo ente ipotesi ministero della difesa con sede nella mia citta e questo ente non accoglie la mia richiesta, posso andare in pensione senza la restituzione dei soldi?, si parla di quasi 50.000 euro;
3) la pronuncia sul riconoscimento della causa di servizio intervenga dopo 24 mesi dal collocamento in aspettativa, il comitato di verifica si è espresso dopo circa 30 mesi, compreso il ricorso, come si evince da sopra cè la restituzione dei soldi?.
4) ho 60 giorni di tempo per fare ricorso al TAR lo devo fare oppure no.
spero di non averle rubato molto tempo, ma la mia situazione è difficile e solo con notizie sicure sapro' fare la scelta migliore. In attesa di una sua risposta le auguro una buona giornata e le mando un gradito saluto da silipo giovanni

[Avv. Giorgio Carta]

Il suo caso va affrontato con urgenza, onde le consiglio di contattare al più presto un avvocato amministrativista pratico della materia.

Ciò premesso, in base ai dati disponibili, le consiglierei di presentare quanto prima l'opzione di transito nei ruoli civili che, peraltro, potrebbe in ogni momento revosare, decidendo di andare in pesnione. L'inverso, invece, non è consentito e quando scade il termine per optare per i ruoli civili, la scelta diviene irreversibile.

Non conoscendo la sua situazione clinica, non so dirle se le convenga o meno impugnare il decreto che nega la dipendenza da causa di servizio. In ogni caso, nessun avvocato potrebbe darle una risposta seria se prima lei non ha consultato un medico imparziale che giudichi la fondatezza sul piano scientifico tella tesi mediaca sostenuta dal comitato di verifica.

Con i dati disponibili, non mi sentirei di dirle altro.

Saluti e auguri,

Avv. Giorgio Carta

[Roberto Mandarino]

Non le verrà effettuato nessun recupero di somme, questo perchè sono ormai decorsi oltre 24 mesi dal giorno in cui la Commissione Medica ha disposto la sua idoneità parziale con accesso alla "speciale aspettativa malattia", e la notifica con la quale il suo reparto la pone in congedo perchè la patologia che ha provocato tale parziale idoneità non è stata riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica.

Presumo che la sua pensione ordinaria si aggirerà intorno ai 1500 euro netti mensili più la tredicesima.

Inoltre è sufficiente il riconoscimento (da parte del Comitato) della dipendenza da causa di servizio di almeno una patologia ascritta dalla Commissione Medica ad una qualsiasi categoria della tabella "A" ai fini di P.P.O. (pensione privilegiata ordinaria) affinche lei abbia diritto al 10% in più della pensione ordinaria.

Può presentare domanda di aggravamento per le patologie già riconosciute dipendenti da causa di servizio ai fini di P.P.O. senza limiti prescrizionali di scadenza.
Mentre per le nuove patologie la domanda di riconoscimento deve essere presentata entro cinque anni dal congedo.

In bocca al lupo e stia sereno.
Roberto

[giovanni63]

grazie per la risposta, nel frattempo mi sono rivolto ad un avvocato di diritto del lavoro e mi confermato che non c'è la restituzione delle somme, perchè il provvedimento ministeriale, come hai detto anche tu, è arrivato dopo i due anni di aspettativa, ti ringrazio della risposta, ciao