Dipendente P.A. con L.104 e coniuge militare convivente

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
Feed - L'Avv. Giorgio Carta risponde

Moderatore: Avv. Giorgio Carta

Regole del forum
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Rispondi
Flo1980
Appena iscritto
Appena iscritto
Messaggi: 1
Iscritto il: mer feb 15, 2017 11:14 am

Dipendente P.A. con L.104 e coniuge militare convivente

Messaggio da Flo1980 »

Buonasera,
avrei bisogno per favore di alcuni chiarimenti in merito ad un mio possibile avvicinamento/trasferimento nel luogo dove risiedo.
Sono un'impiegata presso l'Università La Sapienza di Roma - Categoria C- Profilo economico C1 da Novembre 2015
Ho estremamente bisogno di avvicinare la mia sede lavorativa nello stesso posto dove risiedo, per le seguenti motivazioni:
- portatrice di handicap con connotazione di gravità art. 3, comma 3 L. 104/92 , e usufruisco dei relativi permessi retribuiti dal lavoro art. 33, comma 6 ( 3gg. al mese)
- invalida civile (superiore ai 2/3) in misura pari all’85% , art. 21, comma 1
- Appartenente alle Categorie Protette (l. 68/99)
- Mamma di un minore di 3 anni (nato il 05/08/2015)
- Coniuge convivente di militare, trasferito d'autorità nel 2008
- il mio domicilio (Civitavecchia(RM) dista circa 80 chilometri dalla sede di lavoro
Premesso tutto ciò vorrei sapere se ci sono i presupposti per poter chiedere un trasferimento volontario(dell’art. 30 D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001)
dalla mia amministrazione ad un'altra amministrazione pubblica nel luogo o comunque vicino a dove dove risiedo, usufruendo dell' Art.17 della Legge 28 luglio 1999, n. 266 e altresì della Legge 104/92, art. 21 comma 2?
Inoltre potrei quindi presentare una eventuale istanza anche senza la sussistenza di un bando di mobilità bandito dall'amministrazione di destinazione avendo questi requisiti così definiti di "tutela sociale"?
Avevo anche pensato inizialmente ad un comando temporaneo, usufruendo dell'Art. 42 Bis D. Lgs. 151/2001, ma dopo? Trascorsi i 3 anni posso poi richiedere un trasferimento usufruendo delle Leggi di cui sopra (L.104 e L.266).
Grazie mille anticipatamente a chi risponderà.


Rispondi