Gentile avvocato, sono un graduato in servizio permanente della MARINA MILITARE. Ho un problema: dal marzo 2009 sono in fuorisede a LA SPEZIA e a tutt'oggi sono ancora in attesa che la mia domanda di trasferimento venga accettata. Inoltre secondo le pianificazioni di massima che stabiliscono grossomodo quale siano gli avvicendamenti del personale, sarei dovuto rientrare in sede (TARANTO) nel 2015 ma a condizione di fare un'istanza di trasferimento (cosi la marina non mi pagava le indennita' economiche legate ad un trasferimento d'autorità). Io naturalmente poiché interessato al rientro a Taranto ho prodotto istanza di trasferimento nel 2013. Nel corso del 2015 la marina sempre tramite le pianificazioni, mi comunicava che terminavo il mio primo ciclo di fuori area nel 2015, ma al contempo mi dava un ulteriore triennio di permanenza (quindi 2018) a La Spezia. Nel luglio 2016, sempre tramite le pianificazioni ulteriore allungamento del fuorisede: veniva ribadito che il mio primo ciclo di fuori sede terminava nel 2015 (cosidetto TERMINE PRIMO IMPIEGO 2015 lo chiamano), ma sorpresa delle sorprese, la mia permanenza a La Spezia ulteriormente allungata dal 2018 al 2021.
Ho chiesto ed ottenuto di conferire con la commissione di MARIPERS che si occupa dell'impiego del personale. Mi hanno fatto presente che l'ente in cui dovrei essere trasferito io è al momento privo di posizioni tabellari vuote, ma che faranno il possibile per vedere di soddisfare la mia richiesta di trasferimento per TARANTO.
A questo punto le mie domande sono:
-possibile che un fuori sede per un militare duri in eterno o quantomeno non possa essere definito dal punto di vista temporale, il tutto a discapito della serenità familiare poiche mi e' impossibile prendere decisioni importanti (es. pensare di allargare il nucleo familiare o evitare di sperperare soldi in affitti e fare qualche investimento...) in quanto vivo perennemente nell'incertezza che un trasferimento possa arrivare domani o fra 3-4anni;
-come mai la sede e l'ente in cui io devo essere trasferito sono privi di posti tabellari vuoti e in questi 8 anni di fuori sede a La Spezia ho visto nel mio stesso ente gente che ha fatto il suo regolare periodo lontano da casa (5 anni, quindi meno dei miei 8 attuali) ed e' tornato in quell'ente a dir loro pieno per giunta con un movimento d'autorità e quindi con il riconoscimento delle indennità economiche (cosidetta legge 86).
In attesa di un suo gentile riscontro, la saluto cordialmente.
TRASFERIMENTO CHE NON ARRIVA MAI.
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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- Avv. Giorgio Carta
- Professionista
- Messaggi: 2230
- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: TRASFERIMENTO CHE NON ARRIVA MAI.
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Comprendo perfettamente il suo sconforto perché lo vivo ogni giorno nelle parole dei tanti militari che si rivolgono a me per lo stesso motivo.
Purtoppo, il criterio giuridico principale ed insuperabile per la concessione dei trasferimenti richiesti è quello della disponibilità organica nella sede auspicata, anche in considerazione del fatto notorio per cui ma laggior parte dei militari è originaria del sud e tendenzialmente tende a voler rientrare nella terra di origine.
L'unico suggerimento che posso darle è di verificare - eventulamente tramite istanze di accesso - se davvero le sedi richieste siano piene dal punto di vistya organico e se, nel frattempo, non stiano soddisfacendo altre richieste di trasferimento recessive rispetto alla sua.
In bocca al lupo per tutto,
Avv. Giorgio Carta
Purtoppo, il criterio giuridico principale ed insuperabile per la concessione dei trasferimenti richiesti è quello della disponibilità organica nella sede auspicata, anche in considerazione del fatto notorio per cui ma laggior parte dei militari è originaria del sud e tendenzialmente tende a voler rientrare nella terra di origine.
L'unico suggerimento che posso darle è di verificare - eventulamente tramite istanze di accesso - se davvero le sedi richieste siano piene dal punto di vistya organico e se, nel frattempo, non stiano soddisfacendo altre richieste di trasferimento recessive rispetto alla sua.
In bocca al lupo per tutto,
Avv. Giorgio Carta
Re: TRASFERIMENTO CHE NON ARRIVA MAI.
Grazie avvocato della sua risposta.
Il problema è che la mia istanza di trasferimento non viene accettata con la motivazione che non ci sono posti tabellari; nel frattempo invece trasferiscono d'autorità i miei colleghi che completano il normale ciclo quinquennale di fuori sede.La loro spiegazione è che siamo giuridicamente due tipi di impiego differenti.
La mia domanda invece è: possibile che per me non ci sia posto e per altri il trasferimento avviene e per giunta essendo d'autorità con tutte le indennità economiche previste?
Grazie ancora avvocato e cordiali saluti.
Il problema è che la mia istanza di trasferimento non viene accettata con la motivazione che non ci sono posti tabellari; nel frattempo invece trasferiscono d'autorità i miei colleghi che completano il normale ciclo quinquennale di fuori sede.La loro spiegazione è che siamo giuridicamente due tipi di impiego differenti.
La mia domanda invece è: possibile che per me non ci sia posto e per altri il trasferimento avviene e per giunta essendo d'autorità con tutte le indennità economiche previste?
Grazie ancora avvocato e cordiali saluti.
- Avv. Giorgio Carta
- Professionista
- Messaggi: 2230
- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: TRASFERIMENTO CHE NON ARRIVA MAI.
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
è una questione da valutare nel caso concreto, con istanze di accesso volte a verificare si stiano compiendo disparità di trattamento. Ovviamente, i trasferimenti d'ufficio escono dal novero dei provvedimenti astrattamente lesivi dell'ordine di priorità. non è semplice, ma provi a rivolgersoi ad un legale che si occupi di diritto militare
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