ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

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ciro49
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da ciro49 »

Dufour ha scritto:
oreste.vignati ha scritto:penso che per ora ti conviene attedere e vedere che cosa farà l'Inps, eventualmente hai sempre la possibilità di ricorrere alla corte dei conti, per la pensione non vi è prescrizione
Grazie Oreste per la celere e precisa risposta. Ero convinto che ci fosse un termine anche per ricorrere alla Corte dei Conti.
Complimenti vivissimi a tutti per il servizio che rendete.

Sono 4 mesi che andate avanti con questi calcoli ma non vedo nessuno di voi che prende iniziativa per un ricorso alla Corte dei Conti cosa aspettate che ve lo faccio io ?
Svegliatevi e muovetevi con ricorsi a valanga se volete far valere il vostro diritto -altrimenti tra 10 anni state ancora a scrivere le stesse cose- ascoltate un veterano della guerra dell vietnam( in materia di ricorsi 47)


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lino
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da lino »

ciro49 ha scritto:
Dufour ha scritto:
oreste.vignati ha scritto:penso che per ora ti conviene attedere e vedere che cosa farà l'Inps, eventualmente hai sempre la possibilità di ricorrere alla corte dei conti, per la pensione non vi è prescrizione
Grazie Oreste per la celere e precisa risposta. Ero convinto che ci fosse un termine anche per ricorrere alla Corte dei Conti.
Complimenti vivissimi a tutti per il servizio che rendete.

Sono 4 mesi che andate avanti con questi calcoli ma non vedo nessuno di voi che prende iniziativa per un ricorso alla Corte dei Conti cosa aspettate che ve lo faccio io ?
Svegliatevi e muovetevi con ricorsi a valanga se volete far valere il vostro diritto -altrimenti tra 10 anni state ancora a scrivere le stesse cose- ascoltate un veterano della guerra dell vietnam( in materia di ricorsi 47)
Ciro potresti darci una mano veramente ..viste le tue indubbie capacità ed esperienza nel campo dei ricorsi.
Per quanto mi riguarda aspetto qualche mese e vedremo se le nostre amministrazioni ottemperanno come è stato detto .
Al max ci rivolgeremo alla corte dei conti...
Ciaoooo.
Per Aspera ad Astra!!!!
Sempreme064
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Sempreme064 »

Basta promuovere ricorsi, andate all'Inps o patronato, sono già informati, io ho già mandato 5 colleghi in pensione, con tanto di supporto cartaceo... BASTA RICORSI impoveriscono noi e arricchiscono chi è un portavoce dei nostri diritti.. cnoscerete uno stinco di santo ex Inpdap o sindsacalista,rivolgetevi a loro..bona serata
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da ciro49 »

marco064 ha scritto:Basta promuovere ricorsi, andate all'Inps o patronato, sono già informati, io ho già mandato 5 colleghi in pensione, con tanto di supporto cartaceo... BASTA RICORSI impoveriscono noi e arricchiscono chi è un portavoce dei nostri diritti.. cnoscerete uno stinco di santo ex Inpdap o sindsacalista,rivolgetevi a loro..bona serata
Ho mandato dei colleghi all'inps,ma siccome pioveva ed avevano le gomme lisce, si sono arrestati davanti ad un palo della luce-All'inps sono andati lo stesso e l'impiegata unica cosa che gli ha chiesto ma chi guidava ?
Quindi e importante avere le gomme a posto-Io ho suggerito di fare causa al Comune che non era acqua ma ghiaccio,e siccome il Sindaco deve provvedere allo spargisale, gli faccio fare una causa-
Come ad altro ragazzo che era scivolato con la moto sul ghiaccio ed ha vinto la causa contro il Comune,allegando tanto di foto di strada ghiacciata e tanti testimoni che erano scivolati anche solo camminando a piedi-
Sei d'accordo ? altro che ricalcolo con i soldi che il comune deve sganciare
Sempreme064
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Sempreme064 »

No, non sono d'accordo, per il 44% non applicato sono dei LADRI sei d'accordo? È non sono corazzate come scrivesi qualcuno
oreste.vignati
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da oreste.vignati »

lino ha scritto:
ciro49 ha scritto:
Dufour ha scritto: Grazie Oreste per la celere e precisa risposta. Ero convinto che ci fosse un termine anche per ricorrere alla Corte dei Conti.
Complimenti vivissimi a tutti per il servizio che rendete.

Sono 4 mesi che andate avanti con questi calcoli ma non vedo nessuno di voi che prende iniziativa per un ricorso alla Corte dei Conti cosa aspettate che ve lo faccio io ?
Svegliatevi e muovetevi con ricorsi a valanga se volete far valere il vostro diritto -altrimenti tra 10 anni state ancora a scrivere le stesse cose- ascoltate un veterano della guerra dell vietnam( in materia di ricorsi 47)
Ciro potresti darci una mano veramente ..viste le tue indubbie capacità ed esperienza nel campo dei ricorsi.
Per quanto mi riguarda aspetto qualche mese e vedremo se le nostre amministrazioni ottemperanno come è stato detto .
Al max ci rivolgeremo alla corte dei conti...
Ciaoooo.
Caro Lino come sempre riesci a rendere semplice qualsiasi situazione difficile, ancora complimenti alla tua pacatezza.

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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Sempreme064 »

LADRI
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Sempreme064 »

Una denuncia..Non ricorso
lucky341
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da lucky341 »

io sono un Ufficiale dell' Esercito in ausiliaria quindi ancora gestito dalla dalla FFAA ed infatti l'istanza di ricalcolo l'ho inviata a Loro , mi ha risposto PREVIMIL , mettendo per conoscenza anche INPS-Direzione Centrale Pensioni Area Normativa,dicendo :
In esito alla Sua richiesta in data 4/01/2017, si rappresenta che, a seguito di chiarimenti richiesti da questa Direzione Generale sulla problematica in argomento, l'INPS (gestione ex INPDAP — Direzione Centrale Previdenza - Ufficio 1° Normativa) con note del 30/08/2011 e del 19/09/2011 ha precisato che il riconoscimento dell'aliquota del 44% da applicare per il calcolo della pensione è attribuito esclusivamente al personale militare che, all'atto della cessazione, può vantare un'anzianità contributiva complessiva compresa tra i 15 e i 20 anni e con sistema di calco lo esclusivamente retributivo.
Ciò posto, agli atti della Scrivente risulta che Lei ha svolto servizio militare dal 13/07/1981 al 30/04/2014 e pertanto, nel confermare la correttezza dell'operato del Centro pensionistico di F.A. in indirizzo per conoscenza, spiace dover comunicare che la Sua sopra citata istanza, allo stato, non può trovare accoglimento.

al che io ho replicato, mettendo sempre INPS per conoscenza :
In Riferimento alla vostra risposta si rappresenta che, proprio perché l'INPS (gestione ex INPDAP — Direzione Centrale Previdenza - Ufficio 1° Normativa) con note del 30/08/2011 e del 19/09/2011 ha precisato che il riconoscimento dell'aliquota del 44% da applicare per il calcolo della pensione è attribuito esclusivamente al personale militare che, all'atto della cessazione, può vantare un'anzianità contributiva complessiva compresa tra i 15 e i 20 anni con sistema di calcolo esclusivamente retributivo, il sottoscritto ha richiesto il ricalcolo della pensione poiché al 31/12/1995, data della cessazione virtuale, poteva vantare una anzianità di anni A16, come da documentazione in vostro possesso.
Ne vale, a parere dello scrivente, considerare come data di cessazione virtuale il 31/12/1992 poiché La Circolare n.57 del 24/06/1998 del Ministero del Tesoro(in allegato) che detta inequivocabilmente direttive a tutti gli Uffici, tra l’altro, per il calcolo della pensione retributiva, prevede la divisione della pensione retributiva in due quote:
a. quota “A”: si considerano le anzianità maturate fino al 31/12/1992 e su detta percentuale si applica l’ultima retribuzione utile a pensione;
b. quota “B”: si considerano le anzianità maturate dal 01/01/1993 al 31/12/1995, si determina l’aliquota di rendimento corrispondente al totale delle anzianità(ossia il 44%), da questa si sottrae la percentuale già determinata per la quota “A”; dalla percentuale che ne scaturisce per differenza si applica la media delle retribuzioni in base all’asso temporale previsto dalla propria anzianità di servizio.Per quanto sopra rimane scarsamente comprensibile il diniego dell’istanza di revisione.
L telenovela si arrichisce poichè PREVIMIL replicando alla mia controdeduzione per maggior chiarimento mi ha inviato in documento in allegato sempre con INPS_Direzione centrale pensioni per conoscenza.
Queso direttiva è incomprensibile , mi serve il vostro aiuto, per demolirla poichè io voglio relicare e chiedere ALL'INPS -direzione centrale pensioni un nuovo pronunciamento (DIRETTIVA) che valga per TUTTI !
bene analizziamo cosa mi scrivono , Nel confermare quanto comunicato con il foglio cui si fa seguito e al fine di consentire una migliore comprensione della problematica, si inviano la comunicazione in data 19/01/2011 dell’INPDAP – Direzione Centrale Previdenza - Ufficio I Normativo e la nota di questa Direzione
Generale n. M-D/GPREV/I/1^/10.000/D/12/1448 del 04/01/2012.
In buona sostanza secondo l'Istituto in sede di calcolo della pensione/ quota
pensione con il sistema retributivo, la quota di pensione al 31 dicembre 1992 occorre
determinarla attribuendo il coefficiente del 2,33% fino al 15° anno di anzianità (aliquota .
complessiva pari al 35 per cento) e dal 16° anno al 20° anno l'aliquota del 1,80% per
attestarsi al 44% con 20 anni di servizio utile.
La possibilità di attribuire al 31/12/1992 l'aliquota del 44% è pertanto limitata.
soltanto a coloro che, cessando per inidoneità pèrmanente al servizio, possono vantare
una anzianità di servizio utile ricompresa tra 15 anni e meno di 20 all'atto della cessazione
(e non quindi al momento di determinare la prima quota di pensione).
ossia SI DICE CHE , SE HO CAPITO BENE , L'ART 54 è praticamente abrogato , quindi anche se si aveva
16 o 17 anni al 31/12/1992 l'aliquote da applicare è 35+1,80(16anno) +1,80 (17anno) ecc. APPLICANDO ART 44 DPR 1973 PER IL PERSONALE CIVILE_
Secondo loro L'art 54 si applica solo a CHI CESSA per inidoneità pèrmanente al servizio con una anzianitaà tra i 15 e i 20 anni all'atto della cessazione (esempio 1995) e non al momento di determinare la prima quota di pensione ossia il 31/12/1992
Questi hanno abrogato de facto art 54 , violando norme di rango legislativo e relegando art. 54 SOLO AL CASO di inidoneità pèrmanente al servizio,uando lo stesso parla di
La pensione spettante al militare che abbia maturato almeno quindici anni e non più di venti anni di servizio utile è pari al 44 per cento della base pensionabile, salvo quanto disposto nel penultimo comma del presente articolo. La percentuale di cui sopra è aumentata di 1.80 per cento ogni anno di servizio utile oltre il ventesimo
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lucky341
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da lucky341 »

L'articolo 54 del DPR 1092/1973, riguardante la misura del trattamento normale
spettante al personale militare, al comma 1 disciplina la misura della pensione spettante
al militare che, cessato dal servizio, abbia maturato almeno quindici anni e non più di
venti prevedendo in tali casi l'applicazione dell'aliquota del 44 per cento della base
pensionabile.
A seguito dell'evoluzione del sistema pensionistico ed in particolare con l'introduzione
del calcolo della pensione in quote di cui all'articolo 13 del Dlgs n. 503/1992, l'anzianità
maturata al 31 dicembre 1992 è utile esclusivamente ai fini della determinazione della .
c.d. quota "A" di pensione e, pertanto, non rientra nella previsione legislativa di cui al
citato articolo 54, comma 1 che, si ribadisce, è applicabile solo nel caso di cessazione dal
servizio che da titolo ad una pensione con anzianità ricompresa tra 15 e meno di 20.
==-
Sulla base delle disposizioni legislative vigenti, pertanto, nei confronti del personale
militare (ad esclusione del personale ufficiale), la quota retributiva al31 dicembre 1992 è
determinata attribuendo il coefficiente di 2,33 per cento fino al 15• anno di anzianità
(aliquota complessiva pari al 35 per cento) e dal16° anno il coefficiente di 1,8 per cento
fino al 20° anno (aliquota complessiva pari a 44 per cento); per ogni anno successivo al
20° e fino al 31 dicembre 1997 il coefficiente di rendimento annuo è pari a 2,25 per cento
e dal1 o gennaio 1998 il coefficiente è pari a 1,8 per cento.
Si rappresenta, infine, che i casi di cessazione per infermità con anzianità inferiore a 20
anni sono oggi disciplinati in tutto o in parte dal sistema contributivo che esula da un
sistema di calcolo basato sulle aliquote di rendimento; l'eventuale quota retributiva al. 31
dicembre 1992 andrà determinata secondo quanto sopra illustrato.
QUESTO DICE INPDAP , e questo è alla base dei loro calcoli che negano l'applicazione dell'art 54 poichè secondo loro . A seguito dell'evoluzione del sistema pensionistico ed in particolare con l'introduzione del calcolo della pensione in quote di cui all'articolo 13 del Dlgs n. 503/1992, l'anzianità maturata al 31 dicembre 1992 è utile esclusivamente ai fini della determinazione della c.d. quota "A" di pensione e, pertanto, non rientra nella previsione legislativa di cui al citato articolo 54, comma 1 che, si ribadisce, è applicabile solo nel caso di cessazione dal servizio che da titolo ad una pensione con anzianità ricompresa tra 15 e meno di 20 anni.Sulla base delle disposizioni legislative vigenti, pertanto, nei confronti del personale militare (ad esclusione del personale ufficiale), la quota retributiva al 31 dicembre 1992 è determinata attribuendo il coefficiente di 2,33 per cento fino al 15• anno di anzianità (aliquota complessiva pari al 35 per cento) e dal16° anno il coefficiente di 1,8 per cento fino al 20° anno (aliquota complessiva pari a 44 per cento); per ogni anno successivo al 20° e fino al 31 dicembre 1997 il coefficiente di rendimento annuo è pari a 2,25 per cento e dal1 o gennaio 1998 il coefficiente è pari a 1,8 per cento
avt8
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da avt8 »

E corretta la risposta dell"inps e della tua amministrazione.si sta creando un problema inesistente .in questo forum si è scritto tutto è più di tutto.con quale risultato ? Per avere risposte negative .ma secondo voi tutti quelli arruolati tra 81 e 83 andati anche in pensione sono tutti ignoranti da non presentare un Ricorso alla Corte dei Conti ?
firefox
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da firefox »

avt8 ha scritto:E corretta la risposta dell"inps e della tua amministrazione.si sta creando un problema inesistente .in questo forum si è scritto tutto è più di tutto.con quale risultato ? Per avere risposte negative .ma secondo voi tutti quelli arruolati tra 81 e 83 andati anche in pensione sono tutti ignoranti da non presentare un Ricorso alla Corte dei Conti ?
Insomma...tanto rumore per nulla!!!
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da antoniope »

Scusate se dico la mia visto che non sono mai intervento in questo argomento. Qui si sta discutendo senza avere in mano nulla di concreto. .avt ha ragione, si sta creando un problema inesistente. Si può scrivere all'infinito poichè ognuno dice la sua.
Ritornando al ricorso del m.llo Berti, l’INPS di Perugia, senza saper leggere e scrivere, in propria autonomia ha deciso di accogliere il ricorso da lui proposto, senza aspettare il parere della Corte dei Conti interessata in merito. Tutti, compreso il COBAR Umbria hanno gioito. Ma la Corte dei Conti come la pensa???

Mai cantare vittoria prima del tempo, puoi ridere oggi e piangere domani!
Chi dà retta al cervello degli altri, butta via il suo (anonimo)
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da lucky341 »

E corretta la risposta dell"inps e della tua amministrazione.si sta creando un problema inesistente .in questo forum si è scritto tutto è più di tutto.con quale risultato ? Per avere risposte negative .ma secondo voi tutti quelli arruolati tra 81 e 83 andati anche in pensione sono tutti ignoranti da non presentare un Ricorso alla Corte dei Conti ?
Ma io non ne sarei così sicuro... infatti sto preparando una risposta coinvolgendo INPS
Direzione Centrale Pensioni -Area Normativa nella quale obietto che
La sopracitata comunicazione Dell’INPDAP abroga de facto l’art 54 DPR 1092/73 o ne limita fortemente il campo di applicazione quando l’art 54 si noti non parla affatto di cessazione dal servizio ma testualmente recita “La pensione spettante al militare che abbia maturato almeno quindici anni e non più di venti anni di servizio utile è pari al 44 per cento della base pensionabile”, e finisce per applicare al personale militare l’ art 44 DPR 1092/73 “La pensione spettante al personale civile con l'anzianità di quindici anni di servizio effettivo è pari al 35 per cento della base pensionabile; detta percentuale è aumentata di 1,80 per ogni ulteriore anno di servizio utile fino a raggiungere il massimo dell'ottanta per cento “, disposizione che secondo INPDAP, anche se non viene mai citata, acquisisce validità erga omnes, malgrado abbia la stessa formulazione testuale, dell’art 54 applicandosi così in tutti casi, non solo nei casi di cessazione dal servizio del personale civile, ma soprattutto per determinare le aliquote di rendimento in quota A e ,aggiungo io, in quota B, altrimenti non si capirebbe da dove fuoriescono quelle aliquote di rendimento, a riprova vedasi allegato 1 alla Circolare n.57 del 24/06/1998 del Ministero del Tesoro_ Aliquote per pensione normale personale civile dello STATO.
te capiii
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da ciro49 »

AntonioPE ha scritto:Scusate se dico la mia visto che non sono mai intervento in questo argomento. Qui si sta discutendo senza avere in mano nulla di concreto. .avt ha ragione, si sta creando un problema inesistente. Si può scrivere all'infinito poichè ognuno dice la sua.
Ritornando al ricorso del m.llo Berti, l’INPS di Perugia, senza saper leggere e scrivere, in propria autonomia ha deciso di accogliere il ricorso da lui proposto, senza aspettare il parere della Corte dei Conti interessata in merito. Tutti, compreso il COBAR Umbria hanno gioito. Ma la Corte dei Conti come la pensa???

Mai cantare vittoria prima del tempo, puoi ridere oggi e piangere domani!
Il Comitato di vigilanza dell'Inps,ha accolto il ricorso del m.llo BERTI per un solo motivo in quanto avevano calcolato la percentuale di pensionabilità come impiegato civile e non come militare,e siccome era un militare e stato accolto il ricorso,e non perchè al 1992 aveva 15 anni o 16 e non gli avevano calcolato il 44%-
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