richiesta trasferimento per vfp4 esercito

[gianluigi]

buongiorno avvocato,
le volevo esporre il mio problerma io sono un militare vfp4 (quindi non ancora in servizio permanente) nell' esercito presto servizio a barletta ma vorrei l'anno prossimo sposarmi e raggiungere la mia fidanzata a milano secondo lei non essendo in servizio permanente posso essere accontentato in qualche modo anche avvicinato se possibile la ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente in attesa di una sua risposta . cordialita gianluigi caputo.

[Avv. Giorgio Carta]

Il ricongiungimento tra coniugi o fidanzati di cui uno o entrambi sono militari continua ad essere il tema più caldo di questo forum. Ovviamente tutto ciò è assai comprensibile, specie a seguito dell'ingresso delle donne nelle nostre forze armate.

Purtroppo, però,devo ribadire che nessuna norma giuridica consente (o obbliga l'Amministrazione) a ricongiungere coloro che non siano già coniugi conviventi e di cui uno (il miliare) sia stato trasferito d'autorità. Solo in quest'ultima ipotesi, infatti, è possibile chedere di "seguire" il coniuge trasferito d'ufficio, ma - ripeto - a condizione che prima del trasferimento i coniugi (non i fidanzati e/o i fidanzati) fossero già conviventi (quindi residenti - quanto meno anagraficamente - nello stesso posto).

Fatti salvi i congedi parentali che tutelano la paternità e la maternità, quindi, le istanze volte a congiungersi con coniugi e/o fidanzati sono rimesse alla più ampia discrezionalità della scala gerarchica. ne discende che le relative decisioni non sono ribaltabili nemmeno davanti ai giudici.

Avv. Giorgio Carta

[gianluigi]

avvocato buonasera,
lei come sempre è stato gentilissimo ma vorrei porle un altro quesito............... per un vfp4 come lei ben sa non in servizio permanente esiste una legge o un cavillo legale per poter chiedere un trasferimento pressso un altro ente che non faccia parte dell' ambito brigata stessa di appartenenza in poche parole c'e un modo per andare via dalla prropria sede di servizio per un altra sede che non comporti però il proscioglimento? perchè l'unico modo di cui ci hanno posto a conoscenza i reparti è proprio quello di abbandonare direttamente l'ente prosciogliendosi è possibile che per noi non in servizio permanente sia l'unico modo? mi rimetto alla sua saggezza e professionalità ci aiuti forse è l'unico che può farlo, cordialità gianluigi.

[Avv. Giorgio Carta]

il proscioglimento mi pare un sistema un po' drastico per essere trasferito!
Temo, tuttavia, di doverle dare la risposta che lei già prevede: non ci sono diritti ad una specifica sede di servizio e tanto meno ad essere lì trasferito.
Sono, ovvaimente, fatte salve le situazioni connesse a congiunti con handicap, alla partecipazione a competizioni elettorali, ecc..

Saluti,

Giorgio Carta

[gianluigi]

grazie avvocato infatti era quello che temevo un ultima domanda se posso...... per quanto rigurda l'aggregazione invece presso un altro ente ? nel mio reparto c'è gente che la ha fatta però solo in ambito Brigata cioè a livello regionale mi spiego meglio io presto servizio a Barletta e sono inquadrato nella brigata Corazzata Pinerolo di Bari se volesssi esssere aggregato so che esiste di massimo 6 mesi e poi si rientra in sede e si può richiedere nuovamente per altri sei mesi e cosi via.. è possibile a livello legale chiederla magari con qualche cavillo burocratico ? ho sono rasssegnato a rimanere quattro anni in un ente che non mi piace per niente? grazie e mi scusi le troppe domande ma sinceramente sono in difficoltà. Augurandole una buona giornata e in attesa di una sua spero positiva risposta la saluto cordialmente. gianluigi Caputo.