ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Prima dobbiamo presentare eventuale ricorso e vincerlo o meglio sperare che l Inps agisca di iniziativa e rifaccia i conteggi .... E solo dopo si può pensare di fare un opera di beneficenza
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Se posso permettermi una battuta per sdrammatizzare, quale possibile destinatario della donazione vi suggerirei l'iban del cantante BelloFigo o in alternativa quello di MPS o B. Etruria
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Messaggio da Monki65 »
D'accordo sulla linea di 'antoniori' che poi è quella che seguirò, ancora più d'accordo sul fatto di avere qualcosa in più oltre agli articoli/leggi da citare nell'eventuale ricorso.....tipo copia del foglio di calcolo pensionistico del M.llo Berti aggiornato al 44%....quello che dovrebbe avere...
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Dopo aver letto questo ,molti di voi diranno "TANTO CHIASSO PER NULLA "-
Leggete con cognizione-
APPUNTO in merito all’applicazione delle aliquote pensionabili
Daniele Gonnellini – Fabio Berti - 29/12/2016
Art. 54 del DPR 1092/1973
La norma prevede che il personale militare che cessa dal servizio con un’anzianità utile a pensione compresa tra 15 e 20 anni ha diritto ad una pensione su base “retributiva” del 44% della base pensionabile.
Il C.N.A. CARABINIERI e l’INPS, per effetto di un tecnicismo che divide il periodo in due (fino al 31/12/1992, riforma Amato, e dal 01/01/1993 al 31/12/1995, riforma Dini) stanno attribuendo una percentuale di pensione retributiva pari al 2,33 per cento ogni anno, esempio anni 15 utili 35% (anziché 44%), applicando di fatto le aliquote previste per il personale civile dall’art.44 del T.U..
Non ci risulta, al momento, che gli altri Enti di Amministrazione delle altre FF.AA. e G.d.F. abbiano disapplicato la norma in parola, che per il momento perciò rimane confinata ai dati tra C.N.A. Carabinieri ed INPS. .
Personale escluso dal ricalcolo
1. Il personale che è cessato dal servizio (o i pochi rimasti in servizio) la cui pensione è calcolata totalmente con il vecchio sistema “retributivo” è ESCLUSO in quanto la pensione retributiva supera di gran lunga il 44% della base pensionabile (può arrivare fino all’80%); si tratta di coloro che alla data del 31/12/1995 possono vantare una anzianità utile a pensione di almeno 18 anni; approssimativamente coloro arruolati prima del 31/12/1980 (15 anni effettivi + 3 di supervalutazione). Nel cedolino stipendi fino al 2011 detto personale era identificato con il codice pensione “1” (*).
2. Arruolati dopo il 01/07/1983 in quanto costoro, sempre alla data del 31/12/1995, non raggiungono 15 anni utili a pensione; la percentuale di pensione retributiva sarà pari al 2,33% per ogni anno o frazione di anno e non possono raggiungere il 44%.
Personale interessato al ricalcolo
Salvo casi particolari, in genere, coloro che si sono arruolati tra il 01/01/1981 ed il 30/06/1983.
Giurisprudenza
La procedura “ordinaria” per coloro che ricevettero l’atto di liquidazione con il calcolo pensionistico da parte di INPS era quella dl ricorso amministrativo, entro 30 gg dal ricevimento della prestazione o comunicazione (art. 2 DPR 1199/1971) al Comitato di Vigilanza della gestione Cassa Pensioni Dipendenti dello Stato (all’epoca per via R/AR, ora ON LINE con apposite modalità).
Qualora l’INPS non comunichi nulla nei successivi 90 gg. il ricorso si intenderà respinto per “silenzio rigetto”. Da qui tre anni per ricorrere innanzi all’A.G. competente e, per i dipp. Pubblici, sempre nei tre anni, la possibilità di adire direttamente la Corte dei Conti – Sez. Giurisidizionale competente.
Per questo senso fù approntato un ricorso alla Corte dei Conti contro INPS relativo alla propria posizione che aveva i requisiti descritti. Prima che la Corte dei Conti si pronunciasse è intervenuta l’INPS che, aderendo alla tesi del ricorrente, ha emesso un nuovo provvedimento di riliquidazione commentando “ <<<< RILIQUIDAZIONE DISPOSTA A SEGUITO DI RIESAME AMMINISTRATIVO SU RICHIESTA DI PARTE COSI’ COME DA PARERE EMESSO DALLA D.CLE “... IL CALCOLO DELLA PENSIONE AI MILITARI E’ DISCIPLINATO DALL’ART. 54 DEL DPR 1092/73 CHE PREVEDE, PER CHI HA MATURATO 15 ANNI DI SERVIZIO FINO A VENTI, CHE LA MISURA DEL TRATTAMENTO NORMALE NON POSSA ESSERE INFERIORE AL 44 PER CENTO DELLA BASE PENSIONABILE…” La presente annulla e sostituisce l’atto n. del (omesso) >>>>
I benefici economici, che variano a seconda dei casi, possono arrivare fino a poco meno di euro 4.000,00 annue lorde, cifra che varia a seconda del range di anni in esame (diminuisce coll’aumentare degli anni al 31/12/1995).
Attività da intraprendere
La Rappresentanza Militare, come riferitoci, si stà interfacciando con l’INPS e con i vertici dell’Arma dei Carabinieri per addivenire ad una soluzione “pacifica” ed in questo contesto, invita ad una paziente calma e dai primi mesi del 2017 potrebbe trovare una soluzione agli errori di calcolo.
Suggerendo, appunto, di aspettare che la rappresentanza Militare coordini la questione come detto, le vie da intraprendere potrebbero essere,
• Personale in congedo.
Valutare con i presupposti indicati se si rientra nella questioen (vedasi prospetto liquidazione INPS QUADRO I – “SERVIZIO UTILE E ARROTONDATO a) + b) e QUADRO II “coeff …. “ “A”). Proporre comunque un ricorso al Comitato di Vigilanza competente INPS (come prima detto) per riaffermare il diritto in questione (ancorchè trascorsi i termini indicati) e trascorsi i successivi 90 gg ed entro i termini dei tre anni presentare ricorso alla Corte dei Conti previa valutazione Legale anche in relazione alla giurisprudenza attuale:
• Personale in servizio:
- Arruolati prima del 31/12/1982: il personale ha pieno titolo a vedersi attribuita, quando cesserà dal servizio, l’aliquota pensionabile del 44%.
- Arruolati dopo il 30/06/1983; NON si ha titolo in quanto non si arriva a 15 anni utili e si beneficierà solo di una percentuale del 2,33% per ogni anno o frazione di anno.
- Arruolati dal 01/01/1983 al 30/06/1983: valutare la necessità di effettuare il riscatto previsto dalla norma indicata nel punto successivo (*).
Riscatto art, 5 comma 3 del D.Lvo 165/1997 (*) “Gli aumenti dei periodi di servizio nei limiti dei cinque anni massimi stabiliti, sono computabili, a titolo in parte oneroso, anche per periodi di servizio comunque prestato”
In alcuni casi è opportuno valutare la necessità di effettuare il riscatto ai fini pensionistici del quinto del periodo prestato quale allievo carabiniere (facoltà consentita dalla norma citata); infatti solamente aumentando di 1/5 anche il periodo da allievo carabiniere nei casi vicini al limite si ottengono 15/18 anni utili al 31/12/1995.
La domanda di riscatto va presentata esclusivamente on-line logandosi con pin dispositivo nella sezione “ex-inpdap” del sito http://www.inps.it" onclick="window.open(this.href);return false; (il costo del riscatto è di 500/600 euro lordi).
Prima di presentare la domanda è opportuno che caso per caso si effettui un calcolo delle anzianità al 31/12/1995 desumendo i dati certi solo dallo stato di servizio.
Ricongiunzione legge 29/1979
Le date di servizio indicate nel presente appunto si riferiscono al solo servizio militare; coloro che possono vantare ricongiunzioni di lavoro prestato prima dell’arruolamento (legge 29/79) dovranno effettuare i dovuti aggiustamenti, così come il personale che ha avuto interruzioni di servizio (congedati e poi riammessi, servizio militare prestato in altre Armi, ecc….).
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Daniele Gonnellini – Fabio Berti - 29/12/2016
Art. 54 del DPR 1092/1973
La norma prevede che il personale militare che cessa dal servizio con un’anzianità utile a pensione compresa tra 15 e 20 anni ha diritto ad una pensione su base “retributiva” del 44% della base pensionabile.
Il C.N.A. CARABINIERI e l’INPS, per effetto di un tecnicismo che divide il periodo in due (fino al 31/12/1992, riforma Amato, e dal 01/01/1993 al 31/12/1995, riforma Dini) stanno attribuendo una percentuale di pensione retributiva pari al 2,33 per cento ogni anno, esempio anni 15 utili 35% (anziché 44%), applicando di fatto le aliquote previste per il personale civile dall’art.44 del T.U..
Non ci risulta, al momento, che gli altri Enti di Amministrazione delle altre FF.AA. e G.d.F. abbiano disapplicato la norma in parola, che per il momento perciò rimane confinata ai dati tra C.N.A. Carabinieri ed INPS. .
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1. Il personale che è cessato dal servizio (o i pochi rimasti in servizio) la cui pensione è calcolata totalmente con il vecchio sistema “retributivo” è ESCLUSO in quanto la pensione retributiva supera di gran lunga il 44% della base pensionabile (può arrivare fino all’80%); si tratta di coloro che alla data del 31/12/1995 possono vantare una anzianità utile a pensione di almeno 18 anni; approssimativamente coloro arruolati prima del 31/12/1980 (15 anni effettivi + 3 di supervalutazione). Nel cedolino stipendi fino al 2011 detto personale era identificato con il codice pensione “1” (*).
2. Arruolati dopo il 01/07/1983 in quanto costoro, sempre alla data del 31/12/1995, non raggiungono 15 anni utili a pensione; la percentuale di pensione retributiva sarà pari al 2,33% per ogni anno o frazione di anno e non possono raggiungere il 44%.
Personale interessato al ricalcolo
Salvo casi particolari, in genere, coloro che si sono arruolati tra il 01/01/1981 ed il 30/06/1983.
Giurisprudenza
La procedura “ordinaria” per coloro che ricevettero l’atto di liquidazione con il calcolo pensionistico da parte di INPS era quella dl ricorso amministrativo, entro 30 gg dal ricevimento della prestazione o comunicazione (art. 2 DPR 1199/1971) al Comitato di Vigilanza della gestione Cassa Pensioni Dipendenti dello Stato (all’epoca per via R/AR, ora ON LINE con apposite modalità).
Qualora l’INPS non comunichi nulla nei successivi 90 gg. il ricorso si intenderà respinto per “silenzio rigetto”. Da qui tre anni per ricorrere innanzi all’A.G. competente e, per i dipp. Pubblici, sempre nei tre anni, la possibilità di adire direttamente la Corte dei Conti – Sez. Giurisidizionale competente.
Per questo senso fù approntato un ricorso alla Corte dei Conti contro INPS relativo alla propria posizione che aveva i requisiti descritti. Prima che la Corte dei Conti si pronunciasse è intervenuta l’INPS che, aderendo alla tesi del ricorrente, ha emesso un nuovo provvedimento di riliquidazione commentando “ <<<< RILIQUIDAZIONE DISPOSTA A SEGUITO DI RIESAME AMMINISTRATIVO SU RICHIESTA DI PARTE COSI’ COME DA PARERE EMESSO DALLA D.CLE “... IL CALCOLO DELLA PENSIONE AI MILITARI E’ DISCIPLINATO DALL’ART. 54 DEL DPR 1092/73 CHE PREVEDE, PER CHI HA MATURATO 15 ANNI DI SERVIZIO FINO A VENTI, CHE LA MISURA DEL TRATTAMENTO NORMALE NON POSSA ESSERE INFERIORE AL 44 PER CENTO DELLA BASE PENSIONABILE…” La presente annulla e sostituisce l’atto n. del (omesso) >>>>
I benefici economici, che variano a seconda dei casi, possono arrivare fino a poco meno di euro 4.000,00 annue lorde, cifra che varia a seconda del range di anni in esame (diminuisce coll’aumentare degli anni al 31/12/1995).
Attività da intraprendere
La Rappresentanza Militare, come riferitoci, si stà interfacciando con l’INPS e con i vertici dell’Arma dei Carabinieri per addivenire ad una soluzione “pacifica” ed in questo contesto, invita ad una paziente calma e dai primi mesi del 2017 potrebbe trovare una soluzione agli errori di calcolo.
Suggerendo, appunto, di aspettare che la rappresentanza Militare coordini la questione come detto, le vie da intraprendere potrebbero essere,
• Personale in congedo.
Valutare con i presupposti indicati se si rientra nella questioen (vedasi prospetto liquidazione INPS QUADRO I – “SERVIZIO UTILE E ARROTONDATO a) + b) e QUADRO II “coeff …. “ “A”). Proporre comunque un ricorso al Comitato di Vigilanza competente INPS (come prima detto) per riaffermare il diritto in questione (ancorchè trascorsi i termini indicati) e trascorsi i successivi 90 gg ed entro i termini dei tre anni presentare ricorso alla Corte dei Conti previa valutazione Legale anche in relazione alla giurisprudenza attuale:
• Personale in servizio:
- Arruolati prima del 31/12/1982: il personale ha pieno titolo a vedersi attribuita, quando cesserà dal servizio, l’aliquota pensionabile del 44%.
- Arruolati dopo il 30/06/1983; NON si ha titolo in quanto non si arriva a 15 anni utili e si beneficierà solo di una percentuale del 2,33% per ogni anno o frazione di anno.
- Arruolati dal 01/01/1983 al 30/06/1983: valutare la necessità di effettuare il riscatto previsto dalla norma indicata nel punto successivo (*).
Riscatto art, 5 comma 3 del D.Lvo 165/1997 (*) “Gli aumenti dei periodi di servizio nei limiti dei cinque anni massimi stabiliti, sono computabili, a titolo in parte oneroso, anche per periodi di servizio comunque prestato”
In alcuni casi è opportuno valutare la necessità di effettuare il riscatto ai fini pensionistici del quinto del periodo prestato quale allievo carabiniere (facoltà consentita dalla norma citata); infatti solamente aumentando di 1/5 anche il periodo da allievo carabiniere nei casi vicini al limite si ottengono 15/18 anni utili al 31/12/1995.
La domanda di riscatto va presentata esclusivamente on-line logandosi con pin dispositivo nella sezione “ex-inpdap” del sito http://www.inps.it" onclick="window.open(this.href);return false; (il costo del riscatto è di 500/600 euro lordi).
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Ricongiunzione legge 29/1979
Le date di servizio indicate nel presente appunto si riferiscono al solo servizio militare; coloro che possono vantare ricongiunzioni di lavoro prestato prima dell’arruolamento (legge 29/79) dovranno effettuare i dovuti aggiustamenti, così come il personale che ha avuto interruzioni di servizio (congedati e poi riammessi, servizio militare prestato in altre Armi, ecc….).
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Messaggio da JESSICA1995 »
Ciao Ciro ho letto con attenzione e interesse il tuo link. Io mi sono arruolato il 29.05.1983, quale carabiniere ausiliario ( tre mesi di corso) e nove mesi di servizio d'istituto il tutto riscattato circa Ue anni fa. Dai conteggi fatti da Gino rientro giusto giusto nei 15 anni per avere un conteggio pensionistico con la base del 44%. Inoltre ho riscattato 5 anni ai fini del tfs e maggiorazioni. Credo che non debba riscattare altro e tutto risulta nel mio ststo di servizio. In questo caso specifico a quanto sarebbe l'ammontare in differenza della mia PAL rispetto al calcolo con aliquota errata? In atto sono in servizio con la qualifica di Luogotenente. Ti ringrazio e un cordiale saluto.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Messaggio da antony1964 »
Concordo con quanto detto da Antonioni, pertanto se c'è qualche collega che può mettete a disposizione un fac-simile del modello di reclamo/ricorso da indirizzare all'INPS di competenza farebbe cosa molto gradita.
Grazie inoltre a quanti stanno dando preziose informazioni al riguardo.
Grazie inoltre a quanti stanno dando preziose informazioni al riguardo.
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Buonasera a Tutti....giorni fa letto un post di "ciro49" nel quale veniva evidenziato che l'Inps avrebbe dovuto rifare i calcoli per le pensioni relative agli arruolati 81/83. In tale post, in relazione alle disposizioni di cui all'art. 54 del DPR. n. 1092/73, veniva evidenziato il personale escluso dal ricalcolo, in particolare quelli arruolati dopo il 01/07/1983 in quanto costoro, alla data del 32/12/1995, non avevano raggiunto i 15 anni utili alla pensione. Sempre in tale post veniva evidenziato invece che, in generale, il personale interessato al ricalcolo era quello arruolato tra il 01/01/1981 e il 30/06/1983. Io sono un sottufficiale della guardia di finanza arruolato in data 18/10/1983. Nel periodo antecedente all'arruolamento, in particolare dal 01/07/1983 al 17/10/1983 ho prestato il servizio di leva nell'esercito. Volevo chiedere pertanto se la data del 01/07/1983 di entrata nel servizio militare mi fa rientrare nei benefici di cui al citato art. 54 ovvero escluso in quanto la data doveva essere quella del 30/06/1983 come evidenziato dal collega nel post. Saluti.
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
===========================Vic1963 ha scritto:Buonasera a Tutti....giorni fa letto un post di "ciro49" nel quale veniva evidenziato che l'Inps avrebbe dovuto rifare i calcoli per le pensioni relative agli arruolati 81/83. In tale post, in relazione alle disposizioni di cui all'art. 54 del DPR. n. 1092/73, veniva evidenziato il personale escluso dal ricalcolo, in particolare quelli arruolati dopo il 01/07/1983 in quanto costoro, alla data del 32/12/1995, non avevano raggiunto i 15 anni utili alla pensione. Sempre in tale post veniva evidenziato invece che, in generale, il personale interessato al ricalcolo era quello arruolato tra il 01/01/1981 e il 30/06/1983. Io sono un sottufficiale della guardia di finanza arruolato in data 18/10/1983. Nel periodo antecedente all'arruolamento, in particolare dal 01/07/1983 al 17/10/1983 ho prestato il servizio di leva nell'esercito. Volevo chiedere pertanto se la data del 01/07/1983 di entrata nel servizio militare mi fa rientrare nei benefici di cui al citato art. 54 ovvero escluso in quanto la data doveva essere quella del 30/06/1983 come evidenziato dal collega nel post. Saluti.
Premettendo di calcolare il corso allievi di MM6, con il servizio successivo maggiorato del 1/5,
al 31.12.1995 sono AA14 MM10 GG2....N.B. giorno + giorno - Saluti
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Buongiorno e ciao a tutti, stamattina sono andato in legione a Perugia ed ho parlato con il mitico Gonnellini, l'amico ex collega di Cortona non potrà mai pubblicare la sentenza della C dei C perchè la sua pratica non c'è mai arrivata, mi spiego meglio, lui ha fatto ricorso all'Inps di arezzo e questi dopo un po di tempo hanno capito il problema ed hanno pagato, lui arruolato nell'83 ha preso circa 10.000 euro di arretrati sulla pensione quindi l'Inps di Arezzo non ha dato modo al collega di ricorrere perchè ha pagato prima, il buon Gonnellini mi ha fatto leggere una risposta dell'Inps di Perugia ad un ricorso fatto da un collega, questi da come scrivono non hanno capito proprio una m..za di cosa c'era scritto sul ricorso o non l'hanno letto sta di fatto che è come se gli avessero risposto picche, stamattina stavamo per fare il mio ma visto ciò mi hanno detto di aspettare e provano ad impostare il ricorso in un altro modo, ad occhio e croce il mio aumento di pensione dovrebbe essere di 100 eurozzi al mese (a me mancano circa 60 gg. per essere retributivo) in sostanza a chi è più lontano al 31.12. 95, famosi 18 anni (con gli abbuoni ovviamente) prende di più, ultima cosa che vi voglio dire è che sono andato in legione con un mio pari corso (anche lui in pensione per riforma) arruolato il 18 di febbraio mentre io il 17, le percentuali che ci ha dato il CNA o chi per lui sono totalmente senza cognizione di causa nel senso che hanno scritto numeri e percentuali totalmente diversi, mi e vi faccio una domanda che hanno fatto tantissimi: MA SIAMO SICURI CHE QUELLO CHE PRENDIAMO DI PENSIONE ATTUALMENTE SIA GIUSTO???????????????????????????????????????????????????? roba da matti, un saluto, Nino.
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Questo post induce a riflettere e soprattutto a NON fidarsi dei conteggi ufficiali e ufficiosi.juriromeo ha scritto:Buongiorno e ciao a tutti, stamattina sono andato in legione a Perugia ed ho parlato con il mitico Gonnellini, l'amico ex collega di Cortona non potrà mai pubblicare la sentenza della C dei C perchè la sua pratica non c'è mai arrivata, mi spiego meglio, lui ha fatto ricorso all'Inps di arezzo e questi dopo un po di tempo hanno capito il problema ed hanno pagato, lui arruolato nell'83 ha preso circa 10.000 euro di arretrati sulla pensione quindi l'Inps di Arezzo non ha dato modo al collega di ricorrere perchè ha pagato prima, il buon Gonnellini mi ha fatto leggere una risposta dell'Inps di Perugia ad un ricorso fatto da un collega, questi da come scrivono non hanno capito proprio una m..za di cosa c'era scritto sul ricorso o non l'hanno letto sta di fatto che è come se gli avessero risposto picche, stamattina stavamo per fare il mio ma visto ciò mi hanno detto di aspettare e provano ad impostare il ricorso in un altro modo, ad occhio e croce il mio aumento di pensione dovrebbe essere di 100 eurozzi al mese (a me mancano circa 60 gg. per essere retributivo) in sostanza a chi è più lontano al 31.12. 95, famosi 18 anni (con gli abbuoni ovviamente) prende di più, ultima cosa che vi voglio dire è che sono andato in legione con un mio pari corso (anche lui in pensione per riforma) arruolato il 18 di febbraio mentre io il 17, le percentuali che ci ha dato il CNA o chi per lui sono totalmente senza cognizione di causa nel senso che hanno scritto numeri e percentuali totalmente diversi, mi e vi faccio una domanda che hanno fatto tantissimi: MA SIAMO SICURI CHE QUELLO CHE PRENDIAMO DI PENSIONE ATTUALMENTE SIA GIUSTO???????????????????????????????????????????????????? roba da matti, un saluto, Nino.
Personalmente attendo l'erogazione della PPO per partire con una approfondita verifica presso uno studio legale specializzato in diritto pensionistico (costi quel che costi).
Almeno alla fine dormirò sonni tranquilli, magari da povero, ma certo di non aver regalato niente ALTRO a certa gente OLTRE i 37 anni di vita non vissuta e la salute.
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Bungiorno a tutti,
premetto che sono in pensione da settembre 2016 e purtroppo per vari ritardi del centro amministativo di roma e Inps per chiusura contabilità di fine anno non ho ancora ricevuto la mia pensione.
Dopo vari solleciti mi hanno assicurato che a Febbraio mi daranno un anticipo sulla pensione, poi da Marzo dovrei partire con l'accredito mensile.
Quindi, presumo, che se è vero che l'Inps ha riconosciuto l'errore del Art. 54, i conteggi della mia pensione dovrebbero essere fatti correttamente.
Pertanto appena avrò notizie in merito vi farò sapere.
Nel frattempo, ringrazio tutti i colleghi del forum che si prodigano nel chiarire dubbi e perplessità di noi tutti.
premetto che sono in pensione da settembre 2016 e purtroppo per vari ritardi del centro amministativo di roma e Inps per chiusura contabilità di fine anno non ho ancora ricevuto la mia pensione.
Dopo vari solleciti mi hanno assicurato che a Febbraio mi daranno un anticipo sulla pensione, poi da Marzo dovrei partire con l'accredito mensile.
Quindi, presumo, che se è vero che l'Inps ha riconosciuto l'errore del Art. 54, i conteggi della mia pensione dovrebbero essere fatti correttamente.
Pertanto appena avrò notizie in merito vi farò sapere.
Nel frattempo, ringrazio tutti i colleghi del forum che si prodigano nel chiarire dubbi e perplessità di noi tutti.
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Io NON vorrei essere il solito pessimista ma, fosse anche vero ciò - in questa vicenda a mio avviso per nulla chiara - NON credo INPS riconosca a tutti di default l'eventuale errore ma solo a chi, si farà in qualche modo sentire.oceano ha scritto: Quindi, presumo, che se è vero che l'Inps ha riconosciuto l'errore del Art. 54, i conteggi della mia pensione dovrebbero essere fatti correttamente.
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
===========================================================================================Con gli arretrati ti vorresti comprere il CALESSE per il cavallo...???....eheeeejuriromeo ha scritto:Buongiorno e ciao a tutti, stamattina sono andato in legione a Perugia ed ho parlato con il mitico Gonnellini, l'amico ex collega di Cortona non potrà mai pubblicare la sentenza della C dei C perchè la sua pratica non c'è mai arrivata, mi spiego meglio, lui ha fatto ricorso all'Inps di arezzo e questi dopo un po di tempo hanno capito il problema ed hanno pagato, lui arruolato nell'83 ha preso circa 10.000 euro di arretrati sulla pensione quindi l'Inps di Arezzo non ha dato modo al collega di ricorrere perchè ha pagato prima, il buon Gonnellini mi ha fatto leggere una risposta dell'Inps di Perugia ad un ricorso fatto da un collega, questi da come scrivono non hanno capito proprio una m..za di cosa c'era scritto sul ricorso o non l'hanno letto sta di fatto che è come se gli avessero risposto picche, stamattina stavamo per fare il mio ma visto ciò mi hanno detto di aspettare e provano ad impostare il ricorso in un altro modo, ad occhio e croce il mio aumento di pensione dovrebbe essere di 100 eurozzi al mese (a me mancano circa 60 gg. per essere retributivo) in sostanza a chi è più lontano al 31.12. 95, famosi 18 anni (con gli abbuoni ovviamente) prende di più, ultima cosa che vi voglio dire è che sono andato in legione con un mio pari corso (anche lui in pensione per riforma) arruolato il 18 di febbraio mentre io il 17, le percentuali che ci ha dato il CNA o chi per lui sono totalmente senza cognizione di causa nel senso che hanno scritto numeri e percentuali totalmente diversi, mi e vi faccio una domanda che hanno fatto tantissimi: MA SIAMO SICURI CHE QUELLO CHE PRENDIAMO DI PENSIONE ATTUALMENTE SIA GIUSTO???????????????????????????????????????????????????? roba da matti, un saluto, Nino.
- giovanni53
- Consigliere
- Messaggi: 536
- Iscritto il: gio apr 07, 2016 4:33 pm
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Messaggio da giovanni53 »
Concordo con Firefox.firefox ha scritto:Io NON vorrei essere il solito pessimista ma, fosse anche vero ciò - in questa vicenda a mio avviso per nulla chiara - NON credo INPS riconosca a tutti di default l'eventuale errore ma solo a chi, si farà in qualche modo sentire.oceano ha scritto: Quindi, presumo, che se è vero che l'Inps ha riconosciuto l'errore del Art. 54, i conteggi della mia pensione dovrebbero essere fatti correttamente.
Caro Oceano, io non sarei tanto speranzoso...leggendo il post di Nino è chiaro che l'INPS di Perugia nulla sa del ricorso accolto, applicato e ri-liquidato dall'INPS di Arezzo al M.llo Berti..quindi....non ci contare.
Se e quando uscirà una circolare INPS che darà disposizioni alle proprie sedi/impiegati potremo forse vedere le prime determine di P.A.L. col 44% ove previsto, ma a mio avviso se ne guarderanno bene e saremo noi a dover verificare scrupolosamente i calcoli e se errati farci sentire.
Del resto quante volte in passato quelli della casta hanno fatto valere la formula del
"si applica a tutti i ricorrenti"...anzichè quella del
"si applica a tutti gli aventi diritto"
Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83
Sulla base di opinioni e pareri fin qui esposti comincio a pensare che forse sarebbe meglio fare ricorso con le identiche procedure del m.llo Berti e sperare che le varie INPS comincino a restituire il maltolto...... Però sarebbe bello avere una copia dello stesso giusto per capire quello che bisogna scrivere e per non prendere scivolate..... Berti se ci sei batti un colpogiovanni53 ha scritto:Concordo con Firefox.firefox ha scritto:Io NON vorrei essere il solito pessimista ma, fosse anche vero ciò - in questa vicenda a mio avviso per nulla chiara - NON credo INPS riconosca a tutti di default l'eventuale errore ma solo a chi, si farà in qualche modo sentire.oceano ha scritto: Quindi, presumo, che se è vero che l'Inps ha riconosciuto l'errore del Art. 54, i conteggi della mia pensione dovrebbero essere fatti correttamente.
Caro Oceano, io non sarei tanto speranzoso...leggendo il post di Nino è chiaro che l'INPS di Perugia nulla sa del ricorso accolto, applicato e ri-liquidato dall'INPS di Arezzo al M.llo Berti..quindi....non ci contare.
Se e quando uscirà una circolare INPS che darà disposizioni alle proprie sedi/impiegati potremo forse vedere le prime determine di P.A.L. col 44% ove previsto, ma a mio avviso se ne guarderanno bene e saremo noi a dover verificare scrupolosamente i calcoli e se errati farci sentire.
Del resto quante volte in passato quelli della casta hanno fatto valere la formula del
"si applica a tutti i ricorrenti"...anzichè quella del
"si applica a tutti gli aventi diritto"
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