Riforma, Destituzione od altro - Cosa rischio ?

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Niclo
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Riforma, Destituzione od altro - Cosa rischio ?

Messaggio da Niclo »

Buonasera Avv. Carta,
questa è la prima volta che scrivo, in quanto mi è caduta una tegola in testa.
Premetto che sono un Sov. C. della P. di S. con 30 anni di servizio (arruolamento ottobre 1986), e dopo averne svolti 22 come "tecnico" (pur continuando ad appartenere ai ruoli ordinari), per uno scherzo del destino, mi sono ritrovato a svolgere servizio presso un Commissariato di Milano, con mansioni di UPG ecc.ecc., compiti, questi, mai svolti prima, che mi hanno fatto cadere in un profondo stato di frustrazione, con annessa ansia, insonnia e depressione, che ho cercato di tenere sotto controllo mediante farmaci prescritti da uno psichiatra, nascondendo il mio stato all'Amministrazione per evitare mi ritirassero pistola tesserino manette col rischio di venire riformato.
Sono passati più di due anni, di cui l'ultimo trascorso facendo ricorso al congedo straordinario per malattia ed aspettativa grazie a varie patologie da sempre patite (ernia discale, epitrocleite, tunnel carpale, tendinite alla spalla, ecc. ecc.).
Allo stremo, settimana scorsa, mentre mi trovavo in convalescenza, dopo aver avuto uno sfogo all'interno della segreteria del sindacato in merito all'agognato trasferimento mai giunto a distanza di oltre due anni, temo di aver usato toni forti verso le ipotetiche persone che stavano osteggiando il mio trasferimento.
Risultato: il giorno dopo mi è stato notificato l'art. 48 D.P.R. 782/95, con annesso ritiro del materiale in dotazione personale, ed il giorno successivo, dopo essermi presentato presso l'Ufficio Sanitario, mi è stato fissata la visita psichiatrica per riferite turbe comportamentali, in quanto sembrerebbe che qualcuno avrebbe scritto che, in quella circostanza, io mi sarei reso responsabile di aver minacciato di morte il Questore...
Ammesso e non concesso che io possa aver detto cose di cui non mi sia neppure reso conto a causa del mio profondo stato di frustrazione, curato mediante psicofarmaci all'insaputa dell'Amministrazione, a questo punto a cosa posso andare incontro, visto e considerato che non mi è ancora stato contestato nessun tipo di provvedimento penale e/o disciplinare ?
Considerato il rischio che sto correndo per ciò che potrei aver detto, spiegare alla psichiatra i miei disturbi, potrebbe espormi ad un eventuale riforma, ma nasconderlo, potrebbe determinare la mia fine, in quanto, giudicato "idoneo", mi esporrebbe ad un eventuale procedimento penale e/o disciplinare che potrebbe sfociare nella destituzione.
Preciso che a distanza di 3 giorni dal ritiro del materiale in dotazione, l'Ammuinistrazione non mi ha ancora notificato nulla in merito all'episodio di cui mi sono reso responsabile, eccetto la sottoposizione alla visita psichiatrica, alla quale ritengo di poter anteporre una contro-perizia dello psichiatra che mi ha seguito in questi anni, potendo così meglio documentare il mio stato di malessere.
Detto ciò, a questo punto volevo capire cosa rischio, perchè, se da una parte venissi posto in aspettativa per essere rivalutato nel tempo, entro agosto 2017 potrei venire riformato dopo aver raggiunto i 18 mesi di aspettativa ininterrotta, ma nel frattempo, l'Amministrazione cosa potrebbe contestarmi, e se i fatti/reati contestati potrebbero aggravarsi qualora venissi riconosciuto "sano di mente"
Mi scuso con lei per la lunga esposizione dei fatti, e la ringrazio per qualunque chiarimento o consiglio saprà darmi a riguardo.
Cordialmente.
Un Sov. C. della P. S. probabilmente giunto al capolinea.


skywalker

Re: Riforma, Destituzione od altro - Cosa rischio ?

Messaggio da skywalker »

Buonasera, non sono un avvocato ma mi sembra che la tua situazione non sia poi tanto grave come credi. Facciamo il punto: nella segreteria del sindacato hai perso le staffe. Certo magari hai pure sparato parole grosse ed è forse per questo che ti mandano a visita specialistica (strizzacervelli), visto che non sanno o non dovrebbero sapere (sicuro?) che sei stato in cura con psicofarmaci. Da qui scaturisce il momentaneo ritiro dell'arma e del tesserino, a scopo precauzionale, non hai ancora ammazzato nessuno nè ti hanno giudicato pazzo. Pertanto vai serenamente a visita ed aspettati una trafila di visite fintanto che decideranno sulla tua idoneità o meno (non idoneità tutta da provare ovviamente). Dal punto di vista disciplinare credo sarebbe un autogoal dell'amministrazione destituirti (sarebbe una sanzione di stato esagerata rispetto a quattro urlacci fatti in ufficio e poi ...dove sono le prove?). Sfociare nel penale per uno sfogo....mi pare esagerato! Magari col fatto che ti giudicheranno un poco esaurito ti farai un altro pò di convalescenza e chissà, magari trasferito ad altro incarico meno stressante. Ovviamente sosterrai che Il tuo stress potrebbe essere, anzi sicuramente cagionato dalle mansioni che ti hanno assegnato per le quali non sei adeguatamente preparato! E se il tuo obiettivo è la riforma con la convalescenza che ti faranno fare magari ci arrivi pure! Intanto il fatto positivo è che non mi pare che ti abbiano sospeso, sono ben altri i reati per i quali si rischia la destituzione. E poi lo sfogo non l'hai avuto nemmeno in servizio, stavi in convalescenza e quindi "provato fisicamente e psicologicamente" da una malattia che ti tiene lontano dal tuo "amato" ufficio!
In bocca al lupo sopratutto per la saluta ed attendiamo un illuminante parere del Dr. Carta!
Niclo
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Re: Riforma, Destituzione od altro - Cosa rischio ?

Messaggio da Niclo »

Gentile SkyWalker, ti ringrazio di cuore per le confortanti parole spese.
Come ho precedentemente accennato, purtroppo temo di essermi cacciato in un bel guaio, che in ultima analisi, potrebbe costarmi la Destituzione o la Riforma, a meno di riuscire a spuntare un periodo di osservazione per inidoneità temporanea al servizio di Polizia (eventualmente confortata della visita psichiatrica prevista per il 21 dicembre p.v.), per poi, al termine della trafila, venire giudicato idoneo per sopravvenuta idoneità al servizio di Polizia e reintegrato in servizio (mi sembra di aver capito che questa potrebbe essere un'ipotesi plausibile), evitando in tal modo, sia la Destituzione che la Riforma (almeno così mi auspico), altrimenti, male che dovesse andare, spero quantomeno, di ottenere la riforma totale al termine dei fatidici mesi 18 mesi di aspettativa ininterrotta, come previsto dal Regolamento di servizio, nella speranza cha al termine non possano obbligarmi a transitare nel ruolo civile degli impiegati dello Stato.
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Avv. Giorgio Carta
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Re: Riforma, Destituzione od altro - Cosa rischio ?

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Egregio sovrintendente,
desidero tranquillizzarla e dirle che forse sta enfatizzando l'accaduto.
Lei non ci ha scritto il contenuto delle sue parole, ma, per quanto gravi possano essere state, è impensabile che possano dar luogo ad una destituzione. Dubito perfino che possano aprirle un porcedimento disicplinare.
Suggerisco, piuttosto, di affidarsi ad uno psicologo capace che la aiuti al più presto e rientrare nella condiozione di perfetta idoneità al servizio.
Le segnalo che, da circa un mese, su GrNet risponde anche una psicologa esperta delle problematiche di militari e poliziotti.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
Niclo
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Re: Riforma, Destituzione od altro - Cosa rischio ?

Messaggio da Niclo »

Gentile Avv.to Carta, la ringrazio sia per le rinquoranti parole (la terrò sicuramente aggiornata) che per i preziosi consigli.
In merito a ciò che potrei aver detto di così grave, si parla di minacce rivolte al Questore...
Vada come deve andare.
skywalker

Re: Riforma, Destituzione od altro - Cosa rischio ?

Messaggio da skywalker »

CIao. Come vedi il Dr. Carta ti ha confortato con un parere molto più qualificato del mio. Quello che succederà dipende da te, il "vada come vada" mi sembra proprio fuori luogo: abbandonarsi al caso non credo sia la cosa migliore da fare. Se vuoi tenerti il posto fatti fare idoneo (col supporto di psicologo di parte) o viceversa fatti riformare ma devi decidere tu! Il transito all'impiego civile non credo possano importelo! Io personalmente, nella tua situazione, sfrutterei la circostanza per rientrare idoneo al servizio ma con suggerimento da parte della commissione di impiego presso altre mansioni meno "stressanti"! Auguri
Spero di averti "rincuorato" (si scrive con la C ma credo sia solo un errore di battitura il tuo) e mi raccomando, decidi TU!!!
Niclo
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Re: Riforma, Destituzione od altro - Cosa rischio ?

Messaggio da Niclo »

Innanzitutto vi ringrazio entrambi,riguardo l'errore, non era di battitura, ma un lapsus.
Sono consapevole della situazione, tant'è che proprio oggi ho pianificato una perizia di parte nel tentativo di evitare un'eventuale riforma forzata, ma qualora ciò avvenisse, pazienza, vorra dire che percepirò la pensione 7/8 anni in anticipo.
La frase equivoca "vada come vada", non era da interpretare come una resa, ma come un "macchissenefrega".
Certo è che dal Commissariato me ne andrò, in un modo o nell'altro, perchè sono stanco.
Caro SkyWalker, se riesco, ti mando in pm il mio memoriale difensivo, così ti rendo partecipe dekl'accaduto, e potrai meglio comprendere il perchè sono giunto ad imprecare...
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