Ciao Christian, anche se scrivo poco sono sempre presente e leggo le discussioni che emergono, come quella attuale, incrociamo le dita e aspettiamochristian71 ha scritto:Salve semaig, grazie e piacere di risentirti... ;-)semaig ha scritto:Questo è l'allegato sulla proposta di estensione, risulta approvato
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esenzione irpef vittime del dovere
Re: esenzione irpef vittime del dovere
Re: esenzione irpef vittime del dovere
Zenmonk ha scritto:L'emendamento per l'adeguamento a 500 degli assegni lo hanno ritirato. Mossa davvero poco sensata dato che le amministrazioni resistenti poi sono condannate in ogni fase e grado a pagare arretrati e interessi, con conseguente DANNO ERARIALE
ciao zenmonk come l'hai saputo del ritiro dell emendamento da 500? le associazioni dicono il contrario
Re: esenzione irpef vittime del dovere
Permettimi una chiosa: hai notato anche tu che, in un momento cruciale come questo, quasi tutti i siti delle "nostre" associazioni, anziché dare tempestivamente informazioni aggiornate e complete, riportano solo brevissime note relative allo stato della trattazione di 15 giorni fa?
Mi scuserai quindi se le informazioni le ricerco e raccolgo ALTROVE...
Mi scuserai quindi se le informazioni le ricerco e raccolgo ALTROVE...
Re: esenzione irpef vittime del dovere
Ieri notte l'emendamento è stato approvato dalla commissione bilancio alla Camera e l'associazione che lo aveva proposto, dopo qualche ora lo aveva pubblicato sul sito...... certo non lo pubblicherà tra 15 giorni....!Zenmonk ha scritto:Permettimi una chiosa: hai notato anche tu che, in un momento cruciale come questo, quasi tutti i siti delle "nostre" associazioni, anziché dare tempestivamente informazioni aggiornate e complete, riportano solo brevissime note relative allo stato della trattazione di 15 giorni fa?
Mi scuserai quindi se le informazioni le ricerco e raccolgo ALTROVE...
Più tempestiva di così!!!
Re: esenzione irpef vittime del dovere
Ecco l'esito della odierna trattazione in aula:
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/ ... 7_aula.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/ ... 7_aula.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: esenzione irpef vittime del dovere
25 NOVEMBRE 2016
ROMA - ANSA - Manovra: Ass.Vittime del dovere, ok norma su esenzione Irpef
L'Associazione "Vittime del dovere" ha appreso con soddisfazione che nell'attuale testo della Legge di Bilancio 2017, ancora in itinere e che verrà approvata definitivamente, dopo il passaggio al Senato, tra il 20 e il 23
dicembre dal Parlamento, è stato inserito un provvedimento a favore delle vittime del dovere.Infatti, è detto in una nota, è stato "inserito, nonostante l'iniziale dichiarazione di inammissibilità, un emendamento relativo all'esenzione Irpef per i trattamenti pensionistici spettanti alle Vittime del Dovere e presentato dai parlamentari Giulio Cesare Sottanelli, Mariano Rabino, Angelo Antonio d'Agostino e Maria Valentina Vezzali". "Da molti anni confidiamo in un concreto riconoscimento dei diritti di equiparazione delle vittime del dovere (appartenenti a polizia, vigili del fuoco, carabinieri, Gdf, magistratura,ecc..) alle vittime del terrorismo e per perseguire tale risultato continuiamo ad operare a livello legislativo", prosegue l'Associazione.
"Ringraziamo coloro che hanno sostenuto il provvedimento e speriamo che lo stesso venga confermato anche al Senato della Repubblica, magari con formulazione incontrovertibile, e che in tale sede vengano inseriti tutti gli emendamenti di equiparazione alle Vittime del Terrorismo, comprendenti le varie tutele ed iniziative in favore delle Vittime del Dovere proposte dal disegno di legge 1715, in particolare l'emendamento sull'adeguamento dell'assegno vitalizio, così da dare un ulteriore segnale di vicinanza e riconoscimento alle Vittime del Dovere. Continueremo ad andare avanti fino a quando non riusciremo ad ottenere un risultato concreto di uguale considerazione per tutte le Vittime del Dovere anche sulle tante annose questioni che ci vedono quotidianamente impegnati ed insisteremo nel ripresentare ad oltranza le richieste di totale equiparazione così come maturate in sede di redazione del Progetto di Legge perché lo Stato non discrimini i familiari di quanti hanno dato la vita per il bene comune", ha concluso Emanuela Piantadosi, presidente dell'associazione. (ANSA).
COM-VN
25-NOV-16 17:21 NNNN
ROMA - ANSA - Manovra: Ass.Vittime del dovere, ok norma su esenzione Irpef
L'Associazione "Vittime del dovere" ha appreso con soddisfazione che nell'attuale testo della Legge di Bilancio 2017, ancora in itinere e che verrà approvata definitivamente, dopo il passaggio al Senato, tra il 20 e il 23
dicembre dal Parlamento, è stato inserito un provvedimento a favore delle vittime del dovere.Infatti, è detto in una nota, è stato "inserito, nonostante l'iniziale dichiarazione di inammissibilità, un emendamento relativo all'esenzione Irpef per i trattamenti pensionistici spettanti alle Vittime del Dovere e presentato dai parlamentari Giulio Cesare Sottanelli, Mariano Rabino, Angelo Antonio d'Agostino e Maria Valentina Vezzali". "Da molti anni confidiamo in un concreto riconoscimento dei diritti di equiparazione delle vittime del dovere (appartenenti a polizia, vigili del fuoco, carabinieri, Gdf, magistratura,ecc..) alle vittime del terrorismo e per perseguire tale risultato continuiamo ad operare a livello legislativo", prosegue l'Associazione.
"Ringraziamo coloro che hanno sostenuto il provvedimento e speriamo che lo stesso venga confermato anche al Senato della Repubblica, magari con formulazione incontrovertibile, e che in tale sede vengano inseriti tutti gli emendamenti di equiparazione alle Vittime del Terrorismo, comprendenti le varie tutele ed iniziative in favore delle Vittime del Dovere proposte dal disegno di legge 1715, in particolare l'emendamento sull'adeguamento dell'assegno vitalizio, così da dare un ulteriore segnale di vicinanza e riconoscimento alle Vittime del Dovere. Continueremo ad andare avanti fino a quando non riusciremo ad ottenere un risultato concreto di uguale considerazione per tutte le Vittime del Dovere anche sulle tante annose questioni che ci vedono quotidianamente impegnati ed insisteremo nel ripresentare ad oltranza le richieste di totale equiparazione così come maturate in sede di redazione del Progetto di Legge perché lo Stato non discrimini i familiari di quanti hanno dato la vita per il bene comune", ha concluso Emanuela Piantadosi, presidente dell'associazione. (ANSA).
COM-VN
25-NOV-16 17:21 NNNN
Re: esenzione irpef vittime del dovere
25 NOVEMBRE 2016
COMUNICATO AI SOCI - LEGGE DI BILANCIO 2017 - Riconoscimento esenzione IRPEF per le Vittime del Dovere come previsto da uno dei commi della proposta di legge A.S. 1715 del Sen. A. Di Biagio
Cari Soci,
con la presente siamo ad aggiornarVi sulle recenti novità in tema di Legge di Bilancio 2017, ancora in itinere, che dopo il passaggio al Senato verrà approvata definitivamente tra il 20 e il 23 dicembre dal Parlamento.
Riteniamo necessario premettere quanto segue. L’Associazione da molti anni confida in un concreto riconoscimento dei diritti di equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del Terrorismo e dopo la presentazione in conferenza stampa al Senato nel marzo 2015 del Progetto di Legge (A.S. 1715), avente ad oggetto “Estensione alle vittime del dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo” attualmente in esame alla Commissione Bilancio del Senato, ha ritenuto di continuare ad operare a livello legislativo con la presentazione di emendamenti in sede di Legge di Stabilità 2016, così come in quelle precedenti e nell’attuale Legge di Bilancio 2017.
Dopo numerosi incontri e confronti con i rappresentanti del Governo, dei Ministeri, delle Amministrazioni di riferimento, incluso il Ministero delle Finanze, per calcolare e reperire le coperture finanziarie, e dopo aver interessato singoli parlamentari, a cui sono stati consegnati tutti gli emendamenti volti ad estendere i benefici già riconosciuti a favore delle Vittime del Terrorismo, siamo giunti finalmente al testo della Legge di Bilancio 2017 approvato ieri presso la Commissione Bilancio della Camera e in discussione oggi in aula.
Abbiamo seguito i singoli interventi in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati e atteso i documenti ufficiali per dare un resoconto certo, concreto ed ufficiale.
In data 16 novembre la Commissione Bilancio ha dichiarato inammissibili per materia gli emendamenti n 95.3 e n 95.4 relativi all’adeguamento dell’assegno vitalizio e presentati dall’Onorevole Paolo Tancredi, su nostra diretta istanza.
Nella medesima seduta anche l’emendamento n. 32.1 relativo all’esenzione IRPEF per i trattamenti pensionistici spettanti alle Vittime del Dovere e presentato dall’Onorevole Giulio Cesare Sottanelli, l’Onorevole Mariano Rabino, l’Onorevole Angelo Antonio d’Agostino e l’Onorevole Maria Valentina Vezzali è risultato inammissibile poichè presentava una copertura finanziaria carente o inidonea.
Questo emendamento riprendeva uno dei commi della nostra proposta di legge AS 1715 che prevede l’esenzione IRPEF ma che estende anche la modalità di calcolo del trattamento pensionistico che, attualmente, non è purtroppo ancora esteso alle Vittime del Dovere.
In quell’occasione ci aveva fatto piacere notare come in particolare l’Associazione Fervicredo avesse sensibilizzato le forze politiche su questo provvedimento che, insieme ad altri benefici non ancora approvati per le Vittime del Dovere, era oggetto del disegno di legge a firma del Sen. Aldo Di Biagio.
Prima di darne comunicazione abbiamo comunque atteso l’esito dei ricorsi presentati dagli Onorevoli e in data 21 novembre il Relatore On. Guerra ha chiesto, in un primo momento, l’accantonamento dell’emendamento 32.1 per poi approvarlo, in data 23 novembre, a seguito di una riformulazione relativa alle coperture finanziarie.
La formulazione attuale è la seguente
“Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, ai trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere ed ai loro familiari superstiti, di cui alla legge 13 agosto 1980, n. 466, alla legge 20 ottobre 1990, n. 302, ed all’arti- colo 1, commi 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, si applicano i benefici fiscali di cui all’articolo 2, commi 5 e 6, della legge 23 novembre 1998, n. 407, e dell’articolo 3, comma 2, della legge 3 agosto 2004, n. 206, in materia di esenzione dall’imposta sui redditi.
Conseguentemente, all’articolo 81, comma 2, sostituire le parole: 300 milioni con le seguenti: 292,2 milioni.
32. 1. (Nuova formulazione) Sottanelli, Rabino, D’Agostino, Vezzali. “
Come è possibile rilevare da una lettura piana dell’emendamento le norme che verrebbero estese sono le seguenti:
Legge n. 407 /98, art. 2, commi 5 e 6 :
“5. Il trattamento speciale di reversibilità corrisposto ai superstiti dei caduti non concorre a formare il reddito imponibile ai fini dell'IRPEF; sul trattamento speciale é corri sposta l'indennità integrativa speciale con decorrenza dalla data di liquidazione del predetto trattamento e senza corresponsione di somme a titolo di rivalutazione o interessi anche se il beneficiario percepisca tale indennità ad altro titolo. Per l'attuazione del presente comma é autorizzata la spesa di lire 1.823 milioni per l'anno 1998, di lire 226 milioni per l'anno 1999, di lire 229 milioni per l'anno 2000 e di lire 232 milioni annue a decorrere dall'anno 2001.
6. Le pensioni privilegiate dirette di prima categoria erogate ai soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, che siano anche titolari dell'assegno di superinvalidità di cui all'articolo 100 del citato testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092, e successive modificazioni, non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini dell'IRPEF. Per l'attuazione del presente comma é autorizzata la spesa di lire 1.952 milioni per l'anno 1999 e di lire 122 milioni annue a decorrere dall'anno 2000. “
Legge n. 206 del 2004, art. 3, comma 2 :
“2. La pensione maturata ai sensi del comma 1 è esente dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).”
Siamo davvero lieti di vedere che il diritto all’esenzione dei trattamenti pensionistici, per cui ci siamo tanto battuti, sia stato sostenuto strenuamente anche da un’altra Associazione a noi vicina e sia giunto ad un primo riconoscimento.
Ci auguriamo tuttavia che la formulazione non crei difficoltà interpretative e non presti il fianco ad un’applicazione parziale del provvedimento, tendenza ormai consolidata nel nostro sistema, che da un lato riconosce il beneficio e dall’altro ne riduce drasticamente l’ambito di applicazione. Poiché questo emendamento riprende solo il secondo comma dell’art. 3 della Legge 206 del 2004 che prevede l’esenzione IRPEF dei trattamenti pensionistici maturari ai sensi del primo comma, consiglieremo una possibile riformulazione dello stesso, facendo specifico riferimento “ai soggetti” previsti dal primo comma, quindi gli invalidi con percentuale inferiore all’80%.
Infatto il riferimento “de plano” alla “pensione maturata” con i 10 anni contributivi (ex comma 1), non può, attualmente, applicarsi alle Vittime del Dovere e potrebbe deviare il senso del provvedimento.
Occorre infatti rilevare che il primo comma della norma citata prevede, in realtà, che
“A tutti coloro che hanno subito un’invalidità permanente inferiore all’80 per cento della capacità lavorativa, causata da atti di terrorismo e dalle stragi di tale matrice, (ndr. I soggetti) è riconosciuto un aumento figurativo di dieci anni di versamenti contributivi utili ad aumentare, per una pari durata, l’anzianità pensionistica maturata, la misura della pensione, nonché il trattamento di fine rapporto o altro trattamento equipollente” (ndr. Trattamento maturato)
Infatti la nostra Associazione in occasione della legge di Bilancio aveva formulato il seguente emendamento con carattere omnicomprensivo, inclusa l’esenzione del beneficio della doppia annualità, proprio perché un richiamo a singoli commi avvrebbe potuto risultare fuorviante:
“I benefici, di qualsiasi natura, spettanti secondo la vigente normativa alle Vittime del Dovere ed ai loro familiari, anche superstiti, di cui all’articolo 1, commi 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, nonché alle Vittime della Criminalità Organizzata ed ai loro familiari, anche superstiti, di cui all'articolo 1 della legge 20 ottobre 1990, n. 302 e successive modificazioni, sono esenti da ogni imposta diretta o indiretta.”
Ringraziamo coloro che hanno sostenuto il provvedimento e speriamo che lo stesso venga confermato anche al Senato della Repubblica magari con formulazione incontrovertibile e che in tale sede vengano inseriti tutti gli emendamenti di equiparazione alle Vittime del Terrorismo, comprendetti le varie tutele ed iniziative in favore delle Vittime del Dovere proposte dal disegno di legge 1715, in particolare l’emendamento sull’adeguamento dell’assegno vitalizio, così da dare un ulteriore segnale di vicinanza e riconoscimento alle Vittime del Dovere.
Continueremo ad andare avanti fino a quando non riusciremo ad ottenere un risultato concreto di uguale considerazione per tutte le Vittime del Dovere anche sulle altre annose questioni che ci vedono quotidianamente impegnati.
Insisteremo nel ripresentare ad oltranza le richieste di totale equiparazione così come maturate in sede di redazione del Progetto di Legge (A.S. 1715 ) di cui riportiamo in calce il testo integrale.
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere
COMUNICATO AI SOCI - LEGGE DI BILANCIO 2017 - Riconoscimento esenzione IRPEF per le Vittime del Dovere come previsto da uno dei commi della proposta di legge A.S. 1715 del Sen. A. Di Biagio
Cari Soci,
con la presente siamo ad aggiornarVi sulle recenti novità in tema di Legge di Bilancio 2017, ancora in itinere, che dopo il passaggio al Senato verrà approvata definitivamente tra il 20 e il 23 dicembre dal Parlamento.
Riteniamo necessario premettere quanto segue. L’Associazione da molti anni confida in un concreto riconoscimento dei diritti di equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del Terrorismo e dopo la presentazione in conferenza stampa al Senato nel marzo 2015 del Progetto di Legge (A.S. 1715), avente ad oggetto “Estensione alle vittime del dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo” attualmente in esame alla Commissione Bilancio del Senato, ha ritenuto di continuare ad operare a livello legislativo con la presentazione di emendamenti in sede di Legge di Stabilità 2016, così come in quelle precedenti e nell’attuale Legge di Bilancio 2017.
Dopo numerosi incontri e confronti con i rappresentanti del Governo, dei Ministeri, delle Amministrazioni di riferimento, incluso il Ministero delle Finanze, per calcolare e reperire le coperture finanziarie, e dopo aver interessato singoli parlamentari, a cui sono stati consegnati tutti gli emendamenti volti ad estendere i benefici già riconosciuti a favore delle Vittime del Terrorismo, siamo giunti finalmente al testo della Legge di Bilancio 2017 approvato ieri presso la Commissione Bilancio della Camera e in discussione oggi in aula.
Abbiamo seguito i singoli interventi in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati e atteso i documenti ufficiali per dare un resoconto certo, concreto ed ufficiale.
In data 16 novembre la Commissione Bilancio ha dichiarato inammissibili per materia gli emendamenti n 95.3 e n 95.4 relativi all’adeguamento dell’assegno vitalizio e presentati dall’Onorevole Paolo Tancredi, su nostra diretta istanza.
Nella medesima seduta anche l’emendamento n. 32.1 relativo all’esenzione IRPEF per i trattamenti pensionistici spettanti alle Vittime del Dovere e presentato dall’Onorevole Giulio Cesare Sottanelli, l’Onorevole Mariano Rabino, l’Onorevole Angelo Antonio d’Agostino e l’Onorevole Maria Valentina Vezzali è risultato inammissibile poichè presentava una copertura finanziaria carente o inidonea.
Questo emendamento riprendeva uno dei commi della nostra proposta di legge AS 1715 che prevede l’esenzione IRPEF ma che estende anche la modalità di calcolo del trattamento pensionistico che, attualmente, non è purtroppo ancora esteso alle Vittime del Dovere.
In quell’occasione ci aveva fatto piacere notare come in particolare l’Associazione Fervicredo avesse sensibilizzato le forze politiche su questo provvedimento che, insieme ad altri benefici non ancora approvati per le Vittime del Dovere, era oggetto del disegno di legge a firma del Sen. Aldo Di Biagio.
Prima di darne comunicazione abbiamo comunque atteso l’esito dei ricorsi presentati dagli Onorevoli e in data 21 novembre il Relatore On. Guerra ha chiesto, in un primo momento, l’accantonamento dell’emendamento 32.1 per poi approvarlo, in data 23 novembre, a seguito di una riformulazione relativa alle coperture finanziarie.
La formulazione attuale è la seguente
“Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, ai trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere ed ai loro familiari superstiti, di cui alla legge 13 agosto 1980, n. 466, alla legge 20 ottobre 1990, n. 302, ed all’arti- colo 1, commi 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, si applicano i benefici fiscali di cui all’articolo 2, commi 5 e 6, della legge 23 novembre 1998, n. 407, e dell’articolo 3, comma 2, della legge 3 agosto 2004, n. 206, in materia di esenzione dall’imposta sui redditi.
Conseguentemente, all’articolo 81, comma 2, sostituire le parole: 300 milioni con le seguenti: 292,2 milioni.
32. 1. (Nuova formulazione) Sottanelli, Rabino, D’Agostino, Vezzali. “
Come è possibile rilevare da una lettura piana dell’emendamento le norme che verrebbero estese sono le seguenti:
Legge n. 407 /98, art. 2, commi 5 e 6 :
“5. Il trattamento speciale di reversibilità corrisposto ai superstiti dei caduti non concorre a formare il reddito imponibile ai fini dell'IRPEF; sul trattamento speciale é corri sposta l'indennità integrativa speciale con decorrenza dalla data di liquidazione del predetto trattamento e senza corresponsione di somme a titolo di rivalutazione o interessi anche se il beneficiario percepisca tale indennità ad altro titolo. Per l'attuazione del presente comma é autorizzata la spesa di lire 1.823 milioni per l'anno 1998, di lire 226 milioni per l'anno 1999, di lire 229 milioni per l'anno 2000 e di lire 232 milioni annue a decorrere dall'anno 2001.
6. Le pensioni privilegiate dirette di prima categoria erogate ai soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, che siano anche titolari dell'assegno di superinvalidità di cui all'articolo 100 del citato testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092, e successive modificazioni, non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini dell'IRPEF. Per l'attuazione del presente comma é autorizzata la spesa di lire 1.952 milioni per l'anno 1999 e di lire 122 milioni annue a decorrere dall'anno 2000. “
Legge n. 206 del 2004, art. 3, comma 2 :
“2. La pensione maturata ai sensi del comma 1 è esente dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).”
Siamo davvero lieti di vedere che il diritto all’esenzione dei trattamenti pensionistici, per cui ci siamo tanto battuti, sia stato sostenuto strenuamente anche da un’altra Associazione a noi vicina e sia giunto ad un primo riconoscimento.
Ci auguriamo tuttavia che la formulazione non crei difficoltà interpretative e non presti il fianco ad un’applicazione parziale del provvedimento, tendenza ormai consolidata nel nostro sistema, che da un lato riconosce il beneficio e dall’altro ne riduce drasticamente l’ambito di applicazione. Poiché questo emendamento riprende solo il secondo comma dell’art. 3 della Legge 206 del 2004 che prevede l’esenzione IRPEF dei trattamenti pensionistici maturari ai sensi del primo comma, consiglieremo una possibile riformulazione dello stesso, facendo specifico riferimento “ai soggetti” previsti dal primo comma, quindi gli invalidi con percentuale inferiore all’80%.
Infatto il riferimento “de plano” alla “pensione maturata” con i 10 anni contributivi (ex comma 1), non può, attualmente, applicarsi alle Vittime del Dovere e potrebbe deviare il senso del provvedimento.
Occorre infatti rilevare che il primo comma della norma citata prevede, in realtà, che
“A tutti coloro che hanno subito un’invalidità permanente inferiore all’80 per cento della capacità lavorativa, causata da atti di terrorismo e dalle stragi di tale matrice, (ndr. I soggetti) è riconosciuto un aumento figurativo di dieci anni di versamenti contributivi utili ad aumentare, per una pari durata, l’anzianità pensionistica maturata, la misura della pensione, nonché il trattamento di fine rapporto o altro trattamento equipollente” (ndr. Trattamento maturato)
Infatti la nostra Associazione in occasione della legge di Bilancio aveva formulato il seguente emendamento con carattere omnicomprensivo, inclusa l’esenzione del beneficio della doppia annualità, proprio perché un richiamo a singoli commi avvrebbe potuto risultare fuorviante:
“I benefici, di qualsiasi natura, spettanti secondo la vigente normativa alle Vittime del Dovere ed ai loro familiari, anche superstiti, di cui all’articolo 1, commi 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, nonché alle Vittime della Criminalità Organizzata ed ai loro familiari, anche superstiti, di cui all'articolo 1 della legge 20 ottobre 1990, n. 302 e successive modificazioni, sono esenti da ogni imposta diretta o indiretta.”
Ringraziamo coloro che hanno sostenuto il provvedimento e speriamo che lo stesso venga confermato anche al Senato della Repubblica magari con formulazione incontrovertibile e che in tale sede vengano inseriti tutti gli emendamenti di equiparazione alle Vittime del Terrorismo, comprendetti le varie tutele ed iniziative in favore delle Vittime del Dovere proposte dal disegno di legge 1715, in particolare l’emendamento sull’adeguamento dell’assegno vitalizio, così da dare un ulteriore segnale di vicinanza e riconoscimento alle Vittime del Dovere.
Continueremo ad andare avanti fino a quando non riusciremo ad ottenere un risultato concreto di uguale considerazione per tutte le Vittime del Dovere anche sulle altre annose questioni che ci vedono quotidianamente impegnati.
Insisteremo nel ripresentare ad oltranza le richieste di totale equiparazione così come maturate in sede di redazione del Progetto di Legge (A.S. 1715 ) di cui riportiamo in calce il testo integrale.
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere
Re: esenzione irpef vittime del dovere
Occorre dunque che le "nostre" associazioni vigilino attentamente e tempestivamente (NON DOPO VARI GIORNI) sulle modifiche all'emendamento in questione nel prossimo passaggio al Senato, onde poter conseguire il risultato.
Cerchiamo per una volta di evitare di cadere nel solito ritornello italiano secondo cui la vittoria ha tanti padri e la sconfitta nessuno...
Cerchiamo per una volta di evitare di cadere nel solito ritornello italiano secondo cui la vittoria ha tanti padri e la sconfitta nessuno...
-
- Sostenitore
- Messaggi: 3216
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Re: esenzione irpef vittime del dovere
Messaggio da christian71 »
Mmmm... Quindi siamo alle solite... Altra legge altri ricorsi...
Ma vediamo prima se e cosa passerà...
Buona serata a tutti
Christian
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Ma vediamo prima se e cosa passerà...
Buona serata a tutti
Christian
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Re: esenzione irpef vittime del dovere
Tutto fa pensare che si tratti dell'ennesima marchetta elettorale, come la scarpa destra data prima delle elezioni con la promessa di consegnare la sinistra a risultato conseguito...
Re: esenzione irpef vittime del dovere
E da venerdi che vio dico che la sorpresa e dietro l'angolo ma voi dite che sono un gufo e disfattista-Zenmonk ha scritto:E quindi con l'aria che tira, probabile che ci resti in mano una scarpa sola...
Se passa e poi va in gazzeta ufficiale il governo dovrà fare dei decreto attuativi e qui ci sarà da ridere cosa intendono esenzione irpef per le vd-
Re: esenzione irpef vittime del dovere
Sottoscrivo anche le virgole del quotato pensiero di Ciro. Sempre sperando che ci sbagliamo e che il bel Paese non è quello che conosciamo sin troppo bene...ciro49 ha scritto:E da venerdi che vio dico che la sorpresa e dietro l'angolo ma voi dite che sono un gufo e disfattista-Zenmonk ha scritto:E quindi con l'aria che tira, probabile che ci resti in mano una scarpa sola...
Se passa e poi va in gazzeta ufficiale il governo dovrà fare dei decreto attuativi e qui ci sarà da ridere cosa intendono esenzione irpef per le vd-
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