CAMERE DI SICUREZZA - INDENNITA' SERVIZIO ESTERNO

[faustogrigoli62]

egregio avvocato, buongiorno a lei e a tutti i colleghi.
sono della Polizia di Stato da 33 anni e da 5 in servizio alle camere di sicurezza dove vengono vigilati gli arrestati in attesa del processo per direttissima, entro le 48 ore dall'avvenuto arresto. Al personale in servizio non viene corrisposta l'indennità prevista dal DPR 147/90 anche se la tipologia del servizio è uguale a quella svolta dalla Polizia Penitenziaria, in quanto la normativa contempla l'espressione:" personale impiegato in turni, sulla base di ordini formali di servizio presso sezioni o reparti e, comunque, in altri ambienti in cui siano presenti detenuti o internati".
Il Ministero dell'Interno, anche nell'ultima circolare n°333/a-/9807.D.D.2 del 20/3/2007, nel riassumere tutti i servizio che prevedevano la corresponsione di tale indennità, non comprendevano le camere di sicurezza che, per la loro peculiarità, venivano istituite per aderire all'intento normativo del governo c.d. "svuota carceri".
Peraltro la sentenza del TAR lazio n°00311/2013 sezione I^ quater Reg.Prov. Coll. 7910/2010 Reg Ric del 6/12/2012 dava ragione ad altri colleghi della Polizia Penitenziaria di Torino che ricorrevano per avere tale indennità pur non lavorando nei reparti detentivi, bensì per il solo fatto di lavorare in uffici, comunque all'interno della cinta muraria ed in presenza, seppure saltuaria, di detenuti.
Quale consiglio può cortesemente fornire considerato che i sindacati non tutelano neppure in tale senso e l'unica informazione ricevuta è che i ricorsi collettivi non sono idonei e, pertanto per il singolo la spesa sarebbe esorbitante, anche per l'incertezza del risultato?
grazie in anticipo......

[Avv. Giorgio Carta]

credo che la sua pretesa sia fondata. Non conosco se ci siano predenti per la polizia, dovrei verificare, ma mi pare che ricorrano i requisiti richiesti per godere della suddetta indennità.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta