giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
Salve a tutti, ritorno in questo forum per avere una risposta competente in merito ai giorni di assistenza per un figlio disabile richiesti ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 151/2001. Nel mese di maggio u.s. ho richiesto, come ho fatto negli anni passati e concessi, la concessione di alcuni giorni ai sensi del decreto in parola, nei periodi da luglio a settembre 2016 al RETLA di appartenenza. Ma ad oggi 08.08.2016, non ho avuto alcuna notifica di concessione da parte dell'ufficio concedente. Contattato il responsabile, al quale ho chiesto come mai non mi fosse arrivata alcuna notifica di quanto richiesto, questi mi ha risposto che l'Ufficiale Superiore non ha alcuna intenzione di concedere, sia ora che in futuro, i periodi richiesti, nè al sottoscritto né agli altri colleghi che ne hanno fatto richiesta. Sono molto amareggiato in quanto vedo un mio diritto sancito da una norma dello Stato a tutela delle persone che hanno bisogno di assistenza negato. Attendo una risposta da parte delle persone competenti di questo forum. Spero di aver esposto in modo chiaro quanto innanzi. Grazie.
Re: giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
Sono Aldo59, in merito a quanto postato in questo forum in data 08 agosto u.s., chiedo un parere a Gino59 e/o Angri62, o a chiunque possa dire la sua, quale consiglio darmi. Grazie, aspetto risposta.
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Re: giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
Messaggio da Centurione »
Salve Aldo. Ho usufruito di più di un anno e mezzo (in tempi diversi), di detta concessione, ma non ho mai avuto il tuo problema. Ammetto che c'é sempre una grande riluttanza in un ambiente militare nel concedere tali benefici, anche se ciò riguarda un settore tanto triste quanto delicato quale é quello dell'assistenza di persone che soffrono.
Io ho avuto altri problemi riguardanti la fruizione di tale aspettativa, ma devo dire che quando ho chiesto tale beneficio, in qualsiasi periodo dell'anno, nessun superiore gerarchico ha mai fatto ostruzionismo. E in realtà devo dire che i tuoi superiori si assumono una bella responsabilità nel privarti di un diritto soggettivo previsto da una Legge dello Stato. Se i tuoi superiori non fossero legittimati a fare ciò, potrebbero passare un mare di guai. In verità, posso pensare che costoro sanno il fatto loro, e cioè che sono a conoscenza di una norma che consente loro di differirti una decorrenza o addirittura non concederti lo stesso beneficio.
Devo dirti che sono quasi certo che il 2° caso non esiste, e cioé che per legge devono volenti o nolenti concederti l'aspettativa richiesta. Forse esiste qualche circolare che può spostare la decorrenza della licenza straordinaria, ma, a naso, non ricordo disposizioni o circolari che recitano in tale senso.
La prima cosa da fare sarebbe richiedere per iscritto le motivazioni per le quali viene negata detta concessione. E' evidente che se le risposte sono aleatorie, insufficienti o addirittura inesistenti, bisogna dare corso legale alla questione, e al limite, far contattare gli organi di stampa e magari la TV (Striscia, Le Iene) ecc., dalle persone portatrici di handicap a cui il tuo superiore nega l'assistenza prevista. E' chiaro che quest'ultimo passo và compiuto dalla persona bisognosa di assistenza e non da te, perché il tuo status di militare non ti consente di agire in prima persona.
In sintesi, devi accertare per iscritto la/e motivazione/i per cui/le quali non ti viene concessa la licenza straordinaria. Poi facci sapere. Saluti
Io ho avuto altri problemi riguardanti la fruizione di tale aspettativa, ma devo dire che quando ho chiesto tale beneficio, in qualsiasi periodo dell'anno, nessun superiore gerarchico ha mai fatto ostruzionismo. E in realtà devo dire che i tuoi superiori si assumono una bella responsabilità nel privarti di un diritto soggettivo previsto da una Legge dello Stato. Se i tuoi superiori non fossero legittimati a fare ciò, potrebbero passare un mare di guai. In verità, posso pensare che costoro sanno il fatto loro, e cioè che sono a conoscenza di una norma che consente loro di differirti una decorrenza o addirittura non concederti lo stesso beneficio.
Devo dirti che sono quasi certo che il 2° caso non esiste, e cioé che per legge devono volenti o nolenti concederti l'aspettativa richiesta. Forse esiste qualche circolare che può spostare la decorrenza della licenza straordinaria, ma, a naso, non ricordo disposizioni o circolari che recitano in tale senso.
La prima cosa da fare sarebbe richiedere per iscritto le motivazioni per le quali viene negata detta concessione. E' evidente che se le risposte sono aleatorie, insufficienti o addirittura inesistenti, bisogna dare corso legale alla questione, e al limite, far contattare gli organi di stampa e magari la TV (Striscia, Le Iene) ecc., dalle persone portatrici di handicap a cui il tuo superiore nega l'assistenza prevista. E' chiaro che quest'ultimo passo và compiuto dalla persona bisognosa di assistenza e non da te, perché il tuo status di militare non ti consente di agire in prima persona.
In sintesi, devi accertare per iscritto la/e motivazione/i per cui/le quali non ti viene concessa la licenza straordinaria. Poi facci sapere. Saluti
Gufo Triste
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Re: giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
Messaggio da Centurione »
Salve Aldo. Ho usufruito di più di un anno e mezzo (in tempi diversi), di detta concessione, ma non ho mai avuto il tuo problema. Ammetto che c'é sempre una grande riluttanza in un ambiente militare nel concedere tali benefici, anche se ciò riguarda un settore tanto triste quanto delicato quale é quello dell'assistenza di persone che soffrono.
Io ho avuto altri problemi riguardanti la fruizione di tale aspettativa, ma devo dire che quando ho chiesto tale beneficio, in qualsiasi periodo dell'anno, nessun superiore gerarchico ha mai fatto ostruzionismo. E in realtà devo dire che i tuoi superiori si assumono una bella responsabilità nel privarti di un diritto soggettivo previsto da una Legge dello Stato. Se i tuoi superiori non fossero legittimati a fare ciò, potrebbero passare un mare di guai. In verità, posso pensare che costoro sanno il fatto loro, e cioè che sono a conoscenza di una norma che consente loro di differirti una decorrenza o addirittura non concederti lo stesso beneficio.
Devo dirti che sono quasi certo che il 2° caso non esiste, e cioé che per legge devono volenti o nolenti concederti l'aspettativa richiesta. Forse esiste qualche circolare che può spostare la decorrenza della licenza straordinaria, ma, a naso, non ricordo disposizioni o circolari che recitano in tale senso.
La prima cosa da fare sarebbe richiedere per iscritto le motivazioni per le quali viene negata detta concessione. E' evidente che se le risposte sono aleatorie, insufficienti o addirittura inesistenti, bisogna dare corso legale alla questione, e al limite, far contattare gli organi di stampa e magari la TV (Striscia, Le Iene) ecc., dalle persone portatrici di handicap a cui il tuo superiore nega l'assistenza prevista. E' chiaro che quest'ultimo passo và compiuto dalla persona bisognosa di assistenza e non da te, perché il tuo status di militare non ti consente di agire in prima persona.
In sintesi, devi accertare per iscritto la/e motivazione/i per cui/le quali non ti viene concessa la licenza straordinaria. Poi facci sapere. Saluti
Io ho avuto altri problemi riguardanti la fruizione di tale aspettativa, ma devo dire che quando ho chiesto tale beneficio, in qualsiasi periodo dell'anno, nessun superiore gerarchico ha mai fatto ostruzionismo. E in realtà devo dire che i tuoi superiori si assumono una bella responsabilità nel privarti di un diritto soggettivo previsto da una Legge dello Stato. Se i tuoi superiori non fossero legittimati a fare ciò, potrebbero passare un mare di guai. In verità, posso pensare che costoro sanno il fatto loro, e cioè che sono a conoscenza di una norma che consente loro di differirti una decorrenza o addirittura non concederti lo stesso beneficio.
Devo dirti che sono quasi certo che il 2° caso non esiste, e cioé che per legge devono volenti o nolenti concederti l'aspettativa richiesta. Forse esiste qualche circolare che può spostare la decorrenza della licenza straordinaria, ma, a naso, non ricordo disposizioni o circolari che recitano in tale senso.
La prima cosa da fare sarebbe richiedere per iscritto le motivazioni per le quali viene negata detta concessione. E' evidente che se le risposte sono aleatorie, insufficienti o addirittura inesistenti, bisogna dare corso legale alla questione, e al limite, far contattare gli organi di stampa e magari la TV (Striscia, Le Iene) ecc., dalle persone portatrici di handicap a cui il tuo superiore nega l'assistenza prevista. E' chiaro che quest'ultimo passo và compiuto dalla persona bisognosa di assistenza e non da te, perché il tuo status di militare non ti consente di agire in prima persona.
In sintesi, devi accertare per iscritto la/e motivazione/i per cui/le quali non ti viene concessa la licenza straordinaria. Poi facci sapere. Saluti
Gufo Triste
Re: giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
Grazie Centurione di avermi dato una risposta in merito al mio post. Comunque in data 16 agosto u.s. sono dovuto ritornare in servizio per non sprecare i giorni di licenza, ho avuto modo di parlare con il mio C/te di questa cosa, la quale ripeto, è la prima volta che succede. Lo stesso lo vedevo in imbarazzo quando mi parlava, e mi ha fatto capire che il SS.GG. che doveva concedere i giorni richiesti, si è trovato ad agire in questo modo perché nei Reparti di Napoli ci sono dei colleghi che ci marciano (rimanendo nel campo militare) e si è visto costretto a fare di tutta un erba un fascio. Comunque con il consiglio del mio C/te abbiamo concordato di rifare una nuova domanda con periodi differenti da quei precedenti Lui avrebbe dato parere favorevole a farmi concedere i giorni richiesti (anche perché ha conosciuto in prima persona mio figlio affetto da autismo).
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Re: giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
Messaggio da Centurione »
Sono felice che tu abbia trovato un punto d'incontro con i responsabili del tuo reparto. Tuttavia mi preme ribadire alcune cose:
1- non so se ci sono colleghi che "ci marciano", frase che spesso nel nostro ambiente ho sentito dire il più delle volte a sproposito e non suffragate da alcun elemento certo, ma se a costoro è stato concesso il beneficio previsto della L. 104/92 per assistere persone bisognose, possono usufruirne in qualsiasi momento dell'anno, senza se e senza ma, con l'unica prescrizione di richiedere la licenza straordinaria con largo anticipo (non ricordo i termini, ma credo 60 gg.);
2- ammesso e non concesso che ci siano "colleghi che ci marciano", se a questi è stata notificata la determinazione del C/do Regionale in base alla quale possono usufruire dei permessi ai sensi della L. 104/92, essi possono tranquillamente "continuare a marciarci" in quanto ESPLICITAMENTE AUTORIZZATI DAL C7DO REGIONALE, la più alta autorità abilitata alla gestione di detto beneficio, che invece, dovrebbe vigilare e porre in atto controlli (che avvengono annualmente per ogni militare che ne usufruisce), che anzi, se è conoscenza di qualche abuso nella fruizione di tale licenza straordinaria o meglio, che il militare che ne beneficia non possiede i requisiti, ha l'obbligo di revocare lo stesso, fermo restando gli eventuali risvolti di carattere disciplinare e penale in capo al dipendente;
2- dopo essermi documentato, ho appurato che il beneficio del congedo per assistere portatori di handicap VA SEMPRE CONCESSO, qualunque sia la situazione intrinseca ed estrinseca del reparto in cui il militare richiedente è inquadrato, comprese carenze di personale, raddoppio di servizi, ecc. ecc.
Non ho intenzione di buttare benzina sul fuoco, ma è importante che i propri diritti non vengono calpestati, in particolare quando a rimetterci sono poi persone deboli e sfortunate quali sono nella maggioranza dei casi quelle per le quali lo stato ha creato appositamente una Legge (la 104/92 per l'appunto), che una amministrazione da esso dipendente deve volente o nolente recepire e disciplinare nell'interesse delle persone suddette, e che non può, nella maniera più assoluta, negare o osteggiare sostituendosi allo stato stesso!!!!!!!!
Saluti
1- non so se ci sono colleghi che "ci marciano", frase che spesso nel nostro ambiente ho sentito dire il più delle volte a sproposito e non suffragate da alcun elemento certo, ma se a costoro è stato concesso il beneficio previsto della L. 104/92 per assistere persone bisognose, possono usufruirne in qualsiasi momento dell'anno, senza se e senza ma, con l'unica prescrizione di richiedere la licenza straordinaria con largo anticipo (non ricordo i termini, ma credo 60 gg.);
2- ammesso e non concesso che ci siano "colleghi che ci marciano", se a questi è stata notificata la determinazione del C/do Regionale in base alla quale possono usufruire dei permessi ai sensi della L. 104/92, essi possono tranquillamente "continuare a marciarci" in quanto ESPLICITAMENTE AUTORIZZATI DAL C7DO REGIONALE, la più alta autorità abilitata alla gestione di detto beneficio, che invece, dovrebbe vigilare e porre in atto controlli (che avvengono annualmente per ogni militare che ne usufruisce), che anzi, se è conoscenza di qualche abuso nella fruizione di tale licenza straordinaria o meglio, che il militare che ne beneficia non possiede i requisiti, ha l'obbligo di revocare lo stesso, fermo restando gli eventuali risvolti di carattere disciplinare e penale in capo al dipendente;
2- dopo essermi documentato, ho appurato che il beneficio del congedo per assistere portatori di handicap VA SEMPRE CONCESSO, qualunque sia la situazione intrinseca ed estrinseca del reparto in cui il militare richiedente è inquadrato, comprese carenze di personale, raddoppio di servizi, ecc. ecc.
Non ho intenzione di buttare benzina sul fuoco, ma è importante che i propri diritti non vengono calpestati, in particolare quando a rimetterci sono poi persone deboli e sfortunate quali sono nella maggioranza dei casi quelle per le quali lo stato ha creato appositamente una Legge (la 104/92 per l'appunto), che una amministrazione da esso dipendente deve volente o nolente recepire e disciplinare nell'interesse delle persone suddette, e che non può, nella maniera più assoluta, negare o osteggiare sostituendosi allo stato stesso!!!!!!!!
Saluti
Gufo Triste
Re: giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
Concordo con tutto quello che hai postato. Vivcendo in un ambiente militare a volte i diritti possono essere ostacolati, come si è verificato, ma non privati perchè mai successo negli anni addietro. Forse la spiegazione potrebbe essere che in occasione dell'estate il Concedente si è visto sulla sua scrivania una mole di richieste di istanze e non ha firmato. Ma questo non Lo giustifica in quanto egli non si può sostituire ad una legge dello Stato spettante di diritto. Comunque, voglio guardare in avanti, attendo che venga presto il 02.08.2017 data del mio congedo, così finirò di preoccuparmi di tutto questo. Grazie del contatto che abbiamo avuto. Saluti.
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Re: giorni di aspettativa art.42 d.lgs.151/2001
Messaggio da Centurione »
E allora che passino anche questi ultimi 11 mesi e mezzo, e tanti auguri per la tua permanenza residua nella milizia, ma soprattutto, per il nuovo percorso che ti appresti ad intraprendere dal prox 2 agosto. Buona fortuna.
Gufo Triste
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