Mancata qualifica di Luogotenente

[Bruno1964]

Premetto che sono Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica sicurezza nei Carabinieri, attualmente in pensione.
Nel mese di marzo 2013 sono costretto ad andare in malattia a causa di aritmia cardiaca che poi è stata corretta tramite intervento di ablazione al San Raffaele di milano. in quel periodo ero in avanzamento per la qualifica di Luogotenente e mi viene fatta firmare la relativa documentazione. successivamente resto in malattia e vengo inviato a Padova presso ospedale militare dove vengo riconosciuto non idoneo permanentemente ma idoneo parzialmente, in attesa del riconoscimento della relativa causa di servizio. Con decorrenza 31.12.2014 vengono promossi colleghi che erano in avanzamento come me mentre a me non viene notificato nulla.. a seguito di mancato riconoscimento della causa di servizio a fine agosto 2015 vengo dichiarato non idoneo al s.m.i. e mi viene proposto il passaggio al servizio civile, che al momento accetto ed arriviamo a febbraio 2016 quando mi viene proposto un impiego assolutamente sconveniente e pertanto rifiuto e vengo collocato in pensione con quasi 32 anni di servizio (sett.1984-febb. 2016).
Oggi 8.6.2016 mi viene notificata lettera del Ministero della difesa dove mi viene specificato che non posso essere valutato con la procedura per il conferimento della qualifica di Luogotennete del 31 dicembre 2014 in quanto cessato dal servizio permanente per infermità con decorrenza 31 agosto 2015 nel corso di procedura di valutazione. adducento la ragione che "è ormai giurisprudenza consolidata che condizione necessaria per il conferimento della qualifica è la persistenza attuale del rapporto di servizio, posto che finalità precipua delle stesse è la migliore utilizzazione del personale nell'interesse dell'Amministrazione."
Ma dal 31.12.2014 al 31.08.2015 non c'era la possibilità di effettuare la valutazione e conferire la qualifica come è stato fatto per altri colleghi in quell'anno?
Nella comunicazione mi viene detto che avverso tale provvedimento è possibile fare ricorso al TAR per il Lazio o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da presentarsi nel termine perentorio, rispettivamente, di gg. 60 o 120 dalla notifica, ovvero da oggi.
ringrazio anticipatamente
Bruno

[Marco Metello]

Salve Bruno,
Le consiglio vivamente di contattare l'Avv. Carta prima che scadano i 60 giorni per poter impugnare il provvedimento viziato.
Saluti
Marco Metello