Terapie Salvavita

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rifle77
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Terapie Salvavita

Messaggio da rifle77 »

Egregio Avvocato,
Le faccio intanto i miei complimenti per questa rubrica e per la solerzia nel rispondere ai quesiti che Le vengono proposti.Il mio problema è il seguente: a febbraio c.a. mi è stato diagnosticato un carcinoma papillare alla tiroide, il 17 dello stesso mese sono stato operato e la tiroide mi è stata tolta, ho fatto ovviamente inviare tramite la stazione CC competente per territorio il certificato di ricovero e la stessa cosa ho fatto quando son stato dimesso, ho usufruito dei 150 gg di convalescenza rilasciati dall'Infermeria presidiaria e successivamente la c.m.o. mi ha concesso 120 e 90 gg di inidoneità al servizio militare. Desidero sapere:
1) quanti giorni devono passare per andare in "riduzione stipendio"?
2) essendo stato operato per un tumore maligno posso appellarmi al c.d. art. 31 del nostro contratto in cui si parla di "terapie salvavita" e quindi evitare che questi giorni vengano computati?
3) qual'è la procedura per poter attivare il suddetto articolo?
La ringrazio anticipatamente e resto in attesa di un Suo gradito responso.
Distinti Saluti.


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Vining
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Re: Terapie Salvavita

Messaggio da Vining »

Buonasera Rifle 77, in attesa di intervento dell'autorevole Avv. Carta e/o il caro collega Roberto, ti do qualche info alla tua domanda.
Anche io, purtroppo, sono stato sottoposto a Terapia Salvavita.
Per ottenere le agevolazioni collegate alla citata terapia, il medico che ti cura, dovrà rilasciarti un certificato che menzioni la patologia e che sei sottoposto a terapia salvavita.
Ricevuto tale documento, dovrai portarlo alla ASL di tua appartenenza e chiedere che ti venga rilasciato il documento che attesti che sei, ho sei stato sottoposto al citato regime terapeutico.
Ricevuta tale attestazione, consegna il documento al tuo Reparto di appartenenza che, a sua volta lo trasmette all'Ufficio S.P. del superiore Comando Legione.
Il Comando Legione, effettuerà le relative procedure affinchè per tutto il periodo in argomento, non vieni considerato in aspettativa.
In tale contesto, sei considerato come se fossi in servizio. In caso di avanzamento al grado superiore, non sarai escluso per motivi di aspettativa.
Per tutto il periodo che sei sottoposto a tale regime, nulla perderai perché non è considerato aspettativa.

Ti riporto per orientamento ulteriori informazioni al riguardo:

Art. 40 DPR. 51/2009, che tratta infermità "Grave patologia - Terapie salvavita".
In queste condizioni, chi si trova in aspettativa/malattia, la stessa non viene considerata tale, in base all'articolo di cui sopra, quindi, si è considerati come in servizio per tutto il tempo in cui si è sottoposti a terapia salvavita. Di conseguenza, si matura anche la licenza, che oggi non viene più calcolata e monetizzata, se non per i motivi di cui sopra.
Considerato che mi sono trovato nella citata situazione, non dovrei perdere la licenza che ho maturato per tutto il periodo della terapia salvavita.
Lo stesso discorso vale anche per chi eventualmente va in avanzamento al grado superiore e non viene escluso dai quadri per aspettativa.
Ti illustro il citato art. 17 inerente la materia, mi puoi dare una conferma di ciò che mi è stato riferito, al fine di potermi muovere di conseguenza in caso di negazione di quello che mi compete.

Art. 17. Terapie salvavita

1. A decorrere dall'entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2007, n.
170, in caso di patologie gravi che richiedano terapie salvavita ed altre ad esse assimilabili secondo le
indicazioni dell'Ufficio medico legale dell'Azienda sanitaria competente per territorio, ai fini del presente
articolo, sono esclusi dal computo dei giorni di congedo straordinario o di aspettativa per infermità i
relativi giorni di ricovero ospedaliero o di day-hospital ed i giorni di assenza dovuti alle citate terapie,
debitamente certificati dalla competente Azienda sanitaria locale o struttura convenzionata o da
equivalente struttura sanitaria. I giorni di assenza di cui al presente articolo sono a tutti gli effetti
equiparati al servizio prestato nell'Amministrazione e sono retribuiti, con esclusione delle indennità e dei
compensi per il lavoro straordinario e di quelli collegati all'effettivo svolgimento delle prestazioni.
2. Per agevolare il soddisfacimento di particolari esigenze collegate a terapie o visite specialistiche di cui
al comma 1, le amministrazioni favoriscono un'idonea articolazione dell'orario di lavoro nei confronti dei
soggetti interessati.
Spero di esserti stato utile.
Cordialmente Vining
barto61

Re: Terapie Salvavita

Messaggio da barto61 »

Concordo con vining anche io ho avuto lo stesso problema calcinoma papillalre e asportazione della tiroide con relativa iodio terapia nel 2007/2008. Tutti i giorni efettuati per tale patologia sono stati considerati come normale servizio svolto ad eccezzione del F.E.S.I che non ho percepito per aver superato i sei mesi. Se inoltri domanda presso la tua ASL ti verrà riconosciuto un periodo di invalidità civile al 100% di circa due anni rivedibili e poi successivamente, ti diminiurenno ulteriori periodi dipende da come prosegue la tua malattia con i relativi benefici. La licenza nei duddetti periodi la ho maturata tutta ed usufruita senza problemi.
In bocca al lupo saluti
rifle77
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Re: Terapie Salvavita

Messaggio da rifle77 »

Grazie per le solerti risposte al mio quesito. siete stati esaudienti... mi attivo subito... Grazie grazie grazie ...
facchetti71

Re: Terapie Salvavita

Messaggio da facchetti71 »

Buon giorno a tutti sono un Appuntato Scelto dei CC con 20 anni di servizio, con lo stesso tipo di patologia, fortunatamente con vicenda medica risolta positivamente, volevo chiedervi se siete riusciti a rientrare in servizio, perche' io nonostante 400 gg di convalescenza di cui 300 dalla CMO di Messina e la documentazione medica in regola non riesco a rientrare e mi trovo a rischio di transito al ruolo civile, premetto che tramite legale ho presentato ricorso alla Commissione medica di seconda istanza per gli ultimi 120 gg di convalescenza, grazie anticipatamente per una vostra risposta e cordiali saluti
faemas73
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Re: perdità idoneità e calcolo eventuale pensione

Messaggio da faemas73 »

Buona sera a tutti! anche io nuovo del forum...ahimè per un problema che mi è capitato e che purtroppo continuo ad avere....senza però dare conseguenze in ambito lavorativo.! Cercherò di spiegare il più breve possibile...
Sono un Sottufficiale dell'esercito italiano(serg.magg.) in servizio da 17 anni continuativi e riscattati presumibilemnte allo scadere del 5° 10° e 15° anno....
Sono affetto da postumi da intervento di macroadenoma ipofisario (della serie Tumore di forma benigna nella cavità sellare dove è situata l'ipofisi e il chiasma ottico).
La massa tumorale è stata rimossa in parte perchè non asportabile del tutto in quanto attaccata a parti vitali quali la carotide.
Dopo un brevissimo periodo di convalescenza (circa 4 mesi) sono rientrato in servizio e giudicato idoneo dal mio DSS...e fino a qui niente di che....
Sempre il mio DSS mi ha esentato da tutti i tipi di servizi e attività ginnico addestrative in quanto mi è stato consigliato dalla mia endocrinologa e dopo circa una settimana ho presentato domanda di trasferimento a sede più vicina in quanto giornalmente percorro 160 km per raggiungere la mia sede di servizio. Oggi mi ritrovo a fare i conti con la riconferma di idoneità da parte dell'HM di appartenenza...Innazitutto può un tumore di forma benigna e asintomatica con residuo...causare la perdità di idoneità militare???e se malauguratamente ci sia questa catastrofica soluzione( ritengo e sn certo di nn avere nessun disturbo di nessun tipo e i documenti clinici lo attestano) cosa mi spetterebbe??che cosa posso fare se si verificasse tutto ciò??
La causa di servizio è ancora in atto visto il breve periodo trascorso.
grazie e spero mi rispondiate il piu' breve tempo possibile
marco1977

Re: Come oppormi ad un eventuale riforma? Cosa mi spetterebbe?

Messaggio da marco1977 »

la tua patologia può rientrare nelle cause di inidoneità, se cerchi nel forum, trovi l'elenco delle patologie invalidanti. sicuramente, nel peggiore dei casi, prima dei 730gg max previsti di assenza anche non continuativa nell'arco del quinquiennio, verresti posto in riforma e abilitato al transito nelle aree funzionali del min dif, ruoli civili.
il mio consiglio, se a te interessa continuare a lavorare come e dove stai facendo, munisciti di medico legale col quale ti devi presentare ad ogni visita in strutture militari tu venga chiamato a fare, e che ti segua la causa di servizio. il tutto corroborato da certificati che attestano la tua reale condizione di salute (non semmai quella che vogliono affibbiarti i medici militari).
faemas73
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Re: Terapie Salvavita

Messaggio da faemas73 »

per marco 1977,

ti ringrazio della tua risposta...spero nn ricorra in questa drastica soluzione perchè, al giorno d'oggi devi aspettarti di tutto...cmq dove posso scaricare l'elenco aggiornato delle patologie??
grazie
Roberto Mandarino
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Re: Terapie Salvavita

Messaggio da Roberto Mandarino »

Ecco l'elenco delle patologie che causano l'inidoneità al s.m.i..

In bocca a lupo Roberto Mandarino


http://forum.grnet.it/viewtopic.php?f=35&t=564#p1997" onclick="window.open(this.href);return false;
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
faemas73
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Re: Terapie Salvavita

Messaggio da faemas73 »

grazie roberto ma non è una lista di patologie???
è un ampia delucidazione sulle procedure di idoneità/inidoneità al SMI
Roberto Mandarino
Staff Moderatori
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Iscritto il: gio ott 22, 2009 4:01 pm

Re: Terapie Salvavita

Messaggio da Roberto Mandarino »

C'è stato un piccolo disguido ma ho provveduto a sistemare le cose. Pertanto troverai al suo posto l'elenco delle patologie causa d'inidoneità al servizio militare incondizionato.


Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
serraciro

Re: Come oppormi ad un eventuale riforma? Cosa mi spetterebbe?

Messaggio da serraciro »

Per faemas73

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ACCAME_-_esame_critico_regolamento-25052009
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Le vittime dell’uranio impoverito e i “soggetti equiparati” come si è fatto cenno in precedenza

vengono attualmente inclusi nelle “vittime del dovere” perché la normativa stabilisce che debbano

essere risarcite le vittime “a causa di “azioni” recate nei loro confronti in contesto di impiego

internazionale non aventi necessariamente caratteristiche di ostilità”. Queste “azioni” si intende che

siano quelle derivanti dall’uso di armi all’uranio impoverito.

L’art. 4 del Regolamento accenna a un divieto di cumulo. Ma non è chiaro se vi è

un’eguaglianza tra civili e militari, oltreché, come in precedenza accennato, tra soggetti che hanno

operato adottando misure di protezione e soggetti che hanno operato non adottando misure di

protezione . Infatti i militari vittime dell’uranio impoverito (e soggetti equiparati) rientrano in

quanto stabilito dalla normativa ma questa normativa si applica per i militari e non per i civili. Non

è del tutto chiaro peraltro cosa si intenda per soggetti equiparati.

Nella normativa si precisa che i soggetti interessati solo quelli che hanno contratto “infermità

permanenti invalidanti” o alle quali consegua il decesso in occasione o a seguito di missione di

qualsiasi natura effettuate dentro e fuori dai confini nazionali che siano riconosciute “dipendenti da

causa di servizio” per le particolari condizioni ambientali e operative.

Si è fatto notare più sopra che la condizione per i risarcimenti (stiamo sempre parlando

dell’ambito militare e non civile!) è quella derivante dal riconoscimento della causa di servizio

(cosa sarebbe da intendersi come “causa di servizio” per il personale civile?), escludendo invece

l’altra condizione più generale della “in continuità di servizio” . Ma a parte questa condizione che

genera irragionevoli eliminazioni di persone aventi diritto agli indennizzi, è da tener presente che

per le vittime del dovere (di nuovo stiamo sempre parlando solo di militari in quanto tra i civili non

sono definibili le “vittime del dovere”) sono previsti benefici dei tipi seguenti:

1) assegno vitalizio di € 258 mensili (L. 407/98)

2) revisione delle percentuali di invalidità (L. 206/04)

3) esenzione del pagamento del ticket per ogni prestazione sanitaria (L. 302/1990).

4) riconoscimento del diritto di assistenza psicologica (L. 206/09)

5) beneficio della esenzione dalla imposta di bollo (L. 206/04)

6) diritto al collocamento obbligatorio a favore delle vittime (L. 407/98)

7) borse di studio (L. 407/98)

8) speciale elargizione per i superstiti € 200 mila (L. 466/1980)

9) Speciale elargizione per infermità in punto percentuale di € 2 mila (L. 206/04)

10) Attribuzione in via generalizzata dello speciale assegno vitalizio di euro 1033 mensili (L.

244/07)

11) Attribuzione 8 / 9


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yerri63

Re: Terapie Salvavita

Messaggio da yerri63 »

Ho fatto vari quesiti all'interno del forum inerenti la terapia salva vita tutti con risposte poco chiare,vorrei chiedere qual'è la posizione del Comando Generale Arma sulla concessione della terapia salva vita. Riassumo brevemente il mio caso, sono stato posto in aspettativa malattia a seguito di un infarto al miocardio acuto nel 2007, i periodi di aspettativa sono due il primo dal 14.03.2007 al 14.04.2008 il secondo periodo dal 15.04.2008 al 11.12.2009, dopo di che venivo congedato senza causa di servizio dal comitato di verifica, il Comando Generale Arma mi ha concesso solo il primo periodo di aspettativa per terapia salva vita il secondo periodo come speciificato sopra non viene concesso in quanto ero in attesa che il comitato di verifica si esprimeva in merito alla mia causa di servizio pertanto non può ritenersi terapia salva vita, mi sembra strano non valutare tutto il periodo a maggior ragione lo attesta anche la ASL competente che la mia patologia rientra nelle patologie gravi e pertanto in terapia salva vita.

Ringrazio chi puoi darmi una convincente risposta.
giobologna
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Iscritto il: mer giu 10, 2009 3:48 pm

Re: Terapie Salvavita

Messaggio da giobologna »

ciao, io nel 2009 ho subita un'operazione...... con la conseguente convalescenza e successive terapie salvavita, all'ospedale militare di firenze guardavano solo le carte senza mai visitarmi in quanto rilasciate dal un ospedale civile che attestavano la patologia grave e terapie salvavita, non mi sono mai state conteggiati i giorni in aspettativa in quanto patologia grave e terapie salvavita.
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