Gentile Avvocato, desidero porle il seguente quesito:
Può il comandante di compagnia obbligare un suo dipendente a firmare per notifica l'avvio di un procedimento disciplinare?
E nel caso il militare si rifiuta di firmare e ritirare copia della comunicazione a quale conseguenze potrebbe andare incontro?
Ripeto notifica(quindi dovremmo rientrare nella disciplina del codice civile) di avvio di procedimento disciplinare e non firma della documentazione caratteristica, che sembra abbia una sua disciplina speciale consolidata.
Grazie.
Firma notifica avvio procedimento disciplinare
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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- Avv. Giorgio Carta
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Re: Firma notifica avvio procedimento disciplinare
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
La presa visione di un atto è obbligatoria e sconsiglio sempre ai militari di rifiutarsi di farlo.
Un civile può rifiutarsi di ricevere una notifica e, in tale caso, l'ufficiale notificatore ne dà atto nella relata di notifica.
Per un militare, invece, si tratta di un vero e proprio ordine. Diverso, invece, è firmare un atto "per accettazione". In tale ipotesi, peraltro più frequente di quanto si immagini, il militare può rifiutarsi di sottoscrivere.
saluti,
Avv. Giorgio Carta
Un civile può rifiutarsi di ricevere una notifica e, in tale caso, l'ufficiale notificatore ne dà atto nella relata di notifica.
Per un militare, invece, si tratta di un vero e proprio ordine. Diverso, invece, è firmare un atto "per accettazione". In tale ipotesi, peraltro più frequente di quanto si immagini, il militare può rifiutarsi di sottoscrivere.
saluti,
Avv. Giorgio Carta
Re: Firma notifica avvio procedimento disciplinare
Messaggio da TomasMoore »
Concordo pienamente con lei nella parte in cui "per presa visione" di atto amministrativo definitivo(vedasi documentazione caratteristica) si debba necessariamente firmare il documento per non incorrere nel reato di insubordinazione, poichè l'atto si formalizza solo con la presa conoscenza del militare della comunicazione.Giorgio Carta ha scritto:La presa visione di un atto è obbligatoria e sconsiglio sempre ai mimpitari di rifiutarsi di farlo.
Un civile può rifiutarsi di ricevere una notifica e, in tale caso, l'ufficiale notificatore ne dà atto nella relata di notifica.
Per un militare, invece, si tratta di un vero e proprio ordine. Diverso, inveec, è firmare un atto "per accettazione". In tale ipotesi, peraltro più frequente di quanto si immagini, il militare può rifiutarsi di sottoscrivere.
saluti,
Avv. Giorgio Carta
Il non firmare l'atto potrebbe collidere con la funzionalità del sistema militare che poi sarebbe il bene soggettivo della peculiarità militare che l'eventuale norma penale militare va a tutelare.
Differentemente la notifica dell'avvio di procedimento disiciplinare, a mio sommesso parere, rientrerebbe nell'alveo del codice civile, anche perchè in ogni caso il buon funzionamento dell'amministrazione sarebbe in ogni caso tutelato dalla efficacia giuridica della notifica anche in assenza di firma e di ricezione della copia.
L'atto da notificare in ogni caso viene illustrato verbalmente prima dell'apposizione o meno della firma.
Infine dalla giurisprudenza in merito mi sembra di aver capito che il principio della subordinazione è inteso come elemento giuridico soggettivo che andrebbe a tutelare il buon e effettivo funzionamento del sistema militare. Mi potrebbe confermare questo assunto?
Ora mi scusi per questa mia piccola "presunzione", ma un'ulteriore suo intervento sarebbe gradito, considerato che non ho trovato giurisprudenza in merito se non solo per i casi connessi alla "presa visione" della documentazione caratteristica.
Grato sempre per la sua attenzione,
- Avv. Giorgio Carta
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Re: Firma notifica avvio procedimento disciplinare
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
ribadisco la mia (modesta) opinione.
La legge non distingue tra atto ed atto e a nessun mio cliente mi sognerei di consigliare di riufiutare la notifica di un atto.
E' vero che l'eventuale rifiuto della notifica di un atto di contestazioni disciplinari equivale ad una valida notifica, ma ciò non toglie che il comportamento del militare sia autonomamente ed ulteriormente censurabile disciplinarmente.
Unica eccezione, se così può essere intesa, si potrebbe individuare per il militare convalescente o a risposo medico, il quale non potrebbe essere costretto a recarsi al proprio comando per ricevere una notifica, ma che mai potrebbe rifiutarsi di riceverla se taluno dei suoi colleghi si reca al suo domicilio per notifiargli un atto.
Confido, comunque, che lei abbia una buona ragione per valutare se rifiutare o meno una notifica, vista l'inutile esposizione a rischio che vedo in tale (pur rispettabile) scelta
Saluti,
Giorgio Carta
La legge non distingue tra atto ed atto e a nessun mio cliente mi sognerei di consigliare di riufiutare la notifica di un atto.
E' vero che l'eventuale rifiuto della notifica di un atto di contestazioni disciplinari equivale ad una valida notifica, ma ciò non toglie che il comportamento del militare sia autonomamente ed ulteriormente censurabile disciplinarmente.
Unica eccezione, se così può essere intesa, si potrebbe individuare per il militare convalescente o a risposo medico, il quale non potrebbe essere costretto a recarsi al proprio comando per ricevere una notifica, ma che mai potrebbe rifiutarsi di riceverla se taluno dei suoi colleghi si reca al suo domicilio per notifiargli un atto.
Confido, comunque, che lei abbia una buona ragione per valutare se rifiutare o meno una notifica, vista l'inutile esposizione a rischio che vedo in tale (pur rispettabile) scelta
Saluti,
Giorgio Carta
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