RIFORMATO PARZIALE CON RISERVA.

[biudix62]

Un Saluto a tutti i colleghi dell'Arma chiedo delucidazioni in merito al quesito in oggetto.
nel mese di settembre 2008, ho subito un intervento chirurgico alle cervicale parte C/4 C/5, con impianto di protesi al TITANIO, con discectomia parte interessata. dopo vari mesi di cure e convalescenze, al mio rientro in servizio, il Colo. medico giustamente mi dichiara non idoneo al servizio. alche' confermato piu tardi alla commisione medica ''riformato parziale, con riserva reintegro servizi non operativi. premetto, che ho gia in corso una causa di servizio per artrosi cervicale sin da 2003, gia confermata dal comando regione, e' in attesa conferma dal Comando Militare roma.
chiedo a voi e possibile che non venga data la mattia, perche' come sentito dire che ultimamente vi e' molta rigidita' a causa della crisi economica? Sono ancora in attesa del responso da roma, mi devo preoccupare? nonostante la mia infermita' permanente? grazie avoi.

[Roberto Mandarino]

Dall'esposizione non molto chiara dei fatti, lei dovrebbe trovarsi nella speciale aspettativa malattia relativa al personale parzialmente idoneo che si trova in attesa del giudizio sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio da parte del Comitato di Verifica della patologia che ha scaturito tale parziale idoneità.

Dal giorno in cui è stato redatto da parte della Commissione Medico Militare il verbale di parziale idoneità permarrà a stipendio intero (per qualche anno) fino alla pronuncia del Comitato di Verifica, se questo Organo le rilascerà il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di tale patologia, rientrerà nell'Arma, diversamente le sarà notificato il diniego del Comitato e sarà collocato in congedo a decorrere dalla data di tale notifica. In questo caso sarà considerato riformato totale con possibilità di transito ai ruoli civili del Ministero della Difesa, sempre qualora l'idoneità al transito sia riportata nello stesso verbale di riforma parziale e lei ne faccia esplicita richiesta entro 30 giorni dalla notifica che la pone in congedo.
Se l'eventuale non riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di tale patologia le verrà decretato dal Comitato di Verifica prima di 24 mesi a decorrere dal giorno in cui è stato stilato dalla Commissione Medico Militare il verbale di parziale idoneità, dovrà restituire il 50% degli stipendi eventualmente percepiti dal 12° al 18° mese ed il 100% di tutti gli stipendi eventualmente percepiti oltre il 18° mese di tale "speciale aspettativa malattia".Nulla dovrà restituire nel caso in cui il Comitato si esprima negativamente dopo il 24°mese.
Ovviamente nulla andrà restituito anche nel caso in cui tale patologia venga riconosciuta dipendente da causa di servizio da parte del Comitato di Verifica.

Saluti Roberto Mandarino

[biudix62]

La ringrazio infinitamente per la delucidazione in merito ma gia sapevo cosa andavo in contro in caso che la malattia eventualmente non mi venisse riconosciuta.
Ma probabilmente la mia domanda e stata posta in modo sbagliato. Chiedevo a lei cosa ne pensa in merito? questa mia patologia aggravata negli anni rientra ancora come causa di servizio? e se dovesse ripercuotersi su di me nelle peggiori delle ipotesi non assegnarmi tale patologia, affrontando una causa legale secondo il suo parere che probabilita' ci sono di ottenere le mie ragioni?
Distinti saluti.

[biudix62]

Dimenticavo di dire forse la cosa piu importante che sono un Operatore Telematico sin dal 1983 .

[Roberto Mandarino]

Sinceramente la sua domanda mi sembra abbastanza paradossale, lei infatti mi chiede cosa ne penso relativamente al fatto che la sua patologia possa dipendere o meno da fatti di servizio che LEI HA PRESTATO (e che non conosco).
Rammento che la riconducibilità dell' insorgenza della patologia a causa del servizio prestato deve essere dimostrata dall'interessato.

Qualora si trovi in possesso della seguente documentazione:

1) rapporti informativi redatti dai suoi superiori (dopo l'entrata in vigore del D.P.R. 461/2001 non possono riportare il parere favorevole o contrario al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio) che evidenzino i fatti che possono aver scatenato l'insorgenza della patologia;
2) testimonianze circostanziate di colleghi e/o superiori relativi ai fatti accaduti in servizio nei periodi cui ha fatto risalire l'insorgenza della patologia nella domanda;
3) perizie medico legali attestanti che l'insorgenza della patologia è riconducibile oppure è stata scaturita a causa del particolare servizio da lei prestato nei periodi e relativamente ai fatti circostanziati nella domanda che ha presentato;

potrà avere buone possibilità di successo. In questo caso potrà inoltre in caso di diniego da parte del Comitato, ottenere giustizia anche successivamente in sede legale, dopo il congedo davanti alla Corte dei Conti ai fini della Pensione Privilegiata e dinanzi al TAR ai fini dell' Equo Indennizzo (quest'ultimo è di un importo non rilevante).

Per farle avere un quadro più completo della situazione le allego un link che contiene una risposta che ho fornito ad un collega del G.d.F..

http://forum.grnet.it/l-avvocato-rispon ... emi#p12469" onclick="window.open(this.href);return false;

Saluti Roberto Mandarino