PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Firefox, non si è mai saputo come fanno i sapientoni nel confermare o meno detto articolo. L'art. 8 recita:
Il Governo provvede a verificare dopo 5 anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo e, successivamente, con periodicita' triennale, la congruita' delle disposizioni recate dal comma 7 in ordine alla determinazione dei trattamenti pensionistici del personale di cui all'articolo 1, ai fini dell'eventuale adozione di interventi modificafivi (apr.2016 scade il triennio). Sta di fatto che lo hanno sempre confermato. Con quali criteri?? questo non lo so.
Il Governo provvede a verificare dopo 5 anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo e, successivamente, con periodicita' triennale, la congruita' delle disposizioni recate dal comma 7 in ordine alla determinazione dei trattamenti pensionistici del personale di cui all'articolo 1, ai fini dell'eventuale adozione di interventi modificafivi (apr.2016 scade il triennio). Sta di fatto che lo hanno sempre confermato. Con quali criteri?? questo non lo so.
Chi dà retta al cervello degli altri, butta via il suo (anonimo)
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Ok, ma quindi tu ipotizzi successive conferme, poichè ad oggi tale dispositivo è vigente e NON perche sei a conoscenza dei dispositivi di Legge che di volta in volta ne hanno riconfermato la validità?AntonioPE ha scritto:Firefox, non si è mai saputo come fanno i sapientoni nel confermare o meno detto articolo. L'art. 8 recita:
Il Governo provvede a verificare dopo 5 anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo e, successivamente, con periodicita' triennale, la congruita' delle disposizioni recate dal comma 7 in ordine alla determinazione dei trattamenti pensionistici del personale di cui all'articolo 1, ai fini dell'eventuale adozione di interventi modificafivi (apr.2016 scade il triennio). Sta di fatto che lo hanno sempre confermato. Con quali criteri?? questo non lo so.
Se è così, potrei ragionevolmente supporre che MAI ci sono tornati sopra dopo il 1997 e quindi è vigente in toto da tale data e NON ha mai avuto riconferme.
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Sicuramente è come riferisci. Non lo hanno mai rivisto sennò si sapevano le disposizioni di legge per il quale lo eliminavano. Per me, questi non lo sanno neanche che ogni tre anni devono rivisitarlo/confermarlo..........meglio per noi.firefox ha scritto:Ok, ma quindi tu ipotizzi successive conferme, poichè ad oggi tale dispositivo è vigente e NON perche sei a conoscenza dei dispositivi di Legge che di volta in volta ne hanno riconfermato la validità?AntonioPE ha scritto:Firefox, non si è mai saputo come fanno i sapientoni nel confermare o meno detto articolo. L'art. 8 recita:
Il Governo provvede a verificare dopo 5 anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo e, successivamente, con periodicita' triennale, la congruita' delle disposizioni recate dal comma 7 in ordine alla determinazione dei trattamenti pensionistici del personale di cui all'articolo 1, ai fini dell'eventuale adozione di interventi modificafivi (apr.2016 scade il triennio). Sta di fatto che lo hanno sempre confermato. Con quali criteri?? questo non lo so.
Se è così, potrei ragionevolmente supporre che MAI ci sono tornati sopra dopo il 1997 e quindi è vigente in toto da tale data e NON ha mai avuto riconferme.
ciao
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Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Messaggio da jackfolla58 »
Come sempre buona giornata
Ringrazio roby2201 per avere ripreso la mia questione.
Io sono sempre "confuso" ribadisco che ho fatto istanza al mio Ufficio Amministrativo Contabile, che ha provveduto a girarla all' INPS. Sono quasi certo che risponderanno in maniera fumosa e non mi faranno capire nulla.
Per due anni e rotti (tanto mi manca fino ai 60 anni ) non vorrei rimetterci 200 euro circa (così dicono i colleghi bene informati ? ).
Ciao se avrò novità vi aggiornerò.
Ringrazio roby2201 per avere ripreso la mia questione.
Io sono sempre "confuso" ribadisco che ho fatto istanza al mio Ufficio Amministrativo Contabile, che ha provveduto a girarla all' INPS. Sono quasi certo che risponderanno in maniera fumosa e non mi faranno capire nulla.
Per due anni e rotti (tanto mi manca fino ai 60 anni ) non vorrei rimetterci 200 euro circa (così dicono i colleghi bene informati ? ).
Ciao se avrò novità vi aggiornerò.
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
E' inutile girarci intorno...tutte le interpretazioni NON contano purtroppo nulla poichè è INPS che paga.jackfolla58 ha scritto:Come sempre buona giornata
Ringrazio roby2201 per avere ripreso la mia questione.
Io sono sempre "confuso" ribadisco che ho fatto istanza al mio Ufficio Amministrativo Contabile, che ha provveduto a girarla all' INPS. Sono quasi certo che risponderanno in maniera fumosa e non mi faranno capire nulla.
Per due anni e rotti (tanto mi manca fino ai 60 anni ) non vorrei rimetterci 200 euro circa (così dicono i colleghi bene informati ? ).
Ciao se avrò novità vi aggiornerò.
Ed INPS ha ribadito che MAI un ex retributivo potrà percepire una pensione superiore all'aliquota dell'80%.
Quindi SE alla data X sei certo di averla raggiunta e/o superata e puoi andare in pensione ti conviene andarci....ovvio che se rimani NON perderai nulla sulla pensione ma altrettanto nulla ci guadagnerai.
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Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Messaggio da jackfolla58 »
Buon pomeriggio questa è la risposta fornita dall'INPS ad un mia precisa richiesta inoltrata per il tramite del mio Ufficio Amministrativo Contabile
Risposta ufficiale dell'INPS
"...Con l'introduzione della legge nr.190 del 23/12/2014 art. 1 c. da 707 a 709 e 113 si è stabilito un tetto massimo per tutte le pensioni da liquidare calcolate con il così detto sistema"misto 2012".
Anche maturando e superando la massima anzianità contributiva nella propria gestione (aliquota dell'80%), per norma di legge, l'importo del trattamento pensionistico non può superare quello del Decreto Legge 06/12/2011 nr.201 convertito in legge nr. 22/12/2011 nr. 214 modificato dalla legge 190 del 23/12/2014 art. 1 da 707 a 709 e 113 (vedi circolare nr. 74 del 10/04/2015), i destinatari di tale norma sono gli iscritti all?AGO ed alle forme sostitutive ed esclusive che alla data del 31/12/1995 possono vantare un'anzianità contributiv pari o superiore a 18 anni e che rientrano in un sistema"misto" di calcolo, quota dal 01/01/2012 interamente contributiva. Saluti
IL Responsabile
Assicurato pensionato gestione pubblica"
Capito qualcosa ?
Cordiali saluti
P.S.:sono altri interessati che hanno chiesto qualcosa ?
Buona serata
Risposta ufficiale dell'INPS
"...Con l'introduzione della legge nr.190 del 23/12/2014 art. 1 c. da 707 a 709 e 113 si è stabilito un tetto massimo per tutte le pensioni da liquidare calcolate con il così detto sistema"misto 2012".
Anche maturando e superando la massima anzianità contributiva nella propria gestione (aliquota dell'80%), per norma di legge, l'importo del trattamento pensionistico non può superare quello del Decreto Legge 06/12/2011 nr.201 convertito in legge nr. 22/12/2011 nr. 214 modificato dalla legge 190 del 23/12/2014 art. 1 da 707 a 709 e 113 (vedi circolare nr. 74 del 10/04/2015), i destinatari di tale norma sono gli iscritti all?AGO ed alle forme sostitutive ed esclusive che alla data del 31/12/1995 possono vantare un'anzianità contributiv pari o superiore a 18 anni e che rientrano in un sistema"misto" di calcolo, quota dal 01/01/2012 interamente contributiva. Saluti
IL Responsabile
Assicurato pensionato gestione pubblica"
Capito qualcosa ?
Cordiali saluti
P.S.:sono altri interessati che hanno chiesto qualcosa ?
Buona serata
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Ti hanno ribadito con linguaggio più tecnico o politichese quello che lo stesso INPS ha detto a me.....come ripeto ormai la cosa è chiara!jackfolla58 ha scritto:Buon pomeriggio questa è la risposta fornita dall'INPS ad un mia precisa richiesta inoltrata per il tramite del mio Ufficio Amministrativo Contabile
Risposta ufficiale dell'INPS
"...Con l'introduzione della legge nr.190 del 23/12/2014 art. 1 c. da 707 a 709 e 113 si è stabilito un tetto massimo per tutte le pensioni da liquidare calcolate con il così detto sistema"misto 2012".
Anche maturando e superando la massima anzianità contributiva nella propria gestione (aliquota dell'80%), per norma di legge, l'importo del trattamento pensionistico non può superare quello del Decreto Legge 06/12/2011 nr.201 convertito in legge nr. 22/12/2011 nr. 214 modificato dalla legge 190 del 23/12/2014 art. 1 da 707 a 709 e 113 (vedi circolare nr. 74 del 10/04/2015), i destinatari di tale norma sono gli iscritti all?AGO ed alle forme sostitutive ed esclusive che alla data del 31/12/1995 possono vantare un'anzianità contributiv pari o superiore a 18 anni e che rientrano in un sistema"misto" di calcolo, quota dal 01/01/2012 interamente contributiva. Saluti
IL Responsabile
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Cordiali saluti
P.S.:sono altri interessati che hanno chiesto qualcosa ?
Buona serata
Gentile........,
In merito alla sua richiesta avente ID 1-2017039104 effettuata all’INPS in data 11/02/2016, le comunichiamo quanto segue:
Buongiorno,
in relazione alla sua richiesta, non si può che confermare quanto indicato dalla circolare 74/2015.
Detta circolare chiarisce che in ogni caso va effettuato un doppio calcolo (con normativa ante riforma Fornero e post) e la pensione da erogarsi è la minore.
Di conseguenza non si potrà eccedere l'aliquota contributiva massima dell'80%.
Cordiali Saluti
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calcolo pensione
Messaggio da enrico giorgetti »
Qualcuno forse si è risentito perché ho scritto aiutatemi, non è certo colpa mia se i miei parametri sono quelli elencati, a chiunque mi sono rivolto non c'è stato nessuno capace di capirci qualcosa, solo voi siete in grado di darmi delle risposte. Non pretendo nulla, avevo solo chiesto se era il caso di andare in pensione con quale cifra, oppure continuare a lavorare fino a 60 anni. Grazie a tutti.
Tramite altri colleghi mi rivolgo a voi, sono Enrico Giorgetti, nato 11.02.1959, arruolato in Polizia il 01.02.1983. Prima di arruolarmi ho fatto il militare 1 anno, poi altri 2 anni come operaio, tutti riscattati. Ho fatto domanda per andare in pensione, vado con decorrenza 01.09.2016.Vorrei sapere se è possibile, con quale cifra andrei in pensione. Inserisco i dati della busta paga.
Parametro 116,25
Qualifica MS03
Assegni accessori variano da 318,00 a 350,00€
MS03 Stipendio tabellare 1.142,11
650/001 RIA 69,39
750/812 IIS Conglobata MS03 530,92
888/MR2 IND. Vacanza Contrattuale 12,55
200/SR2 Ind. Pens. Mens. MS03-MR02 683,90
259/SR1 Assegno Funzionale 32 Anni Sov. 289,42
Aliquota Mass. dal 38 al 27,57
Ho maturato la qualifica di Sov. C. il 01.01.2015, ma ancora non notificata, ringrazio anticipatamente.
Ringrazio tutti voi.
Il mio recapito tel . 3313727019 Uff.06/88660236
Tramite altri colleghi mi rivolgo a voi, sono Enrico Giorgetti, nato 11.02.1959, arruolato in Polizia il 01.02.1983. Prima di arruolarmi ho fatto il militare 1 anno, poi altri 2 anni come operaio, tutti riscattati. Ho fatto domanda per andare in pensione, vado con decorrenza 01.09.2016.Vorrei sapere se è possibile, con quale cifra andrei in pensione. Inserisco i dati della busta paga.
Parametro 116,25
Qualifica MS03
Assegni accessori variano da 318,00 a 350,00€
MS03 Stipendio tabellare 1.142,11
650/001 RIA 69,39
750/812 IIS Conglobata MS03 530,92
888/MR2 IND. Vacanza Contrattuale 12,55
200/SR2 Ind. Pens. Mens. MS03-MR02 683,90
259/SR1 Assegno Funzionale 32 Anni Sov. 289,42
Aliquota Mass. dal 38 al 27,57
Ho maturato la qualifica di Sov. C. il 01.01.2015, ma ancora non notificata, ringrazio anticipatamente.
Ringrazio tutti voi.
Il mio recapito tel . 3313727019 Uff.06/88660236
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Finalmente l'INPS ha risposto anche a me:
Gentile utente,
con riferimento alla Sua richiesta con numero di protocollo INPS.CCBFF.29/02/2016.0845189 del 29/02/2016
Le comunichiamo quanto segue:
La Legge di stabilità 2015 all'art. 1 comma 707, ha modificato integrandolo l'art. 24 della legge 214/2011 che risulta così riformulato: a decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere dalla stessa data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema contributivo. in ogni caso, l'importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l'applicazione delle regole di calcolo vigenti prima della entrata in vigore del presente decreto...."
in altre parole ha previsto che per i soggetti con più di 18 anni di contribuzione al 31/12/1995, l’importo della pensione, calcolata con le norme introdotte dalla Riforma Monti-Fornero, non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con le regole di calcolo precedenti, computando anche l’anzianità contributiva maturata fino alla corresponsione della prestazione stessa e senza tener conto del limite dei 40 anni. Quindi tutti i suoi versamenti contributivi saranno considerati nel calcolo..
La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde,
non esiti a contattarci per ulteriori richieste.
Nella domanda ovviamente ho specificato tutto quanto discusso in questo post e soprattutto il fatto che al 31.12.2011 ho già maturato il 79,2% contributivo e che rimanendo obbligatoriamente per altri 6 anni avrei versato inutilmente i contributi.
Che ne pensate?
Gentile utente,
con riferimento alla Sua richiesta con numero di protocollo INPS.CCBFF.29/02/2016.0845189 del 29/02/2016
Le comunichiamo quanto segue:
La Legge di stabilità 2015 all'art. 1 comma 707, ha modificato integrandolo l'art. 24 della legge 214/2011 che risulta così riformulato: a decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere dalla stessa data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema contributivo. in ogni caso, l'importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l'applicazione delle regole di calcolo vigenti prima della entrata in vigore del presente decreto...."
in altre parole ha previsto che per i soggetti con più di 18 anni di contribuzione al 31/12/1995, l’importo della pensione, calcolata con le norme introdotte dalla Riforma Monti-Fornero, non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con le regole di calcolo precedenti, computando anche l’anzianità contributiva maturata fino alla corresponsione della prestazione stessa e senza tener conto del limite dei 40 anni. Quindi tutti i suoi versamenti contributivi saranno considerati nel calcolo..
La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde,
non esiti a contattarci per ulteriori richieste.
Nella domanda ovviamente ho specificato tutto quanto discusso in questo post e soprattutto il fatto che al 31.12.2011 ho già maturato il 79,2% contributivo e che rimanendo obbligatoriamente per altri 6 anni avrei versato inutilmente i contributi.
Che ne pensate?
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- Iscritto il: mar mar 01, 2016 4:48 pm
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Messaggio da Filippogianni »
Immagino nello specifico ti riferisci al comma 7 ed al successivo comma 8.firefox ha scritto:AntonioPE ha scritto:C'è anche un' altra cosa da sapere che non tutti (forse) sanno. Nel mese di aprile prossimo scade l'art.3 del D.Lgs 165/97, ma sicuramente lo riconfermeranno (lo hanno sempre fatto).
Hai qualche documento circa le precedenti scadenze e rinnovi?
NON dovrebbe essere un rinnovo previsto dal milleproroghe appena licenziato?
Viceversa in seno a quale disposizione di legge sono avvenute ed avvengono queste proroghe?[/quote
====== assolutamente no , mai e poi mai
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
A me NON risulta sia MAI stato rinnovato o "rispolverato" dalla sua istituzione.Filippogianni ha scritto:
Immagino nello specifico ti riferisci al comma 7 ed al successivo comma 8.
Hai qualche documento circa le precedenti scadenze e rinnovi?
NON dovrebbe essere un rinnovo previsto dal milleproroghe appena licenziato?
Viceversa in seno a quale disposizione di legge sono avvenute ed avvengono queste proroghe?[/quote
====== assolutamente no , mai e poi mai
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Che è in linea con TUTTE le risposte precedenti in merito.Biofa ha scritto:Finalmente l'INPS ha risposto anche a me:
Gentile utente,
con riferimento alla Sua richiesta con numero di protocollo INPS.CCBFF.29/02/2016.0845189 del 29/02/2016
Le comunichiamo quanto segue:
La Legge di stabilità 2015 all'art. 1 comma 707, ha modificato integrandolo l'art. 24 della legge 214/2011 che risulta così riformulato: a decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere dalla stessa data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema contributivo. in ogni caso, l'importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l'applicazione delle regole di calcolo vigenti prima della entrata in vigore del presente decreto...."
in altre parole ha previsto che per i soggetti con più di 18 anni di contribuzione al 31/12/1995, l’importo della pensione, calcolata con le norme introdotte dalla Riforma Monti-Fornero, non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con le regole di calcolo precedenti, computando anche l’anzianità contributiva maturata fino alla corresponsione della prestazione stessa e senza tener conto del limite dei 40 anni. Quindi tutti i suoi versamenti contributivi saranno considerati nel calcolo..
La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde,
non esiti a contattarci per ulteriori richieste.
Nella domanda ovviamente ho specificato tutto quanto discusso in questo post e soprattutto il fatto che al 31.12.2011 ho già maturato il 79,2% contributivo e che rimanendo obbligatoriamente per altri 6 anni avrei versato inutilmente i contributi.
Che ne pensate?
Prima della riforma Fornero la tua pensione max - in qualsiasi caso - era riferita all'aliquota dell'80 % che poi a conti fatti di dava il 100/105% della tua ultima retribuzione (calcolo a spanne).
Ora se da un lato è vero che TUTTI i contributi saranno utili al calcolo della tua pensione unendo quote A, B e C di contro l'INPS NON ti erogherà in nessun caso una pensione superiore a quella calcolata con il sistema precedente.
Diciamo che all'atto pratico- come già detto - anche chi NON aveva maturato l'80% al 31/12/11, percepirebbe la medesima cifra di pensione (poi ogni caso è a se) del collega che li aveva maturati e quindi ha già lasciato il servizio e l'unica differenza è che - sempre secondo i casi - si regaleranno anni/mesi di contributi allo Stato poichè NON utilizzabili ai fini del calcolo.
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Ho riscritto e ricevuto una seconda risposta da parte dell'INPS, questa volta molto più chiara di tutte le precedenti presenti in questo post:
Gentile utente,
con riferimento alla Sua richiesta con numero di protocollo INPS.CCBFF.16/03/2016.0244951 del 16/03/2016 20:27:41,
Le comunichiamo quanto segue:
Al momento l’applicativo istituzionale non è stato aggiornato al dettato del comma 707 dell’art. 1 L. di stabilità 2015 per quanto attiene il comparto militare cui le forze di polizia sono assimilate.
Abbiamo potuto constatare, per le pensioni liquidate a favore dei dipendenti pubblici degli altri comparti, che il raffronto viene effettuato tra la pensione erogata con l’attribuzione dell’aliquota bloccata al 2011 + quota del montante contributivo dal 2012 alla cessazione e la pensione valorizzata con l’aliquota virtualmente spettante alla cessazione (anche se superiore all’80%). Per altri dipendenti della cassa stato, che pure prima della riforma Fornero avevano un’aliquota massima dell’80%, abbiamo verificato l’innalzarsi progressivo della stessa fino al 98 %.
Quanto sopra, ripeto, non è ancora stato esteso nei confronti del personale militare, quindi la modalità di applicazione del comma non è stata ancora verificata.
++++++++++++++
Quindi sembra che la nostra interpretazione finalmente sia stata recepita anche dall'INPS, non vi pare? Non c'è questo famigerato blocco all'80% più volte paventato. Ma se il problema sembra essere il software che non permette di inserire percentuali superiori all'80% il conteggio potrebbe essere fatto a mano come si faceva una volta e non fermarsi provvisoriamente al 2011 per poi ricalcolare la parte contributiva non si sa quando! Son passati 15 mesi dalla legge di stabilità, sarebbe ora che adeguassero i conteggi!
Gentile utente,
con riferimento alla Sua richiesta con numero di protocollo INPS.CCBFF.16/03/2016.0244951 del 16/03/2016 20:27:41,
Le comunichiamo quanto segue:
Al momento l’applicativo istituzionale non è stato aggiornato al dettato del comma 707 dell’art. 1 L. di stabilità 2015 per quanto attiene il comparto militare cui le forze di polizia sono assimilate.
Abbiamo potuto constatare, per le pensioni liquidate a favore dei dipendenti pubblici degli altri comparti, che il raffronto viene effettuato tra la pensione erogata con l’attribuzione dell’aliquota bloccata al 2011 + quota del montante contributivo dal 2012 alla cessazione e la pensione valorizzata con l’aliquota virtualmente spettante alla cessazione (anche se superiore all’80%). Per altri dipendenti della cassa stato, che pure prima della riforma Fornero avevano un’aliquota massima dell’80%, abbiamo verificato l’innalzarsi progressivo della stessa fino al 98 %.
Quanto sopra, ripeto, non è ancora stato esteso nei confronti del personale militare, quindi la modalità di applicazione del comma non è stata ancora verificata.
++++++++++++++
Quindi sembra che la nostra interpretazione finalmente sia stata recepita anche dall'INPS, non vi pare? Non c'è questo famigerato blocco all'80% più volte paventato. Ma se il problema sembra essere il software che non permette di inserire percentuali superiori all'80% il conteggio potrebbe essere fatto a mano come si faceva una volta e non fermarsi provvisoriamente al 2011 per poi ricalcolare la parte contributiva non si sa quando! Son passati 15 mesi dalla legge di stabilità, sarebbe ora che adeguassero i conteggi!
Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
L'INPS o meglio il vari operatori di call center che sovente rispondono sono spesso contrastanti tra loro.Biofa ha scritto: Le comunichiamo quanto segue:
Al momento l’applicativo istituzionale non è stato aggiornato al dettato del comma 707 dell’art. 1 L. di stabilità 2015 per quanto attiene il comparto militare cui le forze di polizia sono assimilate.
Abbiamo potuto constatare, per le pensioni liquidate a favore dei dipendenti pubblici degli altri comparti, che il raffronto viene effettuato tra la pensione erogata con l’attribuzione dell’aliquota bloccata al 2011 + quota del montante contributivo dal 2012 alla cessazione e la pensione valorizzata con l’aliquota virtualmente spettante alla cessazione (anche se superiore all’80%). Per altri dipendenti della cassa stato, che pure prima della riforma Fornero avevano un’aliquota massima dell’80%, abbiamo verificato l’innalzarsi progressivo della stessa fino al 98 %.
Quanto sopra, ripeto, non è ancora stato esteso nei confronti del personale militare, quindi la modalità di applicazione del comma non è stata ancora verificata.
++++++++++++++
Quindi sembra che la nostra interpretazione finalmente sia stata recepita anche dall'INPS, non vi pare? Non c'è questo famigerato blocco all'80% più volte paventato. Ma se il problema sembra essere il software che non permette di inserire percentuali superiori all'80% il conteggio potrebbe essere fatto a mano come si faceva una volta e non fermarsi provvisoriamente al 2011 per poi ricalcolare la parte contributiva non si sa quando! Son passati 15 mesi dalla legge di stabilità, sarebbe ora che adeguassero i conteggi!
A mio avviso la certezza al momento è che il Comparto Sicurezza e Difesa NON potrà certamente essere esonerato dal "doppio calcolo" (il problema al momento è di applicativo) e che tra il calcolo interamente retributivo ed il misto verrà erogata la pensione di importo minore.
Quindi si torna ai discorsi che si facevano in partenza, ovvero che - secondo i casi - potenzialmente il fatidico 80% si potrebbe anche superare.
Attendiamo news.
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Re: PENSIONE A 60 ANNI CONVIENE ?
Messaggio da oreste.vignati »
dopo aver letto tutti i post, vi rappresento la mia situazione, nato il 02.02.1965 ho iniziato l'attività lavorativa il 01.01.1980 poi in polizia dal 26.01.1984, in totale ad oggi con la ricongiunzione 41 anni e qualche mese. ho già presentato la domanda di pensione per il 03.08.2016. rientro grazie ai conti di angri62 e gino 59 nel sistema retributivo, al 31.12.2011 l'aliquota era circa del 78 79%. al momento della pensione avrò 51 anni e sei mesi di età, l'importo calcolato di PAL è circa sui 30.000 30.500. ora non credo che continuando a lavorare per altri 8 anni e mezzo (limite dei 60 anni) possa arrivare al quasi 100% di quota pensionabile, ritengo che quanto affermato da angri62 e lino sia più rispondente alla realtà, non fosse altro per i tempi che corrono e non credo che revocherò la richiesta di pensione.
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