Io non capisco quale metro di misura usa il Ministero dell'Interno e gli altri Ministeri per il riconoscimento di vittima del dovere- Rigetta la domanda di riconoscimento di vittima del dovere, al poliziotto o carabiniere che nel corso di un conflitto a fuogo, mentre si mette all'inseguimento del rapinatore con corsa affannosa, viene colpito da infarto, e gli viene negato il riconoscimento di vittima de dovere-
Poi ci stanno militari che avendo fatto delle missioni estere, poi rientrate in Italia, dopo trascorso del tempo mentre sono a casa in ferie, liberi dal servizio, vengono colpito da infarto, e successivamente resi parzialmente idoneo al servizio, vengono riconosciuti equiparati vittime del dovere,in quanto a suo tempo aveva participato a molte missioni estere-
Allora caro Ministero non devi fare due pesi e due misure, se per la stessa patologia hai decretato vittima del diovere al militare che e andato volontario all'estero che poi dopo la missione viene colpito da infarto, e lo riconosci vittima del doverem, a maggior ragione devi rcionoscere vittima del dovere il poliziotto che durante l'ìinsegujimento a piedi ad un rapinatore fa l'infarto( visto che stava garantendo la sicurezza dei cittidani italiani )
Questo scritto non e diretto agli equiparati alle vittime del dovere, ma e uno sfogo in quanto questo Ministero del cavolo continua a fare due pesi e due misure a chi figli e figliastrim a chi e stato ferito da una pallottola sparata da Vallanzasca,e a chi e stato ferito da una pallottola di un brigatista-
Dopo essere venuto a conoscenza di questo mi e venuta " lo schifo " tanto da non volerne più sentir parlare delle vittime del dovere ecc.ecc-
Considerazioni del Ministero sul riconoscimento VD
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Re: Considerazioni del Ministero sul riconoscimento VD
Messaggio da Antonio Giorgio »
Ho capito che non c'è l'hai cin gli equiparati ma siccome mi sento tirato in volevo solo ricordare che sono stato 25 mesi in missione unico carabiniere perché conoscitore di area l'infarto mi e venuto il giorno dopo il rientro no dopo parecchi giorni visto che ero ancora in forza al reparto estero
Re: Considerazioni del Ministero sul riconoscimento VD
Intanto nessuno ti ha citato, ma come ho detto io non ho nulla in contrario contro i militari che vengono riconosciuti vittima del dovere- E se tu rientri tra quelli che ho citato, ritieno corretto che tu vieni riconosciuto equiparato allle vittime del dovere ,ed il poliziotto che ha avuto il conflitto a fuoco con i rapinatori ed ha fatto l'infarto durante l'inseguomento-Antonio Giorgio ha scritto:Ho capito che non c'è l'hai cin gli equiparati ma siccome mi sento tirato in volevo solo ricordare che sono stato 25 mesi in missione unico carabiniere perché conoscitore di area l'infarto mi e venuto il giorno dopo il rientro no dopo parecchi giorni visto che ero ancora in forza al reparto estero
A coscienza tua chi ha più diritto tu oppure il collega carabiniere e poliziotto che si e trovato in una posizione molto più pericolosa della tua ?
Mi auguro che riconoscono a tutti vittime del dovere anche quello che in caserma cade dalle scale perchè e ubriaco ( questo e un paradossa ) Comunque tengo a ribadire, sono contento per te ma scontento per gli altri che hanno rischiato la vita in prima persona perchè comandati di servizio con turno giornaliero, e senza ever fatto domanda di andare sul posto dove vi era una rapina in corso-
Detto questo se ti ritieni tirato in ballo, tu anche senza aver fatto alcun nome, e ho toccato la tua suscettibilità mi dispiace, e con questo chiudo la discussione-
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Re: Considerazioni del Ministero sul riconoscimento VD
Messaggio da Antonio Giorgio »
Io non ho capito questo astio tra noi due non c'è motivo se leggevi i commenti ho chiesto scusa se il mio comportamento abbia creato qualche dissapore certo che hai ragione per il collega che ha avuto un infarto ma la legge sulle malattie riconosciute all'estero per infermità superiore al 25% danno diritto al riconoscimento come vittime del dovere come tu mi insegni vista la tua esperienza nel forum ci siamo sentiti telefonicamente e mi sembra che abbiamo un rapporto d'amicizia o mi sbaglio se ti ho mancato di rispetto ti chiedo scusa
Re: Considerazioni del Ministero sul riconoscimento VD
Collega non c'è alcun astio nei tuoi confronti,ne mi hai mancato di rispetto, io c'è l'ho con il sistema che e sbagliato- in riferimento al metro di valutazione per il riconoscimento di vittime del dovere-Antonio Giorgio ha scritto:Io non ho capito questo astio tra noi due non c'è motivo se leggevi i commenti ho chiesto scusa se il mio comportamento abbia creato qualche dissapore certo che hai ragione per il collega che ha avuto un infarto ma la legge sulle malattie riconosciute all'estero per infermità superiore al 25% danno diritto al riconoscimento come vittime del dovere come tu mi insegni vista la tua esperienza nel forum ci siamo sentiti telefonicamente e mi sembra che abbiamo un rapporto d'amicizia o mi sbaglio se ti ho mancato di rispetto ti chiedo scusa
tutto qua-hanno fatto bene a riconoscerti equiparata alle vittime del dovere-ma come detto nei post precedenti, avrebbero dovuto comportarsi nella stessa maniera anche con gli altri per stesse patologie sofferte in ambito operativo-
chiusa la discussione che non serve a nessuno su questo forum-
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Re: Considerazioni del Ministero sul riconoscimento VD
Messaggio da Antonio Giorgio »
Ciao nulla di grave hai ragione su quello che hai scritto sui metodi. Comunque non so se avevi letto ieri la Dottoressa del Ministero mi ha chiesto la dichiarazione e le coordinate bancarie per la speciale elargizione e che in questi giorni avrebbero contattato tutti gli inclusi nella graduatoria di settembre 2015 e che i benefici del vitalizio decorrono dal 16 giugno 2010 data di stabilizzazione della malattia come ha indicato la Cmo du Milano spero di aver fatto cosa gradita ai colleghi in attesa un saluto a tutti
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