Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Messaggio da mokba »
Salve a tutti. Sono un Brigadiere dei CC. e nuovo su questo forum, trovato subito molto interessante. Di recente ho comunicato al comando superiore la mia intenzione di instaurare un rapporto di convivenza con la mia compagna. E fin qui niente di anomale. Il problema comincia quando il comando ha letto che la mia convivenza si svolgeva all’estero, precisamente in una città dell’Austria vicina al confine Italiano. Dopo circa 2 settimane il comando provinciale mi notifica la circolare n. 27/444-4-2-1990 del 04.12.2002 del C.G.A. – Ufficio SM Legislazione, la quale, basandosi sull’art. 12 comma 2 della legge 11 luglio 1978!!!!!!, non consente di stabilire abitualmente la dimora al di la dei confini nazionali, pur conservando la residenza nella sedi di lavoro (come nel mio caso).
Di conseguenza anche il comando legione non mi autorizzava alla convivenza all’estero.
Non ho parole, e tutto questo nel 2010, dove si applica il trattato di Shengen, dove i confini sono stati abbattuti da tempo (SI VEDE NON PER L’ARMA), dove la Comunità Europea parla di globalizzazione e del diritto di muoversi liberamente all’interno della Comunità.
Un saluto Mokba
Di conseguenza anche il comando legione non mi autorizzava alla convivenza all’estero.
Non ho parole, e tutto questo nel 2010, dove si applica il trattato di Shengen, dove i confini sono stati abbattuti da tempo (SI VEDE NON PER L’ARMA), dove la Comunità Europea parla di globalizzazione e del diritto di muoversi liberamente all’interno della Comunità.
Un saluto Mokba
Re: Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
..non sei l'unico: un mio caro amico collega come noi, vive regolarmente fuori dal territorio nazionale, infischiandosene delle direttive. Tutti i giorni passa la frontiera, si fa le sue sei orette e rientra a casa dalla moglie.
A buon intenditor poche parole....
A buon intenditor poche parole....
Re: Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Io interesserei personalmente sia il Ministero della Difesa che quello degli Esteri attraverso una istanza fatta da un legale in nome e per conto tuo al fine di sollevare la questione.
Ricordati che l'amore non conosce confini!!!!!!!
Ciao
Ricordati che l'amore non conosce confini!!!!!!!
Ciao
Re: Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Messaggio da mokba »
.... infatti anche io, dopo le mie sei ore, continuo a passare la frontiera per rientrare a casa! Sto anche valutando, come suggerito, ad interessare un legale ai fini di presentare un ricorso al TAR.
ciao mokba
ciao mokba
Re: Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Per Mokba
Io non farei un ricorso al Tar per il momento ma mi avvalerei di una semplice lettera scritta da un legale diretta al M.D. e M. degli Esteri e al Capo dello Stato scrivendo che siamo si cittadini italiani ma nello stesso tempo siamo cittadini Europei chiedendo una risposta scritta al proprio studio legale e ripeto in nome e per conto del militare "Carabiniere". Poi una volta avuta la risposta valuterei un eventuale ricorso. Siamo si militari italiani ma abbiamo anche libertà di movimento in ambito territorio Europeo senza alcuna frontiera.
Pertanto il mio consiglio è di non esporti tu personalmente ma lascia scrivere al tuo legale citando appunto nella lettera quella circolare del C.G.A. è aspetta ansiosamente fino alla risposta ufficiale da parte delle massime cariche.
Ciao
Io non farei un ricorso al Tar per il momento ma mi avvalerei di una semplice lettera scritta da un legale diretta al M.D. e M. degli Esteri e al Capo dello Stato scrivendo che siamo si cittadini italiani ma nello stesso tempo siamo cittadini Europei chiedendo una risposta scritta al proprio studio legale e ripeto in nome e per conto del militare "Carabiniere". Poi una volta avuta la risposta valuterei un eventuale ricorso. Siamo si militari italiani ma abbiamo anche libertà di movimento in ambito territorio Europeo senza alcuna frontiera.
Pertanto il mio consiglio è di non esporti tu personalmente ma lascia scrivere al tuo legale citando appunto nella lettera quella circolare del C.G.A. è aspetta ansiosamente fino alla risposta ufficiale da parte delle massime cariche.
Ciao
Re: Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Messaggio da mokba »
capisco quello che mi voi dire! ma secondo te cosi mi potranno mai rispondere? Citeranno sempre la legge indicata nella circolare del C.G.A., che siamo militari ecc.. Poi se non sbaglio devo anche rispettare i 60 giorni dalla data di notifica degli atti per poter presentare ricorso al TAR ... o no?panorama ha scritto:Per Mokba
Io non farei un ricorso al Tar per il momento ma mi avvalerei di una semplice lettera scritta da un legale diretta al M.D. e M. degli Esteri e al Capo dello Stato scrivendo che siamo si cittadini italiani ma nello stesso tempo siamo cittadini Europei chiedendo una risposta scritta al proprio studio legale e ripeto in nome e per conto del militare "Carabiniere". Poi una volta avuta la risposta valuterei un eventuale ricorso. Siamo si militari italiani ma abbiamo anche libertà di movimento in ambito territorio Europeo senza alcuna frontiera.
Pertanto il mio consiglio è di non esporti tu personalmente ma lascia scrivere al tuo legale citando appunto nella lettera quella circolare del C.G.A. è aspetta ansiosamente fino alla risposta ufficiale da parte delle massime cariche.
Ciao
ciao mokba
Re: Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Anche se sono passati dei mesi dall'inizio di questo dialogo difatti la circolare citata del ns. collega MOKBA cita i motivi meglio sotto trascritti ed è giusto che tutti ne siano portati a conoscenza della sua integrale lettura:
Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
SM – Ufficio Legislazione
Nr. 27/444-4-2-1990 datata 4 dicembre 2002
OGGETTO: Autorizzazione ad alloggiare all’estero.
Riferimenti normativi
- Articolo 12, comma 2, legge 11 luglio 1978, n. 382.
- Circolare n. 192/17-3-1971 in data 24 settembre 1990 del Comando Generale – Ufficio Legislazione, all’oggetto “Autorizzazione ad alloggiare in località diversa dalla sede di servizio”.
- Circolare n. 192/39-4-1971 in data 22 novembre 1996 del Comando Generale – Ufficio Legislazione, all’oggetto “ Autorizzazione a risiedere in comune diverso da quello della sede di servizio al fine di consentire al personale l’accesso alle disposizioni tributarie che agevolano l’acquisto della prima casa”.
-------------------
1) La Direzione Generale per il Personale Militare del Ministero della Difesa, in relazione ad un quesito posto dal Comando Generale, ha rappresentato che il personale militare non può essere autorizzato a dimorare in uno Stato estero, anche se confinante con l’Italia.
2) Ciò in quanto:
a. L’art. 12, comma 2, della legge 11 luglio 1978, n. 382, consente ai militari di recarsi all’estero, previa autorizzazione, per un periodo più o meno lungo, ma sempre in via occasionale e temporanea;
b. Stabilire abitualmente la dimora al di là dei confini nazionali, pur conservando la residenza anagrafica nella sede di lavoro, significherebbe sostanzialmente fissare fuori dall’Italia la sede principale dei propri affari ed interessi, creando quindi una stabile permanenza all’estero, non riconducibile nella predetta fattispecie normativa di principio.
d’ordine
Il Sottocapo di Stato Maggiore
(Gen. B ………………. )
Spero di aver fatto cosa gradita
Panorama
Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
SM – Ufficio Legislazione
Nr. 27/444-4-2-1990 datata 4 dicembre 2002
OGGETTO: Autorizzazione ad alloggiare all’estero.
Riferimenti normativi
- Articolo 12, comma 2, legge 11 luglio 1978, n. 382.
- Circolare n. 192/17-3-1971 in data 24 settembre 1990 del Comando Generale – Ufficio Legislazione, all’oggetto “Autorizzazione ad alloggiare in località diversa dalla sede di servizio”.
- Circolare n. 192/39-4-1971 in data 22 novembre 1996 del Comando Generale – Ufficio Legislazione, all’oggetto “ Autorizzazione a risiedere in comune diverso da quello della sede di servizio al fine di consentire al personale l’accesso alle disposizioni tributarie che agevolano l’acquisto della prima casa”.
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1) La Direzione Generale per il Personale Militare del Ministero della Difesa, in relazione ad un quesito posto dal Comando Generale, ha rappresentato che il personale militare non può essere autorizzato a dimorare in uno Stato estero, anche se confinante con l’Italia.
2) Ciò in quanto:
a. L’art. 12, comma 2, della legge 11 luglio 1978, n. 382, consente ai militari di recarsi all’estero, previa autorizzazione, per un periodo più o meno lungo, ma sempre in via occasionale e temporanea;
b. Stabilire abitualmente la dimora al di là dei confini nazionali, pur conservando la residenza anagrafica nella sede di lavoro, significherebbe sostanzialmente fissare fuori dall’Italia la sede principale dei propri affari ed interessi, creando quindi una stabile permanenza all’estero, non riconducibile nella predetta fattispecie normativa di principio.
d’ordine
Il Sottocapo di Stato Maggiore
(Gen. B ………………. )
Spero di aver fatto cosa gradita
Panorama
- Avv. Giorgio Carta
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- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Cari amici,
nello scusarmi per il ritardo con cui rispondo al quesito (ritardo dovuto in gran parte al lavoro, ma anche all'attività dispiegata per il PSD, al quale invito tutti voi ad iscrivervi - http://www.posd.it" onclick="window.open(this.href);return false;), vi rappresnto quanto segue.
Innanzitutto, MAI e poi MAI fate scrivere da un legale ai vostri superiori, perché la sanzione disciplinare sarebbe assicurata, per la semplice intromissione di un "terzo estraneo" nel rapporto supeiore-dipendente.
A torto o a ragione, questa è l'ennesima limitazione imposta ai militari.
Gli avvocati, possono patrocinare ricorsi, ma non interloquire direttamente con le gerarchie militari.
Ciò premesso, non conosco la circolare che lei cita, ma è ovvia la sua illegittimità per violazione dei principi dell'Unione europea.
Ormai, lei ha acceso i riflettori sul suo caso, quindi non può semplicemente ignorare l'ordine dato dal superiore.
Lei potrebbe, a questo punto, impugnare il diniegoal TAR e denunciare l'illegittimità che sta a monte dello stesso.
Auguri sinceri,
Avv. Giorgio Carta
nello scusarmi per il ritardo con cui rispondo al quesito (ritardo dovuto in gran parte al lavoro, ma anche all'attività dispiegata per il PSD, al quale invito tutti voi ad iscrivervi - http://www.posd.it" onclick="window.open(this.href);return false;), vi rappresnto quanto segue.
Innanzitutto, MAI e poi MAI fate scrivere da un legale ai vostri superiori, perché la sanzione disciplinare sarebbe assicurata, per la semplice intromissione di un "terzo estraneo" nel rapporto supeiore-dipendente.
A torto o a ragione, questa è l'ennesima limitazione imposta ai militari.
Gli avvocati, possono patrocinare ricorsi, ma non interloquire direttamente con le gerarchie militari.
Ciò premesso, non conosco la circolare che lei cita, ma è ovvia la sua illegittimità per violazione dei principi dell'Unione europea.
Ormai, lei ha acceso i riflettori sul suo caso, quindi non può semplicemente ignorare l'ordine dato dal superiore.
Lei potrebbe, a questo punto, impugnare il diniegoal TAR e denunciare l'illegittimità che sta a monte dello stesso.
Auguri sinceri,
Avv. Giorgio Carta
Re: Convivenza all'estero? Impossibile per l'Arma!!
Grazie tante per la partecipazione Avv. Carta ma non so se il collega MOKBA ha fatto qualche ricorso o meno.
Io da parte mia ho voluto trascrivere la sudetta circolare in modo che tutti hanno una chiara visione del contenuto integrale.
Grazie del consiglio che ha dato a tutti noi di NON far intromettere gli avvocati se non per i ricorsi.
Cordiali saluti
Panorama
Io da parte mia ho voluto trascrivere la sudetta circolare in modo che tutti hanno una chiara visione del contenuto integrale.
Grazie del consiglio che ha dato a tutti noi di NON far intromettere gli avvocati se non per i ricorsi.
Cordiali saluti
Panorama
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