Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Messaggio da Charlie »
Gentilissimi utenti,
vi scrivo per avere informazioni circa le modalità di impiego del personale che ha effettuato un servizio notturno.
Esempio:
01.10.2010 Il militare effettua 08:00/14:00
02.10.2010 Il militare effettua 00:00/06:00
nello stesso giorno il militare può essere impegato nel pomeriggio per partecipare all'istruzione settimanale con orario 16:00/16:50??.
La mia domanda è non esistono agevolazioni in favore del personale che effettua servizi notturni? E' possibile segnare sul memoriale del servizio l'istruzione settimanale facendo partecipare militari che quel giorno hanno già lavorato? E' giusto che il militare che ha effettuato servizio notturno e che poi ha tutta la giornata libera non si può programmare per vicende private? Ci sono cricolari o quant'altro riguardanti la materia?
Grazie mille
vi scrivo per avere informazioni circa le modalità di impiego del personale che ha effettuato un servizio notturno.
Esempio:
01.10.2010 Il militare effettua 08:00/14:00
02.10.2010 Il militare effettua 00:00/06:00
nello stesso giorno il militare può essere impegato nel pomeriggio per partecipare all'istruzione settimanale con orario 16:00/16:50??.
La mia domanda è non esistono agevolazioni in favore del personale che effettua servizi notturni? E' possibile segnare sul memoriale del servizio l'istruzione settimanale facendo partecipare militari che quel giorno hanno già lavorato? E' giusto che il militare che ha effettuato servizio notturno e che poi ha tutta la giornata libera non si può programmare per vicende private? Ci sono cricolari o quant'altro riguardanti la materia?
Grazie mille
Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Messaggio da billyelliot1964 »
Il buon senso del comandante dovrebbe far tenere l'istruzione a fine turno ovvero alle 14, ma tieni presente che cmq qualcuno deve sempre venire ad esempio quello del 19/01 o quello che ha fatto la notte, almeno che non la ripeta per chi non c'era la prima volta .
Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Non esistono modalità di impiego successive, perchè chi ha lavorato di notte deve essere lasciato libero dal servizio per il resto della giornata. E inoltre il servizio non può essere frazionato salvo "inderogabili esigenze di servizio", da documentare. L'istruzione settimanale non è certo una esigenza di servizio inderogabile.
Ciao, Johnny
Ciao, Johnny
Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Purtroppo ,è previsto per come ti hanno descritto gli altri colleghi, nulla puoi' fare,poi per impiegarti nel pomeriggio dello stesso giorno, per fare un turno di servizio ,anche se è straordinario, dove hai fatto la notte ,deve motivarlo per inderogabli esigenze di servizio.
Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Messaggio da domengio »
se non erro, tra un turno di servizio completo ed un altro devono passare sei ore, salvo orario prolungato per esigenze di servizio e regolarmente pagato con straordinario. L'istruzione settimanale non è considerata turno completo da molti comandanti.
Ciao
Ciao
Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Messaggio da tuttiliberi »
Atteso che i comandanti per via discrezionale o per esigenze di servizio ti possono impiegare anche dopo il turno di notte, purtroppo ne hanno la facoltà , possono fare diciamo quello che vogliono sul servizio, però nello stesso tempo si deve far passare la voglia a questo tipo di comandanti di fare queste cose, nel senso che loro trattano la gente come numeri, come gente per coprire i buchi nel servizio e senza magari guardare ai problemi reali del personale dipendente, come si fa a mettere una persona di pomeriggio dopo aver fatto la notte, questo è un comportamento totalmente sbagliato contro l'essere umano e contro la dignità personale di un uomo.
Quindi non dobbiamo sempre accettare questi supprusi, si deve far capire a questa specie di gente ignorante e cattiva , perchè loro vogliono mettere apposto le carte e farsi vedere belli a sua volta dai loro comandanti , ed a te ti schiacciano come un escremento, quind quando succedono queste cose purtroppo si deve usare l'arma del certificato medico ,marcare visita e metterli in difficoltà, perchè ricorda una cosa le persone che si comportano bene nell' Arma sono quelle persone che staranno sempre male e che avranno sempre problemi, al contrario le persone che creano problemi e che si fanno rispettare vanno sempre bene e non li tocca nessuno, fidati ho 24 anni di servizio e ne ho viste di tutti i colori. ciao
Quindi non dobbiamo sempre accettare questi supprusi, si deve far capire a questa specie di gente ignorante e cattiva , perchè loro vogliono mettere apposto le carte e farsi vedere belli a sua volta dai loro comandanti , ed a te ti schiacciano come un escremento, quind quando succedono queste cose purtroppo si deve usare l'arma del certificato medico ,marcare visita e metterli in difficoltà, perchè ricorda una cosa le persone che si comportano bene nell' Arma sono quelle persone che staranno sempre male e che avranno sempre problemi, al contrario le persone che creano problemi e che si fanno rispettare vanno sempre bene e non li tocca nessuno, fidati ho 24 anni di servizio e ne ho viste di tutti i colori. ciao
Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Sono del parere che per tutto questo, vi è una responsabilità non da poco. Chi deve vigilare sul comportamento dei Comandanti di Stazione è il solo Comandante di Compagnia. Siccome, tiene in considerazione questa ""gente"" come fossero della propria famiglia, non fà nessuna osservazione. ""SFOGO"" e mai possibile, che un Comandante di Stazione si segni il Sabato a RS e la Domenica 03,00/07,00 di pattuglia singola e poi 16,00/19,00 in ufficio. Ma chi vorrebbe prendere per i fondelli uno così. Con la mia esperienza, e con i gradi di Capitano state sicuri che questi grandi signori, farebbero poca, ma poca strada.
Ad un collega del NORM, smontante dalla notte, che non si era presentato all'istruzione è stato denunciato alla Procura Militare. Fatte i vostri conti con che gente abbiamo a che fare. Pensate quanto potere ha un Comandante di Stazione, sicuramente più di un Ufficiale.
Ad un collega del NORM, smontante dalla notte, che non si era presentato all'istruzione è stato denunciato alla Procura Militare. Fatte i vostri conti con che gente abbiamo a che fare. Pensate quanto potere ha un Comandante di Stazione, sicuramente più di un Ufficiale.
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Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Messaggio da leonardo virdò »
Rispondo a Luigi 57.
La Pattuglia sin dal 1814 è composta da almeno 2 unità con compiti ove non espressamente indicati, di prevenzione e repressione dei reati in genere. La stessa è comandata con auto di servizio oppure a piedi. Di sicuro vi chiedete:.......l'ho sappiamo non c'era bisogno....-
Da qualche anno però le cose sono cambiate GRAZIE AI NUMERI PRETESI E FORNITI OGNI SERA PER STILARE LE STATISTICHE CHE IL PROVINCIALE PRETENDE DAI COMANDI INTERMEDI E A SUA VOLTA DALLE STAZIONI.
Ci sono comandi di Stazione che contano 3+1 unità della forza presente e anche meno, pertanto, è impossibilitato a coprire i servizi esterni pretesi giornalmente dai comandi suddetti. Per farla breve: un militare si ritrova a svolgere da solo anche 3 pattuglie al giorno, spezzate anche x un'ora sola. Esempio: 8/9 patt. a piedi; 10/12 patt. autom. mercatino rionale; 12/14 patt. e notifiche varie. E' evidente quindi che così non si portano frutti, ma c'è solo uno spreco di uomi e mezzi. L'importante però è che quel comando il giorno x ha fatto 3 pattuglie.
Se vogliamo aggiungere poi le pattuglie figurative..........è molto lungo il discorso....a buon intenditore poco parole.
La Pattuglia sin dal 1814 è composta da almeno 2 unità con compiti ove non espressamente indicati, di prevenzione e repressione dei reati in genere. La stessa è comandata con auto di servizio oppure a piedi. Di sicuro vi chiedete:.......l'ho sappiamo non c'era bisogno....-
Da qualche anno però le cose sono cambiate GRAZIE AI NUMERI PRETESI E FORNITI OGNI SERA PER STILARE LE STATISTICHE CHE IL PROVINCIALE PRETENDE DAI COMANDI INTERMEDI E A SUA VOLTA DALLE STAZIONI.
Ci sono comandi di Stazione che contano 3+1 unità della forza presente e anche meno, pertanto, è impossibilitato a coprire i servizi esterni pretesi giornalmente dai comandi suddetti. Per farla breve: un militare si ritrova a svolgere da solo anche 3 pattuglie al giorno, spezzate anche x un'ora sola. Esempio: 8/9 patt. a piedi; 10/12 patt. autom. mercatino rionale; 12/14 patt. e notifiche varie. E' evidente quindi che così non si portano frutti, ma c'è solo uno spreco di uomi e mezzi. L'importante però è che quel comando il giorno x ha fatto 3 pattuglie.
Se vogliamo aggiungere poi le pattuglie figurative..........è molto lungo il discorso....a buon intenditore poco parole.
Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
Condivido quanto asserito dal collega Virdò, ma vallo a spiegare ai cittadini, che la pattuglia singola non può intervenire, ne sugli incidenti, ne sulle liti in casa, ne sui furti ecc. E la radiomobile deve lavorare per sette. Quand' è che i gli Ufficiali si iniziano a svegliare.
Re: Servizio notturno... modalità d'impiego successive.
La circolare del C.G.A. – SM- Ufficio Legislazione Nr. 183/66-236-2-2006 datata 26 febbraio 2009 ad oggetto: Riposo settimanale menziona:
Riferimenti normativi (Circolare n. 90/184-1962 in data 31 marzo 1994, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – I° Reparto – SM – Ufficio Ordinamento).
TESTO INIZIALE:
“Il riposo settimanale ha una durata di 24 ore consecutive, con decorrenza dalle ore 00,00 del giorno a cui si riferisce…… omissis
“Da quanto sopra emerge con chiarezza ……. tende ad armonizzare le prioritarie esigenze di servizio e le legittime richieste dei militari .. omissis
“In tale ottica, è opportuno richiamare l’attenzione dei Comandanti ad ogni livello, affinchè tutto il personale ammesso a fruire del riposo settimanale, pur salvaguardando le contingenti esigenze di servizio, sia impiegato, prima e dopo tale beneficio, con un congruo intervallo temporale dal servizio prestato o da prestare, per non vanificare lo scopo dell’istituto in oggetto”. Fine testo segue timbro e firma.
N.B.: detta circolare la trovate nel MAGAZINE – COIR VITTORIO VENETO mese di MARZO 2009. Certamente non è ben leggibile poiché è stata scannerizzata ma si legge.
Oltre alla circolare sopra citata, vi è una richiesta avanzata con il verbale 94/X del 9 ottobre 2009 da parte del COIR “Pastrengo” al Comandante Interregionale al riguardo e, lo stesso comandante ha così risposto con il foglio n. 11/29-5 datato 12 Febbraio 2010 del SM- Ufficio personale:
“……. Al fine di venire incontro alle esigenze individuali del personale sotto il profilo del benessere, ho sensibilizzato le Legioni dipendenti per un intervento sui Comandanti ad ogni livello affinchè “il congruo intervello temporale” di cui alla circolare nr. 183/66-236-2-2006 datata 26 febbraio 2009 dell’ufficio legislazione del Comando Generale dell’Arma venga interpretato nei termini più ampi possibile, fino ad allargarsi almeno alle 6 ore, ove non ostino esigenze di servizio”. Fine testo segue timbro e firma.
Detta notizia è stata pubblicata a pagina 30 integralmente su: “Il Giornale dei Carabinieri” n. 2 mesi Marzo-Aprile 2010 (da non confondere con: “Il Carabiniere”.
Vedi anche l’art. 325 del R.G.A. circa l’impiego dopo aver effettuato un servizio notturno.
Spero di aver fatto cosa gradita.
Riferimenti normativi (Circolare n. 90/184-1962 in data 31 marzo 1994, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – I° Reparto – SM – Ufficio Ordinamento).
TESTO INIZIALE:
“Il riposo settimanale ha una durata di 24 ore consecutive, con decorrenza dalle ore 00,00 del giorno a cui si riferisce…… omissis
“Da quanto sopra emerge con chiarezza ……. tende ad armonizzare le prioritarie esigenze di servizio e le legittime richieste dei militari .. omissis
“In tale ottica, è opportuno richiamare l’attenzione dei Comandanti ad ogni livello, affinchè tutto il personale ammesso a fruire del riposo settimanale, pur salvaguardando le contingenti esigenze di servizio, sia impiegato, prima e dopo tale beneficio, con un congruo intervallo temporale dal servizio prestato o da prestare, per non vanificare lo scopo dell’istituto in oggetto”. Fine testo segue timbro e firma.
N.B.: detta circolare la trovate nel MAGAZINE – COIR VITTORIO VENETO mese di MARZO 2009. Certamente non è ben leggibile poiché è stata scannerizzata ma si legge.
Oltre alla circolare sopra citata, vi è una richiesta avanzata con il verbale 94/X del 9 ottobre 2009 da parte del COIR “Pastrengo” al Comandante Interregionale al riguardo e, lo stesso comandante ha così risposto con il foglio n. 11/29-5 datato 12 Febbraio 2010 del SM- Ufficio personale:
“……. Al fine di venire incontro alle esigenze individuali del personale sotto il profilo del benessere, ho sensibilizzato le Legioni dipendenti per un intervento sui Comandanti ad ogni livello affinchè “il congruo intervello temporale” di cui alla circolare nr. 183/66-236-2-2006 datata 26 febbraio 2009 dell’ufficio legislazione del Comando Generale dell’Arma venga interpretato nei termini più ampi possibile, fino ad allargarsi almeno alle 6 ore, ove non ostino esigenze di servizio”. Fine testo segue timbro e firma.
Detta notizia è stata pubblicata a pagina 30 integralmente su: “Il Giornale dei Carabinieri” n. 2 mesi Marzo-Aprile 2010 (da non confondere con: “Il Carabiniere”.
Vedi anche l’art. 325 del R.G.A. circa l’impiego dopo aver effettuato un servizio notturno.
Spero di aver fatto cosa gradita.
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