Non idoneità, paura di essere riformata

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ladyelly
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Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da ladyelly »

Gentili colleghi volevo approfittare della vostra competenza per sottoporvi la mia situazione ed avere se possibile qualche risposta rassicurante perchè sono molto preoccupata.
Ho poco meno di 22 anni di servizio e sono nei ruoli tecnici con il grado di Collaboratore Tecnico Capo e svolgo lavoro d'ufficio. Non ho nessuna causa di servizio riconosciuta e neppure nessuna richiesta in corso per causa di servizio.
Qualche tempo fa mi sono recata presso la mia sala medica perchè mi sentivo poco bene e la dottoressa misurandomi la pressione l'ha trovata alta. Sono stata quindi messa in malattia per due settimane con verifica di idonietà al mio rientro.
Nelle due settimane ho effettuato due visite cardiologiche con due cardiologi diversi, ho effettuato due ecg, un ecg sotto sforzo ed un ecocolordoppler cardiaco. Entrambi i medici non mi hanno riscontrato nulla di particolarmente preoccupante se non prescrivermi una vita piu sana, con piu movimento e meno fumo. Nel frattempo ho misurato la pressione alcune volte dal mio medico e questa è risultata sempre alta si ma nei limiti.
Dopo questo periodo mi reco in sala medica, la dottoressa legge il tutto, fa per farmi idonea quando decide di misurarmi la pressione, e li incredibilmente il valore della minima risulta se pur di poco superiore ai limiti del normale.
Morale della favola nonostante i due pareri "favorevoli" dei cardiologi la dottoressa mi da altre due settimane di malattia dandomi una serie infinita di accertamenti da portarle (chissà quando).Accertamenti che a suo dire servono per capire se questa pressione alta mi ha causato danni interni e a capire da cosa derivi questa mia "ipertensione".
Il giorno stesso mi reco di nuovo dal mio medico curante che leggendo il certificato della dottoressa della sala medica con la richiesta di questi accertamenti va su tutte le furie, dicendo che è incredibile che si diano tutti quegli accertamente nel mio caso e con due visite cardiologiche che nelle conclusioni non consigliavano alcun altro tipo di accertamento.
Ho dovuto praticamente pregarlo di farmi quelle impegnative anche perchè mi misura lui la pressione e questa risulta ancora una volta nei limiti massimi.
Ora io volevo chiedere a voi cosa mi posso aspettare da tutto questo, la mia paura è quella di essere riformata qualora da questi accertamenti emergesse qualcosa, piuttosto che al prossimo controllo pressorio dalla dottoressa questi dovesse risultare ancora oltre i limiti. A me sembra assurdo che si possa essere riformati per valori pressori superiori di cosi poco alla norma e sopratutto si possa non essere riconosciuti idionei ai servizi di polizia quando io già appartengo ad una categoria che è quella dei tecnici che è di per se piena di colleghi ordinari transitati proprio per motivi del genere.
Qualora la sala medica dovessi inviarmi alla CMO come non idonea questo mi mette maggiormente a rischio di riforma oppure la CMO può tranquillamente farmi idonea valutando diversamente il parere espresso dalla sala medica?
In caso anche la CMO dovesse dire che non sono idonea quali sono gli scenari possibili?
Spero molto nella risposta di chi come voi ha molta piu esperienza di me per queste cose.
Grazie a tutti ed un saluto


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angri62
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da angri62 »

ladyelly ha scritto:Gentili colleghi volevo approfittare della vostra competenza per sottoporvi la mia situazione ed avere se possibile qualche risposta rassicurante perchè sono molto preoccupata.
Ho poco meno di 22 anni di servizio e sono nei ruoli tecnici con il grado di Collaboratore Tecnico Capo e svolgo lavoro d'ufficio. Non ho nessuna causa di servizio riconosciuta e neppure nessuna richiesta in corso per causa di servizio.
Qualche tempo fa mi sono recata presso la mia sala medica perchè mi sentivo poco bene e la dottoressa misurandomi la pressione l'ha trovata alta. Sono stata quindi messa in malattia per due settimane con verifica di idonietà al mio rientro.
Nelle due settimane ho effettuato due visite cardiologiche con due cardiologi diversi, ho effettuato due ecg, un ecg sotto sforzo ed un ecocolordoppler cardiaco. Entrambi i medici non mi hanno riscontrato nulla di particolarmente preoccupante se non prescrivermi una vita piu sana, con piu movimento e meno fumo. Nel frattempo ho misurato la pressione alcune volte dal mio medico e questa è risultata sempre alta si ma nei limiti.
Dopo questo periodo mi reco in sala medica, la dottoressa legge il tutto, fa per farmi idonea quando decide di misurarmi la pressione, e li incredibilmente il valore della minima risulta se pur di poco superiore ai limiti del normale.
Morale della favola nonostante i due pareri "favorevoli" dei cardiologi la dottoressa mi da altre due settimane di malattia dandomi una serie infinita di accertamenti da portarle (chissà quando).Accertamenti che a suo dire servono per capire se questa pressione alta mi ha causato danni interni e a capire da cosa derivi questa mia "ipertensione".
Il giorno stesso mi reco di nuovo dal mio medico curante che leggendo il certificato della dottoressa della sala medica con la richiesta di questi accertamenti va su tutte le furie, dicendo che è incredibile che si diano tutti quegli accertamente nel mio caso e con due visite cardiologiche che nelle conclusioni non consigliavano alcun altro tipo di accertamento.
Ho dovuto praticamente pregarlo di farmi quelle impegnative anche perchè mi misura lui la pressione e questa risulta ancora una volta nei limiti massimi.
Ora io volevo chiedere a voi cosa mi posso aspettare da tutto questo, la mia paura è quella di essere riformata qualora da questi accertamenti emergesse qualcosa, piuttosto che al prossimo controllo pressorio dalla dottoressa questi dovesse risultare ancora oltre i limiti. A me sembra assurdo che si possa essere riformati per valori pressori superiori di cosi poco alla norma e sopratutto si possa non essere riconosciuti idionei ai servizi di polizia quando io già appartengo ad una categoria che è quella dei tecnici che è di per se piena di colleghi ordinari transitati proprio per motivi del genere.
Qualora la sala medica dovessi inviarmi alla CMO come non idonea questo mi mette maggiormente a rischio di riforma oppure la CMO può tranquillamente farmi idonea valutando diversamente il parere espresso dalla sala medica?
In caso anche la CMO dovesse dire che non sono idonea quali sono gli scenari possibili?
Spero molto nella risposta di chi come voi ha molta piu esperienza di me per queste cose.
Grazie a tutti ed un saluto
===tra tutti questi medici nessuno ti ha prescritto farmaci idonei al controllo della pressione.
christian71
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Re: R: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da christian71 »

ladyelly ha scritto:Gentili colleghi volevo approfittare della vostra competenza per sottoporvi la mia situazione ed avere se possibile qualche risposta rassicurante perchè sono molto preoccupata.
Ho poco meno di 22 anni di servizio e sono nei ruoli tecnici con il grado di Collaboratore Tecnico Capo e svolgo lavoro d'ufficio. Non ho nessuna causa di servizio riconosciuta e neppure nessuna richiesta in corso per causa di servizio.
Qualche tempo fa mi sono recata presso la mia sala medica perchè mi sentivo poco bene e la dottoressa misurandomi la pressione l'ha trovata alta. Sono stata quindi messa in malattia per due settimane con verifica di idonietà al mio rientro.
Nelle due settimane ho effettuato due visite cardiologiche con due cardiologi diversi, ho effettuato due ecg, un ecg sotto sforzo ed un ecocolordoppler cardiaco. Entrambi i medici non mi hanno riscontrato nulla di particolarmente preoccupante se non prescrivermi una vita piu sana, con piu movimento e meno fumo. Nel frattempo ho misurato la pressione alcune volte dal mio medico e questa è risultata sempre alta si ma nei limiti.
Dopo questo periodo mi reco in sala medica, la dottoressa legge il tutto, fa per farmi idonea quando decide di misurarmi la pressione, e li incredibilmente il valore della minima risulta se pur di poco superiore ai limiti del normale.
Morale della favola nonostante i due pareri "favorevoli" dei cardiologi la dottoressa mi da altre due settimane di malattia dandomi una serie infinita di accertamenti da portarle (chissà quando).Accertamenti che a suo dire servono per capire se questa pressione alta mi ha causato danni interni e a capire da cosa derivi questa mia "ipertensione".
Il giorno stesso mi reco di nuovo dal mio medico curante che leggendo il certificato della dottoressa della sala medica con la richiesta di questi accertamenti va su tutte le furie, dicendo che è incredibile che si diano tutti quegli accertamente nel mio caso e con due visite cardiologiche che nelle conclusioni non consigliavano alcun altro tipo di accertamento.
Ho dovuto praticamente pregarlo di farmi quelle impegnative anche perchè mi misura lui la pressione e questa risulta ancora una volta nei limiti massimi.
Ora io volevo chiedere a voi cosa mi posso aspettare da tutto questo, la mia paura è quella di essere riformata qualora da questi accertamenti emergesse qualcosa, piuttosto che al prossimo controllo pressorio dalla dottoressa questi dovesse risultare ancora oltre i limiti. A me sembra assurdo che si possa essere riformati per valori pressori superiori di cosi poco alla norma e sopratutto si possa non essere riconosciuti idionei ai servizi di polizia quando io già appartengo ad una categoria che è quella dei tecnici che è di per se piena di colleghi ordinari transitati proprio per motivi del genere.
Qualora la sala medica dovessi inviarmi alla CMO come non idonea questo mi mette maggiormente a rischio di riforma oppure la CMO può tranquillamente farmi idonea valutando diversamente il parere espresso dalla sala medica?
In caso anche la CMO dovesse dire che non sono idonea quali sono gli scenari possibili?
Spero molto nella risposta di chi come voi ha molta piu esperienza di me per queste cose.
Grazie a tutti ed un saluto
Benvenuta ladyelly… tranquillizzati… non è successo nulla… praticamente ti sei anche già risposta da sola…

I problemi sono fondamentalmente due:

1) tu hai tanta paura di perdere il posto di lavoro;

2) la Dott.ssa della Sala Medica ha "TERRIBILMENTE" paura di perdere il suo posto di lavoro…

Premetto che non sono un medico, però, tenuto conto che gli specialisti hanno detto che stai bene e di quanto ti agiti l'idea che possano riformarti a causa della pressione un po alterata, è possibile che sia proprio quel timore a farla lievitare… ovvero, quando ti siedi davanti al medico della P.S. per il controllo, il timore che possa trovarla alterata ti fa agitare e la pressione sale un po… è assolutamente normale… succede a tanti… poi la Dott.ssa non si prende la resposabilità di farti idonea temendo chissà che cosa ed ecco che sei in malattia da qualche settimana… approfitta per riposarti un po e quando tornerai in sala medica, prova a fare così:

1) evita di prendere caffè prima di recarti in sala medica;

2) ovviamente vai serena, tanto non ti caccia nessuno per così poco;

3) quando la Dott.ssa ti chiederà come stai, rispondile dicendo tipo …"sono stata benissimo solo che adesso che sono davanti a lei mi sento agitata perchè temo che possa non farmi idonea anche questa volta e non vorrei rischiare di essere riformata per così poco"… sara la lei stessa a capire che quell'alterazione probabilmente è dovuto solo alla preoccupazione per una improbabile riforma… quindi, lei farà un sospiro di sollievo, ti dirà di stare tranquilla perchè altrimenti è normale che si alteri la pressione, ti farà stare qualche minuto seduta finchè non ti sarai calmata e riproverà la misurazione…

Hai detto tu stassa che tanti colleghi riformati transitano nei ruoli tecnici, io conosco tanti colleghi ipertesi che sono stati fatti idonei al 100%, magari messi a dieta e con qualche pasticchetta…

Inoltre, non sarà il tuo caso, ma di solito chi viene riformato dalla P.S. perde il posto solo se è lui decide di andarsene in pensione, altrimenti, si avrà la possibilità di transitare nei ruoli civili e continuare a lavorare… questo solo per dirti che nella nostra posizione, non è facile rimanere senza lavoro (grazie al cielo)… e le CMO di solito ti fanno penare prima di riformarti… ti farebbero lavorare anche senza una gamba…

Se dopo aver letto questa mia risposta ti sentirai risollevata e più tranquilla, ripeti la lettura tre volte al giorno, dopo i pasti, ma soprattutto la mattina della visita, prima di incontrare la Dott.ssa… ;-)… scherzo… stai serena, non hai niente che debba preoccuparti…

Se ti va facci sapere come andrà…

Saluti e in bocca al lupo
Christian

Inviato dal mio SM-N910F
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Zenmonk
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da Zenmonk »

Giustissimi i consigli cui mi associo, specie quello ovvio ma mai banale di assumere antipertensivi su prescrizione medica. Aggiungerei: per evitare brutte sorprese una volta accertata l'ipertensione farei comunque domanda di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio ENTRO SEI MESI DALLA DATA IN CUI SEI VENUTA A CONOSCENZA DELLA PATOLOGIA (prima rilevazione di pressione alta). In bocca al lupo e facci sapere!
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antoniomlg
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da antoniomlg »

ciao
ricorda al tuo medico che presso la asl esiste la macchinetta
per controllarti 24 ore la pressione, e nel caso dal controllo
il tuo medico lo ritenga, hai la giusta età per controllare la pressione
per evitare ulteriori danni alla salute.

stai serena e pensa a controllare al pressione .

ciao
ladyelly
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da ladyelly »

Grazie davvero a tutti per le risposte, mi sento molto più sollevata adesso.
Mi angoscia solo questa esasperazione da parte dei nostri sanitari, a loro che io sia in salute o meno importa poco, quello che importa è solo che quando sono li lo sfigmomanometro segni valori normali.
In fondo mi auguro che se al prossimo controllo in sala medica i valori siano sopra la norma la dottoressa mi mandi subito alla CMO, dove presumo di trovare medici più elastici e meno "paurosi" considerando la quantità tale di situazioni come la mia che si sono trovati a valutare negli anni.
In fondo la mia esperienza con la CMO in passato fu positiva, venni mandata li perché affetta da una patologia oculistica di cui essendo ancora sconosciuta la causa questa viene imputata allo stress, dopo alcuni controlli il medico mi disse chiaramente: Lei è giovane, una riforma non le conviene, cosa vuole fare?
la mia risposta fu che ovviamente volevo lavorare e lui disse: Bene signorina! e scrisse idonea nel referto. Questo nonostante avesse davanti a se un referto dell'Umberto I che indicava ancora in atto la patologia oculistica, e di conseguenza, di riflesso, il suo legame ad uno stato di stress presunto in atto.
Tanti colleghi non sono riusciti a farsi riformare pur volendolo con ben altre patologie e sarebbe davvero paradossale riformare chi non vuole esserlo, per una patologia poi cosi comune e comunque ad oggi di lieve entità.
A tal proposito vi domando, è automatico e scontato che una volta riscontrati ancora una volta livelli alti di pressione la sala medica mi invii alla CMO oppure no? Cioè per quanto tempo la dottoressa può volermi tenere in malattia e visitarmi sempre lei prima di inviarmi alla CMO? Posso essere io a chiedere alla sala medica di essere inviata alla CMO prima ancora di svolgere tutti quegli esami che la dottoressa pretende per l' idoneità? In fondo che senso ha tenermi ancora li, se i risultati non piacessero alla dottoressa poi comunque penso mi invierà alla CMO, a questo punto non è più sensato che li porti direttamente a loro piuttosto che senta loro per sapere cosa vogliono per valutare la mia situazione senza perdere settimane in sala medica?

Per Angri62: Si, il mio medico curante all'inizio, il giorno stesso in cui per la prima volta la dottoressa mi trovò valori di pressione alta, contestualmente a prescrivermi quei primi esami e visite mi prescrisse un dosaggio minimo di Triatec (5mg) a scanso di equivoci in attesa delle visite, perché quella prima ed unica volta anche lui mi trovò la pressione alta. Entrambi i cardiologi che poi mi hanno visitata pur non ritenendo di fare altri accertamenti ne controlli, se non quello di prendere l'abitudine una volta l'anno di fare una visita cardiologica, mi hanno invitata comunque a proseguire la terapia. La mia sala medica però non sa che io assumo ancora il Triatec.
La mia idea era quella di andare dal mio curante per fargli valutare l'opportunità di aumentare se possibile il dosaggio cosi da arrivare alla visita di controllo con un margine maggiore di sicurezza. Perché è innegabile che io comunque abbia qualche problema di pressione oggi come oggi. Problema che è mio interessa scoprire e curare per la mia salute, che sia un problema legato allo stile di vita piuttosto che all'ansia per i problemi che attualmente sto vivendo extra lavorativi piuttosto che altro, ma è altrettanto mio interesse ovviamente non risulti da nessuna parte.
Contestualmente rileggerò ogni giorno quello che mi ha scritto christian71 per tranquillizzarmi :) ed attuerò tutto ciò che è nelle mie possibilità per tenere sotto controllo la pressione compreso holter pressorio già prenotato per la prossima settimana.
Ovviamente aggiornerò questo argomento per informazione di tutti quelli che come me navigano su questo forum in cerca di informazioni.
Grazie ancora a tutti voi, siete davvero tutti gentilissimi.
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da ariete17 »

ciao ladyelly, anch'io ho avuto lo stesso problema, ma con il cardiologo della cmo che dopo 220 gg ancora non mi faceva idoneo con P.A. 145/100. allora per prima cosa mi sono fatto prescrivere un esame Holter (misurazione della pressione nelle 24 ore) poi ogni settimana mi facevo certificare dal mio medico curante il valore della pressione che lui stesso mi misurava, cosi per 4 settimane (risultante sempre sei 125/130 la max e 85/90 la min.- in trattamento farmacologico) e con questa documentazione la cmo non ha potuto far altro che darmi l'idoneità. Purtroppo i medici (specialmente per patologie cardiologiche) hanno timore a dare l'idoneità per non assumersi alcuna responsabilità.
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da IMPERATORE18 »

bravo ARIETE17 sempre disponibile ed efficace.
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da Zenmonk »

Mi permetto di portare l'esempio che mi riguarda: prendo 10 mg di Triatec al giorno in quanto mantiene la pressione su valori normali molto meglio di 5.
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da ariete17 »

Zenmonk ha scritto:Mi permetto di portare l'esempio che mi riguarda: prendo 10 mg di Triatec al giorno in quanto mantiene la pressione su valori normali molto meglio di 5.
scusa zenmonk ma i farmaci vanno prescritti solo da un medico, meglio non dare consigli sui farmaci da prendere quello che va bene a te puo nuocere ad altri. ciao
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da webstar »

Per quello che può servire io dal 2009 ho presentato causa di servizio per "ipertensione arteriosa con danno d'organo..." ad oggi nessuno si è fatto sentire... questo per dire che oggi per l'ipertensione non ti riconoscono nemmeno la causa di servizio, figurarsi una riforma. Come giustamente ed ampiamente riferito dagli amici del forum cerca, con il medico, di controllare questa pressione alta con una cura ad hoc ( io ne soffro ed tutto nella norma con le dovute cure ) poi se la vuoi monitore da te puoi prendere uno sfigmomanometro da polso ( su ebay con poco lo compri) io lo uso da tempo e mi trovo bene.
Auguri per tutto.
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da Zenmonk »

Caro Ariete, mi permetto di far presente che riferire il proprio caso a titolo esemplificativo non implica dare consigli ad alcuno.
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da ariete17 »

Zenmonk ha scritto:Caro Ariete, mi permetto di far presente che riferire il proprio caso a titolo esemplificativo non implica dare consigli ad alcuno.
ciao zenmonk, il mio non era un post polemico, volevo solo dire che nel contesto, sembrava un consiglio,ed è meglio non dare suggerimenti per l'assunzione di farmaci.
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da ariete17 »

webstar ha scritto:Per quello che può servire io dal 2009 ho presentato causa di servizio per "ipertensione arteriosa con danno d'organo..." ad oggi nessuno si è fatto sentire... questo per dire che oggi per l'ipertensione non ti riconoscono nemmeno la causa di servizio, figurarsi una riforma. Come giustamente ed ampiamente riferito dagli amici del forum cerca, con il medico, di controllare questa pressione alta con una cura ad hoc ( io ne soffro ed tutto nella norma con le dovute cure ) poi se la vuoi monitore da te puoi prendere uno sfigmomanometro da polso ( su ebay con poco lo compri) io lo uso da tempo e mi trovo bene.
Auguri per tutto.
ciao webstar, sei sicuro di quello che dici? a che amministrazione appartieni? a noi della gdf, per l'ipertensione, la cmo ( almeno quella di Milano) se non rientri nei limiti (non superiori a 140/90) non ti fanno idoneo e anche se non ti riformano ti portano alla decadenza facendoti superare il periodo di comporto quinquennale. Confermo solo che tendono a non dare più la C.di Serv. per tale patologia.
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Re: Non idoneità, paura di essere riformata

Messaggio da webstar »

ariete17 ha scritto:
webstar ha scritto:Per quello che può servire io dal 2009 ho presentato causa di servizio per "ipertensione arteriosa con danno d'organo..." ad oggi nessuno si è fatto sentire... questo per dire che oggi per l'ipertensione non ti riconoscono nemmeno la causa di servizio, figurarsi una riforma. Come giustamente ed ampiamente riferito dagli amici del forum cerca, con il medico, di controllare questa pressione alta con una cura ad hoc ( io ne soffro ed tutto nella norma con le dovute cure ) poi se la vuoi monitore da te puoi prendere uno sfigmomanometro da polso ( su ebay con poco lo compri) io lo uso da tempo e mi trovo bene.
Auguri per tutto.
ciao webstar, sei sicuro di quello che dici? a che amministrazione appartieni? a noi della gdf, per l'ipertensione, la cmo ( almeno quella di Milano) se non rientri nei limiti (non superiori a 140/90) non ti fanno idoneo e anche se non ti riformano ti portano alla decadenza facendoti superare il periodo di comporto quinquennale. Confermo solo che tendono a non dare più la C.di Serv. per tale patologia.
Polstato, intendevo dire che come patologia oggi il CDV di fatto non la riconosce più come causa di servizio, è vero ho espresso male il mio pensiero, confermo quanto tu dici. Un saluto.
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