Separazione e possibilità a vedere i figli

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panorama
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Separazione e possibilità a vedere i figli

Messaggio da panorama »

Egr. colleghi, l’altro giorno ha seguito di ordine dell’operatore della C.O. (che a sua volta si era sentito con il mio C.te di Stazione) mi è capitato di dover intervenire presso l’abitazione di una sig.ra che ha in corso una causa di separazione coniugale e sapete bene che in questi casi i rispettivi ex coniugi si fanno i dispetti.
Premetto che i figli, rispettivamente di 5 e 11 anni, sono affidati alla madre e che entrambi i coniugi abitano in 2 città diverse.

Praticamente a giugno 2012 il Giudice ha disposto con proprio provvedimento che l’ ex padre può vedere in determinati periodi dell’anno i figli, anche a portarli altrove, logicamente dando regolare avviso all’ex moglie almeno 7 gg. prima.

E’ successo che molti giorni fa, l’ex marito, ha provato ha contattare l’ex moglie telefonicamente ma senza riuscirvi a comunicare, poiché era sua intenzione, così come da provvedimento del giudice, vedere e stare 3 gg. anche durante le festività pasquali, non solo, ma può anche portarseli altrove previa comunicazione all’ex moglie della località e dell’indirizzo ove trascorreranno eventualmente i citati giorni. L’ex marito visto che non è stato possibile mettersi in contatto in tempo utile con l’ex moglie cmq. visto e considerato che è nativo dello stesso paese della moglie ha deciso di mettersi in viaggio ugualmente anche per fare visita ai suoi genitori.

Giunto in paese si è portato sotto casa dell’ex moglie chiedendogli di poter stare 3 gg. unitamente ai figli ma l’ex gli ha risposto di no. Visto ciò contattava la C.O. e dopo aver spiegato il tutto chiedeva l’intervento di una pattuglia in modo da ottenere la possibilità così come concordato con il giudice.

Giunti sul posto, personalmente si aveva la possibilità di accedere in casa dell’ex moglie e chiedendo i motivi, la stessa esponeva diversi fattori di carattere privato tra coniugi anche se poi si attaccava – come scusante - al mancato avviso tempestivo dei 7 gg. previsti, praticamente poi ha tirato fuori anche il fatto che ormai aveva preso degli impegni per trascorrere fuori sede questi 3 gg. di Pasqua presso un proprio parente. Alla signora si faceva presente che non dando la possibilità al padre di vedere e stare 3 gg. con i figli, la stessa sarebbe andata incontro ad una denuncia in caso di presentazione di querela dell’ex marito.

La stessa cmq. ribadiva che ormai aveva preso impegno con i parenti per trascorrere questo breve periodo pasquale e che non poteva venire meno agli accordi già presi.

Mi chiedo, ma perché dobbiamo fare un domani da testimoni in queste faccende private?
Nell’atto del giudice che ho letto non viene menzionato che in caso di diniego opposto dall’altro ex coniuge si debba chiedere l’intervento delle FF.PP..-

Si sa che in questi casi alcuni ex coniugi si scornano per farsi male a vicenda e denunciandosi reciprocamente e che per fare ciò si servono di noi per fare poi da testimoni nei loro processi .

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Al riguardo, l’ art. 54 R.G.A. prevede quanto sotto:

L’intromissione negli affari privati dei cittadini, quando non sia richiesta dalla legge, è molestia biasimevole, e quindi i militari dell’Arma non devono intervenire senza necessità.

Quando tale intervento fosse necessario, devono agire con prontezza, senza mai perdere quella calma e prudenza che permette di giudicare sempre esattamente della situazione e di non varcare mai i limiti tracciati dalle leggi.

La loro azione dev’essere scevra da qualunque idea di risentimento od animosità
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Ma siamo tenuti ad intervenire in queste vicende?
Come vi comportate voi dalle vostre zone?
Aspetto commenti.


spazzanevepuntocom
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Re: Separazione e possibilità a vedere i figli

Messaggio da spazzanevepuntocom »

ciao panorama, in 22 anni di Volante mi sono capitati diversi interventi per disaccordo tra i coniugi con atteggiamenti tipici di chi vuole ostacolare il più possibile il rapporto tra un genitore e figli e viceversa, intervenire in questi casi non è mai stato facile, tuttavia in assenza di comportamenti che violavano norme di legge, io ho sempre tentato con la dovuta cautela di riappacificare gli animi invitando la "parte ostile" ad un comportamento rispettoso del dispositivo del Giudice, per gli interventi effettuati dai quali emergevano violazioni alle disposizioni del Giudice, si compilava una annotazione dettagliata che in seguito veniva trasmessa all'A.G. competente.

un cordiale saluto.
Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De Andrè
panorama
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Re: Separazione e possibilità a vedere i figli

Messaggio da panorama »

Io vorrei sapere se siamo tenuti ad intervenire a questo genere di chiamate d'intervento, nel caso che la ex moglie non vuole mandare i figli col padre o viceversa.
Perché dobbiamo presenziare NOI quando la ex moglie dice di NO al marito? Mica possiamo obbligarla a dare i figli all'ex marito. Queste cose si risolvono tramite avvocati in Tribunale e fanno bene a volte i giudici a toglierli dandoli in affidamento a delle associazioni o centri, almeno così serve da esempio a molti che fanno i duri e i capricci, comportandosi come dei senza cervelli.
ottovolante
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Re: Separazione e possibilità a vedere i figli

Messaggio da ottovolante »

Di interventi di questo genere in più di venti anni di volante ne ho fatti parecchi,non è mai facile, perchè devi ascoltare il richiedente che di solito è il padre il quale gli viene negato di vedere o prendere il proprio figlio,poi bisogna ascoltare la ex moglie, tutti e due sempre molto alterati poi magari mentre parli con uno o con l'altro gli stessi chiamano i propri avvocati e cercano di passarteli al telefono,tu che rispondi che al telefono non parli vcon nessuno e quindi i coniugi si coalizzano contro di tè,se invece decidi di parlare con i loro avvocati questi ti attaccano delle filippiche facendo riferimento a delle sentenze.Poi entrambi gli exconiugi incominciano a tirarti fuori tutti i papiri della separazione dove è specificato le ore i motivi e tutti i xxxxxxx,,,.
Poi chissa perchè ti chiamano sempre nel fine settimana il sabato sera quando il magistrato dei minori è difficile reperirlo o che comunque ti consiglia, ma che non decide.
Allora lì devi fare ragionare le controparti facendo presente che il loro bambino potrebbe essere affidato ai servizi sociali se loro non si accordano perchè il bene primario è sempre il minore.
Tutto questo sperando che vi siano solo i due ex con il minore poi se vi sono dei parenti, li diventa una sceneggiata alla Mario Merola,la morale e che poi tutti si coalizzano sempre contro di te come se il problema di tutto è l'operante perchè non da ragione a tizio o a tizia.
più di una volta mi sono portato tutti in questura e posso garantire che quando tutti i soggetti sono fuori dalle proprie mura domestiche sono tutti più calmi ed accondiscendenti.
ripeto non è mai facile,comunque annotare sempre tutto ed inviare alla AG di competenza, in genere quanto si giunge davanti al magistrato,perchè i due ex si querelano,li i loro avvocati ritirano le querele e l'unico a presentarsi è sempre l'operatore intervenuto.
panorama
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Re: Separazione e possibilità a vedere i figli

Messaggio da panorama »

la sentenza in pdf non me la fa allegare poiché è di 18 pagine.
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ottima sentenza
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La Suprema Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 3810/2015, basandosi sul principio che viene sanzionato il genitore che ostacola il diritto visita al figlio da parte dell’altro coniuge, ha respinto il ricorso proposto da una madre che era stata condannata al pagamento di mille euro, per aver ostacolato il diritto dell’ex marito a far visita alle figlie minorenni.

Il Tribunale civile di Messina nel pronunciare la separazione personale dei coniugi, aveva previsto l’affido congiunto delle figlie minorenni, fissando la domiciliazione presso la madre. Inoltre, in considerazione dei rapporti non armoniosi tra i due coniugi, ai sensi dell’art. 709 ter c.p.c. “ ammoniva entrambe le parti ad agevolare il rapporto delle bambine con l’altro genitore, scongiurando atteggiamenti che potessero ostacolare il corretto svolgimento delle modalità del loro affidamento”.

In Appello, la Corte aveva accertato che l’ex moglie aveva ostacolato in più occasioni il diritto di visita alle figlie dell’ex coniuge, pertanto, condannava la donna al pagamento di mille euro in favore della Cassa delle ammende con «funzione disincentivante rispetto alla commissione di ulteriori violazioni».
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