Salve Avv. Carta, sono un militare con una causa di servizio riconosciuta e idoneità parziale, quindi in servizio, per patologia importante riscontrata al rientro di una missione. Riesco a convivere con questo problema abbastanza bene tramite farmaci e frequenti controlli periodici anche se le giornate al risveglio sono tutte in salita. Mi ritengo molto fortunato perché un collega è scomparso un paio di mesi prima che scoprissero me e un'altro ragazzo, tutti asintomatici e ci siamo salvati per poco, tengo a sottolineare che tutti e tre abbiamo svolto le stesse operazioni in tempi e modi identici e che io in particolare ho sempre portato avanti una vita dedicata allo sport e che nella mia famiglia non ci sono mai stati questi casi, per fortuna. Vengo già seguito da uno studio legale ma volevo sentire qualche altro parere per quanto riguarda il danno biologico. Volevo sapere se deve e può essere effettivamente quantificato o è un azzardo procedere con una causa al Tar.
Si è iniziati con il tribunale ordinario, quindi con un impegno economico da parte mia, per passare al Tar dopo una sentenza della Cassazione,ordinanza 9667/2014, che conferma quest'ultimo come organo decisionale per la valutazione del danno.
Grazie e buon lavoro
DANNO BIOLOGICO
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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