Salve a tutti i colleghi del FORUM sono Domenico 61 brig cc .
Pongo questo quesito perché ho mie dubbi che la c.m.o abbia fatto un gravissimo errore :
Vengo ai fatti ...militare (carabiniere un carissimo mio collega ) sospeso dal servizio per una faccenda penale. Durante tale sospensione si ammala e va in convalescenza per alcune patologia contratte in servizio, tutte riconosciute dal c.v. e ascritte a tabella e misura massima.
Durante tale convalescenza gli viene notificato la destituzione dal servizio (Perdita dello Stato Militare)a seguito di condanna penale passata ingiudicata.
Allo scadere della convalescenza la C.M.O. non lo manda più a chiamare per visita di controllo o quant'altro. Contatta la c.m.o. e gli viene detto che essendo cambiato la sua posizione giuridica non essendo più militare non verrà più chiamato e giudicato dalla commissione medica di questa C.M.O. e che la sua pratica verrà archiviata.
Secondo me la c.m.o. ha sbagliato perché pure essendo questo collega non più militare (Per perdita dello stato militare) a seguito di condanna comunque doveva giudicarlo e penso che almeno potevano esprimessi un ulteriore aggravamento o meno delle patologia da lui riscontrate .
A voi tutti vi chiedo la vostra esperienza in qualche risposta e poter dire se la c.m.o può adottare questo tipo procedura chiudendo cosi una pratica sanitaria di un ex militare ?. Ditemi se qualcuno di voi che ha lavorato presso questi enti ospedalieri (c.m.o. ospedali militare o altro) se si può far ricorso o altro.
A voi tutti sembra normale che funziona e vada cosi.
Grazie per un vostra risposta da parte mia e del collega buon lavoro.
Comportamento della C.M.O
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Re: Comportamento della C.M.O
Messaggio da tarantinodoc »
Purtroppo è così, perchè avendo perso la qualifica di militare la Cmo non ha più alcuna competenza a dare un giudizio sanitario nei confronti di un "civile". Con la perdita del grado si perdono tutti i "benefici militari" (es. pensione privilegiata etc.), nel caso in questione il giudizio penale ha efficacia anche se la riforma per infermitá avviene antedecemente alla destituzione.
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