Vertenza sindacale

[Chiaya]

Buonasera,
Avrei bisogno di capire alcuni dettagli in merito alla procedura di vertenza fatta dal lavoratore tramite sindacato.
Nella fattispecie trattasi di una vertenza per riconoscere a noi lavoratori una categoria contrattuale superiore rispetto a quella attuale in quanto spettante per le mansioni svolte.
La vertenza si sta attivando tramite il legale di fiducia del sindacato, e ci è stato richiesto di inviare, oltre al contratto, anche un modulo firmato da ogni singolo lavoratore con il quale si autorizza il mandato dell’avvocato e il trattamento dei dati.
Ci hanno riferito che per chi è iscritto al sindacato non ci sono costi rispetto alla procedura legale, neanche in caso di esito negativo della vertenza, e che l’invio del modulo non implica quindi nessun impegno: vorrei sapere se questo è vero, sia rispetto alle spese sia rispetto al non vincolo del modulo firmato.
Inoltre, dal momento che trattasi di una vertenza che verte a riconoscere un livello contrattuale superiore per l’intera categoria di noi lavoratori impiegati in questo settore in azienda, vorrei sapere se anche non firmando il mandato, in caso di vittoria della vertenza, la categoria sarà riconosciuta per sentenza a tutti senza esclusione anche se alcuni di noi non inviano il modulo richiesto o anche per chi non risulta iscritto al sindacato. Dal momento che siamo colleghi appartenenti tutti allo stesso compartimento con le stesse caratteristiche e condizioni.
Grazie anticipatamente per la cortese risposta.

[Avv. Giovanni Carta]

Buongiorno. Naturalmente, per potermi esprimere compiutamente, avrei bisogno di avere maggiori dettagli in ordine alla questione da Lei sottopostami. Tuttavia, posso dirLe che, in linea di massima, è verosimile che, sottoscrivendo il modulo a cui Lei ha fatto cenno, non incorrerà in spese da corrispondersi in favore del legale incaricato dal sindacato. Discorso diverso, invece, si dovrebbe fare per il caso di soccombenza all'esito della causa. In tale ipotesi il Giudice potrebbe condannare i ricorrenti alla refusione delle spese in favore di controparte e, salvo che il sindacato in modo espresso con idonea scrittura privata si faccia carico anche del pagamento di tali spese, voi ricorrenti sareste obbligati a pagare di tasca vostra. Quanto al secondo quesito, la risposta dipende dal contenuto delle pretese azionate. Se si tratta di pretese che hanno per presupposto la posizione del singolo (differenze retributive, prestazioni rese da ciascuno di voi, etc.), l'esito del giudizio non si estende a chi non vi ha partecipato. Laddove, invece, si verta in tema di diritti generalmente riferibili a tutti i dipendenti, detto esito estende per l'appunto a tutti, a prescindere dalla partecipazione alla causa. Concludo dicendo che non ho molta fiducia nei sindacati, che spesso non fanno i vostri interessi. Pertanto, se davvero tiene all'esito della vertenza, Le suggerisco di farsi seguire da un legale di sua fiducia, in quanto quello incaricato dal sindacato tutelerà solo gli interessi del suo mandante, che non sempre coincidono con quello degli iscritti. Cordiali saluti

[Chiaya]

Grazie mille per la cortese ed esaustiva risposta.
Cordiali Saluti

[Chiaya]

Buonasera,
In merito alla tematica già esposta:
abbiamo avuto un colloquio con il legale del sindacato, il quale ci ha indicato le spese per la vertenza di lavoro come seguono:
- 100€ circa per ogni lavoratore da pagare a prescindere come “tassa per la vertenza” non meglio definita;
- il 15% su ciò che si andrà a definire in caso di esito positivo;
- un importo non quantificabile in caso di esito negativo da suddividere tra i componenti dei gruppi in cui saremo organizzati.
Siamo 190 lavoratori, quindi le spese sopra sono riferite per ciascun lavoratore, e nel terzo caso i gruppi sono gruppi organizzati dai rappresentanti sindacali non specificandone il numero per il momento.
Il sindacato asserisce che spetterebbe una quota anche per loro che però non prenderanno (anche se il primo importo moltiplicato per 190 è un importo che per una generica “tassa” risulta abbastanza generoso e poco motivato).
Non è chiaro poi se i rappresentanti sindacali (essi stessi lavoratori) parteciperanno a queste spese o le recupereranno con i costi sopra.
Se può darmi considerazioni utili in merito le sarei grata.
Ringrazio

[Avv. Giovanni Carta]

Buonasera. Che tipo di considerazioni vuole che Le dia?
Ribadisco che i sindacati, spesso e volentieri, non fanno gli interessi degli iscritti.
quindi mi avvarrei di un legale non indicato dal sindacato.
Per quanto concerne gli importi richiesti, rientrano in una dinamica che, in cause di questo genere, ci può stare (ossia, una somma fissa per ricorrente e un importo a titolo di success fee in caso di esito positivo). Ipotizzo, invece, che la somma da pagare in caso di esito negativo sia quella corrispondente all'eventuale condanna del Giudice a pagare le spese di soccombenza. Viceversa, se dovessero riguardare un'ulteriore somma da corrispondersi al legale anche in caso di esito negativo, direi che questo pagamento - tanto più se non definito nell'ammontare - rientra meno nella dinamica normale di cui Le ho scritto sopra.
Cordialità
GC