SEI SCATTI SUL TFS PER USCITA ANZIANITA'

[mauri64]

[panorama]

- Numero 01478/2023 e data 27/11/2023 -

Il CdS con il presente Parere a seguito del ricorso Straordinario al PdR ha accolto il ricorso del collega CC. inerente la rideterminazione dell’indennità di buonuscita per i 6 scatti nel TFS,

Di particolare importanza è la seguente risposta del Ministero dopo aver acquisito le osservazioni del Comando Generale CC. C.N.A. - Servizio T.E.:

1) - Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con nota n. 00963 del 20 ottobre 2022, ha dato atto di avere acquisito le osservazioni del Comando Generale dei Carabinieri - Centro Nazionale Amministrativo - Servizio Trattamento Economico in data 7 ottobre 2022 ed ha concluso per l’accoglimento del ricorso alla luce del dettato normativo e della sentenza del Consiglio di Stato n. 1231/2019.

2) - In particolare, secondo il Ministero riferente, in caso di cessazione dal servizio a domanda per il personale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Corpo di Polizia Penitenziaria) e per il personale delle Forze di Polizia ad ordinamento militare (Carabinieri e Guardia di Finanza) il beneficio dovrebbe essere attribuito ai dipendenti collocati in quiescenza a domanda a condizione che abbiano compiuto 55 anni di età e 35 anni di servizio utile (art. 6-bis, comma 2, del d.l. 387/1987 e art. 1911, comma 3, del d.lgs. 66/2010).
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N.B.:

Analogo giudizio anche il seguente Parere del CdS che riguarda un collega CC.:

Numero 01477/2023 e data 27/11/2023 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Prima

Adunanza di Sezione del 19 ottobre 2023


NUMERO AFFARE 01603/2022

OGGETTO:
Ministero del lavoro e delle politiche sociali.


Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal -OMISSIS- contro il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri - Centro Nazionale Amministrativo Servizio Trattamento Economico per l’annullamento:
- del provvedimento emesso, in data 20 aprile 2021, dal Centro Nazionale Amministrativo (CNA) dell’Arma dei Carabinieri di Chieti, inerente la rideterminazione dell’indennità di buonuscita, nonché di ogni altro atto connesso, presupposto e consequenziale.

[panorama]

Oggi il CdS pubblica altre 2 sentenze discusse sempre il 21/11/2023

- CdS n. 10353 in Rif. al Tar T.A.A. sede Trento n. 148/2022, che accoglie l’Appello del ricorrente PolStato;:

- CdS n. 10330 in Rif. al Tar Basilicata n. 347/2022 con riferimento all’Appello dei ricorrenti lo dichiara in parte inammissibile ed in parte infondato. (Vds. motivi nella sentenza allegata).

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Oggi il CdS pubblica altre 8 sentenze

- CdS n. 10520 in Rif. al Tar T.A.A. sede Trento n. 130/2022, che accoglie l’Appello del ricorrente GdF;:

- CdS n. 10522 in Rif. al Tar Lazio n. 11398/2022, che rigetta l’Appello dell’INPS;

- CdS n. 10523 in Rif. al Tar Lazio n. 11406/2022, per le FF.PP. viene Accolto, mentre, per le FF.AA. viene RESPINTO;

- CdS n. 10524 in Rif. al Tar Toscana n. 1125/2022, che Accoglie l’appello del ricorrente CC.
N.B.: in questa sentenza il CdS in relazione alla prescrizione del beneficio ribadisce ancora una volta quanto segue e che spetta:
- 15.1. Il Collegio invero reputa, in adesione all'indirizzo giurisprudenziale prevalente e da cui non intende discostarsi, che il termine di prescrizione quinquennale del diritto all'indennità di buonuscita stabilito dall'articolo 20, comma 2, del d.P.R. n. 1032/1973 decorra dal momento dell'emanazione dell'ultimo ordinativo di pagamento del credito principale (cfr. Cons. Stato, II, 18/04/2023, n.3914 e giur. ivi richiamata: Cons. Stato, VI, 18 agosto 2010, n. 5870; VI, n. 1526 del 2012; VI, 14 novembre 2014, n. 5598), anche in ragione della natura interruttiva del riconoscimento del debito da riconnettersi al pagamento rateale del dovuto.
15.2. L’appellante ha ricevuto l’ultimo ordinativo di pagamento in data 17.07.2015 ed ha compiuto il primo atto di interruzione della prescrizione in data 06.07.2020, quindi il credito non può considerarsi prescritto.

- CdS n. 10531 in Rif. allo stesso CdS per revocazione sent. n. 2981/2023 pubblicata il 23 marzo 2023, da parte di alcuni ricorrenti già appartenenti al soppresso Corpo Forestale dello Stato, ottengono il seguente esito da parte del CdS: >> definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, in parziale riforma della sentenza n. 2981/2023, accoglie l’appello proposto nei confronti della sentenza n. 2445/2022, resa tra le parti dal T.a.r. per il Lazio<<.

- CdS n. 10557 in Rif. al Tar Basilicata n. 167/2023 che accoglie l’Appello del ricorrente CC.;

- CdS n. 10558 in Rif. al Tar Piemonte n. 147/2023 che accoglie l’appello dell’INPS in quanto trattasi di personale E.I.;

- CdS n. 10559 in Rif. al Tar Veneto n. 196/2023 che aveva rigettato il ricorso soltanto per 3 ricorrenti PolStato a seguito della prescrizione lamentata dall’INPS ritenendo che il termine decorra dal collocamento in quiescenza e dunque rispettivamente dal 28 febbraio 2015, 31 gennaio 2014 e 30 settembre 2015. A ciò il CdS precisa che:
- il Collegio ritiene di ribadire quello secondo il quale tale data coincide con quella di emanazione dell'ultimo ordinativo di pagamento del credito principale, come già affermato dalla Sezione con numerose pronunce, tra le quali la n.3914 del 18/04/2023, alla quale si fa rinvio (cfr. anche le ivi citate Cons. Stato, VI, 18 agosto 2010, n. 5870; VI, n. 1526 del 2012; VI, 14 novembre 2014, n. 5598), anche in ragione della natura interruttiva del riconoscimento del debito da riconnettersi al pagamento rateale del dovuto.
Nel caso di specie, il dies a quo decorre per T. R. dal 23.5.2017, per T. E. dal 8.2.2017 e per V. G. dal 20.10.2017. Ciò in quanto:
- per T. R. l’unico ordinativo di pagamento è del 18.05.2017 …;
- per T. E. l’ultimo ordinativo di pagamento è del 31.01.2017 ….;
- per V. G. il primo ordinativo di pagamento è del 20.10.2017, ….
La prescrizione è stata interrotta dalla diffida inoltrata a mezzo p.e.c. il 05.05.2021 …., alla quale ha poi fatto seguito il deposito del ricorso avanti al T.A.R. Veneto (R.G. n. 752/21), dunque l’eccezione di prescrizione sollevata dall’I.N.P.S. avrebbe dovuto essere respinta in quanto manifestamente infondata.
APPELLO ACCOLTO.

[xmax24]

Buongiorno a tutti. Ci sarebbe la possibilità di allegare un fac-simile di diffida da inviare all'INPS e il ricorso da presentare in successivo momento, magari con le email pec dei destinatari così da facilitare il lavoro di tutti noi speranzosi di acquisire i famigerati sei scatti ? Grazie e buon lavoro a tutti

[mauri64]

Ciao imax24,
di seguito un fax simile inerente l'argomento in titolo. Adattalo alle tue esigenze.

INPS – Gestione Dipendenti Pubblici
Trattamenti di Fine Servizio/TFR
Sede di…………………………

Oggetto: ricalcolo TFS per inclusione dei sei aumenti periodici – Sentenza Consiglio di Stato , sez. II numero provv.: 2023/02762 Pubblicata il 16/03/2023

Il/la sottoscritto………...…………………….nato a…………….il…………………ex dipendente dal ………..in qualità di ………………………cessato dal servizio in data …………….avendo maturato alla data di cessazione dal servizio un’anzianità contributiva di anni………..e un’età anagrafica di anni……..ha verificato la mancata inclusione dei sei scatti nel calcolo nel calcolo di liquidazione del TFS
Come è noto il beneficio viene riconosciuto in favore del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare ai fini pensionistici e previdenziali. L’art. 6-bis del D.L. 387/87 convertito nella legge 472/87 come modificato dall’art. 21 della legge 232/90 ha previsto che i sei scatti debbano essere computati nella determinazione dell’importo del TFS quando la cessazione dal servizio sia avvenuta per:
- raggiungimento del limite di età;
- permanente inabilità al servizio;
- per decesso;
- a domanda, qualora al momento della stessa siano stati compiuti 55 anni di età e almeno 35 anni di contributi.
Nonostante quanto previsto dalle norme codesto Istituto non ha applicato detto beneficio al momento della liquidazione del TFS anche se la cessazione dal servizio è avvenuta a domanda ed in presenza dei predetti requisiti (….…...anni di età e. …….di servizio utile).
Pertanto il/la sottoscritto
CHIEDE
il ricalcolo dell’indennità di buonuscita con i benefici di legge con l’inclusione dei sei aumenti periodici alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. 2023/02762 del 16/03/2023 che ha dichiarato il diritto ai sei scatti ai fini della liquidazione del TFS in favore del personale che cessa dal servizio per anzianità con un’età di 55 anni e 35 di servizio effettivo.
FIRMA

DATA

Riporto anche la sentenza summenzionata, una delle prime se non la prima allegata dal buon panorama in favore dei i CC.

[xmax24]

Ciao grazie Mauri64.
Intanto la preparo e poi attendo in quanto ho chiesto anticipo INPS di tutto il TFS. Dunque ora aspetto l'esito della domanda e se riscontro che i sei scatti non sono stati pagati inoltro email pec con la richiesta da te fornitami. Una cosa la sede INPS da inserire è della di mia residenza o fa tutto capo a Roma ?
Inoltre, la Sentenza che mi hai allegato andrebbe poi allegata alla richiesta PEC con diffida ?
Grazie ancora.

[mauri64]

Ciao grazie Mauri64.
Intanto la preparo e poi attendo in quanto ho chiesto anticipo INPS di tutto il TFS. Dunque ora aspetto l'esito della domanda e se riscontro che i sei scatti non sono stati pagati inoltro email pec con la richiesta da te fornitami. Una cosa la sede INPS da inserire è della di mia residenza o fa tutto capo a Roma ?

Nel prospetto di liquidazione è indicata sia la sede di competenza INPS che di lavorazione (solitamente l'ultima sede di servizio) dove inviare la PEC. L'indirizzo di posta elettronica certificata è reperibile sul portale.

Inoltre, la Sentenza che mi hai allegato andrebbe poi allegata alla richiesta PEC con diffida ?

Non serve allegarla, gli estremi sono riportati nel modulo. Considera che è una delle tante sentenze positive a favore del personale ad ordinamento civile e militare.

Grazie ancora.

Di nulla.

[panorama]

Oggi il CdS pubblica altre 11 sentenze discusse sempre il 21/11/2023

- CdS n. 10810 in Rif. al Tar Trento n. 114/2021, che accoglie l’Appello dei ricorrenti GdF;

- CdS n. 10818 in Rif. al Tar Piemonte n. 7/2023, che rigetta l’Appello dell’INPS;

- CdS n. 10820 in Rif. al Tar Toscana n. 30/2023, che accoglie l’Appello del collega CC.;

- CdS n. 10822 in Rif. al Tar Veneto n. 1680/2022, che RIGETTA l’appello del ricorrente E.I.;

- CdS n. 10823 in Rif. al Tar Trento n. 17/2023, che Accoglie l’appello del collega GdF;

- CdS n. 10825 in Rif. al Tar Basilicata n. 838/2022, che Accoglie l’appello del collega PolPen;

- CdS n. 10829 in Rif. al Tar Toscana n. 28/2023, che accoglie l’Appello del collega CC.;

- CdS n. 10830 in Rif. al Tar Toscana n. 31/2023, che accoglie l’Appello dei ricorrenti CC.;

- CdS n. 10831 in Rif. al Tar Basilicata n. 650/2022, che accoglie l’Appello dei colleghi CC.;

- CdS n. 10832 in Rif. al Tar Veneto n. 1806/2022, che RIGETTA l’appello dell’INPS.

- CdS n. 10833 in Rif. al Tar Piemonte n. 733/2022, che RIGETTA l’appello dell’INPS.

[panorama]

Il CdS pubblica altre 7 sentenze discusse sempre il 21/11/2023

- CdS n. 10834 in Rif. al Tar Veneto n. 1658/2022, che respinge l’Appello dell’INPS;

- CdS n. 10835 in Rif. al Tar Lazio n. 11659/2022, che in parte Respinge l’Appello dell’INPS e in parte lo Accoglie;

- CdS n. 10836 in Rif. al Tar Veneto n. 17/2023, che respinge l’Appello dell’INPS;

- CdS n. 10838 in Rif. al Tar Valle D’Aosta n. 35/2022, che accoglie l’Appello dei collega CC;

- CdS n. 10839 in Rif. al Tar Toscana n. 1121/2022, che accoglie l’Appello dei collega CC;

- CdS n. 10916 in Rif. al Tar Puglia sede di Lecce n. 104/2023, che accoglie l’Appello dei colleghi PolStato;

- CdS n. 10938 in Rif. al Tar Basilicata n. 652/2022, che accoglie l’Appello del collega GdF;

[giusaba]

Ciao imax24,
di seguito un fax simile inerente l'argomento in titolo. Adattalo alle tue esigenze.

INPS – Gestione Dipendenti Pubblici
Trattamenti di Fine Servizio/TFR
Sede di…………………………

Oggetto: ricalcolo TFS per inclusione dei sei aumenti periodici – Sentenza Consiglio di Stato , sez. II numero provv.: 2023/02762 Pubblicata il 16/03/2023

Il/la sottoscritto………...…………………….nato a…………….il…………………ex dipendente dal ………..in qualità di ………………………cessato dal servizio in data …………….avendo maturato alla data di cessazione dal servizio un’anzianità contributiva di anni………..e un’età anagrafica di anni……..ha verificato la mancata inclusione dei sei scatti nel calcolo nel calcolo di liquidazione del TFS
Come è noto il beneficio viene riconosciuto in favore del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare ai fini pensionistici e previdenziali. L’art. 6-bis del D.L. 387/87 convertito nella legge 472/87 come modificato dall’art. 21 della legge 232/90 ha previsto che i sei scatti debbano essere computati nella determinazione dell’importo del TFS quando la cessazione dal servizio sia avvenuta per:
- raggiungimento del limite di età;
- permanente inabilità al servizio;
- per decesso;
- a domanda, qualora al momento della stessa siano stati compiuti 55 anni di età e almeno 35 anni di contributi.
Nonostante quanto previsto dalle norme codesto Istituto non ha applicato detto beneficio al momento della liquidazione del TFS anche se la cessazione dal servizio è avvenuta a domanda ed in presenza dei predetti requisiti (….…...anni di età e. …….di servizio utile).
Pertanto il/la sottoscritto
CHIEDE
il ricalcolo dell’indennità di buonuscita con i benefici di legge con l’inclusione dei sei aumenti periodici alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. 2023/02762 del 16/03/2023 che ha dichiarato il diritto ai sei scatti ai fini della liquidazione del TFS in favore del personale che cessa dal servizio per anzianità con un’età di 55 anni e 35 di servizio effettivo.
FIRMA

DATA

Riporto anche la sentenza summenzionata, una delle prime se non la prima allegata dal buon panorama in favore dei i CC.

Buongiorno e Buon Anno, stamattina l'INPS di Firenze ha risposto alla mia mail PEC inviata l'11 dicembre scorso. Sono ex Pol Penit. in pensione dal 6/11/2019 con i requisiti previsti.

"Buongiorno,
Le recenti sentenze del Consiglio di Stato n. 1231/2019, n. 2762/23, n. 2833/2023 n. 2831/23 si sono pronunciate a favore dei ricorrenti appartenenti al personale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, cessati dal servizio a domanda, riconoscendo il diritto alla rideterminazione del trattamento di fine servizio con l’attribuzione dei sei scatti stipendiali nella base di calcolo della prestazione. In particolare, il Consiglio di Stato si è orientato ad accogliere i ricorsi per gli appartenenti alle Forze di Polizia ma ad escluderlo per gli appartenenti alle Forze armate.
Le riliquidazioni riguarderebbero il personale collocato a riposo a domanda, in presenza dei requisiti previsti dal 2° comma dell’art. 6 bis del D.L. 21 settembre 1987 n. 387, quali 55 anni di età e 35 anni di servizio utile, ma limitatamente ai trattamenti di fine servizio da liquidare/riliquidare in favore del personale appartenente alle forze di polizia ad ordinamento civile e militare, così come sopra individuate, e non anche a quelli del personale delle forze armate (Marina Militare ed Esercito).
Per la corretta individuazione della nozione di Forze di Polizia, e quindi delle categorie titolari del diritto alla liquidazione/riliquidazione, il giudice Amministrativo rimanda a quanto disposto dall’art. 16 della legge 1 Aprile 1981, n. 121, che espressamente dispone: “ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, oltre alla polizia di Stato sono forze di polizia… l’Arma dei carabinieri, quale forza armata in servizio permanente di pubblica sicurezza; il Corpo della guardia di finanza, il Corpo degli agenti di custodia e il Corpo forestale dello Stato…”.
Va rilevato che i benefici reclamati non sono assistiti da versamento contributivo; i relativi oneri ricadono, per la loro totalità, a carico del bilancio dello Stato e in ragione di ciò le indicazioni che INPS è tenuto a diramare alle proprie articolazioni territoriali, in tema di importi da liquidare, devono essere necessariamente avallate dai Ministeri vigilanti.
In considerazione del notevole impatto delle liquidazioni sul bilancio dello Stato l’Istituto, sulla base delle indicazioni ricevute dai Ministeri vigilanti, sta collaborando alla predisposizione di una proposta di modifica normativa dell’art. 6 bis D.L. 387/87, che contemperi le legittime pretese degli aventi diritto con l’esigenza di garantire comunque la stabilità dei conti pubblici.
cordiali saluti"

Mi sembra di averla già letta una risposta simile o mi sbaglio.
Saluti.

[mauri64]

Ciao giusaba,
non ti sbagli affatto, di seguito il link.

https://nonsolomarescialli.it/la-nota-d ... oliziotti/

[panorama]

Allego solo sentenza Tar Lazio n. 844 resa pubblica il 17/01/2024 >> Accolto <<

- Tar Lazio idem sentenza n. 842 su GdF; idem la n. 841 su CC.; idem la n. 839 su CC. e GdF; idem la n. 829 su PolStato; idem la n. 823 su su CC.; idem la n. 822 su CC. e PolStato, mentre RIGETTA per FF.AA, inoltre lo dichiara INAMISSIBILE per G. Mario al quale la maggiorazione domandata con il ricorso è stata già liquidata nel 2019; idem la n. 282 su GdF; idem la n. 281 su GdF, CC e PolStato, ad eccezione del sig. –OMISSIS- il quale risulta cessato al servizio nel 1994 ed ha ottenuto il pagamento della buonuscita nell’anno 2000, risulta perfezionata la prescrizione quinquennale, essendo decorsi i termini in assenza di interruzione, anche calcolando l’inizio del corso prescrizionale dalla data dell’ultimo pagamento, e non dalla cessazione dal servizio; idem la n. 176 su coeredi del Sig. -OMISSIS-, militare della Guardia di Finanza cessato dal servizio a domanda in data 30 giugno 2018 con diritto a pensione; (sono solo 10 del Tar Lazio)

- TAR Basilicata n. 33 accolto su GdF;

- Tar Bolzano n. 5 accolto su GdF;

N.B.: Cmq. ne stanno anche di altri Tar che ometto, mentre del CdS ancora nulla per l'anno 2024.

[Satyro]

Salve, oggi è stata pubblicata la sentenza per riconoscimento 6 scatti del TAR Lazio N. 01676/2024 REG.PROV.COLL.
N. 10315/2023 REG.RIC. che mi riguarda e che ha visto l'INPS soccombente. La mia domande è: L'INPS si appella ancora al CdS per prassi o ormai ci ha rinunciato? Grazie.

[Daxpax]

Buon giorno

su alcune Chat dei Carabinieri sta girando questa news...che allego

Sarà vero o è un fake.... se qualcuno riesce a confermare la veridicità sarebbe utile....

allego quanto trovato nella Chat e

saluto tutti....... e naturalmente con gran sospiro di solievo per il suo rientro nel forum il grande Mauri64