RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

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sDuck
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RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da sDuck »

Buongiorno a tutti,
Scrivo qui sul forum perché spesso ho trovato risposte e spero che questa mia storia possa essere d'aiuto ad altri colleghi nella stessa situazione.
Mi scuso in anticipo qualora sul forum siano già presenti le risposte alle domande che andrò a porre ma, se avrete voglia di leggere per intero la mia storia, potreste capire anche perché non le abbia trovate.
Preciso che prima del fatto ero V.Brig. CC, studente universitario e facevo con regolarità scherma.

Brevemente...15/12/2021 mi reco all'HUB vaccinale vicino alla mia residenza per uscirne in ambulanza poiché circa 20' dopo l'inoculazione ho manifestato fortissimi dolori toracici, difficoltà respiratorie e febbre. Tralasciando gli 8 accessi in P.S. inviato dal medico di base, 2 ricoveri ospedalieri per un totale di 18 giorni e un'infinità di esami e visite specialistiche, finalmente incontro medici senza le fette di salame sugli occhi e mi vengono diagnosticate le seguenti patologie:
- encefalomielite mialgica;
- sindrome da fatica cronica;
- pericardite secca acuta (15/12/2021) poi cronicizzata e refertata guarita a maggio 2023;
- Sindrome PASC (Long Covid VACCINALE);
- Neuropatia delle Piccole Fibre con un danno del 40% al Sist. Nervoso Periferico (con meravigliosi sintomi quali: Tachicardia posturale, incontinenza urinaria, crampi di durata ed estensione notevoli, iperalgesia, intolleranza allo sforzo fisico e mentale, problemi di termoregolazione, problemi di cicatrizzazione)
Il tutto correlato da un certificato, rilasciato dall'unico centro in Italia che studia gli effetti avversi da vaccinazione Anti-Covid19 (visita fatta con SSN), riportante la dicitura:
"Correlazione causale e temporale tra patologie in atto e vaccinazione AntiCovid19 certa".

Non avendo mai avuto patologie precedenti i miei 2 anni di malattia nel quinquennio sarebbero terminati l' 08/04/2024 ma la C.M.O. mi ha anticipato che, essendo la Neuropatia una patologia cronica e altamente invalidante, alla prossima convocazione a Novembre 2023 verrò riformato per inidoneità al servizio militare.

Dopo avervi tediato incomincio con i quesiti:
1. Ovviamente ho presentato domanda di Causa di Servizio per vaccinazione obbligatoria per Legge e per continuare la mia attività lavorativa. Attualmente, al 3° rimbalzo della pratica, è stata trasmessa (giugno 2023) a Roma dove è stata istituita una CMO straordinaria competente a livello nazionale per le CDS relative agli effetti avversi delle vaccinazioni Anticovid19. Dubitando (spero in malafede) sulla celerità...Cosa accadrebbe se mi riformassero a novembre con la CdS in pendenza?

2. Teoricamente le patologie non dovrebbero essere degenerative (ma teoricamente anche la vaccinazione AntiCovid19 non doveva avere effetti così devastanti quindi penso e mi preparo al peggio) ma nel caso accettassi il ruolo civile, sempre che la CMO lo ritenga compatibile con le mie condizioni di salute, e mi aggravassi superando il limite di assenze consentite cosa accadrebbe?
Mi spiego meglio. Ci sarebbe ovviamente la cessazione del contratto da dipendente civile e mi ritroverei disoccupato dovendo poi eventualmente aspettare l'età anagrafica per vedermi riconosciuta la pensione sociale?

3. Forse questa è più materia legale...Ho letto che tra i soggetti parificati alle Vittime del Dovere rientrano anche i militari che hanno riportato lesioni permanenti superiori al 25% di invalidità (sto attendendo la relazione medico-legale ma mi è stato anticipato che sarà sicuramente superiore al 70-80%) a condizione che il fatto si sia verificato in situazioni di NON NORMALITA' e lo STATO DI EMERGENZA non è la normalità. La mia situazione potrebbe rientrare?

4. Qualora non accettassi il Ruolo Civile a seguito di riforma mi spetterebbe la pensione di invalidità/inabilità? (a dicembre maturerò 14 anni di contributi) Ovviamente qui si tratterebbe di fare i conti della serva una volta ricevuta la relazione medico-legale, ma il punto cruciale è: Sarei ritenuto fin da subito pensionato (con tutte le detrazioni/riduzioni del caso qualora esercitassi un'altra professione) e nel caso che le patologie si aggravassero e non fossi più in grado di svolgere qualsiasi attività lavorativa non dovrei aspettare l'età anagrafica per percepire una pensione?

Scusate se le ultime domande sono un po' disarticolate ma ho seri problemi di articolazione del pensiero.
Ringrazio chiunque sia giunto alla fine di questo poema epico e tutti quelli che mi daranno un feedback.


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nonno Alberto
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da nonno Alberto »

Ciao,

In grosso Augurio per la salute.

Complimenti per l'esposizione, più tardi cercherò di riscontrare i quesiti posti, ma ti anticipo già di stare tranquillo, indipendentemente da come si concluderà.








sDuck ha scritto: ven lug 14, 2023 9:34 am Buongiorno a tutti,
Scrivo qui sul forum perché spesso ho trovato risposte e spero che questa mia storia possa essere d'aiuto ad altri colleghi nella stessa situazione.
Mi scuso in anticipo qualora sul forum siano già presenti le risposte alle domande che andrò a porre ma, se avrete voglia di leggere per intero la mia storia, potreste capire anche perché non le abbia trovate.
Preciso che prima del fatto ero V.Brig. CC, studente universitario e facevo con regolarità scherma.

Brevemente...15/12/2021 mi reco all'HUB vaccinale vicino alla mia residenza per uscirne in ambulanza poiché circa 20' dopo l'inoculazione ho manifestato fortissimi dolori toracici, difficoltà respiratorie e febbre. Tralasciando gli 8 accessi in P.S. inviato dal medico di base, 2 ricoveri ospedalieri per un totale di 18 giorni e un'infinità di esami e visite specialistiche, finalmente incontro medici senza le fette di salame sugli occhi e mi vengono diagnosticate le seguenti patologie:
- encefalomielite mialgica;
- sindrome da fatica cronica;
- pericardite secca acuta (15/12/2021) poi cronicizzata e refertata guarita a maggio 2023;
- Sindrome PASC (Long Covid VACCINALE);
- Neuropatia delle Piccole Fibre con un danno del 40% al Sist. Nervoso Periferico (con meravigliosi sintomi quali: Tachicardia posturale, incontinenza urinaria, crampi di durata ed estensione notevoli, iperalgesia, intolleranza allo sforzo fisico e mentale, problemi di termoregolazione, problemi di cicatrizzazione)
Il tutto correlato da un certificato, rilasciato dall'unico centro in Italia che studia gli effetti avversi da vaccinazione Anti-Covid19 (visita fatta con SSN), riportante la dicitura:
"Correlazione causale e temporale tra patologie in atto e vaccinazione AntiCovid19 certa".

Non avendo mai avuto patologie precedenti i miei 2 anni di malattia nel quinquennio sarebbero terminati l' 08/04/2024 ma la C.M.O. mi ha anticipato che, essendo la Neuropatia una patologia cronica e altamente invalidante, alla prossima convocazione a Novembre 2023 verrò riformato per inidoneità al servizio militare.

Dopo avervi tediato incomincio con i quesiti:
1. Ovviamente ho presentato domanda di Causa di Servizio per vaccinazione obbligatoria per Legge e per continuare la mia attività lavorativa. Attualmente, al 3° rimbalzo della pratica, è stata trasmessa (giugno 2023) a Roma dove è stata istituita una CMO straordinaria competente a livello nazionale per le CDS relative agli effetti avversi delle vaccinazioni Anticovid19. Dubitando (spero in malafede) sulla celerità...Cosa accadrebbe se mi riformassero a novembre con la CdS in pendenza?

2. Teoricamente le patologie non dovrebbero essere degenerative (ma teoricamente anche la vaccinazione AntiCovid19 non doveva avere effetti così devastanti quindi penso e mi preparo al peggio) ma nel caso accettassi il ruolo civile, sempre che la CMO lo ritenga compatibile con le mie condizioni di salute, e mi aggravassi superando il limite di assenze consentite cosa accadrebbe?
Mi spiego meglio. Ci sarebbe ovviamente la cessazione del contratto da dipendente civile e mi ritroverei disoccupato dovendo poi eventualmente aspettare l'età anagrafica per vedermi riconosciuta la pensione sociale?

3. Forse questa è più materia legale...Ho letto che tra i soggetti parificati alle Vittime del Dovere rientrano anche i militari che hanno riportato lesioni permanenti superiori al 25% di invalidità (sto attendendo la relazione medico-legale ma mi è stato anticipato che sarà sicuramente superiore al 70-80%) a condizione che il fatto si sia verificato in situazioni di NON NORMALITA' e lo STATO DI EMERGENZA non è la normalità. La mia situazione potrebbe rientrare?

4. Qualora non accettassi il Ruolo Civile a seguito di riforma mi spetterebbe la pensione di invalidità/inabilità? (a dicembre maturerò 14 anni di contributi) Ovviamente qui si tratterebbe di fare i conti della serva una volta ricevuta la relazione medico-legale, ma il punto cruciale è: Sarei ritenuto fin da subito pensionato (con tutte le detrazioni/riduzioni del caso qualora esercitassi un'altra professione) e nel caso che le patologie si aggravassero e non fossi più in grado di svolgere qualsiasi attività lavorativa non dovrei aspettare l'età anagrafica per percepire una pensione?

Scusate se le ultime domande sono un po' disarticolate ma ho seri problemi di articolazione del pensiero.
Ringrazio chiunque sia giunto alla fine di questo poema epico e tutti quelli che mi daranno un feedback.
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da mauri64 »

Ciao sDuck,
in primis Auguroni per la tua Salute.

In attesa che nonno Alberto ti risponda, se fossi interessato ad utilizzare i numerosi servizi del forum quali:
- leggere/scaricare gli allegati nei messaggi pubblici;
- inserire allegati anche nei messaggi privati;
- vedere pochissimi annunci pubblicitari;
- accedere alle sezioni riservate, ad esempio "Calcoli Pensionistici" per avere una previsione pensionistica o altro, dovresti diventare Sostenitore con una donazione.
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da Sebastiano Curcuruto »

Ti ho inviato un messaggio, trovandomi nelle quasi tue stesse condizioni.
Lgt. C.S. Curcuruto
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nonno Alberto
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da nonno Alberto »

Ciao,

sDuck ha scritto: ven lug 14, 2023 9:34 am Buongiorno a tutti,
Scrivo qui sul forum perché spesso ho trovato risposte e spero che questa mia storia possa essere d'aiuto ad altri colleghi nella stessa situazione.
Mi scuso in anticipo qualora sul forum siano già presenti le risposte alle domande che andrò a porre ma, se avrete voglia di leggere per intero la mia storia, potreste capire anche perché non le abbia trovate.


Preciso che prima del fatto ero V.Brig. CC,

Perchè eri ?


studente universitario e facevo con regolarità scherma.

Brevemente...15/12/2021 mi reco all'HUB vaccinale vicino alla mia residenza per uscirne in ambulanza poiché circa 20' dopo l'inoculazione ho manifestato fortissimi dolori toracici, difficoltà respiratorie e febbre. Tralasciando gli 8 accessi in P.S. inviato dal medico di base, 2 ricoveri ospedalieri per un totale di 18 giorni e un'infinità di esami e visite specialistiche, finalmente incontro medici senza le fette di salame sugli occhi e mi vengono diagnosticate le seguenti patologie:
- encefalomielite mialgica;
- sindrome da fatica cronica;
- pericardite secca acuta (15/12/2021) poi cronicizzata e refertata guarita a maggio 2023;
- Sindrome PASC (Long Covid VACCINALE);
- Neuropatia delle Piccole Fibre con un danno del 40% al Sist. Nervoso Periferico (con meravigliosi sintomi quali: Tachicardia posturale, incontinenza urinaria, crampi di durata ed estensione notevoli, iperalgesia, intolleranza allo sforzo fisico e mentale, problemi di termoregolazione, problemi di cicatrizzazione)
Il tutto correlato da un certificato, rilasciato dall'unico centro in Italia che studia gli effetti avversi da vaccinazione Anti-Covid19 (visita fatta con SSN), riportante la dicitura:
"Correlazione causale e temporale tra patologie in atto e vaccinazione AntiCovid19 certa".

Non avendo mai avuto patologie precedenti i miei 2 anni di malattia nel quinquennio sarebbero terminati l' 08/04/2024 ma la C.M.O. mi ha anticipato che, essendo la Neuropatia una patologia cronica e altamente invalidante, alla prossima convocazione a Novembre 2023 verrò riformato per inidoneità al servizio militare.

Ok.

La inidoneità e riforma potrà essere per :

A) inabilità e relativa idoneità al transito nei ruoli civili,

oppure :

B) riformato ai sensi dell'articolo 2, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335 prevede il diritto a conseguire un trattamento pensionistico nei casi in cui la cessazione del servizio sia dovuta a infermità non dipendente da causa di servizio e per la quale gli interessati si trovino «nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa».

Questa tipologia prevede Il riconoscimento della pensione di inabilità secondo l'articolo 2, comma 12, legge 335/1995 e comporta l'attribuzione di un "bonus" o di un'anzianità convenzionale come se l'iscritto avesse lavorato fino al compimento del 60° anno di età oppure fino al 40° anno di servizio.

Ovviamente, nel caso di specie è precluso il transito nei ruoli civili.



Dopo avervi tediato incomincio con i quesiti:

1. Ovviamente ho presentato domanda di Causa di Servizio per vaccinazione obbligatoria per Legge e per continuare la mia attività lavorativa.

Attualmente, al 3° rimbalzo della pratica, è stata trasmessa (giugno 2023) a Roma dove è stata istituita una CMO straordinaria competente a livello nazionale per le CDS relative agli effetti avversi delle vaccinazioni Anticovid19.

Quindi, allo stato attuale non sei stato sottoposto a visita con relativa ascrizione a tabella e categoria per la causa di servizio chiesta.


Dubitando (spero in malafede) sulla celerità...Cosa accadrebbe se mi riformassero a novembre con la CdS in pendenza?

Le due soluzioni che ho già indicato nei punti A e B.

2. Teoricamente le patologie non dovrebbero essere degenerative (ma teoricamente anche la vaccinazione AntiCovid19 non doveva avere effetti così devastanti quindi penso e mi preparo al peggio) ma nel caso accettassi il ruolo civile, sempre che la CMO lo ritenga compatibile con le mie condizioni di salute, e mi aggravassi superando il limite di assenze consentite cosa accadrebbe?

Con il transito nei ruoli civili potresti essere collocato in ambito CC Regionale /Legionale o Provinciale, la dipendenza sarà da Persociv, qui il comporto massimo da non superare sono 18 mesi con decurtazione stipendiale graduale, inoltre possono si richiesta concedere altri 18 mesi senza stipendio.


mi aggravassi superando il limite di assenze consentite cosa accadrebbe?

Il dipendente assente per malattia ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per un periodo di 18 mesi (c. d. “periodo di comporto”) con il trattamento economico retribuzione intera per i primi 9 mesi;

90% della retribuzione per i successivi 3 mesi;

50% della retribuzione per gli ulteriori successivi 6 mesi.


L’Amministrazione avvia d’ufficio la procedura di verifica dell’idoneità al servizio del dipendente in presenza di uno dei seguenti presupposti (art. 3, comma 3, D.P.R. ):

Il dipendente assente per malattia ha diritto alla conservazione del posto per un periodo di 18 mesi (c. d. “periodo di comporto”), durante il quale è garantita la maturazione dell’anzianità di servizio e una retribuzione, superato il suddetto periodo di comporto non è più possibile assentarsi per malattia, salvo che, non venga concesso dall’Amministrazione – a seguito di espressa e documentata istanza prodotta tempestivamente dal lavoratore – un ulteriore periodo di assenza di 18 mesi, senza retribuzione e senza diritto alla maturazione dell’anzianità di servizio e delle ferie; occorre, pertanto, prestare la massima attenzione all’individuazione del periodo di comporto ed al conteggio dei giorni di assenza per malattia in esso ricadenti.

La concessione, da parte dell’Amministrazione, dell’ulteriore periodo di assenza fruibile soltanto in un’unica soluzione e non in modalità frazionata è frutto di una valutazione discrezionale compiuta dall’Amministrazione stessa circa l’esistenza di motivi particolarmente gravi che possano giustificarla.

Nel caso in cui – a seguito dell’accertamento medico – emerga, un’assoluta e permanente inidoneità psicofisica al servizio, l’Amministrazione procede, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. n. 171/2011, alla risoluzione del rapporto di lavoro.

almeno 15 giorni prima della scadenza di tale periodo – l’Ente di servizio dovrà comunicare al dipendente che il superamento di detto periodo può dar luogo alla risoluzione del rapporto di lavoro, qualora intendessi avvalerti della concessione dell’ulteriore periodo di assenza sarai invitato a produrre la relativa istanza, allegando idonea certificazione medica attestante la particolare gravità della patologia;

ai sensi dell’art. 5, comma 1, del D.P.R. n. 171/2011, si procederà all’accertamento delle condizioni di salute inviandoci a visita presso la competente Commissione medica individuata a norma dell’art. 4 del medesimo D.P.R. al fine di stabilire eventuali cause di assoluta e permanente inidoneità psicofisica;

in caso di mancata presentazione alla visita di idoneità al servizio senza giustificato motivo, l’Amministrazione potrà disporre la sospensione cautelare dal servizio, provvedendo contestualmente ad un nuovo accertamento;

in caso di rifiuto ingiustificato di sottoporsi alla visita reiterato per la seconda volta, la stessa potrà risolvere il rapporto di lavoro con preavviso, a seguito del procedimento previsto dall’art. 55-bis del d. lgs. n. 165 del 2001;

nel caso in cui venisse accertata l’inidoneità psicofisica assoluta e permanente al servizio del dipendente, si procederà alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Ovviamente ho tracciato una parte delle dinamiche

Qualora si prospetta un transito nei ruoli civili, Ti suggerisco, di parlare con il tuo medico di famiglia e valutare la compilazione di un certificato introduttivo per valutare il grado di invalidità civile.


Mi spiego meglio. Ci sarebbe ovviamente la cessazione del contratto da dipendente civile e mi ritroverei disoccupato dovendo poi eventualmente aspettare l'età anagrafica per vedermi riconosciuta la pensione sociale?

Per il comparto difesa / sicurezza non esiste la pensione sociale.

Avrai la pensione ordinaria di inabilità o la 335,con la 335 non potrai chiedere la ppo.


3. Forse questa è più materia legale...Ho letto che tra i soggetti parificati alle Vittime del Dovere rientrano anche i militari che hanno riportato lesioni permanenti superiori al 25% di invalidità (sto attendendo la relazione medico-legale ma mi è stato anticipato che sarà sicuramente superiore al 70-80%) a condizione che il fatto si sia verificato in situazioni di NON NORMALITA' e lo STATO DI EMERGENZA non è la normalità. La mia situazione potrebbe rientrare?

Per il riconoscimento come vittima del dovere dovrai prima avere un riconoscimento causa di servizio e ascritta a tabella e categoria.


4. Qualora non accettassi il Ruolo Civile a seguito di riforma mi spetterebbe la pensione di invalidità/inabilità?

SI, di inabilità ordinaria, somma irrisoria, quindi se ci sono le condizioni è bene valutare il transito come Amministrativo.


(a dicembre maturerò 14 anni di contributi) Ovviamente qui si tratterebbe di fare i conti della serva una volta ricevuta la relazione medico-legale, ma il punto cruciale è: Sarei ritenuto fin da subito pensionato (con tutte le detrazioni/riduzioni del caso qualora esercitassi un'altra professione) e nel caso che le patologie si aggravassero e non fossi più in grado di svolgere qualsiasi attività lavorativa non dovrei aspettare l'età anagrafica per percepire una pensione?

In caso di riforma avrai diritto alla pensione di inabilità ordinaria.


Se riformato per inabilità potrai lavorare con le dovute decurtazione, argomento già ampiamente trattato.

Scusate se le ultime domande sono un po' disarticolate ma ho seri problemi di articolazione del pensiero.
Ringrazio chiunque sia giunto alla fine di questo poema epico e tutti quelli che mi daranno un feedback.
Concludo, se c'è la possibilità del riconoscimento della causa di servizio, la, riforma per inabilità risulterà più vantaggiosa.
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da NavySeals »

Intanto buona salute.
Purtroppo devo smorzarti gli "entusiasmi" per la causa di servizio, come già successo ad altri colleghi nella medesima situazione, in quanto non avrai il riconoscimento perchè, di fatto, "la puntura" nulla c'entra con il servizio (nel verbale di diniego troverai che è stata una scelta volontaria, che hai sottoscritto una dichiarazione di auto-responsabilità e che, in fondo, potevi rifiutarti di farlo).
Avendo però la certificazione di correlazione, potrai vantare in sede civile eventuali risarcimenti, da valutare in base agli eventuali esiti permanenti (che ti auguro di non avere).
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da sDuck »

nonno Alberto ha scritto: ven lug 14, 2023 5:29 pm Ciao,

Concludo, se c'è la possibilità del riconoscimento della causa di servizio, la, riforma per inabilità risulterà più vantaggiosa.
Buongiorno nonno Alberto,
intanto grazie mille per tutte le informazioni (almeno ho un indirizzo per approfondire la materia)
Per il momento aspetto la “sberla” della relazione medico legale e poi tirerò le somme.
Spero che la domanda di causa di servizio si muova rapidamente visto l’infausto appuntamento di novembre.
Per il momento moltissime grazie!
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da Carminiello »

Ciao, confermando quanto detto sopra da Navy perchè successo al mio coppio in caso pressochè identico al tuo, non ha avuto lil riconoscimento da causa di servizio. Ha però avuto il riconoscimento all'indennizzo (da fare alla ASL entro 6 mesi dall'avvenuta conoscenza, spero tu l'abbia fatta o è prescritta), poi prende anche un indennizzo aggiuntivo (dal Ministero della Salute) che segue il precedente indennizzo.
Lui si porta a casa 800 euro netti al mese oltre la pensione da riforma, in pratica. Il calcolo dipende dall'invalidità, come le tabelle per la causa di servizio.
In bocca al lupo.
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da sDuck »

NavySeals ha scritto: ven lug 14, 2023 7:07 pm Intanto buona salute.
Purtroppo devo smorzarti gli "entusiasmi" per la causa di servizio, come già successo ad altri colleghi nella medesima situazione, in quanto non avrai il riconoscimento perchè, di fatto, "la puntura" nulla c'entra con il servizio (nel verbale di diniego troverai che è stata una scelta volontaria, che hai sottoscritto una dichiarazione di auto-responsabilità e che, in fondo, potevi rifiutarti di farlo).
Avendo però la certificazione di correlazione, potrai vantare in sede civile eventuali risarcimenti, da valutare in base agli eventuali esiti permanenti (che ti auguro di non avere).
Buongiorno NavySeals,
Nessun entusiasmo finché non la spunterò.

Per la causa di servizio, giusto per alimentare il dibattito, ti fornisco ulteriori dati:
1. Per me il vaccino non è stata una scelta volontaria in quanto obbligatorio per Legge (dal 15/12/2021);
2. Mi è stato notificato dal Comando Legione l’obbligo di presentare la documentazione relativa all’avvenuta vaccinazione o rilascio di esenzione (che rilasciava comunque l’Hub vaccinale presso il quale mi sono recato e che ha ritenuto di dover procedere a vaccinazione - quindi fuori dal mio campo di scelta -)

Alla luce di questo ho presentato domanda di CdS in quanto l’evento si è verificato per fatti indirettamente collegati al servizio.
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da NavySeals »

Ciao sDuck, ti auguro di riuscirci. Purtroppo nei (pochi) casi a me noti è successo quanto detto, mi apre vedo che altri come Carminiello confermano la stessa cosa.
L'obbligo che è stato dato al comparto non era un ordine, nel senso che ci si poteva rifiutare senza conseguenze penali o disciplinari. Semplicemente si stava a casa senza stipendio e si perdeva l'anzianità (come se fosse poco!) (anzi, ora che stanno uscendo i primi ricorsi, stanno reintegrando ad ogni effetto giuridico ed amministrativo).
Bada bene, la mia non è una difesa al loro operato (hanno gestito la cosa da delinquenti e per me si tratta di un obbligo a tutti gli effetti, anzi dorvebbero andare in galera).
Facci sapere, e intanto pensa alla salute.
Giaguaro
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da Giaguaro »

Caro sduck intanto ti auguro il meglio. Mio cognato ha avuto in pratica la tua stessa problematica, reazione aversa nell'immediato ecc ecc sino alla inoppugnabile certificazione della correlazione tra disturbi insorti e danno da vaccino. Riformato con tab. A3 pensava fosse scontata la causa di servizio, ove era stato valutato dalla sezione speciale della CMO di Roma in materia di Covid. Ma è arrivato il diniego, per i medesimi motivi che dicevano i colleghi sopra. Anche lui, sta percependo gli indennizzi che menzionava Carmine grazie alla domanda fatta entro 6 mesi.
Buone cose.
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da nonno Alberto »

sDuck ha scritto: sab lug 15, 2023 10:36 am
nonno Alberto ha scritto: ven lug 14, 2023 5:29 pm Ciao,

Concludo, se c'è la possibilità del riconoscimento della causa di servizio, la, riforma per inabilità risulterà più vantaggiosa.
Buongiorno nonno Alberto,
intanto grazie mille per tutte le informazioni (almeno ho un indirizzo per approfondire la materia)
Per il momento aspetto la “sberla” della relazione medico legale e poi tirerò le somme.
Spero che la domanda di causa di servizio si muova rapidamente visto l’infausto appuntamento di novembre.
Per il momento moltissime grazie!

Ciao,

Mi viene da pensare che le probabilità della 335 siano molto concrete in relazione a quanto già anticipato dalla CMO,avendo definito la
"Neuropatia una patologia cronica e altamente invalidante"


Nel campo delle ipotesi :
In merito alla causa di servizio, il diniego da parte del comitato di verifica, potrà essere oggetto di ricorso alla Corte dei Conti senza limite di tempo,in questo caso un riconoscimento darebbe successivamente modo di valutare anche la richiesta del riconoscimento come vittima del dovere, ovviamente con assistenza medico legale e studio legale.

Oppure, in alternativa come già suggerito da NavySeals, puntare sulla richiesta danni in sede civile.


Tornando alle due soluzioni, sarebbe opportuno come già suggerito di chiedere nella sezione calcoli pensionistici una proiezione del rateo pensionistico con :


1) riforma ai sensi della 335 /95

2) riforma senza ppo

3) riforma e successiva ppo di categoria 8°/7°/6°


solo a titolo di orientamento,

È evidente che qualora possibile il transito nei ruoli civili manterrai più o meno lo stesso stipendio andando in pensione di anzianità e qualora venisse riconosciuta la causa di servizio potrai, stante la giovane età di servizio cumulare con la ppo, ma in questo caso si azzerano gli anni di servizio e si va in pensione con l'anzianità, oggi 67 anni.


Concludendo, hai preso in considerazione di fare richiesta di invalidità civile attraverso il medico di famiglia con l'invio del certificato introduttivo da parte di un patronato ?



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sDuck
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da sDuck »

Giaguaro ha scritto: sab lug 15, 2023 11:35 am Caro sduck intanto ti auguro il meglio. Mio cognato ha avuto in pratica la tua stessa problematica, reazione aversa nell'immediato ecc ecc sino alla inoppugnabile certificazione della correlazione tra disturbi insorti e danno da vaccino. Riformato con tab. A3 pensava fosse scontata la causa di servizio, ove era stato valutato dalla sezione speciale della CMO di Roma in materia di Covid. Ma è arrivato il diniego, per i medesimi motivi che dicevano i colleghi sopra. Anche lui, sta percependo gli indennizzi che menzionava Carmine grazie alla domanda fatta entro 6 mesi.
Buone cose.
Grazie Giaguaro per aver condiviso.
Ci sarà sicuramente da dar battaglia e questo era già in preventivo.
Lo studio legale che mi segue è fiducioso di spuntarla in 6/7 anni.
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da sDuck »

nonno Alberto ha scritto: sab lug 15, 2023 11:40 am Ciao,

Mi viene da pensare che le probabilità della 335 siano molto concrete in relazione a quanto già anticipato dalla CMO,avendo definito la
"Neuropatia una patologia cronica e altamente invalidante"


Nel campo delle ipotesi :
In merito alla causa di servizio, il diniego da parte del comitato di verifica, potrà essere oggetto di ricorso alla Corte dei Conti senza limite di tempo,in questo caso un riconoscimento darebbe successivamente modo di valutare anche la richiesta del riconoscimento come vittima del dovere, ovviamente con assistenza medico legale e studio legale.

Oppure, in alternativa come già suggerito da NavySeals, puntare sulla richiesta danni in sede civile.


Tornando alle due soluzioni, sarebbe opportuno come già suggerito di chiedere nella sezione calcoli pensionistici una proiezione del rateo pensionistico con :


1) riforma ai sensi della 335 /95

2) riforma senza ppo

3) riforma e successiva ppo di categoria 8°/7°/6°


solo a titolo di orientamento,

È evidente che qualora possibile il transito nei ruoli civili manterrai più o meno lo stesso stipendio andando in pensione di anzianità e qualora venisse riconosciuta la causa di servizio potrai, stante la giovane età di servizio cumulare con la ppo, ma in questo caso si azzerano gli anni di servizio e si va in pensione con l'anzianità, oggi 67 anni.


Concludendo, hai preso in considerazione di fare richiesta di invalidità civile attraverso il medico di famiglia con l'invio del certificato introduttivo da parte di un patronato ?
Ciao nonno Alberto,
I tuoi messaggi sono sempre molto preziosi.
Usufruirò del servizio calcoli pensionistici così da iniziare a farmi un’idea.
Ho preso in considerazione anche l’invalidità civile ma aspettavo prima la relazione del medico legale in modo da partire già con una base.

Ci sarà da lottare ma siamo pronti! :twisted:
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Re: RIFORMA PER INIDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE - VACCINO ANTI-COVID19

Messaggio da NavySeals »

sDuck ha scritto: sab lug 15, 2023 11:52 am
Giaguaro ha scritto: sab lug 15, 2023 11:35 am Caro sduck intanto ti auguro il meglio. Mio cognato ha avuto in pratica la tua stessa problematica, reazione aversa nell'immediato ecc ecc sino alla inoppugnabile certificazione della correlazione tra disturbi insorti e danno da vaccino. Riformato con tab. A3 pensava fosse scontata la causa di servizio, ove era stato valutato dalla sezione speciale della CMO di Roma in materia di Covid. Ma è arrivato il diniego, per i medesimi motivi che dicevano i colleghi sopra. Anche lui, sta percependo gli indennizzi che menzionava Carmine grazie alla domanda fatta entro 6 mesi.
Buone cose.
Grazie Giaguaro per aver condiviso.
Ci sarà sicuramente da dar battaglia e questo era già in preventivo.
Lo studio legale che mi segue è fiducioso di spuntarla in 6/7 anni.
Bravo! Io sono in guerra dal 2015, ad oggi ho concluso (tutti vinti definitivamente, nei vari gradi) 4 ricorsi Corte dei Conti e 8 Tar!!! E ne ho ancora 3 pendenti :lol: Quindi, ti capisco :lol:
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