RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

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Folgore77
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RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da Folgore77 »

Le Ritenute Assistenziali e Previdenziali (RAP), vengono applicate alla monetizzazione delle ferie non godute ed ai 3 stipendi interi che seguono la riforma?
Non avrebbero motivo di essere applicate, considerato che il rapporto di lavoro si è estinto e gli importi non potranno essere tecnicamente sommati alle indennità di fine rapporto.
In caso di applicazione, secondo voi si può chiedere un rimborso delle RAP non dovute?
Naturalmente mi riferisco solo a quella trattenuta e non all'Irpef.


Folgore77
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da Folgore77 »

Qualcuno mi sa dire qualcosa su questo argomento specifico, ovvero le trattenute previdenziali (in particolare) sulla monetizzazione delle ferie non godute?
Qual'è la ratio della loro applicazione, quando vi è stata una cessazione del rapporto di lavoro ed i calcoli previdenziali sono già stati effettuati su un montante contributivo già determinato?
Quelle trattenute non vanno ad incrementarlo, né ad apportare alcun beneficio 'previdenziale'....
Folgore77
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da Folgore77 »

A specifica richiesta di rimborso della RAP, è stato opposto un diniego dall'Amministrazione in quanto, la monetizzazione delle ferie non godute, entrerà a far parte delle "indennità accessorie" quando ci sarà il calcolo definitivo della pensione.
Domanda ai più esperti, perché a questo punto voglio vedere se sarà effettivamente inserita: si può individuare nel prospetto dei calcoli pensionistici redatto dall'Inps?
Pegaso67
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da Pegaso67 »

Bravo, mi hai anticipato!
Sarebbe interessante sapere se è esatta la procedura acclamata dall'ufficio, oppure se sussistono vizi di forma
Folgore77
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da Folgore77 »

Pegaso67 ha scritto: ven apr 10, 2020 8:31 pm Bravo, mi hai anticipato!
Sarebbe interessante sapere se è esatta la procedura acclamata dall'ufficio, oppure se sussistono vizi di forma
Esatto. In sostanza, loro applicano le trattenute assistenziali previdenziali alle ferie non godute, e, tali ritenute, andranno nelle indennità accessorie, quindi nel montante contributivo 'definitivo'. È corretto? Se si, dove potremo controllare se, effettivamente, saranno inserite nelle indennità accessorie?
Se mi dici che devi applicarle (anche se il servizio è cessato), devi mettermi anche in condizione di verificare l'effettivo inserimento nel montante.
Folgore77
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da Folgore77 »

Pegaso67 ha scritto: ven apr 10, 2020 8:31 pm Bravo, mi hai anticipato!
Sarebbe interessante sapere se è esatta la procedura acclamata dall'ufficio, oppure se sussistono vizi di forma
...c'è qualcuno che ha già affrontato la problematica della trattenuta RAP alle ferie non godute?
sasabl
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da sasabl »

Rispondo per logica....

Se le ferie non godute devono essere considerate come voci accessorie che andranno ad influenzare il calcolo della pensione è giusto vi siano ritenute previdenziali sul loro importo.
loro applicano le trattenute assistenziali previdenziali alle ferie non godute, e, tali ritenute, andranno nelle indennità accessorie, quindi nel montante contributivo 'definitivo'. È corretto?
Nel montante contributivo andrà il 33% dell'intero importo dovuto per le ferie non godute.
Se si, dove potremo controllare se, effettivamente, saranno inserite nelle indennità accessorie?
Nel calcolo della quota C (credo che poco influiscano nel calcolo della B dovendo essere spalmate in tanti anni).

Supponendo che per ogni giorno di ferie non godute ti vengano corrisposti 100 euro lordi e tu di questi giorni ne avessi 100, nel tuo montante contributivo verrebbero aggiunti 10000*0.33=3300€. Mensilmente in pensione, quindi, 3300*4.2/100/13=10,66€ lordi (il 4,2 perchè essendo andati per inabilità penso che l'età sia inferiore ai 57 anni), al netto 7,78€ considerando l'Irpef al 27%.
Quindi procurati i prospetti del calcolo della quota C ante e dopo il pagamento delle ferie non godute e controlla l'aumento annuale del montante dell'ultimo anno considerato.

Se hai l'importo netto delle ferie non godute, per calcolarne il lordo basta applicare la formulina Netto*100/90.85/0.73 se hai l'irpef al 27% altrimenti Netto*100/90.85/0.62 se hai l'irpef al 38%. Il 90,85 deriva dal fatto che noi quali ritenute previdenziali paghiamo l'8,8% per l'INPDAP ed il 0,35% per il Fondo Credito quindi 100-8.8-0.35=90,85. Sugli accessori non si applicano le trattenute per il TFS.

Trovato il lordo ti trovi l'aumento mensile della pensione come ti ho spiegato prima.

Ciao
lando63

Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da lando63 »

Io nel 2016 non ho avuto applicate le ritenute e per 98 giorni ho percepito 9.300 e rotti
sasabl
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da sasabl »

Io nel 2016 non ho avuto applicate le ritenute e per 98 giorni ho percepito 9.300 e rotti
Magari erano tassati alla fonte. Potresti verificarlo calcolandoti, dal tuo netto, il lordo e poi dividendolo per 98,moltiplicandolo per 12 e per 22 o 25 a secondo della tipologia del tuo orario di lavoro (settimana lunga o corta). Dovresti trovare la tua retribuzione annuale e confrontarla con quella effettivamente percepita da te. Se corrispondono te li hanno dati già detassati :D

In ogni caso sembrerebbe che effettivamente siano soggette a contributi previdenziali:

Natura dell’indennità sostitutiva: l’ordinanza di Cassazione n. 13473/2018
Nell’ambito di una controversia sorta tra un datore di lavoro privato e l’Inps, e che ha visto l’Istituto previdenziale agire con decreto ingiuntivo per l’intimazione di pagamento di somme a titolo di omesso versamento di contributi relativamente alle indennità sostitutive di ferie non godute, la Corte di Cassazione ritiene di dare continuità all’orientamento già espresso in precedenti pronunce, come la n. 1757/2016 ad opera della Sezione Lavoro, secondo la quale “l’indennità sostitutiva delle ferie non godute ha natura mista, sia risarcitoria che retributiva, sicché mentre ai fini della verifica della prescrizione va ritenuto prevalente il carattere risarcitorio, volto a compensare il danno derivante dalla perdita del diritto al riposo, cui va assicurata la più ampia tutela applicando il termine ordinario decennale, la natura retributiva, quale corrispettivo dell’attività lavorativa resa in un periodo che avrebbe dovuto essere retribuito ma non lavorato, assume invece rilievo quando ne va valutata l’incidenza sul trattamento di fine rapporto, ai fini del calcolo degli accessorio o dell’assoggettamento a contribuzione”.

La Corte, posto che tra i motivi del ricorso avanzato dalla società datrice vi era anche la pretesa esclusione dalla contribuzione dell’indennità sostitutiva, ritiene utile ribadire che “l’indennità sostitutiva di ferie non godute è assoggettabile a contribuzione previdenziale a norma della L. n. 153 del 1969, art. 12, sia perché, essendo in rapporto di corrispettività con le prestazioni lavorative effettuate nel periodo di tempo che avrebbe dovuto essere dedicato al riposo, ha carattere retributivo e gode della garanzia prestata dall’art. 2126 c.c., a favore delle prestazioni effettuate con violazione di norme poste a tutela del lavoratore sia perché un eventuale suo concorrente profilo risarcitorio (…) non escluderebbe la riconducibilità all’ampia nozione di retribuzione imponibile delineata dal citato art. 12, costituendo essa comunque un’attribuzione patrimoniale riconosciuta a favore del lavoratore in dipendenza del rapporto di lavoro e non essendo ricompresa nella elencazione tassativa delle erogazioni escluse dalla contribuzione”.

Pertanto, rilevate le incertezze dottrinali e giurisprudenziali in ordine alla natura dell’indennità sostitutiva delle ferie, con oscillazione degli orientamenti della Cassazione da natura prevalentemente risarcitoria, e quindi non retributiva e soggetta alla prescrizione ordinaria decennale, a natura di corrispettività con le prestazioni lavorative, con assoggettamento quindi a contribuzione previdenziale ex articolo 12, L. 153/1969 e alla garanzia prestata dall’articolo 2126 cod. civ. a favore delle prestazioni effettuate con violazione di norme poste a tutela del lavoratore, il risultato del cammino giurisprudenziale cristallizzato nella sentenza in parola rileva che l’indennità sostitutiva delle ferie non godute costituisce un’attribuzione patrimoniale riconosciuta al lavoratore in dipendenza del rapporto di lavoro e non è ricompresa nel tassativo elenco delle erogazioni escluse da contribuzione. La natura retributiva guarda, dunque, alla prestazione contrattualmente non dovuta, perché illecitamente prestata contra legem ex articolo 2126 cod. civ., che al comma 2 riconosce invece il diritto alla retribuzione.

La Suprema Corte, con l’ordinanza n. 13473/2018, ribadisce quindi che l’indennità sostitutiva delle ferie costituisce non solo erogazione di natura risarcitoria, ma anche il corrispettivo dell’attività resa in un periodo che avrebbe dovuto essere destinato al riposo, ritenendo quindi che tale indennità abbia carattere retributivo e goda della garanzia prestata dall’articolo 2126 cod. civ. a favore delle prestazioni effettuate con violazione di norme poste a tutela del lavoratore, con conseguente assoggettabilità alla contribuzione previdenziale a norma dell’articolo 12, L. 153/1969.
lando63

Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da lando63 »

Secondo me non devo fare alcun calcolo poiché il "R.A.P. amm.to" quando mi vengono pagate le ferie, rimane invariato, ovvero la stessa cifra del mese precedente. Quindi posso sbagliare ma credo proprio di non avere avuto trattenute.
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da Louis65 »

Secondo me non dovrebbe influire sul montante contributivo e nemmeno essere versata alcuna R.A.P. ma solo irpef
perchè quel giorno che tu dovevi essere in CO hai lavorato o sei stato assente per malattia ma mica ti hanno sospeso per quel giorno le R.A.P.?
poi i contributi non si possono sovrapporrere a meno che li considerano come accessorio
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Re: RAP su ferie non godute e stipendi post riforma

Messaggio da salvatore522 »

Scusate, ma se rientrano nel montante contributivo, di conseguenza dovrebbero essere considerate nel moltiplicatore. Chiaramente per chi ne usufruisce ai 60 anni o dopo i 40 anni effettivi di servizio. Se così fosse il beneficio mensile non sarebbe trascurabile ove ci siano i 100 o più GG. da monetizzare!
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