Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

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Antoniobu
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Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da Antoniobu »

Buongiorno e auguri di buon 2024 a tutti. Vorrei rivolgere una domanda agli esperti del gruppo. Quando un dipendente riceve una somma di denaro (per qualsiasi motivo) dalla propria Amministrazione di competenza quando questi è già in quiscenza, tale somma viene utilizzata per un ricalcolo della pensione? Ad esempio, nel mio caso, ho ricevuto una piccola somma come arretrati per alcune missioni svolte e, soprattutto, una discreta sommetta quale monetizzazione per le ferie non usufruite. L'Inps dovrà effettuare una nuova determina della pensione oppure no? In caso positivo viene anche ricalcolato il TFS (che ancora non ho ottenuto). Grazie a chi mi saprà rispondere.


sasabl
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da sasabl »

Ciao!

Se la somma è stata soggetta a ritenuta previdenziale la tua pensione dovrebbe essere aggiornata nella sua quota C. Non lo sarà ai fini del TFS perchè molto probabilmente la somma sarà riferita soltanto a compensi di accessorio che non rientrano in tale calcolo.
mauri64
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da mauri64 »

Ciao,
Antoniobu ha scritto: mer gen 03, 2024 10:05 am Buongiorno e auguri di buon 2024 a tutti. Vorrei rivolgere una domanda agli esperti del gruppo. Quando un dipendente riceve una somma di denaro (per qualsiasi motivo) dalla propria Amministrazione di competenza quando questi è già in quiscenza, tale somma viene utilizzata per un ricalcolo della pensione?
La risposta è affermativa se gli adeguamenti influiscono a livello pensionistico ad incrementare la pensione, quali possono essere per esempio il contratto economico oppure una promozione notificata successivamente al congedo.
Ad esempio, nel mio caso, ho ricevuto una piccola somma come arretrati per alcune missioni svolte e, soprattutto, una discreta sommetta quale monetizzazione per le ferie non usufruite. L'Inps dovrà effettuare una nuova determina della pensione oppure no?
Visto l'importo esiguo, presumo siano state missioni di breve durata, così come per la monetizzazione del congedo ordinario non usufruito, la risposta è negativa.
In caso positivo viene anche ricalcolato il TFS (che ancora non ho ottenuto). Grazie a chi mi saprà rispondere.
Per il rinnovo contrattuale o promozioni, l'Istituto previdenziale provvederà in tempi diversi, a rideterminare quanto spettante comprensivi di arretrati.
Per quanto attiene gli importi relativi alle missioni ovvero la monetizzazione, non ricalcolerà nulla.
Antoniobu
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da Antoniobu »

Grazie per le risposte al mio quesito, anche se mi pare di capire sono un po’ discordanti. Sasabl scrive che se tali somme prevedono ritenute previdenziali dovrebbe esserci un aumento della quota “c”, invece Mauri64 scrive che non è dovuto nessun ricalcolo. Ho controllato l’estratto di pagamento della monetizzazione delle ferie non godute ed in effetti mi hanno fatto le ritenute previdenziali (ed è pure una bella somma !!). Atteso quanto sopra mi devo aspettare un ricalcolo della pensione o no? Grazie ancora.
Gianfranco64
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da Gianfranco64 »

La problematica del ricalcolo delle pensioni è abbastanza complessa, oltre alla varie norme esiste l’operato dei vari addetti che a volte sbagliano.
L’opinione espressa dagli altri moderatori non è sbagliata, sia quella di Mauri64 o quella di Sasabl.
Nel caso in esame parliamo del pagamento delle ferie non godute.
Di fatto trattandosi di retribuzioni del periodo lavorativo andrebbero inserite nelle retribuzioni percepite e quindi rientranti nella quota C.
Il problema si pone se il pagamento delle stesse è avvenuto in un anno successivo a quello di pensionamento, pertanto è stato emesso un cud specifico.
Da una errata interpretazione di molti uffici, i redditi vengono inseriti nell’anno in cui vengono percepiti, quindi essendo successivi all’anno di pensionamento, spesso non vengono inseriti nella quota C.
Di fatto viene a crearsi una anomalia, poiché l’ufficio che calcola gli importi detrae l’ Irpef e gli importi previdenziali.
Appare evidente che le due cose non possono coesistere, ovvero se a tali redditi applichi gli oneri previdenziali è implicito che tali importi vadano sulla quota C. Di contro se non riconosci tale diritto in quanto redditi percepiti da pensionato dovrebbero essere soggetti solo ad Irpef ed esenti da oneri previdenziali.
Va ricordato che degli importi percepiti va distinta l’irpef dagli oneri previdenziali corrispondenti al 8,80 dell’importo lordo percepito.
Dal 2019 non viene compilato il Pa04, pertanto risulta difficile richiedere il documento corrispondente al montante contributivo.
Unico consiglio è quello di salvare il fascicolo previdenziale dell’ Inps ( ricordo a tutti che dal giorno della pensione sparisce dal sito Inps), i dati salvati potranno essere utilizzati per un confronto con le proiezioni di Sasabl o Louis65, (a proposito Bentornato).
In pratica uno và in pensione nel 2021, nel 2022 riceve 5000 euro di arretrati a qualsiasi titolo da parte della precedente amministrazione, a quest’ultimo importo vengono applicate le trattenute Irpef ed oneri previdenziali. Benchè trattasi di due cud di anni diversi, gli importi del 2022 andrebbero cumulati nell’imponibile del 2021, ultimo anno di servizio.
In sede di ricalcolo definitivo della pensione questi calcoli dovrebbero essere regolarizzati con la trasmissione dei dati ultimo miglio.
Antoniobu
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da Antoniobu »

Grazie a tutti per le cortesi risposte. Un ultimo quesito giusto per sapere se vale la pena interessarmi ancora su questo argomento o è meglio lasciar perdere visto la lentezza dell'Inps in queste cose. Prendendo l'esempio di Gianfranco64, se un dipendente in pensione riceve 5000 euro "lordi" di arretrati (compresi oneri previdenziali e fiscali), quanto incidono, all'incirca, sul ricalcolo pensionistico della quota "c"? Non ne ho la più pallida idea!! qualche euro al mese in più?? Grazie
mauri64
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da mauri64 »

CiaoAntonio,
visto che non hai specificato a che età e con quale tipologia, presumo tu sia andato in pensione di inabilità ordinaria con età pari o inferiore a 57 anni.
Pertanto, nel calcolo utilizzo il corrispondente coefficiente di trasformazione anno 2023 (decorrenza pensione), uguale al coefficiente anno 2024.
€ 5.000*0,33*4,27000/100/13= € 5,42 lordi mensili.
Comunica eventuale diversa età (anni e mesi) di pensionamento.
mauri64
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da mauri64 »

Ad integrazione di cui sopra,
non devi scrivere all'INPS ma interagire con il precedente ufficio amministrativo contabile della Questura e Prefettura, in quanto quest'ultima e preposta alla trasmissione dei dati aggiornati (ultimo miglio) all'Istituto previdenziale.
Antoniobu
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da Antoniobu »

Grazie Mauri64 per la esauriente risposta. In realtà sono andato in pensione ordinaria di vecchiaia al compimento dei 60 anni (esattamente 60 anni e 17 giorni) con decorrenza gennaio 2023. A questo punto la cosa può interessarmi perchè in realtà la cifra lorda che mi è stata corrisposta per le ferie non usufruite è stata intorno ai 10.000 euro lordi. Cosa devo fare esattamente ? L'ufficio amministrativo contabile il conteggio lo fa in autonomia o mi devo interessare io? Grazie.
firefox
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da firefox »

@ Antoniobu , circa 70 euro lorde al mese..
mauri64
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da mauri64 »

Antoniobu ha scritto: ven gen 05, 2024 12:56 pm Grazie Mauri64 per la esauriente risposta. In realtà sono andato in pensione ordinaria di vecchiaia al compimento dei 60 anni (esattamente 60 anni e 17 giorni) con decorrenza gennaio 2023. A questo punto la cosa può interessarmi perchè in realtà la cifra lorda che mi è stata corrisposta per le ferie non usufruite è stata intorno ai 10.000 euro lordi. Cosa devo fare esattamente ?
Grazie al coefficiente di trasformazione superiore corrispondente al limite di età (60 anni), l'importo pensionistico sulla terza quota "C" cambia. In pratica bisognerebbe scorporare la licenza ordinaria monetizzata, precedente l'ultimo anno di servizio ed eseguire il seguente conteggio:
1) € X*0,33*4,615/100/13=? Importo mensile lordo.
La rimanente licenza non usufruita e monetizzata, riguardante l'ultimo anno prima del limite ordinamentale moltiplicata per il beneficio del moltiplicatore.
2) € X *0,33*4,615/100/13*5=? Importo mensile lordo.
Importo 1 + importo 2 = Totale mensile lordo.
L'ufficio amministrativo contabile il conteggio lo fa in autonomia o mi devo interessare io? Grazie.
Fai una telefonata al predetto ufficio per sentire come si regolerà in tal senso.
firefox
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da firefox »

Perdonati entrambi :oops: ma andando in pensione a 60 anni, ovvero al limite ordinamentale e NON, ad esempio per riforma (quindi causa improvvisa) mi viene difficile pensare possano pagare una licenza NON fatta addirittura dell'anno precedente o di quello prima ancora :shock:

Se è così, come è stato possibile?
mauri64
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da mauri64 »

Ciao firefox,
ecco perché nel mio messaggio di stamane ho presunto la pensione per riforma, a fronte della monetizzazione di un importo cospicuo come questo.

L'unica spiegazione potrebbe essere che non abbia fruito della licenza ordinaria, per indifferibili esigenze di servizio (documentazione comprovante agli atti) e che successivamente sia sopravvenuta la malattia fino al collocamento a riposo per limite di età.

Allego la normativa dove in calce a pag. 5 e inizio pag 6. è specificato il passaggio.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da Louis65 »

@Gianfranco64 grazie per il bentornato.
Tornando alla discussione de quo, io non conosco nessuno che abbia ottenuto la ridetermina per le ferie non godute.
Gianfranco64
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Re: Nuova determina pensionistica a fronte di arretrati o altre somme ricevute

Messaggio da Gianfranco64 »

la discussione è complessa se non si comprendono alcuni passaggi.
Penso che tutti concorderanno che se vengono pagati oneri contributivi , sicuramente fanno parte del montante contributivo.
Il problema sorge sulla struttura e le voci dei software amministrativi.
L'ufficio amministrativo che pone in pagamento ( le ferie non godute), inserisce la cifra retribuita all'interessato, automaticamente il software le considera accessorie ed applica le relative trattenute fiscali e previdenziali.
All'atto della comunicazione dei dati all' Inps, non vengono trasmessi dei totali, ma compilate una serie di caselle: stipendio, accessorie, 18/%, sei scatti ecc.
In pratica gli operatori non inseriscono le ferie non godute poichè mancante l'apposita casella.
Io penso che andrebbero inserite negli accessori.
A titolo di esempio, uno va in pensione a marzo, a settembre riceve il pagamento delle ferie non godute. nel Cud di quell'anno la propria amministrazione inserirebbe i redditi fino a marzo ed anche le ulteriori retribuzioni di settembre.
Nel Cud alla voce oneri previdenziali risulterebbe il totale di quelli pagati.
nel calcolo del montante contributivo per quell'anno risulterebbe un minore importo degli oneri previdenziali se non venissero sommati anche quelli di settembre.
ulteriore problema se il pagamento avviene nell'anno successivo al pensionamento, in quanto risulta emesso un nuovo Cud.
Preciso che quando si ricevono arretrati della propria amministrazione negli anni successivi al pensionamento viene sempre emesso un Cud. l'esperienza con la mia amministrazione, poichè sul Cud viene specificato che tale Cud non va presentato nella eventuale dichiarazione dei redditi, molti uffici non provvedono ad inviare copia agli interessati.
L'incapacità di valutare in quale voce vanno inseriti lo riscontrata su uno dei miei Pa04 ricevuti.
Un arretrato per una indennità di 1700 euro, ricevuto dopo due anni dal pensionamento è stato inserito aggiungendo la voce accessori nella tabella per il calcolo della retribuzione per il calcolo del TFS, l' inps competente si è fatta una grassa risata.
L'errata compilazione dei vari campi relativi alle retribuzioni causa non pochi errori.
Nella provincia dove risiedo permangono ancora errori sul montante contributivo, ma sono dovuti al funzionario competente che ritiene di non dover inserire la tredicesima ed i sei scatti sul montante contributivo, il tutto pichè nel corso fatto 25 anni prima gli è stato detto che non andavano inseriti e che era il software a calcolarli.
Ne approfitto a segnalare che sto riscontrando ancora errori relativi ad una riduzione del montante contributivo.
Ultimo caso una collega andata in pensione nel 2016 riformata con sistema misto. montante nel 2016 259000 euro, ultima determina Dicembre 2023 ( contratto +art 54), montante 216000.
Concludo dicendo che fortunatamente a settembre 2023 il Ministero ha segnalato al funzionario il corretto inserimento dei dati per il montante contributivo, il tutto era riferito ad un mio intervento. Spero comunque che il funzionario aggiorni le pensioni anche degli altri colleghi.
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